A una donna…

27 commenti

 

LA FAMIGLIA UCCIDE PIU’ DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

Dividendo stanze, letti e sogni
incubi e desideri
con uomini bambini
spaventati dalla vita.
Una donna è poesia
eterea e sottile
la vedi e già non c’è più;
un uomo è il vento
che disperde nell’aria i versi di lei e le sue parole
e mette lucchetti ai sogni.
Una donna sogna il futuro
godendo del presente;
un uomo muore nel presente
negando il futuro.
L’uomo solo
ha paura di un verso incancellabile.
Un verso è genesi dell’epopea dell’amore.
Uomini bambini
spaventati dalla vita,
assassini delle donne.
(Annalisa Melandri)
22/09/2010
La violenza contro le donne viene attribuita alla devianza di singoli, mentre avviene principalmente all’interno del nucleo familiare dove si strutturano i rapporti di potere e di dipendenza.
L’aggressività maschile è stata riconosciuta (dati Onu) come la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne in tutto il mondo.
“Sono 6.271.000 le italiane che hanno subito dal partner violenze fisiche, sessuali o psicologiche in casa. Si tratta, spesso, di violenze ripetute (fra 2 e 10 episodi per il 46,1%): le violenze più gravi riguardano 1.572.000 donne, nel 95,9% dei casi è violenza fisica, ma è frequente che sia accompagnata anche da quella sessuale. E 2.077.000 donne per l’Istat sono state oggetto di stalking da parte di ex fidanzati o ex mariti, succubi di comportamenti persecutori (dalle telefonate agli appostamenti, dalle minacce alle e-mail) che impediscono loro di mettere definitivamente il punto ad una storia d’amore ormai finita.“
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    Comicomix ha detto:

    Bellissima poesia, Annalisa.
    Un sorriso commosso
    Mister X di COmicomix

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    A. ha detto:

    Grazie Comicomix, dolcissimo come sempre…

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    Antonio Pagliula - VeroSudamerica ha detto:

    complimenti annalisa,

    molto bella e toccante…

    un saluto

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    Annalisa ha detto:

    Antonio, grazie e complimenti anche a te per l’ottimo lavoro che stai facendo dal Messico. Un abbraccio.

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    Verlaine ha detto:

    Questa poesia sembra piaccia molto anche al nostro Adelo. Altrimenti avrebbe già iniziato a scrivere le sue stron.ate.……

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    filomeno ha detto:

    annalisa, la violenza non è maschile ma è del patriarcato
    e la tua poesia puzza di sessismo

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    Annalisa ha detto:

    Scusa Filomeno, mi spieghi la differenza tra violenza del patriarcato e violenza maschile?
    Purtroppo è una realtà che la prima causa di morte ed invalidità delle donne nel mondo è da attribuirsi alla violenza che subiscono da mariti, compagni, padri, sconosciuti per strada etc etc, insomma dai maschietti…
    Ciao

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    filomeno ha detto:

    la stessa che c’è tra denunciare la violenza di un sistema capitalistico ed attribuirla ai cittadini dell’Europa occidentale/USA/Giappone

    esempio:

    esiste differenza tra violenza delle teorie(e sistemi) razziste e violenza dei biondi con gli occhi azzurri ?

    tu sei bionda no? mica ti accuso di essere l’autrice delle violenze contro gli zingari ed i neri

    sarebbe ridicolo (così come è ridicolo accusare il genere maschile)

    la violenza, la sopraffazione è di un sistema culturale e socioeconomico che ha permeato di se tutti… (anche le donne, che essendo in condizione subordinata in questo Sistema possono fare meno sopraffazione di quanta ne subiscano )

    Metterla come contrapposizione maschile/femminile non fa altro che perpetrare il sessimo, in un senso o nell’altro

    per quanto mi riguarda mi rifiuto di flagellarmi per colpe che NON ho e riterrò sempre irrecepibili simili modi di porre la questione (che invece esiste, ed è molto grave, come violenza di un Sistema patriarcale)

    ciao : - )

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    Eliolibre ha detto:

