Venezuela, via al dialogo tra governo e imprenditoria

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di Annalisa Melandri — in esclusiva per L’  Indro  — 17 maggio 2013

E’ noto che le relazioni tra il governo bolivariano del Venezuela e una parte del settore imprenditoriale  e produttivo del Paese non siano proprio ottime. Tuttavia qualcosa probabilmente  sta cambiando, nel nome dell’interesse nazionale e di quello del popolo venezuelano.

Lunedì prossimo, 20 maggio, inizieranno alcuni incontri tra i rappresentanti del governo e gli imprenditori del paese, con lo scopo di discutere strategie per garantire la produzione  di alimenti destinati al consumo della popolazione. La carenza di prodotti sul mercato sta diventando una vera emergenza nazionale con  scambio di accuse reciproche tra governo e settore imprenditoriale. Una “guerra economica” vera e propria la definisce l’officialismo.  (altro…)


Ritorna l’Honduras in Petrocaribe

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di Annalisa Melandri in esclusiva per L’Indro — 10 Maggio 2013

Si è tenuto il 5 maggio scorso a Caracas il VII vertice di Petrocaribe, l’alleanza strategica stipulata nel 2005 tra il Venezuela e 18 paesi dell’area dei Caraibi, per la vendita di petrolio a condizioni vantaggiose in cambio di servizi, alimenti ed altri prodotti.

Il vertice, oltre che con un sentito omaggio alla figura di Hugo Chávez, ex presidente del Venezuela recentemente scomparso e ideatore e promotore dell’iniziativa Petrocaribe, si è concluso con l’approvazione unanime di un grande impegno per il prossimo futuro: la realizzazione della Zona Economica Petrocaribe (ZEP). (altro…)


L’America latina scopre i riciclatori di professione

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di Annalisa Melandri — in esclusiva per l’<a href=“http://www.l” onclick=“javascript:_gaq.push([’_trackEvent’,‘outbound-article’,‘http://www.l’]);“indro.it” target=“_blank”>Indro  — 8 Maggio 2013

Sembrerebbe un problema marginale, e forse in parte lo è, rispetto a quelli sicuramente di maggior e più urgente impatto sociale e umano che affliggono ancora oggi l’America latina e i Caraibi,  e tuttavia non va sottovalutato, almeno per quanto riguarda la sua proiezione a lungo termine. Se il riciclaggio dei rifiuti nel Nord del mondo rappresenta  una sfida comunque alla portata dei  governi che a pieno titolo vogliono entrare nell’Olimpo della civiltà, nel Sud del mondo, per questo aspetto, siamo ancora gli albori della modernità. Eppure qualcosa si muove. (altro…)


Primo Maggio in America latina

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di Annalisa Melandri — in esclusiva per L’Indro — 3 Maggio 2013

In America latina questo Primo Maggio si è celebrato tradizionalmente con imponenti manifestazioni organizzate dai sindacati, con cortei e  comizi in un’atmosfera tutto sommato sicuramente diversa da quella che si è percepita durante la stessa giornata in Europa.
La regione infatti è in crescita e i numeri della disoccupazione “sono ai limiti storici” come rilevato dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) delle Nazioni Unite presentato a dicembre del 2012 a Città del Messico.

Le celebrazioni del Primo Maggio si sono svolte quasi ovunque, salvo eccezioni, in un’atmosfera di festa, e in alcuni casi i lavoratori e i sindacati si sono uniti ai governi per attestare gli importanti risultati raggiunti in tema di politiche volte alla protezione dei diritti economici, sociali e culturali.
Tale il caso per esempio dell’Ecuador dove in forma pacifica sono scesi a manifestare in due distinti cortei, sia i maggiori sindacati, che appoggiano la Revolución Ciudadana, il progetto politico di rinnovamento del paese portato avanti dal presidente rieletto Rafael Correa, sia i sindacati all’opposizione, o quello dell’Uruguay, dove la principale centrale sindacale, il PIT-CNT, pur riconoscendo gli enormi progressi raggiunti negli ultimi dieci anni chiede adesso  uno “sviluppo integrale che sia sostenibile socialmente  ed economicamente”. (altro…)


La Bolivia reclama all’Aia l’accesso al mare

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di Annalisa Melandri in esclusiva per L’Indro — 30 aprile 2013

Gli analisti politici considerano che sia di portata “storica”, anche se di esito incerto, la denuncia presentata dalla Bolivia, il 24 aprile scorso, contro il Cile, presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, con lo scopo di recuperare l’accesso al mare perduto con la Guerra del Pacifico (1879–1883).

