Armi in veicolo diplomatico statunitense in Bolivia. Destabilizzazione del paese?

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Il ministro del governo boliviano Carlos Romero ha informato che all’alba di ieri é stato fermato un veicolo appartenente all’ambasciata statunitense nel paese che stava trasportando armi e munizioni verso la regione di Santa Cruz.

Due persone sono state arrestate e sono stati sequestrati tre fucili Remington calibro 12, una pistola Smith calibro 38, circa 2000 munizioni, apparecchiature trasmittenti e un computer.

Proprio alcuni giorni fa il vicepresidente della Bolivia Alvaro Garcia Linera aveva dichiarato di essere in possesso di  informazioni secondo le quali gli Stati Uniti stanno finanziando ONG antigovernative che operano nel paese.

L’ambasciata degli Stati Uniti ha affermato di essere stata autorizzata dal governo boliviano al trasporto di armi da una città all’altra. Le armi secondo questa versione sarebbero state destinate alla polizia boliviana in servizio di difesa degli uffici e del personale diplomatico a Santa Cruz. Tuttavia questa versione è stata prontamente smentita dallo stesso governo che accusa gli Stati Uniti di violare la Convenzione di Vienna sulla sicurezza dello Stato.

Non e’ la prima volta che si verificano “incidenti diplomatici” tra i due paesi.  Già nel 2008 l’ambasciatore statunitense a La Paz, Philip Golberg fu espulso dalla Bolivia per il sostegno al colpo di Stato che alcuni settori separatisti stavano approntando e che poi non ebbe luogo.

 

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    Leo Carlo - Roma ha detto:

    Vorrei lasciare qui un appello della Seisachtheia Europe, libera associazione di cittadini Europei che si sta battendo su tutto il territorio della Comunità, affinchè sia riconosciuto il diritto alla dignità della persona al di là delle lobbies bancario-istituzionali. Questo il testo dell’appello:

    UN MILIONE DI FIRME PER L’ “EUROPA DELLA SOLIDARIETÀ”.

    L’articolo 8 del Trattato di Lisbona entrerà ufficialmente in vigore il 1/4/2012(non è uno scherzo, ndr). Da quella data, i cittadini europei potranno presentare istanze con almeno un (1) milione di firme per la votazione di Leggi nell’Unione Europea.

    SCOPO DELLE FIRME:

    OPPOSIZIONE all’immiserimento economico ed all’assoggettamento nazionale e personale. Solidarietà nazionale. Ciò costituisce un enorme dovere e responsabilità.

    SI CHIEDE:

    LA CANCELLAZIONE del gravoso Debito. Quando i Paesi si trovano in «stato di necessità» (tracollo del sistema sanitario, di istruzione, salari e pensioni), il pagamento del gravoso debito viene accantonato. A quel punto hanno la precedenza le necessità di sopravvivenza e di dignità delle persone.

    Per aderire alla petizione, chi lo ritiene giusto può farlo all’ indirizzo:

    http://www.1millionsignatures.eu/?a=it

    Per maggiori informazioni:

    http://www.youtube.com/watch?v=kLlzQYDAKpA&feature=youtu.be

    Spero che aderirete in molti, la raccolta firme è già partita ed è aperta a tutti i cittadini della Comunità Europea.

    Vi segnalo anche il sito:

    http://www.referendumprivilegipolitici.com/index.htm

    Grazie per il Vostro prezioso tempo.

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