Cuba — Colombia: incontro tra cancellerie

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María Ángela Holguín, ministro degli esteri colombiano ha avuto un incontro con l’omologo cubano Bruno Rodríguez Parrilla, nel corso del quale hanno formalizzato l’impegno reciproco ad approfittare dei vincoli bilaterali in diversi settori.

Parrilla ha inoltre ringraziato la Colombia per appoggiare sempre  Cuba contro il bloqueo imposto dagli Stati Uniti. (altro…)


il Manifesto deve vivere!

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Sento il dovere e l’urgenza  di appoggiare il comunicato degli amici e collaboratori dell’associazione A Sud scritto dal suo portavoce Giuseppe De Marzo riguardo alla messa in liquidazione coatta amministrativa della cooperativa editrice il manifesto.

In calce all’articolo il video del comunicato di Norma Rangeri, direttrice del quotidiano. 

A tutte le associazioni, comitati, movimenti, soggetti impegnati per la difesa dei beni comuni, per la riconversione ecologica, per la democratizzazione dello sviluppo, per la riforma degli organismi internazionali, per la difesa dei diritti umani, per la pace e contro la guerra, per il reddito di cittadinanza.
In questo momento di profondo degrado e degenerazione della democrazia, dove la crisi diventa il grimaldello per affossare diritti acquisiti, il nostro paese rischia di perdere una delle voci più autorevoli, appassionate, plurali e generose dell’informazione italiana ed internazionale. Il Manifesto, quotidiano in edicola da 40 anni, è stato messo in liquidazione coatta a causa delle decisioni del governo Monti. Dove non sono riusciti Berlusconi ed i suoi accoliti, sembra riuscire il governo di banchieri, gli stessi che la crisi hanno provocato o che nella migliore delle ipotesi non hanno previsto. Attraverso i tagli ai fondi all’editoria e con la scusa di eliminare gli sprechi il governo dei professori, non eletti da nessuno, sta eliminando e censurando le voci libere del panorama dell’informazione italiana, così preziose per tutti noi. Senza un’informazione libera ed indipendente diventa impossibile garantire la democrazia, fondata sul pluralismo di opinioni, sul diritto di critica e su inchieste che spesso restituiscono verità, memoria e giustizia ai cittadini.
Chiediamo a tutte le associazioni come la nostra di mettere in campo forme di solidarietà attiva e di sostegno diretto al Manifesto. Non possiamo permetterci nel nostro paese che al lungo elenco di ciò che scompare dalla lista dei diritti e delle possibilità si aggiunga anche una voce come il Manifesto. Se uniamo le forze possiamo fare tanto, così come spesso abbiamo fatto in passato. Questa battaglia ci riguarda tutti e tutte, e non possiamo ne dobbiamo perderla.
Noi sosteniamo l’unico giornale senza un editore! sosteniamo l’unico giornale da sempre vicino ai movimenti! sosteniamo l’unico giornale che ci ha dato direttamente voce senza mai censurarci o dirci cosa scrivere! sosteniamo l’unico giornale che da 40 anni caparbiamente continua a credere in una società diversa da quella capitalista!
sosteniamo noi stessi e la democrazia attraverso il Manifesto!
Giuseppe De Marzo
per A Sud

 

 


La giustizia è un Vento: Storie di morte nelle prigioni italiane

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Itaka International Stage Art

Associazione Trousse

produzione di Giorgio Granito

Dal 8 al 12 febbraio

Teatro Spazio Uno

Vicolo dei Panieri, 3 – Roma (Trastevere)

La Giustizia è un Vento

Storie di morte nelle prigioni italiane

due atti di Riccardo de Torrebruna ispirati al libro “Impìccati” di Luca Cardinalini

Interpreti:

Riccardo de Torrebruna, Marina Gimelli, Claudio Cicchinelli,

Alessandra Giorgetti, Fanny Cerri, Giammaria Cauteruccio,

Giusi Cicciò, Gabriele Santi

“La morte in carcere di un detenuto rappresenta un’evenienza sempre possibile. La morte ‘di carcere’ costituisce invece uno di quegli eventi che danno la misura di quanto in uno Stato siano o meno rispettati i diritti dell’uomo”.

