Poesía no eres tú (Rosario Castellanos)
Porque si tú existieras tendría que existir yo también. Y eso es mentira. Nada hay más que nosotros: la pareja, los sexos conciliados en un hijo, las dos cabezas juntas, pero no contemplándose (para no convertir a nadie en un espejo) sino mirando frente a sí,...
Violencia contra ellas, pandemia en la sombra
Fuente: El Universal — Mexico Agredezco El Universal y José Meléndez por haber recogido declaraciones. 25/11/2020 03:31 José Meléndez / corresponsal San José.— En busca de descanso, la anestesióloga costarricense María Cedeño Quesada viajó sola un fin de...
#Polyplas, a los medios, que no sean buitres de la informac...
En el caso de la explosión #Polyplast en #VillasAgricolas (Santo Domingo), estoy reflexionando sobre algo. Leo declaraciones de ciudadanos de que hay más de 100 muertos y alrededor de 200 heridos, que están escondiendo cadáveres no se entiende bien a que...
Relacionar dialecticamente el deslinde con el reformismo peq...
Contribución del Partido Comunista de Venezuela (PCV) al 20º Encuentro Internacional de Partidos Comunistas y Obreros (EIPCO), en Atenas, presentada por Carolus Wimmer, Secretario de Relaciones Internacionales del PCV, el 25 de noviembre de 2018. En el momento,...
Situación tensa en Haití se refleja en República Dominicana...
La tensa situación que se está viviendo en estas hora en Haití, debido al llamado a protestas para este domingo 18 de noviembre de la oposición y de sectores sociales quienes demandan el cese de la corrupción, la investigación de los contratos de Petrocaribe y...
Aplaudo al pueblo haitiano
Aplaudo a la rebelión del pueblo haitiano, aplaudo a la gente en la calle, a los machetes en alto, a las balas y las piedras, al humo y a la sangre si sangre hay que derramar. Aplaudo a los vehículos en llamas, a las calles que son trincheras y aplaudo a los...
In evidenza
Precedenti SuccessiveCuba investe sulle energie rinnovabili
Santo Domingo - Il Governo cubano investirà moltissimo sulle energie rinnovabili nel prossimo futuro, ed in modo particolare sulla biomassa.
Lo ha annunciato l’ingegnere Juan José Blanco, direttore del Grupo de Montaña, una delle istituzioni del Ministero dell’Agricoltura cubano, presentando alla stampa cubana i progetti futuri del Governo in questo settore. (altro…)
18 ottobre VII Giornata Europea contro la tratta — Bambini migranti ad alto rischio, in Messico 20.000 vittime
COMUNICATO STAMPA
18 ottobre VII Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani
Messico: 20.000 bambini vittime di tratta,
i piccoli migranti ad alto rischio
In fuga dall’area più pericolosa del mondo, i migranti centroamericani sono un “ottimo affare” per la criminalità organizzata. Bambini, bambine e adolescenti migranti non accompagnati sono i soggetti a più alto rischio di entrata nei circuiti della tratta.
Soleterre, attiva in Messico al fianco dei difensori dei diritti dei migranti, pubblica il report “Il cammino della paura – I diritti violati dei migranti e dei loro difensori in Messico” per sensibilizzare anche l’Italia sulle violazioni dei diritti di questi migranti e proporre una riflessione sulla tutela dei soggetti più vulnerabili.
La tratta di esseri umani in Messico è un affare che frutta alla criminalità organizzata 10 miliardi di dollari all’anno, il più redditizio dopo il traffico di armi e droga. Vittime designate i soggetti più deboli tra cui i migranti irregolari e in particolar modo i bambini, bambine e adolescenti che sempre più spesso percorrono i sentieri verso gli Stati Uniti da soli.
Il fenomeno dei bambini migranti, sotto i riflettori in Italia a causa dell’ultima tragedia di Lampedusa, raggiunge numeri e risvolti impressionanti in America Centrale e del Nord (Messico e Stati Uniti).
