In Perú intellettuali e poeti protestano contro la firma del TLC con il Cile

4 commenti

Le poetesse Patricia del Valle (sin), Rosina Valcárcel (centro) e Marcela Pérez Silva (destra) lavando la bandiera del Perú

Un sondaggio realizzato in Perú  dall’agenzia  Ipsos Apoyo rivela che il 42% delle circa mille persone intervistate da questa  agenzia in tutto il paese sono contrarie al Trattato di Libero Commercio  che il presidente Alan García ha recentemente firmato con il Cile e che è operativo ormai dal 1 marzo scorso.
 
La protesta è condotta  dal Partido Nacionalista guidato  dall’ex candidato presidenziale,  Ollanta Humala, che ha minacciato battaglia legale  contro il TLC in virtù del fatto che l’accordo è stato firmato senza la ratifica del Congresso. Inoltre il Partido Nacionalista considera prioritaria la definizione della disputa sui confini marittimi e terrestri con il Cile, attualmente in discussione al  tribunale internazionale dell’Aja.
 
Altri tipi di proteste e manifestazioni si sono realizzate spontaneamente in tutto il paese, come quella organizzata a Lima da alcuni amici, un gruppo di circa 30 poeti ed intellettuali,   tra i quali Rosina Válcarcel, Patricia Del Valle, Ana Maria Intili e Winston Orrillo,che  hanno organizzato il 22 marzo scorso  una singolare forma di protesta:  lavando simbolicamente la bandiera del loro paese  nella Plaza San Martín a circa 500 metri dal palazzo del governo, hanno tenuto a sottolineare  come l’accordo con il Cile sia “lesivo degli interessi nazionali”, come ha precisato   lo scrittore Winston Orrillo, docente di giornalismo dell’Universidad Nacional Mayor de San Marcos.
 
 
P.S.
Va sottolineato che alcune di queste persone, impegnate da tempo anche nella campagna per il trasferimento di Victor Polay Campos, leader del MRTA, in un carcere civile (è detenuto ormai da 17 anni nella Base Navale del Callao) e per il loro impegno in difesa dei diritti umani stanno ricevendo via mail  da settimane ormai,  minacce e insulti provocatori.
Victor Polay Campos deve scontare ancora 18 anni di carcere,essendo stato condannato dalla Corte Suprema a una pena di 35 anni. Chi volesse firmare la petizione per il trasferimento di Victor Polay Campos a un carcere  civile può farlo inviando una mail a:
comiteprolibertadvictorpolayathotmaildotcom  (comiteprolibertadvictorpolayathotmaildotcom)  
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I poeti Winston Orrillo (sin) e Germán Carnero Roqué (destra) lavando simbolicamente la bandiera del Perú

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    rosina valcarcel ha detto:

    Excelente blog de la colega Annalisa. Los poetas de Lima agradecen la difusión de nuestras acciones como el lavado de la bander, rechazando el TLC-Chile. Valiente!

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    Pedro ha detto:

    Con sumo respeto hacia los intelectuales peruanos.
    No es mi intenciôn polemizar ni provocar conflictos pero lo mâs sensato es aclarar dudas.
    La agencia Ipsos Apoyo no fue fundada por el ex presidente de la Universidad del Pacîfico y embajador del Perû en Estados Unidos, Felipe Ortiz de Zevallos?
    Es efectio que este personaje es uno de los principales accionistas de Minera Buenaventura, la empresa aurîfera mâs importante del Perû y en donde tambiên existen capitales del enorme banco norteamericano Merril Linch?
    Ortiz de Zevallos no es a su vez miembro del Consejo de Asesores de Eisenhower Fellowship, presidida por Henry Kissinger y sus presidentes honorarios son George Bush (padre9, Gerald Ford y Donald Rumsfeld, los genocidas de Vietnam, Irak y Afganistân?
    Aûn siendo ciudadano chileno puedo asegurar que mi intervenciôn no tiene nada que ver con chovisnismo o nacionalismos mal entendidos. Mâs que chileno me identifico como latinoamericano creo firmemente en que el gran combate es y serâ contra la intervenciôn de los imperios y las trasnacionales.
    Tampoco es mi intenciôn defender el TLC ni al gobierno de mi paîs.
    Cordialmente y con toda sinceridad deseo lo mejor para el pueblo hermano del Perû.

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    Eliolibre ha detto:

    Como siempre tu entervenciones nus iluminan.
    Gracias Pedro.

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    Pedro ha detto:

    Elio.
    Valoro y agradezco tus expresiones.
    Creo que para desmentir la mentira organizada (medios monopôlicos de informaciôn) es importante el aporte de todos porque si bien el enemigo cuenta con el potencial econômico carece de de la conciencia y si nos “sumergimos” en la realidad histôrica siempre encontraremos la verdad, aquella que pretenden ocultarnos.

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