    Certo, il problema esiste, la violenza contro le donne è una realtà inconfutabile. Ma esiste anche il contrario, esistono donne violente addirittura contro i pripri figli, quante ne conosco.… Il problema è la VIOLENZA, da qualunque parte provenga. E quì ci si dovrebbe interrogare sulla società che genera violenza. A me risulta che le società capitaliste più sono “avanzate” più sono violente. Mi risulta che nei paesi socialisti le persone siano meno violente, eppure sono fatte di uomini e donne. Mi risulta che ell’ex blocco sovietico e nella ex Jugoslavia convivevano pacificamente milioni di esseri umani di etnie e religioni diverse, appena è arrivato il capitalismo la violenza è dilagata fino a portare alla guerra, la degenerazione della violenza. Forse converrebbe meditare sulla “sconfitta” del socialismo.… Ma è proprio andata così?

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    maria rubini ha detto:

    Scusa Filomeno ma non ci siamo proprio.
    Il pensiero della violenza da contrastare a livello globale va articolato nell’esame della violenza di genere, quotidianamente riservata alle donne contro la quale mancano sia riflessione che misure adeguate. In questa fase, la globalizzazione economica esercita un influsso prepotente sulle vite di tutte/i, donne e uomini.Le donne, in particolare, subiscono l’esito infausto del nesso fra egemonia del mercato e politiche familistiche (uomo individualista economicamente indipendente, donna dipendente al servizio della famiglia) al quale fa seguito la diffusione di valori morali e giuridici di stampo fondamentalista, che inevitabilmente comportano una diminuzione se non una negazione di libertà in primo luogo per le donne, poi per tutti quanti, a causa della indivisibilità di questo valore.Questo ordine determina la negazione di qualsiasi relazione fra soggetti dotati di pari valore, svalorizza l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne, nega loro fondamentali diritti della personalità.Attraverso il richiamo a valori religiosi dichiarati indisponibili, nega l’autogoverno laico delle vite e avvolge tutte in una rete intessuta di nodi autoritari.Questo ordine comporta, inoltre, precise ricadute sull’integrità e sulla vita stessa delle donne: dai gesti quotidiani di disvalore, alla inesistenza di autonomia decisionale sul proprio corpo (sancita da leggi e regolamenti), alla persecuzione con violenza, fino all’uccisione di chi ha scelto di reggere il filo della propria vita con le proprie mani, senza affidarsi ai ruoli imposti dalla tradizione e dalla cultura maschile.

    Vi è un nesso di consequenzialità fra lo svantaggio politico sociale femminile e la violenza sessista.

    Per concludere Filomeno,nessuno ti chiede di flagellarti, magari però ti si potrebbe chiedere di riflettere un po’ di più. Non credi? : - )

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    maria rubini ha detto:

    prima, per inserirmi nel dibattito, mi sono scordata di farti i comlimenti per la poesia… era scontato, ma ascanso di equivoci te li faccio ora.
    molto bella

    un abbraccio

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    Eliolibre ha detto:

    Ultim’ora, Chavez stravince le elezioni amministrative in Venezuela. Malgrado alcuni suoi ex sostenitori non abbiano aderito alla formazione del Partito Socialista Unito ed abbiano creato loro partiti in concorrenza al PSUV, quest’ultimo ha vinto in 17 regioni su 22 mentre due sono ancora in bilico. Il successo di Chavez e l’alta affluenza alle urne dimostra che le sue politiche continuano a riscuotere successo e che i pochi contestatori che cercavano una loro visibilità politica non contano praticamente nulla.
    Interessanti le note delle agenzie di stampa “democratiche”, iniziano tutte dicendo che “Chavez vince le elezioni ammanistritave ma.…..” e giù a dedicare spazio a quelle pochissime realtà dove non ha vinto. E’ la stampa “libera e democratica” signori.… Come se in Italia Rifondazione Comunista vincesse tutte le Regioni meno due o tre ed invece di rimarcare un qasi plebiscito ci si sprecasse a discutere del fatto che non ha vinto tutto. E pensare che scrivono della vittoria “plebiscitaria” di Berlusconi che in coalizione ha ottenuto il 47 per cento dell’ottanta per cento dei votanti, praticamente poco più di un terzio degli aventi diritto al voto. Ma si sa, quando vincono i padroni è diverso di quando vince il popolo.….

