Angela Nocioni ha copiato. E pure male.

51 commenti

General Baduel

Raúl Isaías Baduel
 

Angela Nocioni ha scritto un articolo su Liberazione del 10 agosto dal titolo: “E’ successo”.
 
E’ successo che secondo la giornalista e secondo anche Clodovaldo Hernández, (El País di Madrid) dal quale la Nocioni  ha letteralmente  scopiazzato il contesto e ampi stralci di questo articolo del 27 luglio, “qualcuno di indubitabilmente chavista ha osato criticare in pubblico l’andazzo preso dalla Revolución”. (e non Revoluciòn come scrive la Nocioni).
Questo “qualcuno” secondo Angela Nocioni sarebbe niente di meno che Raúl Isaías Baduel, da poco ex capo dell’Esercito ed ex  Ministro della Difesa del Venezuela, uno dei fondatori del Movimento Bolivariano, diresse due giorni dopo il fallito golpe dell’11 aprile 2002 “l’Operación rescate de la Dignidad Nacional” con la quale  liberò  Hugo Chávez  riportandolo a Miraflores.
 
Andando all’articolo originale su El País,  Clodovaldo Hernández ha estrapolato alcune frasi  del discorso di fine mandato del generale   Raúl Isaías Baduel dello scorso  18 luglio, assegnandogli, inventandolo di sana pianta,  un senso marcatamente “antichavista” e ipercritico verso la rivoluzione bolivariana e l’operato dello stesso presidente Chávez. E’ un vecchio giochetto. Si prendono delle frasi da un discorso, si isolano dal contesto e si fa credere con l’aggiunta di qualche aggettivo e complemento  qua e là che il senso sia diverso da quello  originario. Soprattutto, la cosa più grave è che si vuol far credere che all’interno del processo bolivariano non esista da sempre un dibattito ampio, aspro, democratico.
 
Le stesse frasi, tradotte in italiano, sono state utilizzate da Angela Nocioni nel suo articolo, con l’aggiunta degli stessi aggettivi e complementi.
Addirittura ha scritto la Nocioni che il generale “ha scelto il giorno del suo ultimo discorso da ministro della Difesa per far sapere che a Caracas esiste una opposizione interna”.
 
E’ probabile che  Angela Nocioni non abbia neanche letto il discorso del generale Raúl Isaías Baduel. E comunque ha aspettato due settimane prima di scriverne.
 
La giornalista di Liberazione, ricamando intorno a poche frasi del discorso del generale,  nel suo articolo fa tutta una serie di supposizioni che risultano completamente fuori luogo e fuorvianti a chi abbia la volontà di andarsi a leggere a fondo le 11 pagine del discorso originale di Baduel.
La domanda è: la Nocioni ha letto il discorso di Baduel? Non essendoci nel testo nessun riferimento che non sia presente anche nel pezzo di Hernández, la conclusione ovvia è che la Nocioni non si è presa la briga di farlo.
 
Facciamo qualche esempio dei giochetti sporchi della Nocioni: quando su Liberazione getta lì “deve essere chiaro che un sistema socialista di produzione non è incompatibile con un sistema politico profondamente democratico con meccanismi di controllo e separazione dei poteri”, insinuando che si tratta di una critica al dittatore dal basco rosso, “dimentica” di citare la parte finale dello stesso periodo. Infatti il generale prosegue e completa: “…come ha ben segnalato il nostro Presidente Hugo Chávez [in una intervista]… : nella linea politica uno dei fattori determinanti del Socialismo del Secolo XXI deve essere la democrazia partecipativa. Il potere popolare. Bisogna mettere tutto nelle mani del popolo, il partito deve essere subordinato al popolo. Non il contrario”.
 
Quindi,  quello che la Nocioni definisce una “condanna esplicita del modello sovietico, una bocciatura del capitalismo di Stato e poi un affondo sul punto più delicato del potere del nuovo Venezuela Saudita” altro non è che un passaggio di un discorso dove il generale Baduel riferendosi al   “socialismo profondamente democratico” porta ad esempio, per convalidare la sua tesi, proprio una citazione di  Hugo Chávez ed in particolare quella in cui il presidente  parla di democrazia partecipativa nelle mani del popolo come uno dei fattori determinanti del Socialismo del XXI secolo.
 
La Nocioni inventa  interi passaggi del discorso. Dove dice per esempio che “un governo onnipresente non può essere un’alternativa credibile al capitalismo neoliberista che il presidente giura di voler superare”. Ho riletto attentamente il discorso decine di volte e non c’è traccia di questo passaggio.
 
