Libero e le leggende metropolitane sulla Riforma Costituzionale del Venezuela

26 commenti
 
Gent.mo Vittorio Feltri
Direttore quotidiano Libero
 
p.c. Preg.mo Dr. Rafael Lacava
Embajador de  la República Bolivariana
de Venezuela en Italia
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 Roma
 
p.c. Consiglio Nazionale
Ordine dei Giornalisti
 
Scrivo dopo aver letto l’articolo dal titolo “Minigonna fuorilegge” L’ultima follia di Chávez della giornalista Silvia Guidi apparso sul quotidiano italiano Libero diretto da Antonio Feltri il 1 settembre 2007.
In esso Silvia Guidi fa riferimento alla proposta di riforma costituzionale presentata ad agosto dal presidente venezuelano Hugo Chávez e deliberatamente in esso inventa  tutta una serie di riforme che a suo dire “il caudillo” starebbe per introdurre nel paese: divieto di indossare la minigonna, pantaloni aderenti, messa al bando di alcolici, censura su Babbo Natale, Minnie e Topolino, la patria potestà esercitata dallo Stato fino ai 21 anni e via dicendo in un crescendo di falsità e menzogne che sfiorano il ridicolo.
Tutto questo alla suddetta giornalista lo spiegherebbe, si legge nell’articolo, Milagros Gil Quintero, una “dissidente che paga la sua lotta per il rispetto dei diritti umani con l’esilio”.
Ovviamente Silvia Guidi nella sua fobia paranoica antichavista, ma soprattutto antietica,  evita di raccontare ai lettori di Libero che Milagros Gil Quintero, è una ex funzionaria con 20 anni di carriera del Ministero delle Relazioni con l’Estero del Venezuela, in pensione dal 2000 e che se come lei dice, si trova in esilio(leggasi : vive all’estero) è soltanto perchè il suo ultimo incarico diplomatico è stato quello di Console Generale a Milano. Da allora come lei dice “vivo in Italia e cerco con il mio  piccolo granello di sabbia di fare qualcosa per il Venezuela”.  
Vorrei sapere con quali fonti Silvia Guidi ha verificato le informazioni (ammesso che lo abbia fatto) fornite da Milagros Gil Quintero. Parlando di provvedimenti legislativi e di presunti progetti legge sarebbe stato facile verificare che si tratta di leggende metropolitane.
Se questo riscontro non è stato fatto, come è evidente, dal momento che si tratta di dati facilmente rintracciabili, allora tanto la giornalista come lei in quanto direttore del giornale avete mancato alle vostre precise responsabilità, prima fra tutte “quell’obbligo inderogabile al rispetto della sostanziale verità dei fatti” di cui all’articolo 2 della legge n. 69/1963.
Distinti saluti.
 
 
 
 
 
L’articolo n. 2 della legge n. 69 del 9 febbraio 1963 che disciplina l’esercizio della professione di giornalista riporta che “è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e della buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori”.
Questa legge, nonchè la Carta dei Doveri del Giornalista   ci danno gli strumenti per verificare se un giornalista o un quotidiano violano i principi dell’etica del giornalismo.
Una cosa infatti è esprimere un’opinione, ben altro è diffondere menzogne e falsità.
Le opinioni sono lecite, si può dissentirne, si possono criticare, si accettano in quanto tali.
Le menzogne NON SONO LECITE soprattutto se per diffonderle si utilizzano spazi privati ma che forniscono un servizio pubblico e soprattutto spazi privati che per esercitare l’attività per il quale sono predisposti utilizzano fondi pubblici e agevolazioni di vario tipo.
Libero ad esempio è il giornale che in assoluto percepisce i contributi più elevati  circa 5. 371.000 euro annui.
Per questi motivi ho deciso di inviare la seguente lettera al direttore di Libero e per conoscenza all’ Ambasciata del Venezuela e all’ Ordine dei Giornalisti  perchè quanto riportato in questo articolo di Silvia Guidi  trascende dalla pura e semplice opinione o interpretazione de fatti e rappresenta invece l’esercizio arbitrario e meschino del raccontare menzogne.
.…
Tutto l’articolo lo leggi qui
Leggi anche:
L’ ODG deve intervenire di Piero Armenti
 
 
 
 
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    nino ha detto:

    Non si capacitano che almeno il 60% dei venezuelani continua a votare chavez e si inventano storielle sul divieto,inventato, della minigonna e altre amenità del genere.Si sa,infatti,che quando non si hanno argomenti validi per criticare, si passa alla calunnia.