Secondo il Governo messicano sono 20.000 i bambini, bambine e adolescenti vittime della tratta nel Paese e sul territorio operano almeno 47 bande specializzate nella tratta di persone a fine di sfruttamento sessuale e lavorativo. I bambini vengono impiegati come operatori sessuali, nel traffico di droga e armi o come “polleritos”, per reclutare altri bambini. Molti vengono sequestrati per chiedere un riscatto alle famiglie. (altro…)
Repubblica Dominicana: sentenza apre la porta a denazionalizzazione in massa di discendenti haitiani
di Annalisa Melandri — www.annalisamelandri.it
In esclusiva per L’Indro — 4 ottobre 2013
Repubblica Dominicana - La sentenza n. 168/13 emessa lo scorso 23 settembre dal Tribunale Costituzionale della Repubblica Dominicana, che di fatto apre la porta alla denazionalizzazione in massa di migliaia di dominicani figli di haitiani nati nel Paese, ha scatenato un’onda generalizzata di indignazione, mentre a livello internazionale già alcuni organismi come Amnesty International, le Nazioni Unite e la Corte Interamericana dei Diritti Umani si sono espressi, condannandola. Non solo, sul piano diplomatico ha aperto una crisi con il vicino Governo di Haiti che ha richiamato il suo ambasciatore in patria per consultazioni.
Juliana Deguis Pierre, cittadina dominicana di discendenza haitiana di 28 anni, aveva presentato un ricorso al Tribunale Costituzionale contro una sentenza del Tribunale Civile che le aveva negato la restituzione del documento d’identità (dominicano) sottrattole già da diverso tempo dalla Giunta Centrale Elettorale. Juliana non è mai stata ad Haiti, nata e cresciuta in Repubblica Dominicana, fino ad oggi pensava di essere cittadina dominicana. Il Tribunale Costituzionale, era l’ultima istanza alla quale la giovane aveva fatto ricorso, sperando di concludere positivamente la sua odissea iniziata nel 2008, quando la Giunta Centrale Elettorale dove si era presentata per ottenere il suo documento di identità, glielo aveva negato e le aveva sottratto anche il suo certificato di nascita sulla base di irregolarità nella posizione migratoria dei suoi genitori. (altro…)
Diritti umani in Honduras: si apre la convocatoria per gli accampamenti di osservazione dei diritti umani
Il 26–27 ottobre a Napoli avrà luogo l’incontro formativo per chi ha intenzione di partire per gli accampamenti d’osservazione dei diritti umani in Honduras.
Chiediamo la più amplia diffusione, in considerazione anche della grave situazione del paese e dell’importanza che dai movimenti di base e’ stata riconosciuta alla presenza internazionale.
L’incontro inizia sabato 26 ottobre ore 15, e termina la domenica 27 ottobre pomeriggio ore 18
L’incontro si svolgerà presso l’Ex convento delle teresiane, ora “giardino liberato” sito in salita San Raffaele n 3, quartiere materdei, Napoli.
Programma dell’incontro formativo:
- introduzione generale: contesto storico, economico, politico attuale, il FNRP ed altri attori nel paese
- movimenti popolari in Honduras, la strategia e filosofia degli accampamenti di osservazione
- Requisiti per essere campamentisti
- Ruolo dei campamentisti, obiettivi
- Situazione legale
- Cosa fare durante la presenza nel campamento
- Regole per i campamentisti: coordinamento del campamento, cosa non fare, comportamenti da evitare, come comportarsi in situazioni di emergenza
- cosa portarsi
- aspetti di salute (vaccini prima di partire)
- assicurazione
- all’arrivo in Honduras dove andare…
- al ritorno dall’Honduras…..
Saranno presenti campamentisti rientrati per condividere la loro esperienza.
Per dormire portate un sacco a pelo ed ev. anche dei materassini.
Per i pasti sono necessari un piatto, un bicchiere e delle posate.
vi preghiamo di comunicarci la vostra partecipazione al più presto
per ulteriori informazioni contattateci:
Carlo, 346 6321587
Maria, 347 1042633
Thomas, 339 1597004
piú informazioni sui campamenti:
http://www.puchica.org/campamenti/
http://campamentoshonduras.blogspot.com/
scaricati la convocatoria
Appello a sostegno del COPINH
Venerdì 20 settembre 2013 il pubblico ministero del Tribunale de La Esperanza, Intibucá, Honduras, ha ordinato l’arresto preventivo per Bertha Caceres Flores, coordinatrice del Copinh, organizzazione indigena lenca, nell’ambito di un processo istruito a seguito della denuncia delle imprese che stanno costruire una diga e una centrale idroelettrica sul fiume che fornisce acqua alle nella comunità di Rio Blanco, le multinazionali DESA e Sinohydro. E domani, 25 settembre, dovrebbe essere emesso l’ordine di cattura nei suoi confronti.