Il discorso del generale Baduel  è un  discorso pieno di stima e fiducia nel Presidente Chávez, oltre che pieno di speranze in quello che è chiamato Socialismo del XXI secolo.
Pieno di critiche sì verso il “socialismo reale” da cui deve trarre insegnamenti per non ripetere gli errori del passato (come Hugo Chávez ha d’altra parte sempre sostenuto fin dal V Foro Sociale Mondiale, in cui ha gettato le basi del Socialismo del XXI secolo), ma nella sostanza un discorso pienamente dentro il percorso bolivariano e al fianco del presidente. Altro che quell’“opposizione interna” che vede la Nocioni.
 
Come lo stesso generale Baduel dice: “la Nazione oggi si trova in un passaggio politico sociale inedito, …e quando dico inedito mi riferisco tra le altre cose al processo di costruzione di un nuovo modello politico, economico e sociale che abbiamo denominato socialismo del XXI secolo… che implica la necessità imperiosa e urgente di formalizzare un modello teorico proprio e autoctono di Socialismo, che si rifaccia al nostro contesto storico, sociale, culturale e politico”. Questa frase non può non ricordare (anche se non osiamo sperare  che la Nocioni lo sappia) quell’ “o inventiamo o sbagliamo” del maestro di Bolívar, Simón Rodríguez, che il presidente Chávez cita continuamente.
E qualsiasi modello politico, economico e sociale,  in costruzione in una società democratica  è oggetto di dibattito ed è circondato da vivacità culturale. Tanto più in Venezuela.
Ma per la Nocioni questo è troppo difficile da comprendere, gettando il seme della falsità insinua soltanto che ciò presupponga un’ “opposizione interna”.
 
Svista ancor più grave, commettono i due, ma soprattutto la nostra, al non ricordare ai lettori che il discorso del generale Baduel altro non è che il prologo che lo stesso ha scritto all’ultima edizione del giugno 2007 del libro di Heinz Dieterich dal titolo Hugo Chávez e il socialismo del secolo XXI”.
Tutti sanno che Heinz Dieterich Steffan è consulente di Hugo Chávez ed egli stesso ha invitato il generale Baduel a scrivere la prefazione dell’ultima edizione del suo libro.
 
Infine mente la Nocioni, come mente il giornalista de El Pais dal quale ha copiato, quando dice che Baduel invece di concludere con “patria socialismo y muerte” conclude con “dio onnipotente ed eterno”.
Angela Nocioni se avesse letto il discorso avrebbe anche notato  che la conclusione di Baduel è stata: “Che Yahvé, Elohim degli Eserciti, Supremo creatore di tutte le cose, benedica e protegga per sempre la Repubblica Bolivariana del Venezuela”.
 
E che la protegga soprattutto dai giornalisti contafrottole.
Leggi anche:
La lettera a Liberazione di Paolo Rossignoli
La lettera a Liberazione di Gennaro Carotenuto
Invito inoltre a leggere (in spagnolo):

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Non so se Angela Nocioni abbia “copiato” il suo articolo (e, francamente, neppure mi interessa saperlo). Quello che è certo è che tanto la Nocioni quanto Clodovaldo Hernández – il cui articolo El País ha ripreso da una pubblicazione venezuelana, mi par di ricodare El Universal – hanno “copiato” i loro articoli dalla realtà. Vale a dire: dalle reazioni che, in Venezuela e ditorni, sono state effettivamente sollevate da un discorso (quello di “despedida” di Raúl Isaías Baduel) per molte validissime ragioni da più parti percepito come una critica alla politica di Chávez e come la cartina di tornasole d’uno stato di malessere che, a fronte di un accelerato processo di politicizzazione dell’istituzione, percorre oggi le Forze Armate. Il che rende del tutto inappropriato – e, scusami, anche un tantino ridicolo – il tuo approccio alla vicenda. Forse perché troppo occupata nella tua “caccia all’Angela”, non te ne sei accorta, Annalisa. Ma della cosa se ne è molto parlato e scritto (ed ancora se ne parla e se ne scrive molto) in Venezuela (giusto per dirne una: su Talcual, Teodoro Petkoff, ha dedicato alla cosa ben tre editoriali, una lettura che ti consiglio). Hernández e la Nocioni hanno tratto dal discorso di Baduel conclusioni ovviamente opinabili, ma non hanno inventato né falsificato nulla. Tu, piuttosto, prendi un colossale granchio (o, per usare le tue stesse parole, racconti frottole) quando enfatizzi – a riprova dell’altrui malafede – il fatto che Baduel abbia concluso il discorso invocando “dio onnipotente eterno” anziché – come effettivamente accaduto – da “Yahvé , Elohim del los Ejercitos etc…”. Quello che davvero conta è che il generale non abbia, ostentatamente, recitato la formula “patria, socialismo o muerte” recentemente adottata dalle Forze Armate. O no?

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Dimenticavo: affermare – come tu senza mezzi termini fai — che il discorso di Baduel “altro non è che il prologo che lo stesso ha scritto nell’ultima edizione del giugno del libro di Heinz Dieterich, dal titolo Hugo Chávez e il socialismo del XXI secolo” non è che un’altra frottola (e, per di più, una frottola di cui mi è difficile individuare lo scopo)). Il prologo ed il discorso – cosa tutt’altro che sorprendente, visto che provengono dalla medesima persona — non hanno in comune che un paio di frasi.