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    Francesco ha detto:

    Ma certa gente lo sa il significato della parola “totalitario”? Lo sa che secondo molti storici, non sarebbe possibile definire totalitaro, neppure il regime mussoliniano? E ci vengono a parlare di totalitarismo rispetto al Venezuela? Ma perchè non tornano a scuola o perlomeno si sfogliano un bel bigino come ai vecchi tempi?!
    Il livello della propoganda spiccia anti-Chavez sta oltrepassando ogni senso del ridicolo.

    Un saluto (dopo un bel po di tempo d’assenza…)
    Francesco

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    Paolo ha detto:

    Salve Gentile Annalisa,
    complimenti per le “antenne attente” intanto. Il rischio maggiore è che certe storture passino inosservate.
    Gradirei sapere se poi hai avuto risposta o altri riscontri dal quotidiano che usurpa quel bel nome

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    Anonimo ha detto:

    Venezuela…ahora es de todos!se vi piace tanto Chavez potete sempre emigrare…

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    Paolo ha detto:

    Caro Anonimo, può piacerci o non piacerci, il punto non è quello, qui si discute della affidabilità o meno della stampa, della veridicità delle notizie, dell’”obbligo inderogabile del rispetto della sostanziale verità dei fatti” che i media devono osservare. Che c’entra se ci piace o detestiamo Chávez, se vogliamo o no emigrare in Venezuela?

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    Davide ha detto:

    Brava Annalisa,
    sempre vigili e massima attenzione a tutto quello chi circonda, dal parlamento ai media: è ora che qualcuno inizi a fare le pulci a certe persone, non si può lasciar correre tutto. Anche questo è fare politica. ciao e tienici informati sugli sviluppi della vicenda.

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    Annalisa ha detto:

    @Anonimo
    Anonimo, tienes razón Venezuela ahora es de todos… de todo el pueblo y eso como molesta verdad?? Nunca ha sido así, resignate que es mejor …

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    Annalisa ha detto:

    @Francesco, bentornato, ho visto un post bellissimo su Lima da te…

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    Annalisa ha detto:

    Sicuramente vi farò sapere se ci saranno sviluppi, risposte, letteracce .…
    Paolo, hai ragione Libero usurpa un bel nome, e Libero non è libero appunto di scrivere le cavolate che gli pare. Spesso si dice: ma che ti aspetti da Libero? come se il tono tipicamente irriverente del quotidiano sia un lasciapassare per tutte le cavolate possibili e immaginabili, non può essere così e ci sono dei limiti che non vanno passati, primo fra tutti quello di non scrivere menzogne. Un abbraccio a tutti e buona domenica.

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    Anonimo ha detto:

    Signora Melandri se ha nostalgia della Pravda ha ancora il granma di Cuba con cui consolarsi…

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    Bruno ha detto:

    1) ecco il testo della proposta di riforma (si tratta di riformare o modificare solo 33 articoli su 350):

    Anteproyecto de Reforma Constitucional

    2) ecco il testo della Costituzione della Republica Bolvariana del Venezuela:

    Constitucion de la Republica Bolivariana de Venezuela

    buona domenica a tutti, un bacio ed una carezza a Annalisa.

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    Bruno ha detto:

    Annalisa, il tuo blog no ammette il link diretto, peccato :(

    Anteproyecto de reforma constitucional presentado por Hugo Chávez: http://motoresconstituyentes.blogspot.com/2007/08/chavez-y-la-reforma-constitucional-en.html

    Constitucion de la Republica Bolivariana de Venezuela: http://www.tsj.gov.ve/legislacion/constitucion1999.htm

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    Antonio di Gennaro ha detto:

    Cara Annalisa,
    dell’affidabilità di Libero, ma di tutta la stampa italiana e della televisione, di stato e no, ne sappiamo bene. Il grado di distorsione, ma anche di falsità o esasperazione delle notizie che fanno comodo al “nostro regime democratico” lo conosciamo tutto. La Cina è impegnata, sfruttando le masse e inquinando l’ambiente nella realizzazione delle Olimpiadi, è oramai luogo d’ affari per il più pernicioso capitalismo occidentale (Vedi Mattel.…)? Noi dobbiamo aiutare la Cina perché ora è un Paese democratico (monopartitico, n.d.r.)mentre già un paio di volte su Radio 2 Rai e sul canale digitale SITCOM1 ho sentito prendere a sberleffi Mao, definito, semplicemente “Pericoloso Dittatore”, o giù di lì. Conosciamo la storia e “le distorsioni” più dei suoi discepoli che non di Mao stesso,in verità, ma questi ormai insultano la storia! Noi, che viviamo in un paese ove esiste un consociativismo politico tra destra centro e sinistra che s’è spartito e lottizzato tutta l’Italia e
    viene da tutta la stampa ufficiale, letteralmente aggredito un movimento libero di protesta come quello di Beppe Grillo, noi, ci permettiamo di definire dittatore Chavez

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    Annalisa ha detto:

    @Bruno, si infatti, non ammette il link diretto a meno che non lo inserisci sul nome, però ho messo nella colonna qui a lato l’immagine della Costituzione con i link che mi hai mandato. Grazie.

