Posizione dei paesi ALBA sulla conferenza del clima di DURBAN

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Ghiacciaio Chacaltaya

 

I ministri degli esteri e dell’ambiente dei paesi appartenenti all’ Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) in riunione questa settimana a Santa Cruz in  Bolivia, hanno informato della decisione di prendere accordi con gli altri paesi in via di sviluppo allo  scopo di presentare una “forte posizione comune” nel vertice delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico che si terrà a Durban in Sud Africa nel prossimo dicembre. Quello di Durban è il terzo vertice mondiale sul clima dopo quello del 2009 di Copenaghen e di Cancún del 2011 , che si sono conclusi mettendo a nudo la mancanza di volontà da parte dei governi dei paesi più industrializzati (Cina e Stati Uniti soprattutto) di risolvere e mettere un freno a un disastro per la maggior parte proprio da questi causato.  (altro…)


República Dominicana: Amnistía Internacional denuncia que la policía viola los derechos humanos.

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República Dominicana: Amnistía Internacional denuncia  que la policía viola los derechos humanos. (Amnistia International denuncia abusos policiales en Republica Dominicana version PDF)

Por Annalisa Melandri*

“Con la cacha  de la pistola el teniente me dio un golpe  en la cabeza y me desmayé. Luego, me tiró varias veces encima del mofle caliente de su motor. Esto me lo contó un amigo que estaba ahí, yo no recuerdo nada. El día siguiente me desperté en el cuartel, esposado,  con la sangre que me corría de la nariz y del oído y con el cuerpo lleno de quemaduras”. Eso es lo que contó  Eduardo Hernández Portoreal, de 33 años, a la delegación de Amnistía Internacional que en estos  días se encontraba en  República Dominicana presentando el  informe sobre las violaciones de los derechos humanos cometidas por la Policía Nacional.

Eduardo Hernandez Portoreal

El informe (descarga aquí) de 77 páginas,  es muy claro empezando por  el título  “Cállate si no quieres que te matemos” : en República  Dominicana la Policía Nacional maltrata,  tortura,  mata a sangre fría y en al menos dos casos ha sido responsable de la desaparición forzada de personas, considerada  crimen contra la humanidad. Estas conclusiones son el resultado de tres visitas que la  ONG internacional  ha realizado en el país entre 2009 y 2011, analizando violaciones de derechos humanos cometidas entre   2005 y  2011. (altro…)


Liberazione?

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Berlusconi si dimette e viene da pensare alla Liberazione. E’ inevitabile. Anche se sarebbe stato decisamente più esaltante  che a cacciarlo fossero state le pedate degli italiani e non il potere della finanza mondiale. Accontentiamoci per ora.

Tuttavia so che l’Italia cadra’ nelle mani di altri fascismi, forse più globalizzati,  e sudore e sangue saranno versati ancora e sempre dal popolo.

E purtroppo i giovani ne pagheranno lo scotto più alto.

Non so se siamo pronti per una rivoluzione culturale che e’  quella che ci potrà salvare ma sicuramente la parte migliore di questo paese e’ quella che come sempre, sta fuori dal teatrino squallido della politica. Io la vedo tra i tanti collettivi che animano i quartieri e le università, tra le associazioni di volontariato, tra i movimenti sociali e le radio alternative, tra i militanti,  singoli o associati che lottano e sognano un paese migliore, contro gli squali del potere; tra gli internazionalisti che sognano un mondo migliore, contro gli squali delle multinazionali.

La vedo nel Club dei Disadattati. Se la realta’ e’ questa, felici di esserlo. Iscrizioni aperte.

 


Il Club dei Disadattati

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La revolución de la belleza o la belleza de la revolución?

fonte foto– Argeo

CLUB DEI DISADATTATI

Dov’è la museruola? Dove sono le manette?

Dove sono l’oppressione, la prigione, l’antro del tradimento?

Si potesse con questa rosa distruggere

il suo odioso potere e il malgoverno.

Con un martello e una falce, 

con il canto delle mie mani.

In questo nuovo oceano:

CLUB dei DISADATTATI?

Questa è la liberissima traduzione di una poesia che l’amico Julio Carmona, poeta e scrittore peruviano di grande talento (che ringrazio e abbraccio)  ha scritto dietro la mia esplicita richiesta, quella cioè di  dedicare alcuni versi al Club dei Disadattati. Lo spunto di partenza, nato casualmente su Facebook,  era : “se la realtà è questa, felice di essere una disadattata”.

Perché  “disadattato” o “inadeguato” che poi è quasi  lo stesso viene ripetuto spesso. In famiglia sopratutto e poi in società,  nel mondo del lavoro. Un disadattato è  “colui che non si adatta”.  A cosa? Alla società,  alle regole del gioco.

Un inadeguato è “uno che non si adegua”.  La stessa cosa.  Se  ci guardiamo intorno e vediamo quale è questa realtà  alla quale viene chiesto di ageduarci o di adattarsi, allora ebbene, felici di essere dei DISADATTATI!  Da lí il Club. Le iscrizioni sono aperte.

Sognatori e poeti, comunisti e scrittori di favole, trans, gay, e lesbiche, militanti, guerrilleros… fatevi avanti…

La versione originale in spagnolo e’ questa:

CLUB DE LOS DESADAPTADOS

¿Dónde, el bozal, las esposas,
La opresión o la prisión,
El antro de la traición,
Para hacer con esta rosa
La destrucción de su odiosa
Permanencia y mal estado,
Y un martillo o un arado
Con el canto de mis manos
En este nuevo oceano:
Club de los desadaptados?

(Julio Carmona)

 

 

 


Repubblica Dominicana: Amnesty International denuncia gravi violazioni dei diritti umani da parte della polizia.