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    Reynamiranda ha detto:

    Traduco il pensiero ritorcito di Cavallino: non è importante copiare di sana pianta da un altro articolo (pure vecchio di quasi un mese, che per un quotidiano…), l’importante è dargli contro a Chávez, anche quando non è vero nulla.

    Per me copiare gli articoli è molto molto grave invece. Ma io dal mio piccolo mi domando: ma perché Liberazione ha bisogno di fare scrivere una che copia gli articoli? E ci mette pure un mese. Ma i lettori di liberazione sono considerati così scemi dal loro giornale?

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    Paolo ha detto:

    oggi su liberazione c’è un’articolo/resoconto dell’europarlamentare PRC Giusto Catania, proprio dal Venezuela…
    è proprio vero… c’è un sacco di persone che possono relazionarci dal Latinoamerica anche a gratis, senza andare a cercare le inviate modello “Nocioni” o come recentemente ha fatto Sansonetti, scomodando un pensionato di Miami per avallare le sue tesi contro Cuba

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    Paolo ha detto:

    perchè dovrei comprare “il pais” e dopo 15 giorni comprare “liberazione” per leggere le stesse cavolate?
    Cavallini, per faavore vuoi indicarmi un terzo giornale da comprare dove tu riporti lo stesso articolo…

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    Annalisa ha detto:

    Perchè dovrei comprare un giornale che crea soltanto confusione negli elettori del suo partito dal momento che su certi argomenti non ha ancora deciso che linea prendere e si avvale di giornalisti che potrebbero pure scrivere su Libero o su Il Giornale? Cara Reyna sì sono considerati scemi i lettori di Liberazione dal loro giornale.
    Alla festa di Liberazione a Roma di qualche settimana fa, all’entrata principale erano esposte gigantografie dei 5 cubani in carcere negli Stati Uniti, e del Che (si sa che la bandiera di Cuba e il Che richiamano sempre giovani) ma ci ricordiamo la Nocioni cosa ha scritto dei 5 e delle loro mogli sulle pagine di Liberazione poco prima?
    Mi viene il sospetto che l’articolo di Giusto Catania che si riferisce ad un incontro a Caracas del 3 agosto se non sbaglio apparso immediatamente il giorno dopo di quello della Nocioni sia un pò come dare “un colpo alla botte e uno al cerchio” per non scontentare nessuno. E io lo trovo poco serio, poco credibile, poco professionale.

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    Edgard ha detto:

    Ho avuto modo di incontrare a Caracas l’euro deputato Giusto Catania e mi sembra una persona onesta, cosi come tanti altri militanti di rifondazione. Il fatto e’ che il partito cui appaertngono (PRC) e gran parte della sinistra istittuzionale italiana, di sinistra hanno molto poco, essendo intimamente legati al capitalismo italiano. Gli eurodeputati del PRC presenti a Caracas hanno proposto un incontro tra sinistra latinoamericana e SINISTRA EUROPEA. Siamo daccordo, ma quale sinistra europea? Quella del PRC? Di sansonetti e della Nocioni? Che si facciano i loro incontri con la oligarchia latinoamericana

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Comprate pure i giornali che volete. Tanto più che, nel caso di Paolo, mi pare non vi sia speranza. Potrebbe leggere la medesima verità non su tre, ma su trecento giornali diversi e lui continuerebbe a credere solo quello che gli fa comodo. Quello che importa è che – letti i giornali che secondo voi non vanno letti — non raccontiate poi (soprattutto a voi stessi, data la natura piuttosto chiusa di questo blog) frottole grandi come case. Sulla base della mia logica “ritorcita”, infatti, mi sono limitato a far notare ad Annalisa come il dibattito attorno al discorso di “despedida” del generale Baduel non sia né un’invenzione di El País né una scopiazzatura della Nocioni o, ancor peggio, una tenebrosa trama tesa a screditare Hugo Chávez; bensì – quale che sia il giornale che ne scrive — un elemento reale della vita politica venezuelana, un fatto di cui tutti hanno parlato e continuano a parlare. La cosa vi disturba? Smettete di leggere i giornali e di ascoltare la televisione, tappatevi occhi, orecchie e bocca come le tre proverbiali scimmiette. Evitate però di lanciare accuse superficiali e sciocche – che poi, messi alle strette, dovete ritrattare, come Annalisa ha già fatto nel recente caso di Cotroneo – contro chi di queste (magari sbagliando) scrive e ragiona.

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    monique camus ha detto:

    Amiga.
    La tierra de Diego Rivera, te espera.
    ¡Todo listo!
    Un beso, monique.