Contatti:

Riccardo de Torrebruna +39 339.2229206 (rdotdetorrebrunaatgmaildotcom)

www.akting.it – www.riccardodetorrebruna.com

Giorgio Granito +39 3395363402 (giorgiogranitoattiscalidotit)

Uff. Stampa: Fanny Cerri 3496709004 (fannycerriatgmaildotcom)

L’idea

Il progetto parte da un’indagine svolta dal giornalista Luca Cardinalini, e pubblicata in un libro di recente uscita1, su alcuni cittadini di varia estrazione, età e cultura “morti di carcere”. Da Aldo Bianzino a Niki Aprile Gatti, da Stefano Frapporti a Diana Blefari, da Luigi Acquaviva a Sami Mbarka Ben Gargi, per citare alcuni di loro. (altro…)


Joaquín Pérez Becerra: llamado urgente a la solidaridad internacional

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AUDIO: A 13 días del Juicio político, la defensa del periodista Joaquín Pérez Becerra llama a la solidaridad de manera urgente y concreta 

por Radio Café Stereo

Miércoles, 01 de Febrero de 2012

 

Radio Café Stereo y el Comité por la Libertad de Joaquín Pérez Becerra:

Hacen un llamado a la solidaridad internacional, para que la gente que esté en capacidad de aportar testimonios a favor de Joaquín, contacten con los abogados Mario Navarro o Rodolfo Rios en Colombia, con Radio Café Stereo (infoatradiocafestereodotnu  (infoatradiocafestereodotnu)  ) o con el Comité por la Libertad de Joaquín Pérez Becerra (libertadparajoaquinatgmaildotcom  (libertadparajoaquinatgmaildotcom)  ).
Agradecemos de ante mano, la difusión profusa de este llamado. (altro…)

Carta abierta al alcalde de Turín (Italia), Piero Fassino: ¡Ninguna colaboración con el Estado terrorista de Colombia!

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La Asociación nacional Nueva Colombia, que desde hace años viene denunciando a la opinión pública italiana la violación sistemática de los derechos humanos perpetrada por el régimen oligárquico contra del pueblo colombiano,  y que lucha incansablemente en aras de una solución política al conflicto social y armado que ensangrienta a Colombia desde hace más de sesenta años, al haberse enterado por la prensa que usted recibió, el pasado 14 de enero en la alcaldía de Turín, al vicepresidente de Colombia, Angelino Garzón, desea que usted tome en cuenta algunos datos que evidentemente desconoce.
Tal vez usted no sepa que Colombia ha sido y sigue siendo el país más peligroso del mundo para el sindicalismo.  En un año de presidencia de Juan Manuel Santos 28 sindicalistas, 36 defensores de los derechos humanos y 18 líderes campesinos han  sido asesinados con total impunidad. De la misma manera son incalculables las intimidaciones y amenazas contra cualquier forma de oposición política, sindical y social al gobierno. Sólo en los primeros tres meses del gobierno de Santos, según lo ha denunciado también el Polo Democrático Alternativo, son 50 los opositores políticos masacrados por el terrorismo de Estado. (altro…)

Julián Conrado: hoy se discute su suerte en Caracas — NO A LA ENTREGA!

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por ANNCOL

Con Julián no saltes la talanquera Chávez

Anncol

Bastante debilitada quedó la solidaridad internacional con el proceso venezolano, por el secuestro y posterior entrega por parte del gobierno de la nación hermana, de nuestro director Joaquín Pérez al régimen corrupto y terrorista colombiano.

Para nadie, con tres dedos de frente, le quedó claro que un gobierno, a la cabeza de un proceso revolucionario en construcción como el venezolano, pudiese cometer la bajeza, de lesa majestad, de traicionar principios pregonados cotidianamente, como el antiimperialismo, la soberanía, la lealtad, el compromiso con la emancipación de los pueblos, entregando a un defensor acérrimo del proceso venezolano y sobre todo, sobreviviente de guerra, como el comunicador Joaquín Pérez, sobreviviente del genocidio contra la UP.

Ese grave error, justificado con las supuestas razones de Estado, y argumentado con teorías en desuso, como la supuesta estrategia de relaciones internacionales, cuyos principios de coexistencia pacífica con el enemigo, han producido catástrofes recientes, como las masacres del pueblo libio, cuyo dirigente, convencido que el capitalismo y los imperialistas tienen amigos, se entregó a ellos, concediéndoles derechos de explotación de campos petroleros, dándose besitos con los fascistas, y financiando campañas presidenciales, como la de Nicolás Sarkozy en Francia. Miren como terminó humillado por los fascistas, que días antes lo adularon y posaron para la foto con sus mejores sonrisas. (altro…)


Incontro Internazionale dei Diritti Umani in Solidarietà con l’Honduras — 17/20 febbraio 2011

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Incontro Internazionale dei Diritti Umani in Solidarietà con l’Honduras

 

Fratelli e sorelle,

Compagni e compagne,

Il nostro saluto a tutti e tutte,

 

Con la speranza e la voglia di continuare a costruire un Honduras in cui noi non siamo statistiche in aumento per violazione dei diritti umani, cercando soluzioni alla grave situazione umanitaria nella regione di lotte contadine della Valle dell’Aguán, stiamo facendo confluire gli sforzi di varie organizzazioni, affinché ci si riunisca sempre più tra honduregni ed honduregne per riesaminare le realizzazioni collettive di giustizia, dignità e vita, potendo fare affidamento sulla solidarietà internazionale, che ci riempia d’incoraggiamento, di tenerezza e ci renda forti nell’affrontare la sistematica violazione dei diritti umani, la militarizzazione e il saccheggio. (altro…)


Lettera aperta a Piero Fassino, sindaco di Torino: “lei sa che in Colombia…?”