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    mc ha detto:

    Eliolibre, il “ma” usato dai media di tutto il mondo (e da te un po’ troppo frettolosamente deriso) è, in realtà, del tutto giustificato. Nelle regioni dove l’opposizione ha vinto (e vinto piuttosto bene) vive infatti quasi il 40 per cento dei venezuelani (pesante la sconfitta a Caracas, a Maracaibo, Rosales, l’ex governatore di Zulia che Chávez ha recentemente minacciato di mandare in galera, ha preso più del 70 per cento dei voti). Anche Chávez ha – con insolito equilibrio verbale — riconosciuto la buona prova dei suoi rivali. Il consenso per il chavismo resta forte, ma si conferma, nella sostanza, il logoramento già registrato nell’ultimo referendum. Credimi, Eliolibre, mi dispiace dover frenare i tuoi entusiasmi. Ma scrivere “Chávez ha stravinto le elezioni” è confondere i propri desideri con la realtà. O, come si dice, essere più realisti del re.

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    Eliolibre ha detto:

    Buona notte Cavallini, cerca di dormirci sopra che Chavez ha stravinto, minimo 17 su 22!!!!! L’unica realtà, non quella che tu sei pagato per stravolgere.
    Sein penoso quando cerchi di confondere i TOI desideri con la REALTA’.
    HA VINTO CHAVEZZZZZZZZZZZZZZZZZ!!!!!!!
    17 SU 22!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ti dò il consiglio della nonna: la camomilla aiuta e non fa male.….…
    Sogni felici.
    Adios. Alla prossima. In San Salvador!!!!!

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    mc ha detto:

    Eliolibre, va bene esibire un po’ di gramsciano ottimismo della volontà. Ma tu lo stai usando – e con i soliti accenti insultanti e calunniosi — in dosi tali da distruggere ogni residuo d’intelligenza (quella che, notoriamente, genera pessimismo) e di verità. Chávez ha preso meno voti (in assoluto ed in percentuale) sia rispetto alle amministrative del 2004, sia al referendum (perduto) del dicembre 2007. In questo momento è l’opposizione (che, pure, ha vinto, ma non stravinto) a far festa. Dunque: calmati Eliolibre (l’idea di prendere una camomilla mi sembra eccellente), respira profondamente, informati. E poi torna a scrivere sull’argomento. Vedrai che arriverai a conclusioni un po’ meno esaltanti, ma più serie. Consiglio a te – ed a tutti gli interessati – una visita al sito di Aporrea (pubblicazione che nessuno potrebbe seriamente accusare di “antichavismo”). Ci sono diversi interventi interessanti. In particolare quello di Vladimir Villegas (http://www.aporrea.org/actualidad/a67512.html)

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    Eliolibre ha detto:

    Ma smettila di provocare imbecil. Piuttosto vai a vedere la mappa delle elezioni venezuelane (http://venezuela.indymedia.org/es/2008/11/19068.shtml), le zone in rosso sono chaviste, qelle in blu, praticamente invisibili, sono quelle di tutta l’opposizione. Vedi di non “arrossire” e sopratutto di non rompere più. Perchè devi renderti sempre tanto odioso, sei masochista?
    Cavallini stai diventando lo zimbello di tutti, vedi di darti una regolata.… e guadagnati da vivere onestamente.…..

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    mc ha detto:

    Eliolibre, quella che tu – con la consueta scia di volgarità — chiami una provocazione è, semplicemente, un’informazione. In Venezuela il chavismo arretra, l’opposizione avanza. Nessuna delle due parti stravince o straperde. Ma chi fa festa, oggi, è l’opposizione. Perché ha vinto – talora in modo del tutto inatteso, come a Caracas – in tutte le parti più popolate ed economicamente avanzate del paese. Questo non è quello che dico io, è quello che dicono tutti (leggi – giusto a titolo d’esempio — questo bell’articolo di Piero Armenti (http://www.notiziedacaracas.it/). E lo dicono tutti, perché i primi a dirlo sono i numeri. Se poi tu preferisci bearti, a prescindere dalle cifre, rimirando la mappa del Venezuela tinta di rosso, padronissimo di farlo. Ma i fatti restano fatti. E credo dovresti avere la decenza, almeno, di non dare dell’i*******e, a chi non asseconda questi tuoi giochetti infantili. Un altro (molto amichevole) consiglio: se non vuoi fare la figura dell’energumeno, non usare un linguaggio da buttafuori in un blog che non è il tuo. E che, se non sbaglio, è aperto agli interventi di tutti. E poi Eliolibre, un po’ di coerenza. Una volta mi descrivi come un diabolico e superprofessionalizzato – in un’occasione, rammento, mi hai persino definito “raffinato” – agente della Cia. Ed un’altra mi riduci ad un povero “zimbello”, un masochista che ama “farsi ridere dietro”…Ti faccio una proposta, Eliolibre: invece di arrabattarti ad inventare insulti ed offensive etichette, prova ad entrare, per una volta, nel merito delle questioni. Vedrai che, poi, ti sentirai molto meglio… Ciao

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    Annalisa ha detto:

    Elio, cerchiamo di tenere come sempre i toni entro i limiti di un livello decente.
    E’ innegabile il fatto che Chávez abbia vinto quantitativamente ma “qualitativamente” i risultati elettorali impongono, lo credo anche io, una riflessione.
    A parti gli stati al confine con la Colombia dove è facile fare una lettura del voto, la perdita del Distrito Metropolitano, e non solo, impone una riflessione.
    Se non altro perchè concordo con questo che ha scritto qualcuno su Aporrea: “ALERTA por que ahora tendrán a su disposición un ejercito “Las policías municipales de: “CHACAO – HATILLO – BARUTA – SUCRE – MIRANDA — DISTRITO CAPITAL” . Non ti sembra che sia un motivo di riflessione più che valido visto che la destra latinoamericana si sta comunque riorganizzando?
    Concordo anche con l’analisi che ha fatto Figueroa, segretario generale del PCV e cioè che le zone dove ha vinto l’opposizione sono quelle dove maggiore è la concentrazione di lavoratori e lavoratrici e nella costruzione del Socialismo sono loro che dovrebbero stare alla testa del processo. “Bisogna vedere quello che sta succedendo, egli dice e come mai il dibattito e la lotta ideologica non li hanno conquistati”. Io credo che da queste riflessioni vada iniziato un nuovo processo e sarebbe veramente un peccato non farlo, vista comunque l’alta partecipazione alle votazioni e gli ottimi risultati conquistati da Chávez.

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    Eliolibre ha detto:

    Non avere preoccupazioni in Sudamerica sarebbe da sconsiderati, le analisi di Fuigueroa sono tutt’altro che da sottovalutare, ma da quì a leccarsi le ferite quando si vince in 17 regioni su 22 mi sembra il classico stile all’italiana dove anche chi prende lo 0,2 per cento dice sempre di aver vinto. Invece di vedere SOLO quelle situazioni in cui Chavez ha perso, grazie alle divisioni che qualcuno porta avanti dentro la sinistra, sarebbe il caso di valutare anche le vittorie riportate in regioni dove prima governava la destra (e la vittoria del fratello Adan militante comunista convinto prima ancora che Chavez entrasse in politica e che viene tacciata dai nostri media come una specia di familismo). In Venezuela l’ogarchia è potentissima, conta su una macchina propagandistica fenomenale, persino Cavallini.…. Malgrado questo I NUMERI sono lì DA VEDERE. Ho anche segnalato un sito dove sono riportati tutti i risultati ed una cartina praticamente TUTTA ROSSA. Però se vogliamo farci rincitrullire dai discorsi alla Cavallini, bene, ognuno è libero di fare quello che crede. Io brindo allo straordinario successo di Chavez, tutt’altro che scontato visti i tentativi di dividere la sinistra, chi vuole si legga i numeri che gli pare. E continuerò a sostenere che chi provoca VOLGARMENTE, anche se con maestria professionale, è Cavallini, al quale continuerò a rispondere a tono ogni volta che tirerà in ballo il mio nome. Come puoi vedere Annalisa IO NON LO CITO MAI, ma basta che il mio nome appaia SU QUALSIASI BLOG che Cavallini arriva di corsa con il suo insano odio verso chi ha la grave colpa di AMARE Cuba e la sua straordinaria esperienza e di CREDERE nel SOCIALISMO. E continuerò anche a rinfacciargli un salario immeritatamente guadagnato. Farsi pagare per denigrare gli avversari è una vera vergogna. Continuerò a dirlo finchè ne avrò voce, che i potenti sfruttino i più deboli è scontato, ma che ci siano dei vili che per quattro denari si prestano al loro gioco è una vera vergogna. Se sostenere questo ti crea fastidio Annalisa, censurami pure, ma nessuno mi tapperà la bocca, continuerò a denunciare le viltà finchè avrò voce e ci sarà un posto dove farlo.