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    Reynamiranda ha detto:

    Insomma il fatto che la Nocioni ha copiato da El País, Annalisa lo dimostra chiaramente, non è importante.

    Il fatto che ha fatto passare due settimane (e non lo ha manco scritto) non è importante… eccettera…

    senza commento

  11. avatar
    Annalisa ha detto:

    Cavallini spegni le luci che è meglio, stai dando un quadro dell’informazione talmente pietoso e deprimente che meglio non potevi fare e Liberazione, il giornale per il quale scrivi, ne esce tra il patetico e il sinistro.
    Giornalisti per i quali copiare è un dettaglio irrilevante, direttori di giornali e giornaliste che se la ridono alle lettere dei suoi lettori…complimenti!
    Ma mi fanno giustamente notare in questo blog :www.iononcomproliberazione.org quello che è la professionalità di certi giornalisti e direttori di giornali
    e quindi c’è ben poco da meravigliarsi.
    Vedi caro Cavallini, nonostante ti faccia comodo qui dire che Rossignoli, Carotenuto ed io siamo gli unici che strillano, calunniano ed hanno risentimenti personali, ti consiglio un giro in rete cercando Angela Nocioni in google. Hanno tutti risentimenti personali? Ovviamente mi dirai che non hai trovato nulla di rilevante. Come non sei stato capace di dire fin qui che Angela Nocioni ha copiato anche se è evidente, come hai detto che i link su Uribe erano irrilevanti, come hai detto che ho ritrattato su Cotroneo. Sai Cavallini che c’è? Che alla falsità e all’ipocrisia davvero non c’è mai limite!!!

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    Annalisa ha detto:

    E poi ancora una cosa: mi proponi come lettura Teodoro Petkoff??? Sono questi i tuoi modelli e della Nocioni? Nessuno sta dicendo che non ci sia un dibattito in corso sul discorso di Baduel, perchè è stato un discorso importante e politico, ma far passare questo discorso come “una clamorosa uscita” o che il “generale ha tirato fuori la voce per dire che le cose non filano come dovrebbero”, o “una bomba”, o “un pubblico che non sapeva da che parte guardare”, tanto per citare alcuni di quegli aggettivi e complementi di cui parlavo…Leggiti anche l’introduzione al libro di Dieterich, è illuminante Cavallini, come è illumninante capire che in Venezuela riescono a parlare e confrontarsi su un’esperienza “inedita”, sulla costruzione cioè “di un nuovo modello politico economico e sociale” che è stato denominato Socialismo del XXI secolo, democraticamente e in modo costruttivo molto di più di quanto tu, la Nocioni o Sansonetti dal piccolo della vostra edicola riuscirete a comprendere mai. Abrazos muy revolucionarios.

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Cara Annalisa, come al solito menti. E, come al solito, lo fai nel modo più infantile, sciocco, insostenibile. Continui a partire da un presupposto che, non solo è falso, ma è decisamente ridicolo. Tu vuoi far credere di avere dimostrato che Angela Nocioni ha “copiato” il suo articolo, ma tutto quello che hai fatto è – per chiunque non appartenga alla minuscola schiera dei tuoi fedeli — pubblicare due articoli dedicati allo stesso argomento. La tua prova regina – se così vogliamo chiamarla – consiste nel fatto che i due articoli citano le stesse parti del discorso di Baduel. Grande scoperta! Due articoli dedicati al discorso di Baduel che citano, entrambi, il discorso di Baduel! Che scandalo! Non soddisfatta di te stessa, tuttavia, tu sei riuscita anche a sovrapporre a quest’ovvia scempiaggine – quasi volessi con più chiarezza testimoniare la tua già più che dimostrata malafede — una vera e propria bugia, laddove affermi che le citazioni sono, sempre e comunque, le stesse. Falso. Leggendo i link che tu stessa hai indicato vedo infatti che c’è, nell’articolo della Nocioni, una lunga citazione – quella relativa ai nefasti effetti dell’assistenzialismo petrolifero praticato in passato, che nell’articolo dell’Hernández non esiste. Il che ci riporta alla sostanza della questione. Se gli articoli di Angela Nocioni (o quelli di chiunque altro) non ti piacciono, criticali per quelli che dicono. Non andare a cercare “peccati originali” – “copia”, è un agente della Cia, vuole andare a Repubblica, ha l’alito cattivo – che, in teoria, vorrebbero preventivamente svalutare l’autore, ma che, in pratica, finiscono solo per svilire te ed il tuo blog. (segue)