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    filomeno ha detto:

    forse la giornalista di Libero voleva scrivere che il Vaticano non ammette la minigonna e si è confusa ; - )

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    Skeight ha detto:

    Io dico che la giornalista di Libero in realtà si chiama Anonimo ;)

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    attilio da caracas ha detto:

    Cara Annalisa, la maggior parte della stampa italiana, dei politci italiani e dei capitalisti italiani (sono tre categorie, ma sono una sola cosa) sono cosi provinciali (per non usare altro termine) che non riescono a vedere le dinamiche della societa; per fede (nei principi dell’imperialismo) e malafede (attuano secondo istruzioni ricevute dal proprio padrone, USA e CIA) continuando a sprecare tempo e denaro nell’attaccare Chavez, non si rendono conto che il mondo sta cambiando, che l’occidente ed in particolare gli USA, la sua moneta (il dollaro) e l’occidente vanno verso un destino che sembra segnato dal nome (occidente=terra dell’occaso, ossia del tramonto); stanno andando verso un tramonto. Tra tutti i paesi dell’occidente quello che sta peggio, accanto agli USA, e’ proprio l’Italia. I giornalisti italiani invece di sprecare il tempo a scrivere “cretinate” contro Chavez, consiglio di analizzare la situazione italiana, che al di la delle ridicole cifre sulla crescita attuale, invece di guardare al tesoretto, farebbero bene a prendere coscienza di cio che prospetta per l’Italia, a breve e medio termine, la stessa CIA ed il Governo USA, a partire dalla popolazione che secondo queste fonti, nel 2050 va verso i 50 milioni o addirittura al di sotto … con tutto cio’ che ne segue … altro che tesoretto da spartire! Pensano a scrivere cretinate … poi un giorno si ritroveranno a chidersi i perche’ degli eventi.

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    Attilio da Caracas ha detto:

    Cara Annalisa, la maggior parte della stampa italiana, dei politici italiani e dei capitalisti italiani (tre categorie distinte, pero’ strettamente correlate) sono cosi provinciali (per non usare altro termine) che non riescono a vedere le dinamiche della societa; per fede (nei principi dell’imperialismo) e malafede (attuano secondo istruzioni ricevute dal proprio padrone, USA e CIA) continuano a sprecare tempo (e denaro) nell’attaccare Chavez e non si rendono conto che il mondo sta cambiando, che l’occidente ed in particolare gli USA, la sua moneta (il dollaro) e l’Italia vanno verso un destino che sembra segnato dal nome (occidente=terra dell’occaso, ossia del tramonto). L’occidente e l’Italia stanno andando verso il tramonto. Proprio l’Italia (assieme agli USA) e’ il paese che sta messo peggio. I giornalisti italiani invece di sprecare il tempo a scrivere “cretinate” contro Chavez, dovrebbero andare a documentarsi sulla situazione italiana. Al di la delle ridicole cifre sulla crescita attuale, invece di guardare al tesoretto, farebbero bene a prendere coscienza di cio’ che prospetta per l’Italia, a breve e medio termine, la CIA ed il Governo USA, a partire dalla popolazione che secondo queste fonti, nel 2050, scendera’ a 50 milioni o addirittura al di sotto … con tutto cio’ che ne consegue … altro che tesoretto da spartire! Continuando a scrivere cretinate … un giorno si sveglieranno ed incominceranno a chidersi dei perche’ degli eventi.

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    Attilio da Caracas ha detto:

    … Non hanno capito che l’occidente, il sistema che regge l’occidente e’ al tramosnto; che il dollaro e’ al tramonto. Quanti di loro, che adesso contnuano a scrivere di cretinate, mi hanno deriso quando scrivevo, tra i primi in Italia (assieme a Tito Pulsinelli) che il dollaro, che era allora a circa 1.40 sull’euro, era destinato a crollare (scripta manent, verba volant, se ben ricordo il latino); pur avendo dimezzato il suo valore rispetto al ll’euro, in realta’ non abbiamo ancora assistito al vero crollo, che arrivera’ … Non capiscono che il petrolio va verso i i 100 dollari e non sanno che quando tutto il petrolio del mondo si sara’ esaurito, l’unico paese dove ci sara ancora é proprio il Venezuela; Pensano di attaccare chavez con le cretinate e non si rendono conto che il Venezuela continuera’ a crescere a ritmi a due cifre all’anno e non é minimamnte pensabile una crisi in venezuela. La produzione di petrolio del venezuela raddoppiera’ nei prossimi 5 anni, passando da 3 a 6 milioni di barili al giorno; i contratti di vendita sono gia firmati! La vendita di petrolio alla Cina passera da 100.000 a un milione di barili.

