Sciopero elettorale — sciopero delle liste

9 commenti
 
Proposta da inviare a tutte le Liste elettorali presenti alle prossime elezioni regionali del 28 marzo 2010.
Inviare adesioni a: href=“scioperoelettoraleatyahoodotit“>scioperoelettorale2010atyahoodotit indicando nome, cognome e città.
 
 
SCIOPERO ELETTORALE – SCIOPERO DELLE LISTE
 
Noi, cittadine e cittadini abitualmente partecipi alle competizioni elettorali,
 
di fronte alla sfrontatezza della compagine governativa sempre più avvezza al non rispetto delle più elementari norme a presidio della trasparenza e dell’uguaglianza di tutte le parti sociali e politiche, dimostrata in quest’occasione perfino a competizione elettorale già avviata;
 
non volendo più subire l’arroganza del premier e dei suoi accoliti che hanno piegato ai loro voleri anche le più alte istituzioni dello Stato, come è avvenuto in quest’ultima vicenda del provvedimento ad listam:
 
RIGETTIAMO la protervia di chi calpesta le regole e annulla continuamente gli spazi di democrazia e PROPONIAMO a tutte e tutti uno sciopero elettorale,
 
CHIEDIAMO inoltre alle Liste dei partiti,  già presenti nella scheda elettorale, di ritirasi in segno di protesta  per le elezioni regionali del 28 marzo, per dimostrare di non voler più assoggettarsi alle truffe governative e poiché non sussistono le condizioni democratiche necessarie al sereno svolgimento di una competizione elettorale.
 
Prendiamo le distanze, non mischiamoci con i furfanti!
 
 
Gli  elettori e le elettrici non più succubi
7 marzo 2010
 
 
Firme:
Annalisa Melandri , Roma attivista per i diritti umani
Pietro Orsatti, giornalista, Roma
Giorgio Sabaudo, Brescia
Fabrizio Dedoni  Quartu S.Elena (CA)
Nicola de palo
Paolo Praolini Altidona (FM)
 
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    daliatreviso ha detto:

    Temo che se anche tutte le liste si ritirassero, loro non farebbereo una piega!! E continuerebbero a dire che gli italiani sono con loro!!
    Ti ricordi quelli che per protesta si ritirarono sull’Aventino? Purtroppo non vedo soluzioni

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    Annalisa ha detto:

    il nemico non ammetterà mai di star sbagliando è ovvio, però ammetterai che Di Pietro che si ritira sarebbe un segnale forte.Purtroppo tempo che non lo faranno mai, sono drogati di elezioni.

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    anonimo ha detto:

    L’Italia e una repubblica bananera in mano a veri e propri truffatori… mi pare giusta questa proposta, del resto gli italiani sembrano imbambolati a discutere del principe, di veline e calciatori, di scandali rosa,della bella vita dei VIP e tutte le demenzialita ed oscenita piu incredibili che si possano immaginare propinate dai media piu demenziali che ci siano al mondo mentre il duce massimo “dell’impero” RAISET se la ride…purtroppo non siamo nati guerriglieri.…ma i greci di fronte a noi
    buoni e bravi italiani sono dei giganti…

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    nicola de palo ha detto:

    mi associo allo sciopero elettorale e mi impegno alla diffusione attiva di questa iniziativa

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    Gavino ha detto:

    Da parte mia ho inviato al presidente della Repubblica la tessera elettorale; e che se la tenga.

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    Claudio Velardo ha detto:

    Ti ringrazio molto Annalisa , per questa tua iniziativa. Spero che sia numerosa. Se non ci si aiuta tra compagni.

    Grazie, mi raccomando non votate, l’ iniziativa del compagno di restituire la tessera elettorale, la trovo fantastica. Da copiare tutti.

    Saluti e buon non voto!!!

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    Annalisa ha detto:

    Come dire… banditi e delinquenti e orgogliosi di esserlo…

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    No, il non votare và a loro favore, il loro obiettivo è proprio quella di disaffezionare più persone possibili dalla politica, mentre i loro sostenitori, gran lunga più pecoroni degli elettori di sinistra, vanno in massa a votare…
    Votiamo contro e facciamo votare!
    Portate alle urne 2/3 persone a testa di quelle che non vogliono più andarci, non facciamo il loro gioco.

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    Annalisa ha detto:

    massì teniamo in vita il malato terminale ancora per un po’ e beiamoci del nostro democratico diritto di esercitare il voto (adesso più che mai mi sembra proprio un accanimento terapeutico). Non si tratta di disaffezionare persone alla politica, perchè questa non è politica, si tratta di non essere complici di truffe palesi. Io credo che ci sia bisogno di un punto di rottura, uno shock… ma forse non siamo pronti, dobbiamo scendere ancora un po’ più giù…

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