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Quanto a Teodoro Petkoff, mi permetto di insistere. Dovresti leggere i suoi tre editoriali dedicati al tema (chissà da chi li ha copiati). Ti sarebbe utile, tra l’altro, per individuare alcuni punti deboli (veri punti deboli) dell’articolo di Angela Nocioni (Petkoff, tra l’altro, non è affatto convinto che Baduel veda se stesso come un’alternativa moderata al chavismo). E nel complesso sarebbe, per te un’iniezione di intelligenza analitica di cui mi pare tu abbia un urgente bisogno. Concludo dicendoti che già ho letto l’introduzione al libro di Dieterich (e, leggendola, ho scoperto come tu piuttosto sfacciatamente mentissi nell’affermare che era la copia del discorso d’addio) quanto il libro medesimo, le cui teorie sul superamento del mercato ho trovato, a dir poco, tirate per i capelli. In ogni caso, un buon punto di partenza per un dibattito privo dell’originale meschinità delle accuse di scopiazzatura da te e da altri del tutto gratuitamente lanciate contro Angela Nocioni. Se vuoi discutere seriamente, io sono sempre disponibile. Se invece vuoi proseguire, insieme a Gennaro Carotenuto, nella tua risibile e piuttosto infame “caccia all’Angela”, che dire? Buon pro ti faccia.

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    nino ha detto:

    annalisa,è sicuro che la nocioni ha letto il pezzo di hernandez,dal momento che nel suo riporta non solo le parole del generale ivi contenute,ma anche la frase di hernandez,secondo cui chavez ha ordinato di riprodurre il discorso del generale.Leggere,però,un articolo e farlo diventare spunto per il proprio non mi sembra che sia copiare.La nocioni,poi,non credo che abbia bisogno di rubare alcunchè.Avrebbe,però,la stessa giornalista di liberazione fatto bene a indicare le sue fonti.ti saluto.

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    Massimo Cavallini ha detto:

    Dopo tante velenose stupidaggini sulla “copiatura”, finalmente una parentesi di buon senso. Grazie Nino. Concordo con te. È probabile che Angela Nocioni abbia tratto proprio dall’articolo di Clodovaldo Hérnandez la frase finale attribuita a Chávez (anche se io rammento un paio di altre cronache che avevano riportato la medesima cosa). E, se così è, credo che avrebbe dovuto citare la fonte. Questo è l’unico appunto di “etica professionale che, forse, è lecito muovere all’articolo. Interessante sarebbe, a questo punto, cominciare a discutere seriamente – e magari proprio criticando l’impostazione della Necioni — la questione sollevata dal discorso di Baduel: in che misura, e con quali possibili conseguenze, la politicizzazione delle Forze Armate ha creato tensioni e malessere tra gli uomini in divisa? Ma la mia impressione è che, in questo blog, siano molto più interessati a “distruggere” la Nocioni che a discutere di veri problemi.

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    filomeno ha detto:

    mannaggia a te! ; - )
    ora dovrò leggermi 10 pagine di discorso ufficiale di un militare : - (
    per giunta con il mio spagnolo claudicante

    però non riesco a trovare l’intero articolo della Nocioni. Ho trovato solo in pezzo in prima pagina, dove posso trovarlo tutto?

    ciao

    (sotto ti ho scritto la mia mail)

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    El " cerdito " de Miraflores ha detto:

    Adesso in Venezuela si parla del famoso “maletin” con 800 mila dollari trovato in possesso del fantomatico Wilson Antonini.Viaggiava su di un volo privato della PDVSA diretto a Buenos Aires(dove e’stato intercettato),sembra su autorizzazione del governo.E’ la tipica “tangentuccia”…nulla di piu’di tanto scandaloso.E’ sicuramente propaganda quella che vuole implicati direttamente Chavez ed il suo governo ma e’ certo che nell’entourage chavista vi siano alcuni settori dedicati alla corruzione ed al nepotismo.Lo confermano pure chavisti insospettabili.A volte vedo via satellite sia globovision (contro Chavez) e Venezuelana de television (pro Chavez).…lo scontro e’ tragicomico…quasi grottesco.Ridono meno pero’gli abitanti dei quartieri piu’ poveri di Caracas dove la rivoluzione chavista sembra non essere arrivata del tutto o nello stato Zulia dove statisticamente ci sono i due “pueblos” piu’ poveri dell’ America latina…sara’ propaganda anche questa?

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    Primo Ilario Soravia Cons. Comunale PRC Persiceto ha detto:

    Siamo alle solite, il pool di spandi me .. ehmmm fango che Sansonetti si è portato dietro dall’Unità continua a colpire.
    Ho letto solo la parte in prima pagina su liberazione dell’articolo della Nocioni,. Poi mi ha preso il voltastomaco.
    Inutile scrivere al mio giornale, le mie lettere vengono censurate, vedi quelle scritte per Cuba, pesantemente insultata dalla Nocioni assieme all’articolo dove definiva Chavez un gorilla da repubblica delle banane, e le lettere scritte al mio giornale per cercare di fare menzionare la scomparsa di Vilma Espin.
    Dovrò chiedere la restituzione della mia quota tessera sottoscritta per Liberazione.
    La svolta impressa da Sansonetti, importando “giornalisti” come la Nocioni e Cavallini, a proposito non è quello che corrisponde da Miami?, non risponde assolutamente al pensiero politico di Rifondazione, come dichiarato da Fabio Amato, nostro responsabile agli Esteri e giust’appunto dal bel articolo di Catania.

