Il cardinale golpista Maradiaga contestato all’Istituto Italo-Latino Americano

15 commenti

El CardiMal

Il Cardinale durante la conferenza — Foto di Lauretta Pilozzi

Questo è il testo (più o meno) che avevo preparato per il mio intervento all’IILA e che ho letto dopo aver ascoltato per più di un’ora la conferenza del Cardinale Maradiaga sul tema: “Oltre la violenza e la povertà. Proposte di cambiamento per l’America Latina”. E’ di oggi la notizia dell’omicidio da parte di alcuni sicari di Olayo Hernández Sorto, membro del COPINH e del FNRP. Aveva moglie e 5 figli il cui sostentamento dipendeva dal suo lavoro.

Si è parlato qui di Diritti Umani e di povertà. Quindi volevo condividere una riflessione con voi. 

Per quanto riguarda i  Diritti Umani io credo che si debba aver ben chiara in mente una cosa, e cioè che rispetto alle violazioni dei Diritti Umani esistono sempre due attori: chi commette la violazione e  chi la subisce. Generalmente   commettono violazioni dei Diritti Umani lo Stato e i suoi apparati (esercito, polizia, magistratura…). Se io sequestro una persona e la torturo verrò incriminata e condannata presumibilmente per sequestro di persona,  violenza privata o tentato omicidio.  Uno Stato che sequestra, tortura o uccide persone  viene condannato dagli organismi internazionali preposti, ammesso che ciò accada,  per tortura, sparizione forzata o per  esecuzioni  extragiudiziali  che sono reati permanenti e imprescrittibili proprio perché rientrano nell’ambito delle violazioni dei Diritti Umani e vengono considerati crimini contro l’umanità. 

A questi due attori ne va aggiuno un terzo  e cioè chi legittima le violazioni dei diritti umani,  chi le benedice e legittimandole  si rende complice dell’IMPUNITA’ dei criminali. 

Ora parlando invece di violazioni dei diritti umani rispetto alla  povertà spero sia sufficientemente  chiaro a tutti in questa sala,  che gli Stati  commettono violazioni dei diritti umani per mantenere dei privilegi a danno delle masse popolari e quindi ci sembra  particolarmente strano e paradossale l’invito che è stato rivolto al Cardinale Maradiaga  che come è noto ha benedetto fin dal primo momento il colpo di Stato in Honduras. … (rumori in sala) …Posso ora presentarmi, sono Annalisa Melandri, collaboratrice della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani e sento di poter dire che sono qui a parlare anche a nome di alcuni settori della società civile italiana informati sui fatti che accadono e sono accaduti  in Honduras e a nome di tanti amici  indignati come me per  questo invito. Il  colpo di Stato in Honduras è stato portato avanti per mantenere  i privilegi economici di quell’oligarchia che temeva di perdere il suo potere grazie alle proposte progressiste del presidente legittimo Manuel Zelaya. 

Manuel Zelaya con la proposta di installare una Quarta Urna e di formare un’Assemblea Costituente stava cercando di restituire un po’ di dignità ad un paese che è uno dei più poveri del mondo, con un tasso di mortalità infantile del 48% entro il 5° anno di età,  con una disparità tra classi ricche e povere tra le più alte del mondo. 

Lei,  Monsignore prima parlava del “20% della popolazione nel mondo che gestisce l’80% del PIL mondiale”. In Honduras vige un sistema sociale in cui 10 famiglie possiedono la totalità della ricchezza e del potere, controllano le istituzioni e in combutta con le gerarchie cattoliche ed ecclesiastiche, amministrano  ogni aspetto della vita sociale ed economica. Il golpe è stato realizzato per difendere questo sistema sociale e  il cardinale Maradiaga ha benedetto questo sistema sociale e tutte le violazioni dei diritti umani che sono servite a mantenerlo. (Richiesta di formulare la domanda da parte del Presidente dell’ILA. Non ci sono domande gli ho detto, volevo solo leggere un comunicato e proseguo…) 

Ricordiamo che soltanto nei giorni immediatamente successivi alla cacciata di Zelaya si sono registrati 50 morti, 500 feriti e un migliaio di arresti e detenzioni arbitrarie mentre  oggi c’è uno stillicidio continuo di omicidi di leader comunitari, membri del Fronte di Resistenza, militanti e attivisti.