Il Collettivo Italia Centro America considera che il processo intentanto da Desa e Sinohydro sia “politico”, perché le comunità indigene della zona e il Copinh, che non sono stati consultati secondo quanto dispone le Convenzione 169 dell’OIL, ratificata dall’Honduras nel 1995, sono in lotta contro il progetto, e da sei mesi occupano pacificamente e in modo continuativo la strada che conduce al cantiere.
Le manifestazioni e l’opposizione hanno già causato due morti tra gli indigeni della regione di Rio Blanco.
Per il momento, il processo ha coinvolto Bertha ed altri due membri del Copinh, Tomás Gómez Membreño e Aureliano Molina Villanueva, mentre si preparano altre denunce a carico di rappresentanti dell’organizzazione.
Vi chiediamo di firmare l’appello a sostegno del Copinh (lo leggete qui sotto, potete aderire inviando una mail all’indirizzo honduraspuchicaorg (honduraspuchicaorg) ), che verrà in seguito inviato al ministero degli Esteri italiano, e invitiamo chi può farlo a sostenere –attraverso il Collettivo Italia Centro America– le spese legali sostenute dal Copinh, con un versamento sul conto corrente bancario intestato al Collettivo Italia Centro America è IT64 G050 1801 6000 0000 0127 111 (presso la filiale di Milano di Banca Popolare Etica). La causale è “Solidarietà Copinh”
Collettivo Italia Centro America
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Con l’ordine di arresto preventivo emesso nei confronti di Bertha Caceres, coordinatrice generale dell’organizzazione indigena Copinh, il sistema giudiziario honduregno si dimostra complice di un potere politico –che è ancora quello che ha perpetrato il Colpo di Stato del giugno 2009-.
Mentre l’Honduras si prepara a un processo elettorale farsa, per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, l’arresto di una tra le più riconosciute leader indigene del Paese rappresenta una chiara intimidazione nei confronti di tutti coloro che –in un Paese “svenduto” agli interessi multinazionali– lottano contro mega-progetti idroelettrici, minerari e contro l’accaparramento di terre.
Bertha, tutto il Copinh e il popolo lenca dell’Honduras rappresentano da oltre vent’anni un punto di riferimento anche per la società civile internazionale, per le loro lotte per il riconoscimento dei diritti dei popolo indigeni, primi tra tutti quelli relativi all’accesso alla terra e alla difesa dei beni naturali. Nel 2012, la prigioniera politica Bertha Cáceres è stata insignita, in Germania, del premio internazionale Shalom 2012.
Negli anni, il Copinh si è mobilitato contro decine di centrali idroelettriche, come quella di Agua Zarca a Rio Blanco, dove è in corso da sei mesi l’occupazione pacifica da parte della comunità Lenca. Adesso, però, il regime mostra il “pugno fermo”, slogan elettorale del presidente in carica, Pepe Lobo, perché gli interessi delle multinazionali sono diventati quelli del Paese.
Dall’Italia, dove Bertha e il Copinh hanno tessuto reti di solidarietà da Nord a Sud, manifestiamo solidarietà alla nuova “prigioniera politica”, e invitiamo il ministero degli Esteri ha farsi latore del nostro messaggio di fronte al governo honduregno:
- chiediamo che l’ordine di carcerazione nei confronti di Bertha Caceres venga ritirato, e venga annullata ogni accusa;
- chiediamo l’annullamento delle accuse contro Tomás Gómez Membreño e Aureliano Molina Villanueva, delle misura decise dal giudice nei loro confronti e dell’ordine di rimuovere il presidio contro il progetto idroelettrico di Rio Blanco;
- esigiamo la fine di ogni criminalizzazione del Copinh e dei movimenti sociali del Paese;
- esigiamo il rispetto della Convenzione numero 169 dell’Organizzazione internazionale del lavoro;
- esigiamo la smilitarizzazione delle zone indigene dell’Honduras.
12 respuestas a 12 mentiras sobre los monocultivos de palma aceteira
Acerca de este librillo ( descargalo 12_respuestas_a_12_mentiras_sobre_palma_aceitera)
Con el fin de divulgar información sobre los impactos de las plantaciones de árboles a gran escala, el
WRM publicó en 1999 un folleto titulado “Diez respuestas a diez mentiras”, redactado por Ricardo
Carrere. Su objetivo era revelar y cuestionar algunas afirmaciones ridículas de las compañías de
plantación de árboles para pasta sobre los supuestos beneficios de sus monocultivos de eucaliptos,
pinos o acacias. El folleto se volvió muy popular, resultó útil para reforzar los combates de las
comunidades contra el monocultivo de árboles, y ha sido muy utilizado por nuestra red de
organizaciones de base y activistas.