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    Antonio di Gennaro ha detto:

    Cara Annalisa,
    in questo blog c’è “troppa” democrazia.
    Leggere i deliri cavallineschi sta divenendo onestamente insopportabile! Ciao, e sempre complimenti…

  21. avatar
    La Tela di Penelope ha detto:

    Un carissimo saluto ad Annalisa e tutta la mia solidarietà a lei contro chi tenta di screditarla con argomenti degni delle peggiori pubblicazioni Feltriane.
    Cari Sansonetti, Nocioni, Cavallini (ma chi è quest’ultimo?) quello che voi proprio non volete capire è che scrivere per Repubblica, il Corriere o Libero è affato diverso dallo scrivere per un giornale che si dichiara comunista.
    Vorrei capire una volta per tutte cosa diavolo volete ottenere con questa crociata antichavista che puntualmente si trasforma in una lotta (impari per dato oggettivo) tra alcuni giornalisti del quotidiano ed i suoi lettori. Cos’è che volete dimostrare? Che siete dei veri ed intransigenti democratici che danno spazio ai “dissidenti” del regime venezuelano? E vorreste dimostrarlo pubblicando le veline dei golpisti o scopiazzando qui e lì le fandonie della “libera” stampa spagnola? Cari Sansonetti, Nocioni, Cavallini, come si configura questa vostra attività nel giornale se non come attività lobbistica diretta contro i vostri lettori e contro la linea del vostro partito? Perchè invece non fare la scelta più opportuna dopo tutti questi grotteschi tentativi di spargere veleni contro chi, questa volta sì democraticamente, esamina i vostri spesso falsi e pretestuosi articoli per sbugiardarli? Perchè non dimettersi e migrare verso lidi più consoni? Non crediate, cari Sansonetti, Cavallini e Nocioni, che la pazienza dei vostri lettori sia naturalmente infinita. La pazienza ha un limite e se fossi in voi comincerei a dare il giusto peso a tutto ciò, invece che spargere veleno per la rete dopo averlo fatto abbondantemente con il vostro giornale.
    A non risentirci.

  22. avatar
    Massimo Cavallini ha detto:

    Vedo che qui mi si invita, con minacciosa insistenza, a dimettermi da un giornale per il quale non lavoro e da un partito al quale non sono iscritto. Era probabilmente invitabile che un dibattito aperto da una scempiaggine – l’accusa di “copiatura”, ve ne siete dimenticati? – terminasse con un’altra scempiaggine. Il problema di questo blog non è la troppa democrazia. È la mancanza di intelligenza e di onestà.

  23. avatar
    Valentino ha detto:

    per Annalisa
    …ma secondo te la Nocioni oltrechè copiare sarà in grado di fare qualcos’altro?

  24. avatar
    La Tela di Penelope ha detto:

    “Il problema di questo blog non è la troppa democrazia. È la mancanza di intelligenza e di onestà.”

    Caro cavallini, goditela finchè dura ; - )
    Da domani chissà, qualche dittatura latinoamericana potrebbe impedirti di scrivere sui blog, come accade del resto in Venezuela già oggi… o non è così?

  25. avatar
    Antonio di Gennaro ha detto:

    Quando poi si ragiona come Cavallini non ci si meraviglia di vivere in un paese, come l’Italia, che ha fatto del diritto al lavoro costituzionalente sancito, un libero mercato delle vacche, grazie a quanto avvenuto negli ultimi vent’anni. Quel che dico è solo apparentemente in contraddizione con l’argomento perché questa gente vede come libera espressione di democrazia il potere dei soldi, il diritto evidentemente di chiunque a potere, in nome della “libertà”, parola quanto mai abusata e oramai sinonimo di strafottenza e menefreghismo
    ( esemplificazione: il diritto ad evadere le tasse), sopraffare i più deboli. Non importa che col proprio danaro si “compri”
    l’informazione e la si gestisca a proprio uso e consumo, si corrompa e si compri chiunque. Libertà per costoro è anche farsi portavoce di questi interessi forti cui un “Chavez qualsiasi” vuole, per costoro, mettere la mordacchia. Ma come si permette di contraddire i principi, ad esempio, della libera democrazia nord americana, ove per arrivare al potere ed essere eletti occorre essere più che miliardari? Se non si hanno a disposizione centinaia di milioni di dollari, nessuna campagna elettorale: che democrazia ragazzi!