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    Attilio da Caracas ha detto:

    … Non capiscono che mentre noi (italiani) da un secolo parliamo ad esempio del ponte di Messina (oltre 4.000 metri), il Venezuela di Chavez ha costruito il suo ponte di Messina (Orinoquia, oltre 4.000 metri) in soli tre anni … e adesso stanno costruendo il secondo ponte di Messina … I giornalisti italiani fanno finta di non sapere che il Venezuela di Chavez in 3 anni (dal 2004) ha realizzato tante linee metropolitane quante quelle costruite dall’Italia in tutta la sua storia (156 Km) e si continua a costruire (sono gia iniziati i lavori a Caracas di una nuova linea di 12 km) … Nel 2003 in Venezuela c’erano 0 (zero) chilometri di linee ferroviarie. E’ previsto che in 20 anni si costruiranno 10.000 Km. Fanno finta di ignorare che in Italia solo il 50% di una classe di nati arriva al diploma e solo il 7% alla laurea; in questo momento in venezuela sta studiando il 60% della popolazione… ed ovviamente il dato continuera a crescere, con tutto cio che ne consegue. Per i prossimi anni non c’e’ all’orizzonte nessuna possibilita’ di crisi … per il venezuela, salvo crisi provocate dall’imperialismo USA (invasioni, colpi di stato, etc …), sempre possibili.

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    Attilio da Caracas ha detto:

    Non riescono a capire che il petrolio non scendera’ piu sotto i trenta dollari … proprio non riesconoa capire che va i verso i 100! Con tutto cio’ che ne consegue (in negativo per l’economia italiana ed occidentale e soprattutto per il loro padrone, gli USA; ed in positivo per il Venezuela el’America Latina). Intanto ad ottobre verra’ inaugurato il promno tratto (Venezuela-Colombia) del gasdotto del sud… Inoltre non hanno capito che si sta cercando di arrivare alla fine della guerra civile in Colombia (punto cruciale, nello sviluppo dell’intera america Latina) e di questo processo di pace e’ stato investito proprio chavez … quei cretini di giornalisti italiani che mi hanno accusato di essermi schierato coi terroristi quando abbiamo riportato nel sito un comunicato de la FARC (perche’ per loro la FARC e’ sinonimo di terrorismo, cosi come voluto da Bush e loro pappagallescamente ripetono), mentre la maggior parte dei governi del pianeta ha relazioni diplomatiche con la FARC considerata giustamente parte di una guerra civile …

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    Attilio da Caracas ha detto:

    Francamente, cara Annalisa, la stampa italiana (tutta) non riesce a vedere … possono contnuare a parlare tranquillamente di minigonne, di alcol, che tolgono la patria potesta’, che ti cambiano il nome ai figli, che il REGIMEN dittatoriale di chavez togliera la casa, l’auto … intanto l’anno scorso (2006) le vendite di auto sono state del 500% in piu rispetto al 2005 e nei primi 4 mesi del 2007 (sic!!!!) sono state eguagliate le vendite del 2006; intanto Gustavo Cisneros

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    Attilio da Caracas ha detto:

    Gustavo Cisneros uno degli uomini piu ricchi d’america latina e del mondo (e’ anche socio di Berlusconi in vari progetti in Spagna) contnua a costruire centri commerciali … e la stampa italiana parla di aboliziane della proprieta privata … Ah dimenticavo … http://www.census.gov/cgi-bin/ipc/idbrank.pl il sito USA da cui possono iniziare a interessarsi dei mali dell’Italia … scusate se ho preso tanto spazio. Comunque sulla riforma costituzionale in Venezuela avremo modo di scrivere, soprattutto in funzione di quei principi che potrebbero essere tanto utili all’Italia

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    Annalisa ha detto:

    Attilio, ciao e grazie.

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    Lorenzo ha detto:

    Salvate il Venezuela dalla piu’ grande disgrazia che un paese possa subire…avere gente come Chavez a comandare!

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    Tommaso Farina ha detto:

    Conosco Silvia Guidi, e le assicuro che non ha nessunissimo bisogno di lezioni di giornalismo. Non delle sue, in ogni caso.

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