Sono anni  ormai che la Bolivia sta mettendo sul tavolo del dibattito nazionale, ma anche regionale e infine internazionale, lo spinoso argomento, che considera di vitale importanza per la sua economia. Come conseguenza della  Guerra del Pacifico, conosciuta anche come Guerra del Guano e del Salnitro, combattuta tra il Cile e il Perú e la Bolivia, questi ultimi persero importanti porzioni del loro territorio. Il Perú perse la regione di Tarapacá e la Bolivia perse i porti di Antofagasta e Cobija (circa 400 km. di costa sull’oceano Pacifico) oltre a un importante zona della regione di Antofagasta ricca di risorse naturali, e una porzione della regione di Atacama.

La guerra era iniziata  per ragioni economiche: la regione di Antofagasta era ricchissima di salnitro, conosciuto come ‘oro bianco’ importantissimo per la fabbricazione di polvere da sparo, di guano, fertilizzante naturale prodotto dagli escrementi degli uccelli e di miniere di rame. Le miniere di salnitro di Antofagasta erano sfruttate da compagnie cilene controllate da imprese britanniche.  (altro…)


Messico, è rivolta contro la riforma dell’educazione

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di Annalisa Melandri — in esclusiva per L’Indro — 26 aprile 2013

E’ nato da nemmeno un mese  il Movimiento Popular Guerrerense in uno degli stati più meridionali del Messico, il Guerrero,  ma sta già facendo parlare di sé dando filo da torcere alle autorità locali.

Mercoledì scorso, circa duemila (alcune fonti parlano anche di cinquemila) persone,  maestri, studenti  ed attivisti sociali che lo compongono, sono scesi per le strade a Chilpancingo de lo Bravo, la capitale, armati di bastoni e con i  volti coperti, mettendo a ferro e fuoco per ore le sedi dei principali partiti politici e alcuni uffici governativi protestando contro la riforma del settore educativo approvata recentemente dal governo.

Voluta dal neoeletto presidente Enrique Peña Nieto (del Partido Revolucionario Institucional, PRI),  che la aveva annunciata già a dicembre dello scorso anno, gode di ampio consenso  anche tra il Partido de la Revolución Democrática (PRD)  e il Partido de Acción Nacional (PAN), all’opposizione. Si tratta di una riforma che fa parte del Pacto por México, il progetto di governo firmato tra le principali forze politiche del paese all’indomani dell’elezione di Peña Nieto.  (altro…)


Paraguay: “Los Colorados” riacquistano il potere

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di Annalisa Melandri — esclusiva per L’Indro 24 aprile 2013

La destra paraguayana ha il volto di Horacio Cartes, presidente neoeletto

In Paraguay l’elezione alla presidenza del ricco imprenditore Horacio Cartes (56 anni), avvenuta domenica scorsa, ha segnato ilritorno al potere del Partido Colorado, il partito dell’ex dittatore Alfredo Stroessner.

Significa anche il ritorno della destra più corrotta, dopo la breve parentesi segnata dal governo di Fernando Lugo, l’ex vescovo, di sinistra, che per le sue simpatie verso i governi progressisti latinoamericani, fu deposto con un colpo di stato parlamentare avvenuto nel giro di appena di 24 ore, lo scorso anno. (altro…)


Mario Casasús: “La Fundación Neruda defiende el orden legal de Pinochet”

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Mario Casasús: “La Fundación Neruda defiende el orden legal de Pinochet”

Por Annalisa Melandri — 1/05/2103

Entrevista exclusiva para LINKIESTA

 

“Dejo a los sindicatos
del cobre, del carbón y del salitre
mi casa junto al mar de Isla Negra.
Quiero que allí reposen los maltratados hijos
de mi patria, saqueada por hachas y traidores,
desbaratada en su sagrada sangre,
consumida en volcánicos harapos”                    
Pablo Neruda. Testamento I, Canto general (México, 1950)
 

El periodista mexicano y nerudista Mario Casasús es coautor, junto al sociólogo chileno Francisco Marín, del polémico libro “El doble asesinato de Neruda” (Ocho Libros Editores) presentado en la Feria del Libro de Santiago el 31 de octubre de 2012.

En esa publicación los autores recogen el testimonio y la denuncia de Manuel Araya, quien había sido nombrado por el Partido Comunista de Chile como chofer, guardaespaldas y asistente del  poeta Pablo Neruda y que trabajó al servicio del mismo hasta el día de su muerte, ocurrida en la Clínica de Santa María de Santiago de Chile, la noche del 23 de septiembre de 1973.

Pablo Neruda se encontraba hospitalizado en la clínica protegiéndose de los militares y en la espera de viajar hacia Ciudad de México ya que el gobierno de ese país le había otorgado el asilo político debido a la situación que atravesaba Chile, donde 12 días antes se había  instalado la dictadura militar al mando del general Augusto Pinochet.