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    mc ha detto:

    Eliolibre, mi pare che tu stia precipitando nella paranoia, e me ne dispiaccio. Non ce l’ho affatto con te. Anzi: ho per te tutta la simpatia che si prova– consentimi l’espressione – per i compagni che sbagliano. Ti considero una persona generosa e intelligente. Tu, piuttosto, ogni volta che devi controbattere mie osservazioni, vai su tutte le furie, ed usi termini offensivi e volgari. Nel caso specifico, ti ho semplicemente fatto notare – cosa che ora fa anche Annalisa – come fuori luogo fosse affermare che Chávez avesse “stravinto” le elezioni. Tutto qui. Nessuno ti vuol male, Eliolibre. Nessuno intesse vili trame contro di te. Calmati.

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    Eliolibre ha detto:

    Se c’è un paranoico sei tu che ogni volta che vedi il mio nome ti inalberi. Solo pechè dicouna sacrasonta verità su com ti guadagni da vivere. E lascia perdere la tuo ipocrita simpatia, puoi pure volermi male, non me ne dispiace, anzi, mi preoccuperebbe il contrario.
    Ora però salutiamoci e non tormentiamo i lettori.
    Bye

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    mc ha detto:

    Come mi guadagno da vivere? Non ricordo che tu l’abbia mai spiegato. Ricordo, invece, come tu citi assai spesso – e senza precisarle – le mie fonti di sostentamento a riprova della tua teoria persecutoria. Preferisco considerarla la corbelleria d’una persona molto passionale. Perché altrimenti dovrei considerarla una calunnia. E la calunnia è l’arma dei vili. Tu vile non sei, Eliolibre. Dunque: calmati e misura le parole. Per la tua dignità, non per la mia.

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    Eliolibre ha detto:

    Dagli un taglio che è ora. Come ti senti quando ti danno il tuo stipendio sono affari tuoi. Io mi vergiognerei, però ognuno ha la coscenza a modo suo.…

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    mc ha detto:

    Bene Eliolibre, visto che prprio non ce la fai ad andare oltre la calunnia, diamogli un taglio. Non saprò mai se sei uno sciocco o un vile. Resto col sospetto che tu sia entrambe le cose.

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    A. ha detto:

    Io invece pregherei entrambi a darci un taglio e sforzarvi seriamente ad intervenire con argomentazioni serie…
    Ce la fate?

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    mc ha detto:

    Ce la faccio, Annalisa. Anzi: già l’ho fatto e continuerò a farlo. Nonostante gli insulti e le calunnie. Grazie per l’intervento.

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    Eliolibre ha detto:

    No comment, obbedisco. Senza però evitare di rimarcare chi è che interviene SEMPRE IMMEDIATAMENTE appena appare il mio nome cercando elegantemente ma disonestamente di mettermi in cattiva luce con affermazioni indegne che sono lì da vedere. Su un altro sito ho riportato un elenco di queste “eleganti” cialtronerie.… Continuerò comunque a dire quello che penso, se poi arrivano gli aggressori, non voglio essere ritenuto io il responsabile di battibecchi che io per primo continua a sostenere insultanti per chi legge. Mi sembra che bisognerebbe richiamare l’aggressore non l’aggredito, almenmo questo Annalisa consentimelo. Altrimenti non mi rimane che non commentare più se ogni volta arriva un provocatore al quale non dovrei rispondere o porgere l’altra guancia.… Ma questo non è il mio stile, ai cialtroni rispondo per le rime, non posso violentare la mia natura che MAI AGGREDISCE, ma che proprio per questo non può accettare aggressioni.

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