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Repubblica Dominicana: Amnesty International denuncia gravi violazioni dei diritti umani da parte della polizia.

di Annalisa Melandri*www.annalisamelandri.it

3 novembre 2011

Con il calcio della pistola il tenente mi ha dato un colpo alla tempia e sono svenuto. Mi ha lasciato cadere ripetutamente sulla marmitta  bollente della sua moto. Questo me lo ha raccontato un amico che era presente perché  io avevo perso i sensi e non me ne rendevo conto. Il  giorno dopo quando mi sono svegliato ero ammanettato in caserma con il corpo ricoperto di bruciature e il sangue che mi colava dall’orecchio e dal naso.” E’  quanto ha raccontato Eduardo Hernandez Portoreal, 33 anni, alla delegazione di Amnesty International  che nei giorni scorsi si trovava in Repubblica Dominicana per la presentazione del rapporto sulle violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell’ ordine nel paese.

Eduardo Hernandez Portoreal

Il rapporto (scarica qui) di 77 pagine è chiarissimo fin dal titolo “ Callate si no quieres que te matemos” (Stai zitto se non vuoi che ti ammazziamo)” : in Repubblica Dominicana la Polizia Nazionale commette abusi di varia natura, tortura e uccide a sangue freddo e in almeno due casi si è resa responsabile  di sparizione forzata di persone, un  crimine contro l’umanità. Queste conclusioni sono il frutto delle tre visite che la ONG ha compiuto  tra il  2009 e il 2011 analizzando violazioni dei diritti umani commesse tra il  2005 e il 2011.  (altro…)


A Santo Domingo violenti scontri tra polizia e studenti.

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E’ di per lo meno  24 feriti, 4 dei quali  poliziotti,   il bilancio degli scontri avvenuti nella giornata di ieri a Santo Domingo, in Repubblica Dominicana,  tra studenti universitari e forze di polizia dovuti alla notizia della mancata  approvazione in bilancio della voce che destinava il  5% del Prodotto Interno Lordo  all’ università statale.

E’ stato approvato infatti ieri dalla Camera dei Deputati, con 83 voti a favore e 57 contrari, in una seduta definita “lampo”,   il bilancio generale della nazione per il 2012. Non sono passati tuttavia  il 4% del Prodotto Interno Lordo  da destinare all’educazione come previsto dalla  legge n. 66/97 e il 5% per l’università statale, l’ Università Autonoma di Santo Domingo (UASD).   (altro…)


Repubblica Dominicana: setta evangelica minaccia suicidio collettivo

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cartello nei pressi di Santo Domingo


di Annalisa Melandri - 15 ottobre 2011

A La Romana, importante centro turistico e terza città della Repubblica Dominicana, circa 200 seguaci della setta La Verdad Eterna (La Verità Eterna) hanno lasciato nella giornata di ieri le loro famiglie e le loro case, dopo aver raccolto del denaro e venduto alcune proprietà, per radunarsi in un luogo non ben identificato del paese in attesa dell’ arrivo di Cristo previsto dal fondatore della setta per il 15 ottobre, Tishri o “giorno della vittoria”. Minacciano un suicidio collettivo.

La setta La Verdad Eterna, secondo fonti interne conta con quasi 60/70mila adepti in tutto il mondo, localizzati soprattutto in Spagna ed America latina, essendo stata fondata proprio in Argentina nel 2008 da Cristian Silva, figlio di un pastore avventista. In realtà il movimento è una scissione della Chiesa Avventista del Settimo Giorno che condannano per aver accettato (dopo averlo rifiutato in un principio) il concetto della Trinità.  (altro…)


República Dominicana: miembros de la secta La Verdad Eterna se retiran en Bonao esperando Cristo y amenazan con suicidio colectivo.

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letrero en la autopista Duarte

por Annalisa Melandri - www.annalisamelandri.it 

En La Romana alrededor de 200 secuaces de  la secta de inspiración adventista La Verdad Eterna han abandonado   sus hogares, después de haber recogido dinero y de haber vendido sus propiedades,  para reunirse  en un lugar no bien identificado de la República Dominicana  esperando la llegada de Cristo prevista por hoy 15 de octubre,  Tishri o “día de la victoria”, como lo llaman.

La secta La Verdad Eterna cuenta,  según fuentes internas,  de   casi  60/70mil miembros en todo el mundo, localizados sobre todo en España y América latina ya que ha sido fundada en Argentina en 2008  por Cristian Silva,  hijo de un pastor adventista. En realidad es un movimiento surgido al interior de la Iglesia Adventista del Séptimo Día  después de haberla cuestionada  por  apostasía (apostasía omega o segunda apostasía) por  haber aceptado, luego  de haberla asumida en un principio, la teoría de la Trinidad (concepto rechazado  por la Verdad Eterna).  (altro…)


Jacinto de los Santos recibió golpiza antes de llegar a Palacio Nacional

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Jacinto de los Santos, el Peregrino del Este,  ha caminado  por doscientos kilómetros desde Bávaro,  provincia La Altagracia,  hasta la capital de la República Dominicana Santo Domingo, llevando una enorme cruz de madera en sus hombros y con los pies y las manos atados por cadenas.

Llevando también la esperanza y la convicción de que el presidente Leonel Fernández lo hubiera recibido al Palacio Nacional para expresarle y manifestarle la amargura de él y de las asociaciones que lo han apoyado y acompañado en este peregrinaje frente el degrado en que vive la comunidad de Bávaro,  uno de los más importantes centros turísticos del país.

En diez días  Jacinto ha recorrido casi 200 kilómetros, ha sido internado en el hospital de San Pedro de Macorís, casi a mitad del camino,  por las heridas provocadas por  las cadenas y por un grave estado de deshidratación debido a la caminata  bajo un sol caribeño muy fuerte. (altro…)


Bateyes

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