Dado que el folleto de 1999 se refería principalmente a las plantaciones destinadas a producir madera
para celulosa y que, últimamente, son las plantaciones de palma aceitera las que están en expansión en
todo el mundo, el WRM decidió publicar una segunda versión de “Diez respuestas a diez mentiras”,
centrada esta vez en 12 afirmaciones absurdas de la industria de la palma aceitera. Si bien el
monocultivo de la palma aceitera posee muchas de las características de las plantaciones para celulosa,
también existen diferencias importantes que señalaremos en este nuevo folleto.
Esperamos con él contribuir a fortalecer los combates de todos quienes se oponen al desarrollo de las
plantaciones de palma aceitera a gran escala en los países del Sur. También esperamos que estimule a las
comunidades afectadas a mantener su forma de vida y a continuar expresando sus reclamaciones y
propuestas sobre cómo usar la tierra para mejorar su bienestar. Dichas propuestas y alternativas de vida
suelen ser muy diferentes del modelo de monocultivo de palma aceitera a gran escala.
El equipo del WRM
¿Dónde está Juan Almonte?”
República Dominicana: La impunidad en el caso Almonte, una afrenta a la justicia
http://www.hoy.com.do/dr/videos_tv.aspx?id=4077 Entrevista a Genaro Rincón abogado de Juan Almonte, a Ana Montilla, esposa de Juan Almonte y Robin Guittard representante Amnesty International Caribe
¿Cual rol para la cooperación internacional?
Creo que la cooperación internacional tenga que dejar definitivamente ese rol compasivo y caritativo que caracteriza sus acciones, que además de permitirle recaudar mucho dinero (sobre el cual hasta cierto punto hay control) y una estructuración demasiado burocrática y clientelar de su aparato, funciona solo como paliativo de las situaciones de subdesarrollo. Si la cooperación no asume la tarea de impulsar cambios estructurales y definitivos en las realidades en las que trabaja nunca, nunca lograremos reducir pobreza y miseria, ya que estas confirmarán, definitivamente ser funcionales al mismo sistema neoliberista.
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Yo no soy una ONG, ni trabajo por una ONG así llamadas de cooperación internacional. Soy miembro integrante de la Comisión Nacional de los Derechos Humanos (CNDH) con la que promovemos una visión integral de los derechos humanos, entre ellos los derechos economicos, sociales, politicos y culturales, o sea los derechos de segunda generación DESC (o DESCA si consideramos los derechos ambientales). Con un poco de creatividad y con el apoyo del Centro de Atención Jesús Peregrino hemos logrado realizar esta pequeña actividad económica para ese grupito de mujeres haitianas y dominicanas de ascendencia haitiana. Ahora producen jabón multiuso, desinfectante y cloro en su fabriqueta artesanal (muy artesanal) y la fabriqueta tiene ya su filial, en Villa Caoba, donde otra comunidad muy pobre de personas haitianas y dominicanas de descendencia haitiana, que ademas se han involucrado a la misma CNDH (unidos somos más)… ahora se ayudan economicamente con esa misma actividad.
Foro di San Paolo, ultime incorporazioni
Nella plenaria del 4 agosto del Foro di San Paolo, presieduta dal Segretario Esecutivo Valter Pomar e dal Presidente della Repubblica Plurinazionale della Bolivia, è stata decisa l’incorporazione dei seguenti partiti:
1. Marcha Patriótica de Colombia,
2. Frente Iguazu de Paraguay y
3. Partido del Pueblo (PDP) del Perú Abrazos.
Foro de Sao Paulo, ultimas incorporaciones
El 4 de agosto pasado en Sesión Plenaria presidida por el c. Valter Pomar, Secretario Ejecutivo del Foro de Sao Paulo y el Presidente de la República Plurinacional de Bolivia Evo Morales y representantes de partidos de izquierda, progresistas, humanistas y movimientos sociales de América Latina aprobaron la incorporación de tres partidos:
- Marcha Patriótica de Colombia,
- Frente Iguazu de Paraguay y
- Partido del Pueblo (PDP) del Perú Abrazos.