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Condivido pienamente il contenuto della seguente lettera che gli amici dell’Associazione Nazionale Nuova Colombia hanno inviato al sindaco di Torino Piero Fassino invitandolo ad informarsi meglio  meglio sulla realta’ colombiana prima di parlare di “sistema pluralista e rispettoso delle diverse opinioni. Recentemente il sindaco Fassino ha ricevuto a Torino il vice presidente colombiano Garzón. (AM)
LETTERA APERTA AL SINDACO DI TORINO PIERO FASSINOL’Associazione nazionale Nuova Colombia, che da anni denuncia all’opinione pubblica italiana le sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime oligarchico ai danni del popolo colombiano, e che si batte instancabilmente affinché si giunga ad una soluzione politica e pacifica del conflitto sociale e armato che insanguina la Colombia da oltre sessant’anni, apprendendo dagli organismi di stampa che lo scorso 14 gennaio Lei ha ricevuto il Vicepresidente della Colombia, Angelino Garzón, al Palazzo Civico di Torino, intende metterla a conoscenza di alcuni dati che evidentemente ignora.
Forse non sa che la Colombia è stata e continua ad essere il paese più pericoloso al mondo dove svolgere attività sindacale. Dopo solo un anno dall’insediamento di Juan Manuel Santos alla Presidenza della Repubblica (Agosto 2010), sono stati assassinati impunemente 28 sindacalisti, 36 difensori dei diritti umani e 18 dirigenti agrari; parimenti, non si contano le intimidazioni e le minacce subite dall’opposizione politica, sindacale e sociale al governo. Nei soli primi tre mesi dell’amministrazione Santos, secondo quanto denunciato anche dal Polo Democratico Alternativo, sono 50 gli oppositori politici trucidati dal terrorismo di Stato. (altro…)

RFI intervista Adrián Ramírez sul massacro nel carcere di Altamira

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Il 4 gennaio scorso, una violenta rissa con armi bianche  tra due cartelli di narcos rivali nel carcere di massima sicurezza di Altamira, Tamaulipas, lascia un tragico bilancio: 31 detenuti deceduti, 13 feriti in modo grave e una gran quantità di feriti lievi. Il presidente della Lega Messicana per la Difesa dei Diriitti Umani (LIMEDDH), Dr. Adrián Ramírez, in questa intervista  rilasciata a  Radio Francia Internacional,  ha denunciato  gravi responsabilità delle autorità penitenziarie rispetto alla sicurezza dei detenuti. Afferma che quanto accaduto é da mettere in relazione alle riforme penali costituzionali del 2008, alle leggi “di emergenza” che riempiono le carceri, alla corruzione e al fatto che si sta “privatizzando” l’amministrazione penitenziaria, fenomeno che aggiunto alla corruzione imperante nelle carceri costringe le famiglie a notevoli costi per permettere un livello di vita decente al proprio familiare detenuto.


Honduras: un altro omicidio nel Bajo Aguan

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Proprio in Bajo Aguan — Honduras  dal 17 al 20 febbraio prossimo si terra’ un incontro internazionale di osservatori sulle violazioni dei Diritti Umani (AM)

20 Gennaio 2011

Un’altro omicidio nel Bajo Aguan

Oggi,alle 7:00 della mattina,é stato assassinato il dirigente contadino Matias Valle Cárdenas

da sicari incappucciati a bordo di una motocicletta.

Il fatto è accaduto nel Villaggio di Quebrada de Arena, municipio di Tocoa, dipartimento di Colon.

Matias Valle apparteneva all’Insediamento Contadino “Nueva Confianza” che fa parte del Movimento Unificatore Contadino Dell’Aguan (MUCA).

Il compagno Matias Valle aveva 50 anni ed era padre di 6 figli, 3 di essi minori d’età procreati con sua moglie Dominga Ramos Montolla.

Il compagno é stato assassinato,mentre aspettava di prende un pullman interurbano, da tre colpi di pallottola all’altezza del torace che gli hanno provocato la morte di forma istantanea.

Questi fatti succedono in un momento in cui il MUCA ha denunciato l’inadempimento degli accordi che ha firmato da parte di Porfirio Lobo Sosa ed anche in un momentonel quale si respinge la proposta inumana presentata al MUCA da parte di Banca Ficohsa e la Segreteria delle Finanze, la quale soffocherebbe il movimento Contadino.

Una volta di più,chiamiamo gli Organismi Difensori dei Diritti umani nazionali ed internazionali ad offrire un accompagnamento a questa lotta contadina per la vita.

Il MUCA ripudia e condanna questi atti vigliacci ed intimidatori contro i contadini, e chiamia il regime di Lobo Sosa a frenare questa violenza contro i contadini del Bajo Aguan.

 

 


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