La consideriamo pertanto complice dei crimini commessi durante e dopo il colpo di Stato (ooohhh generale) e la dichiariamo pertanto persona non gradita nel nostro paese. 

(un po’ di confusione generale…)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Giorgio ha detto:

    bravissima annalisa! grazie.

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    Franco Molina ha detto:

    Saben ustedes las intenciones de Mel Zelaya? Saben lo que este señor estaba tramando… Los Hondureños no queremos que en el mundo se sigan diciendo mentiras, estan de acuerdo con Cuba, Venezuela, pues en Honduras NO, y el cardenal es un hombre apreciado en Honduras, quienes son ustedes para jusgar algo que no conocen? Defienden la democracia o el totalitarismo de izquierda, sean objetivos desde Honduras los observamos, farsantes, que tienen sus propios problemas y no hacen nada

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Chapeau!

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    Sacrabolt ha detto:

    Tra le news del sito della comunità di sant’egidio c’è un buco tra il 18 ed il 24 maggio: speriamo sia per la vergogna. Non chiedo debbano informarne i fedeli, ma che almeno in redazione ci si faccia qualche domanda.

    Ah, ovviamente: grazia Annalisa!

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    franca ha detto:

    Vibrante e chiara; condivido la tua giusta indignazione

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    JOSE ha detto:

    EN HONDURAS NO QUEREMOS A LOS GOLPISTAS, QUEREMOS QUE REGRESE MEL Y TERMINE DE CUMPLIR SU PERIODO PRESIDENCIAL, LAS “ELECCIONES GOLPISTAS” FUERON REALIZADAS BAJO LAS BOTAS DE LOS MILITARES Y LA CORRUPCION DE UN TRIBUNAL DE ELECCIONES QUE “INFLO” SUS DATOS EN LAS COMPUTADORAS, FUERA GOLPISTAS URGE MEL, VIVA MEL!!! VAMOS A LA CONSTITUYENTE! CUAL ES EL MIEDO?

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    MIGUEL B ha detto:

    QUE LASTIMA TENER i****aS QUE QUIEREN SEGUIR CON LA MRNTALIDAD ARCAICA DE QUERER TENER A UN ANALFABETO CORRUPTO Y ADICTO EN EL PODER SATISFACIENDO SUS INSTINTOS BESTIALES.TODO ESO ES MANUEL ZELAYA, LE GUSTO TANTO EL PODER Y EL DINERO DEL PUEBLO Y LOS PAISES DONANTES QUE YA NO PUEDE VIVIR SIN EL. LASTIMA QUE EL Y SUS SEGUISORES SE TOPARON CON LA MURALLA DEL PUEBLO HONDUREÑO Y NO PÙDIERON CONTRA ELLA ASI QUE A LLORAR AL PARQUE INEPTOS PUES SOLO ESO LES QUEDA.
    AL MONTON DE IZQUIERDISTAS QUE NO SON HONDUREÑOS LES PUEDO DECIR QUE SE DEDIQUEN A CHINGAR A SU MADRE. PORQUE EN HONDURAS ESTAMOS CLAROS DE LO QUE QUEREMOS COMO PAIS.

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    Amigo de Regina. W ha detto:

    FRANCO. No soy tan atolondrado, ligero y osado como tú. No puedo cuantitativamente establecer si el CardeMAL es apreciado u odiado en Honduras, me parece que existen los dos extremos, pero no sé que tanto lo aprecian o que tanto lo odian. A sabiendas que el CArdeMAL siempre se a proyectado más en la clase sociual pudiente del país, asiste a sus compromisos matrimoniales, sus fiestas de cumpleaños, festeja junto a ellos la venida de un nuevo integrante familiar, va a regias inauguraciones de Restaurantes, Bares, Desfiles de Moda, etc., etc.,.…en fín cualquier evento de alta sociedad tiene que ser ante los ojos de Dios para la buena suerte, yo creo que si es apreciado pero en ese circulo. Yo te puedo asegurar que no sabes los alcances de la palabra democracia y del totalitarismo de izquierda, si lo sabes o tienes alguna acepción de lo que dices publicala por este medio para saber con que clase de pensdamiento discutiremos o mejor no gastamos polvora en zopilote, demuestrame que no eres ignorante. Para tu alivio personal Chávez nunca me agradó, por sus posturas belicistas confrontativas e irrespetuosas, creo que es un problema de formación como el tuyo.

