L’Espresso e Grillo

1 commento

Rispetto all’articolo dell’Espresso su Grillo e i paradisi fiscali, volevo sottolineare la “stranezza” del fatto, che pur non ricevendo abitualmente mail dal gruppo editoriale L’Espresso, in questo caso la segnalazione dell’articolo in oggetto  è stata fatta al mio indirizzo di posta elettronica, e vedo che la stessa cosa è avvenuta con  tanti altri utenti della rete. Generalmente non ricevo questo tipo di segnalazioni dall’Espresso.

Avevo trovato l’articolo inconcludente e pieno di inesattezze sul Costa Rica e la definizione che ne fa l’Espresso di “paradisi fiscale”. Bene ha fatto a chiarire le cose  il giornalista Maurizio Campisi che in Costa rica ci vive  e ci lavora con questo suo articolo.

Credo, e l’ho sempre sostenuto,  che anche in Italia sia doveroso iniziare un dibattito sul “latifondismo  mediatico” come si sta facendo in America latina, per esempio.

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    giovanni moretti ha detto:

    Il gruppo Espresso-Repubblica da molti anni ormai è il perno di quel main stream mediatico ipocritamente progressista. In questi giorni il quotidiano Repubblica incalza il Movimento Cinquestelle con appelli di collaborazione con il Partito Democratico firmati da intellettuali salottieri da Saviano a Barbara Spinelli. Mi ricorda la politica della carota e del bastone. Personalmente mi auguro che Grillo non cada nella trappola mortale, altrimenti speranze di cambiare con il voto democratico non ve ne saranno più. Occorrerà poi valutare opzioni, come dire , meno civili e non indolori.

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