Libri/shelfie

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Insomma, viva gli ebook, che ci mettono in tasca la biblioteca di Babele. Ma nei file delle loro casette di silicio non si vedono, non ci circondano, i loro dorsi sono stringhe di bit, non ci guardano più severi e ironici dallo scaffale, non ci parlano.

Peccato, perché quando i libri parlano, scrive Roversi, “volano come farfalle impaurite nelle stanze / e calano sulle spalle dell’uomo seduto / per riposare. / Per parlare e per chiedere aiuto. / Loro e lui. Nessun altro”.

di Michele Smargiassi, tratto da:

http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2017/04/19/bookshelfie-tempo-di-libri-robinson/


Matteo Dean: Rompere e Trasformare

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Ciao Matteo…  i tuoi pensieri sono i nostri…

 

Abbiamo detto ROMPERE.

La rottura di quest’ordine di cose che ci dicono chiamarsi società, si fa tutti i giorni. Si fa cominciando dalla voglia di sognare fino alla pratica quotidiana.

La rottura risiede precisamente nel sogno di costruire qualcosa di meglio, perché il mondo in cui viviamo vuole che smettiamo di sognare, vuole che ci adeguiamo a quel poco che ci è concesso, che restiamo quieti sottomessi al ritmo della musica che ci vendono, che ci narcotizziamo con le droghe che ci vendono, che ci abituiamo alla vita che ci è permessa.

La rottura sta quindi nel sogno di qualcosa di diverso. La rottura oggi è renderci incompatibili con quel sistema, la rottura è scappare dalle sue regole troppo strette per i nostri desideri. Incompatibili, quello siamo.

Abbiamo detto TRASFORMARE.

La trasformazione, invece, non si sogna ma si pratica. La pratica della trasformazione è la pratica del comune che ci unisce.

 

Leggi tutto qui:

http://www.carmillaonline.com/archives/2011/06/003936.html#003936

 


Rescatadas las computadoras de Osama Bin Laden

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Roban la idea a los colegas del DAS ya que el truco les  ha funcionado muy bien…

Los EEUU tiene computadoras dizque  pertenecientes a Bin Laden. Al parecer han salido intactas al bombardeo, las han tirado por error al  mar junto al cuerpo del terrorista pero han sido rescatadas del agua y hombres  de INTERPOL  y de la CIA aseguran que están perfectamente funcionantes.

En estos momentos los técnicos informáticos están revisando miles y miles y miles y miles y miles y miles … de correos. Osama guardaba todo, no borraba nada. Se sabe que él tanto cómo  Raúl Reyes, el  n. 2 de las FARC , eran coleccionistas  de correos electrónicos.

Indiscreciones aseguran que hay nombres conocidos. Una agencia de prensa informa que por ejemplo se vocifera  de Chávez hasta Gadafi, de Julian Assange  hasta el mismo Obama, de Gandhi hasta Malcom X, de Mickey Mouse hasta Mafalda.

Tu también, si propio tu, no mires atrás… tu  que estás leyendo esta líneas, un día quien sabe, no lo recuerdas,  pero pudieras haber escrito algún correo a OSAMA … cuidado pues.…

La magia sigue…

 


Le stupidaggini di Berlusconi oltreoceano

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Anche quelli del “Hoy”, (quotidiano che viene distribuito  gratuitamente e in grande tiratura in  Repubblica Dominicana) se ne sono accorti:

Ieri a pagina 2,  un  breve articolo  umoristico sulle varie cause dei matrimoni, ha esordito cosí : “ Berlusconi es Berlusconi, no importa los problemas que tenga, siempre encuentra tiempo para decir una buena bobada. La última, , de antología: aconsejó a las mujeres jóvenes que se casen con hombres ricos. Y no es que descubre nada nuevo.”  (Berlusconi è Berlusconi, non importa i problema  che abbia, trova sempre il tempo di dire una buona stupidaggine. L´ultima,  da manuale: ha consigliato alle donne giovani di sposare uomini ricchi. E non ha scoperto nulla di nuovo.)


Un sito tutto nuovo

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a volte tutto sembra sfuggire, le cose, i giorni corrono piú del dovuto, piú del solito. Alcune emozioni si accavallano, altre si perdono, di nuove si percepiscono… sará che qui é tempo di cicloni e tempeste tropicali, sará che le nuvole corrono piu´che altrove…(AM)

Cari amici, la nuova versione del sito finalmente è on line. Cambia la forma ma ovviamente non i contenuti,  che saranno anzi disposti in modo più  organizzato ed ordinato.  Spero che vi piaccia e che vi faccia sentire un po’  “a casa”. L’immagine che appare nella testata così come la citazione a fianco cambieranno spesso, a seconda dell’umore, delle notizie, delle suggestioni… Molte pagine sono ancora da riempire e qualche dettaglio da sistemare, aspetto inoltre anche  vostri suggerimenti e consigli. Un abbraccio forte.