    MIGUEL B. Con lo que se chocó la Resistencia popular fué con un ejercito genocida y sapatril, dirigido por militares entrenados para dañar al pueblo y no para defenderlo, este a su vez apoyo a un buen número de empleados de la empresa privada y algunos del Gobierno de Facto y de empleados como fuerza de choque de la alcaldía municipal, pero nunca revasaron las masivas, multitudinarias y mega Marchas de protesta del pueblo de verdad. Pero al fin las armas cumplieron su cometido pero sin dañar la conciencia de un pueblo indignado con tanta injusticia y desidia hacia los mas necesitados que estan asi por que a sí lo quiere esa clase que defiende su CardeMAL. Explicanos que es lo que queres como país, tAL VEZ NOS CONVENCES MUCHACHO.

    JOSE. Amigo José, estoy seguro que tus apreciaciones son muy emotivas y ligeras, las entiendo pero no las comparto. Claro que necesitamos a los GOLPISTAS, para así tener un perdedor en las luchas próximas por venir en el campo político, sino los tuvieramos la lucha sería sin ningún sabor a VICTORIA. Venceremos a esa casta de individuos genocidas y haremos que paguen de verdad sus impuewstos, que paguen las cuentas de energía elérctrica, Ya no mas AUTOCONDONACIONES, que paguen las quiebras financieras de los bancos cvon que estafaron a cientos de hondureños, que enteren lo que adquirieron con los pasaportes a los chinos, con el fondo petrolero, las exoneraciones de impuestos sin ninguna justificación o validación por beneficio social, que paguen los dineros comprometidos por aseguramiento de bienes del Estado despúes del huracan Mitch.…..y puedo seguir paero se acaba el espacio, además de darme asco lo que han hecho de este país. No te ofusques, pronto se hara justicia. La voz del pueblo es la voz de Dios. Amén.

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    Anonimo ha detto:

    Cara pseudo italiana que parla a nome di questo Paese: (io ci andrei piano…) i diritti umani ti interessano quandoi ti pare. A cUBA TUTTO VA BENE, tutto è rispetto dei diritti, tutti sono vaccinati e i dissidenti che muoiono di fame e sete per protesta non contano. Non contano le carceri piene di obiettori di coscienza e di intellettuali. Mi puzza tutto un pò di Minà e di militanza pseudocomunista. Cos’ che prendersela con un vescovo a nome degli italiani io ci andrei piano. Marcella

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    Alessandro ha detto:

    Bravissima Annalisa.Come mi sarebbe piaciuto essere presente.Viva el pueblo de Honduras!!!

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    Anonimo ha detto:

    …non c’é da stupirsi!!! dove gira la finanza gira pure il clero.…
    Brava Annalisa!

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    jian ha detto:

    il vero golpista era Mel Zelaya, amico di Castro, di Chavez voleva cambiare la costituzione per restare presidente a vita, portare Honduras nell;alternativa bolivaria e la maggior parte del popolo gli era contro.Voleva un bagno di sangue, lo ha cercato in tutti i modi, continua a rompere .…. la maggior parte di quelli che opinano sull;argomento non hanno la piu pallida idea di quello che si rischiava.….. sulla violenza in Honduras la politica non ci entra affatto,ma si tratta di omicigi legati al narcotraffico.

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    Anonimo ha detto:

    …jian
    te le devi inventare, più credibili, così non fai nemmeno ridere.

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    Annalisa ha detto:

    Voleva… voleva… voleva… la pappardella che i mezzi di comunicazione filo golpisti vi hanno insegnato, l’hai imparata bene. Impara a ragionare con la tua testa e chiediti cosa vogliono dire il milione di firme raccolte dal FNRP per chiedere la convocazione dell’assemblea costituente in un paese che ha sette milioni di abitanti.

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    gian luca salzano ha detto:

    Ciao, ne vorrei sapere di più sul coinvolgimento di Maradiaga nel golpe honduregno. Purtroppo un impegno non mi ha permesso di andare al convegno sopracitato. Se stai a Roma ci potremmo prendere un caffè e farci una chiacchierata. Se le cose stanno come dici sei stata veramente un grande!

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