  26. avatar
    corsaro ha detto:

    Quindi l’articolo-agiografia-fellatio di Giusto Catania (peraltro un bravissimo ragazzo) sul suo incontro con Chavez, sarebbe il modello da seguire? Il presidente, la revolucion, l’abbraccio con il “suo popolo”, l’assemblea, “appassionata e partecipata” la chiamata sul palco dell’“hermano italiano” (sic); tutto molto bello. Peccato che non ci sia uno STRACCIO di NOTIZIA.
    Per non parlare del blog dell’ineffabile Gennaro Carotenuto, che invita Sansonetti a licenziare (perché questo è il senso) Nocioni. Uno schifo.

  27. avatar
    Antonio di Gennaro ha detto:

    Corsaro, ti chiami Alvaro? Sei proprio un tipo da Avanspettacolo.…..

  28. avatar
    Reynamiranda ha detto:

    Sai com’è Corsaro, forse Catania si autocelebra, ma anche la Nocioni, riciclare un discorso di 20 giorni prima, non è che proprio odorasse di fresco la notizia… e non l’ha neanche detto, come fosse appena uscita dal discorso di Baduel…

    Quanto al licenziare… questo paese è un po’ troppo permissivo… al mio paese se ti prendono a copiare a scuola ti prendono per l’orecchio e ti portano fuori dalla classe.

    Ma a me mi sembra proprio che continuate a prenderci per stupidi!

  29. avatar
    Adele Smidth, Chicago ha detto:

    E qual’e, nelle scuole del tuo paese, Reyna Miranda, la punizione per i bugiardi? Giusto per fare un esempio: quelli che accusano i compagni di copiare quando non e vero? Al mio paese per questo tipo di persone non ci sono punizioni. Basta il disprezzo dei compagni. E, a proposito, Reyna Miranda, qual’e il tuo pese? La Korea del Nord?

  30. avatar
    corsaro ha detto:

    Tralasciamo l’italiano zoppicante, ma, ammentendo anche che Nocioni abbia “copiato” (il che non è vero), chi diamine siete Voi, per suggerire punizioni, sanzioni, “tirate d’orecchie” e cacciate dalla “classe”? Guardiani della rivoluzione in cerca d’autore. C’è una smania punitiva in taluni post, una smania punitiva direttamente proporzionale alla frustrazione, all’impotenza,al piccolo cabotaggio di chi guarda il mondo e si deprime perché la realtà non corrisponde mai ai propri fantasmi politici. Tutto molto triste.

  31. avatar
    gio ha detto:

    Barack Obama miliardario? Di Gennaro, torna a sbavare guardando il tuo ducetto cubano fare le flessioni! Op! Op! Op!

  32. avatar
    il bavaro ha detto:

    Signor Cavallini, quando è stato in Venezuela?

  33. avatar
    La Tela di Penelope ha detto:

    Sandra Amurri sull’Unità. Ripartite di lì e andate a lezione di giornalismo, marchettari dell’informazione e utili idioti…

  34. avatar
    Luigi ha detto:

    Personalmente non mi piace Sandra Amurri che trovo molto acritica e superficiale (i difetti della categoria), naturalmente è solo una opinione. Piuttosto il grande Chierici, uno davvero competente e bravo. Dove diavolo è finito. Non lo leggo quasi più sull’Unità.

  35. avatar
    Luigi ha detto:

    Leggo solo adesso la prima frase del post di Tela. No vi prego non andate a lezione di giornalismo dalla Amurrri, solo questo ci manca al giornalismo italiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  36. avatar
    Martino Mai ha detto:

    Ne aveva scritto proprio qui Molly Bloom se non sbaglio.

    In quello che scrivono Adel Smith e Corsaro ci vedo la totale rivendicazione dell’impunità per il giornalismo italiano. Noi possiamo scrivere quello che ci pare, mentire, copiare, inventare e voi dovete stare zitti e se osate farlo notare siete liberticidi perché solo noi, abbiamo diritto di far sapere al popolino quello che è bene che sappia.

    Scrivete sui giornali, andate in tv e siete terrorizzati da un piccolo blog? Qualunque persona minimamente onesta ha potuto toccare con mano che la Nocioni ha copiato. Ma voi insistete!

    Sproloquiate sulla censura cubana ma voi, vi assicuro, fate una figura molto peggiore.

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    corsaro ha detto:

    Vabbene mister Mai, strappiamo via il velo di Maja dell’impunità e puniamoli ‘sti pennivendoli prezzolati che ingannano il “popolino” (sic). Poi ci spieghi tu quali sanzioni sono previste per gli impuniti.
    Terrorizzati da un piccolo blog? Bah, io trovo questo blog molto divertente, non vedo perché dovrebbe terrorizzarmi. Certo, se lo dici tu…

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    linda cima ha detto:

    x antonio di gennaro
    e come era il mercato del lavoro 20 anni prima, quindi diciamo negli anni 80? me lo puoi spiegare? io lo so benissino, sono curiosa di sapere quello che sai tu.
    linda
    http://www.italianiscostumati.splinder.com

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    Reynamiranda ha detto:

    Corsaro, l’ordine dei giornalisti non ha regole per chi copia o diffama?