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Per lavori in corso nel blog si sono verificati alcuni  problemi nell’ abilitazione dei commenti.  Ci stiamo lavorando. Nel limite del possibile continuerà la pubblicazione degli articoli. Per comunicazioni urgenti: annalisamelandriatyahoodotit  (annalisamelandriatyahoodotit)  .

 


Alla bandiera rossa

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BUON 2010!
.
Per chi conosce solo il tuo colore,
bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui
esista:
chi era coperto di croste è coperto di
piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese, il calabrese
africano,
l’analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore,
bandiera rossa,
sta per non conoscerti più, neanche coi
sensi:
tu che già vanti tante glorie borghesi e
operaie,
ridiventa straccio, e il più povero ti
sventoli.
 
(P.P.Pasolini)

Come eravamo…

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Ringrazio l’amico Spartaco che mi ha inviato queste brevi righe ricordandomi quanto accadeva in Italia nei giorni del golpe in Cile. Una risposta decisa e contundente  di ogni settore della società che stava a dimostrare quanto forte e sentita fosse la solidarietà internazionale. Uno spunto per riflettere su quanto accaduto e accade in Honduras,  per non abbassare la guardia, ma soprattutto lo sguardo.(A.M.)
 
Tra il 12 e il 15 settembre 1973:
Si realizzano brevi fermate sul lavoro indette dalla Flm per protestare contro il golpe in Cile, in altre località le fermate del lavoro sono spontanee.
Si sciopera fra l’altro nelle fabbriche bolognesi e della cintura genovese, a Matera, alla Siemens di Catanzaro e alla Fiat di Torino, dove è indetta per il 13 una manifestazione dalla Camera del lavoro con Emilio Pugno; il 13 si manifesta anche a Firenze e a Verbania; a Lecce, Bergamo, Porto Marghera, Trento e Milano il 14. Sempre a Milano, è stato compiuto un attentato incendiario contro gli uffici della compagnia aerea Panamerican, in piazza Velasca, rivendicato dal ‘Fronte internazionale militante contro il capitalismo Usa’.
Il 15, dimostrazioni si svolgono a Roma, Livorno, Mantova, Como, Verona, Pisa, Cagliari, Lecce.
Ovunque, la parola d’ordine è “non riconoscere la Giunta golpista”. A Roma, i carabinieri fermano 2 giovani che, insieme ad altri, stavano scrivendo sui muri slogan contro il regime militare cileno, picchiandone duramente uno.
 

La miseria dello sviluppo

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Se un giorno gli eventi rivelassero per quella che è la storia dell’Uomo, questo apparirebbe in tutta la sua fragilità e tragicità.
Una piccola presenza in un universo infinito e di cui nonostante ciò egli si sente padrone e signore assoluto.
Ignaro o forse sprezzante delle leggi cosmiche e naturali ne crea via via delle nuove adattando la natura, l’ambiente , gli eventi  a se stesso ed alle sue priorità.
In questa sua inadattabilità, in questa sua ansia di soggiogare tutto alle sue esigenze, sta la sua fragilità ed il seme stesso della sua decadenza e fine. Un giorno, un giorno lontano, non ci sarà più nulla da modificare, tutto sarà già permanentemente mutato e allora all’uomo, piccola presenza in un universo infinito non resterà altro da fare che adeguarsi allo scempio che ne ha fatto. A.M.
 
…..
“La miseria dello sviluppo” è anche un bellissimo libro dello storico Piero Bevilacqua che vale senz’altro la pena di leggere…

Le pagliacciate all’ONU: quella di Silvio nostro e quella dei soliti servi

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Mi spiegate  che ha detto di tanto grave Ahmadinejad all’Assemblea ONU  di ieri tanto da far andare via  i rappresentanti di molti paesi? Ha solo detto che  Israele ha applicato “politiche disumane” a Gaza.
 Non è stata proprio la commissione di inchiesta dell’ONU appena 10 giorni fa a esprimersi sull’operato di Israele a Gaza durante l’operazione Piombo Fuso con parole durissime? “Crimini di guerra contro l’umanità e  gravi violazioni del diritti internazionale”, questo è quanto sostanzialmente è emerso forse sul rapporto più completo e obiettivo che sia stato redatto rispetto a quanto compiuto da Israele nella Striscia di Gaza nel gennaio scorso e che probabilmente finirà sul tavolo del Tribunale Penale Internazionale.
Ajmadinejad ha soltanto detto la  verità.
Per un Berlusconi che continua a dire boiate invece non si  alza nessuno. Nessuno ha avuto nulla da ribadire alla colossale cretinata detta  dal nostro Presidente del Consiglio secondo il quale una delle componenti principali della crisi economica è quella psicologica e della paura. Crisi economica che ricordiamolo,  secondo l’ILO  soltanto nel corso di quest’anno ha prodotto dai 40 ai 50 milioni di disoccupati nel mondo.
Proletari disoccupati di tutto il mondo  andate in terapia che paga Silvio!
 

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