La versión oficial de la muerte de Neruda refiere un agravado del cáncer de próstata del que sufría el poeta desde ya casi dos años. Sin embargo, Manuel Araya nunca creyó en la historia oficial. Denuncia que el mismo Pablo Neruda pocas horas antes de su muerte le comunicó que un médico le había hecho una extraña inyección en el estómago por la cual éste se había inflado mucho, y se dice seguro que el poeta fue asesinado por agentes de la dictadura.  Después de haber recibido la  llamada de Neruda el 23  de septiembre, Manuel Araya fue secuestrado por los militares y detenido en el Estadio Nacional donde fu sometido a violentas torturas por ser  el hombre de confianza del “comunista Neruda”. Sólo al salir de allí, 45 días más tarde, se enteró de que el poeta había muerto.

El juez chileno Mario Carroza, ha ordenado la reapertura del caso y la exhumación del cadáver de Pablo Neruda se ha realizado el pasado 8 de abril. El cuerpo del poeta será trasladado desde la casa museo de Isla Negra donde descansaba, hasta Santiago de Chile, donde un equipo nacional e internacional lo analizará en búsqueda de substancias extrañas.

Mario Casasús, el más destacado investigador de la muerte de Pablo Neruda, nos aclara en esta entrevista, algunos puntos oscuros de la historia, pero sobre todo, denuncia las responsabilidades de los que tenían el deber moral, político e institucional de preservar el legado del vate chileno y que por conveniencias políticas y por codicia no lo hicieron: la esposa de Pablo Neruda en aquel entonces, y la Fundación Neruda en la persona de su presidente.

 

Mario, antes que todo, vamos a comenzar con el título del libro, ¿por qué “El doble asesinato de Neruda”?

El presunto asesinato biológico ocurrió el 23 de septiembre de 1973, en la víspera del viaje de Neruda a México, todo estaba preparado: el avión, los salvoconductos, el equipaje, los libros y documentos notariales de la Fundación Cantalao que Neruda diseñó en 1973, por cierto el gobierno de México había decidido respaldar económicamente el proyecto del poeta para becar a jóvenes escritores y artistas latinoamericanos. Sin duda, Neruda sería la figura clave en el exilio chileno, convocaría a sus amigos intelectuales y políticos de todo el mundo, imagino que también trabajaría con las autoridades mexicanas una estrategia para proteger sus derechos de autor, sus bienes inmobiliarios y el cumplimiento del que fue  su verdadero testamento político: Cantalao(altro…)


L’America latina e la disabilità, verso un nuovo patto sociale

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Cresce la coscienza del diritto all’assistenza per le categorie protette, ma i fondi sono ancora minimi

di Annalisa Melandri — in esclusiva per l’Indro — 19 Aprile 2013

La Cepal è la Commissione Economica per l’America latina e i Caraibi, organismo delle Nazioni Unite con sede a Santiago del Cile, che ha l’obiettivo di “contribuire allo sviluppo economico dell’America latina, coordinare le azioni volte alla sua promozione e rafforzare le relazioni economiche dei paesi tra loro e con le altre nazioni del mondo”.

Il rapporto ‘Panorama Sociale della regione 2012, presentato nel novembre dello scorso anno, per la prima volta pone enfasi particolare sui vari aspetti relativi all’assistenza dei settori più vulnerabili della società come i  disabili, i bambini e  gli anziani, ed è abbastanza innovativo e importante in questo senso, perché analizza parametri che, per la prima volta nella regione, vengono studiati in modo sistematico ed analitico.
Si tratta, si legge nell’introduzione del rapporto, di elementi, quali la spesa pubblica in tale settore, la spesa delle famiglie, l’assistenza sociale come forma di impiego, che sono stati “tradizionalmente evitati dalla politica pubblica e che negli ultimi  anni sono entrati vivacemente nell’agenda politica dei paesi dell’America latina e dei Caraibi”. (altro…)


Vittoria stretta di Maduro in Venezuela. Proteste e violenza

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Elezioni Venezuela 2013

Gli impegni dei prossimi 6 anni, all’insegna del progetto politico della Rivoluzione Bolivariana — Intervista con Gennaro Carotenuto

di Annalisa Melandri in esclusiva per L’Indro - 17 Aprile 2013

Alle 23.16 ora locale di domenica sera, 14 aprile, il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) ha diffuso i risultati del processo elettorale che si era svolto per tutta la giornata in Venezuela.
Un po’ più tardi del previsto – già  il nervosismo era palpabile anche per  alcune dichiarazioni di inconformità rispetto ai  tempi e per euforiche dichiarazioni su presunti risultati a lui favorevoli da parte del candidato di opposizione della Mesa de la Unidad (altro…)


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