L’antifascismo si agisce e non si celebra. Dimissioni per Moratti e De Corato

5 commenti

“Sono manifestazioni di idee” Letizia Moratti

 
La giunta comunale della città di Milano, Medaglia d’Oro della Resistenza e capitale della Guerra di Liberazione, oggi lascia il compito della difesa dei  valori dell’antifascismo e della libertà contro la feccia neonazista giunta da tutta Italia e da tutta Europa, a circa  500 coraggiosi giovani italiani antifascisti che scenderanno in piazza contro quest’iniziativa, per consentire la quale è prevista la presenza di un migliaio di  agenti di polizia, la chiusura di una stazione della metropolitana e la deviazione di venti linee  di autobus. Tutto ciò per rendere possibile lo svolgimento di  un “congresso” di negazionisti, razzisti e nazisti, i cui simboli, linguaggi e teorie sono apertamente vietate dal nostro codice penale, oltre che ovviamente dalla coscienza civile  (per i fortunati che ne sono provvisti).
 
“Sono manifestazioni di idee, se non ci sono problemi di ordine pubblico non mi sento di intervenire”ha detto il sindaco Letizia Moratti. Idee che vale la pena ricordare al sindaco hanno causato migliaia di morti.
 
Le iniziative previste dal Comune di Milano  in programma per la celebrazione del 25 aprile, giorno della liberazione dalla dittatura fascista,  a questo punto appaiono  soltanto come la  ripetizione simbolica e sterile di eventi e valori dei quali da tempo la giunta comunale ha preso le distanze. L’antifascismo si agisce e non si celebra.
 
Saranno considerati responsabili  pertanto il sindaco di Milano Letizia Moratti e il vicesindaco De Corato  per tutto ciò che potrà oggi accadere.
 
 
 
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    Gavino ha detto:

    Bertolt Brecht ammoniva:
    “non vorrei che voi celebraste il trionfo:
    è ancora fecondo il grembo da cui è strisciato”
    L’Abici della guerra n° 69

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    Anonimo ha detto:

    Bene Annalisa,non scordiamoci i 50 milioni di morti di cui 25 milioni solo nell’URSS nella seconda guerra mondiale
    provocati dal fascismo internazionale.…
    Non scordiamoci in Italia dal 1965.le aggressioni,i pestaggi,i ferimenti,gli
    assassinii ‚gli attentati contro la sinistra e tutti i “diversi” finanche i simpaticissimi hippies che erano un obiettivo prediletto degli assalti delle bestie fasciste che hanno scorrazzato impuni per le grandi città italiane per tantissimi anni.…..
    Non scordiamoci nei nostri giorni le quotidiane aggressioni sistematiche ed organizzate in ronde o no verso gli stranieri,i gays, gli extra comunitari etc etc. L’Italia con molta probabilità è il paese dove da sempre si manifesta il putrido rigurgito fascista con più evidenza e pericolosità…In questo paese
    ormai tutto è entrato nella normalità come le mafie narcotrafficanti italiane
    che sono le pù pericolose del mondo e da sempre hanno lavorato assieme ai fascisti,(vedi l’internazionale nera in sud america).…Si avvicina il 25 aprile speriamo che ci siano tante manifestazioni antifasciste bene organizzate per il momento gravissimo che sta vivendo questo paese!!!!!

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    Annalisa ha detto:

    @Anonimo carissimo, hai detto bene: Si avvicina il 25 aprile speriamo che ci siano tante manifestazioni antifasciste bene organizzate …
    propongo il boicottaggio di quelle istituzionali visto che sono una sonora presa per i fondelli! Con simpatia

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    Eliolibre ha detto:

    L’Italia è un Paese fascista, lo è sempre stato nella sua maggioranza, se si escludono alcune aeree del centro Italia che copmunque piano piano stanno capitiolando. La breve primavera seguita alla lotta di Liberazione è finita nel momento stesso in cui ai partigiani in festa è stato ordinato di depositare le armi. Ora il fascismo diventa sempre più sfacciato, fino alle più alte cariche istituzionali.
    Se vogliamo uscirne non c’è altra via che quella di dar vita ad una NUOVA RASISTENZA. Io lo sostengo da anni, tutti mi prendevano per matto, ora vedo che sono sempre di più quelli che si rendono conto che non è una follia, ma l’unica via per ridare dignità a questo disgraziato paese.

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    spartaco ha detto:

    una NUOVA RESISTENZA si è messa in piedi in questo paese…negli anni 70. E non era solo contro il fascismo (e pure l’ha rigettato nelle fogne) ma anhce contro il CAPITALISMO. Ma ci hanno presi per matti…e anche peggio… Hanno preferito i Craxi e i suoi discepoli. Evidentemente se li sentivano/sentono simili! Davanti alla TV o in discoteca!
    Per combattere il fascismo è sufficiente andare nelle strade, uscire da casa, far diventare la strada un’assemblea permanente.
    Difatti ieri a Milano i fascisti se ne sono tornati nelle loro fogne con le pive nel sacco perché c’era qualche migliaio di compagni incazzati che hanno fatto capire loro che non era aria!!!

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