    Ma già, un bravo giornalista italiano non diffama mai un potente italiano… vanno a cena. Poi tutti insieme sfogano la frustrazione mentendo contro Chávez.

    FALLITI!

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    adele ha detto:

    Non solo l’ordine dei giornalisti (che secondo me dovrebbe essere abolito) ma anche la legge ordinaria ha regole contro chi copia e diffama. Perche non le usate contro la Nocioni? Provo a indovinare: perche in qualunque tribunale o, comunque, in qualunque ambito al di fuori da questo blog di pinocchietti fanatizzati l’accusa di copiatura non reggerebbe che il tempo necessario per leggere i due articoli. E forse si cocluderebbe con gli accusatori condannati per il reato di diffamazione. Volete fare una prova?

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    Stromberg ha detto:

    …Dai Cavallini proviamoci e vediamo esattamente chi ha diffamato chi in questo blog.

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    la mamma ha detto:

    Lascia queste cose ai gradi, Stromberg Miranda. Tu devi solo preoccuparti di imparare a non fare pipi a letto. Se ci riesci ti regalo una palla con i colori dell’Atalanta

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    la mamma ha detto:

    Lascia queste cose ai grandi, Stromberg Miranda. Tu devi solo preoccuparti di imparare a non fare pipi a letto. Se ce la fai ti regalo una palla con i colori dell’Atalanta

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    Annalisa ha detto:

    Pinocchiotta in primis Adele, quale diffamazione? Dire che la Nocioni ha copiato? E’ evidente che lo ha fatto e a me personalmente non interessa molto delle regole della legge ordinaria. Mi interessa molto di piu’ far sapere a poche? tante? questo non lo so, persone che esiste un modo diverso di raccontare cosa accade in un paese che non sia quello di andarsi a scopiazzare articoli di quarta categoria di un quotidiano spagnolo. Non ha scopiazzato? ha preso spunto come qualcuno ha suggerito? E una giornalista non ha abbastanza senso critico e autonomia intellettuale per leggersi il discorso del generale e trarre da se’ le sue conclusioni??? E guarda caso le conclusioni sono identiche a quelle del giornalista spagnolo, 11 pagine di discorso le stesse identiche frasi, ma fammi il favore tu e tutta la banda.
    Fin del discurso y besos a los demas.

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    adele ha detto:

    Il modo migliore per chiudere questo dibattito e’ parafrasare il titolo che lo ha aperto
    ANNALISA HA MENTITO. E PURE MALE

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    A. ha detto:

    Per l’avvocato difensore delle cause perse della Nocioni:
    Por fin, spero che tu ti senta soddisfatta e lo chiuda definitivamente.
    Besos

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    adele ha detto:

    Meglio le cause perse delle calunnie. Comunque si, sono soddisfatta
    Annalisa ha mnentito. E pure male
    Con questo titolo si puo chiudere definitivamente. Ribesos

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    Reynamiranda ha detto:

    Annalisa, è inutile Cavallini e i suoi non accetteranno mai di non avere l’ultima parola per offenderti. Fattene una ragione (e vai avanti!)

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    tempo fa un autore mi ha consegnato un volume, molto lungo e a tratti anche interessante. Ad in primo controllo ho riscontrato una mezza pagina scopiazzata da un articolo di un’altro giornalista, senza indicarne la fonte con una nota, un po’ come ha fatto la Nocioni, forse pensava che nessuno andasse ad approfondire l’argomento.
    Beh, a differenza di Sansonetti io gli ho tirato le orecchie e l’ho pregato, in futuro, di comportarsi sempre correttamente, con me, con i suoi colleghi e con i lettori.
    Se altri intendono la professionalità dell’informazione in altro modo, o sono in malafede o si comportano uguale…

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    Stromberg ha detto:

    “Lascia queste cose ai gradi, Stromberg Miranda. Tu devi solo preoccuparti di imparare a non fare pipi a letto. Se ci riesci ti regalo una palla con i colori dell’Atalanta…“
    Come supponevo!!…Mediocrissimo Cavallini.
    Non occorre aggiungere altro. Anzi si, le congetture di Cavallini di attribuirmi a Miranda non solo sono prive di un benché minimo barlume di logica (peraltro sconosciuta a Cavallini) ma il suo continuo richiamo nei suoi deliri ad aspetti genitali sono tipici dei soggetti parafiliaci.
    Oltre allo sdoppiamento di personalità il povero Cavallini soffre di parafilia.Cavallini comincia a preoccupartene.

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    La Tela di Penelope ha detto:

    @Luigi: ok, anche Chierici è un ottimo giornalista. La Amurri, secondo me e almeno in quell’articolo, ha fatto un buon lavoro, tutt’altro che superficiale dato che era un’intervista allo stesso Chavez ; - )

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