Sabina Guzzanti, quando il culto dell’uomo politico di destra parte, qualche volta, dalla sinistra

6 commenti

Tra le varie cose che mi è capitato di leggere qua e là dopo l’aggressione a Berlusconi, senza dubbio spicca per originalità la dichiarazione di  Sabina Guzzanti.
 
La Guzzanti, non si è limitata a vedere come hanno fatto altri in Berlusconi ferito, un “uomo come gli altri”  o la sofferenza umana e il dolore, o la paura. Sabina Guzzanti, che ovviamente sa benissimo che Berlusconi non è un marziano, ha invece visto per la prima volta in quel volto sofferente,  “un politico”.
 
Qualcosa mi sfugge… qualcosa sfugge evidentemente anche alla Guzzanti. Berlusconi era un politico anche prima di essere aggredito. Il sangue versato lo ha reso soltanto un politico ferito. Era politico  nei suoi attacchi contro la  magistratura e contro il  presidente della Repubblica, nelle sue invettive contro la stampa “rossa” o la televisione di Stato, nell’applicazione del  pacchetto sicurezza o nella riforma della scuola, perfino nei respingimenti in mare. Non erano quelli i capricci di un bambino viziato. Erano azioni, deplorevoli, di un politico di destra.   
 
La Guzzanti invece lo vede sanguinante e solo ora lo scopre politico. Così come secondo il credo cattolico Gesù muore sulla Croce per farsi Salvezza Universale, Berlusconi, ora per molti della sinistra buonista è  diventato  politico e umano soltanto perché sofferente, grazie al  suo volto ferito e macchiato di sangue.
 
E’ nota la doppia simbologia del sangue; il sangue versato è il simbolo universale del sacrificio, ma anche il simbolo della rigenerazione e della potenza purificatrice.
 
C’è un proverbio arabo che rispecchia bene quanto è accaduto in questi giorni : “il sangue è scorso, il pericolo è passato”. L’uomo fascista  e corrotto, il peccatore  immorale, il mafioso e commediante, ha versato il sangue e si è trasformato in politico. Ha lavato i suoi peccati per noi con il suo sangue, offrendocelo mediaticamente, da buon politico, dal  predellino di una Mercedes. Evviva.  Ma quando è che anche noi di sinistra diventeremo dei buoni politici?
 
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    Christian Luongo ha detto:

    Ciao Anna,
    una cortesia… sto cercando l’articolo della Guzzanti ma non riesco a trovarlo… se hai modo me lo puoi linkare sul blog ? Ciao grazie

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    Annalisa ha detto:

    Si scusa Christian, l’ho inserito nel testo come link. Ciao

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    Christian Luongo ha detto:

    Ciao Anna,
    si ho letto l’articolo della Guzzanti sul suo blog. Mi “spiace” quando qualcuno mi ruba le parole di bocca ma non posso far altro che sottoscrivere quanto hai scritto sopra. Ieri stentavo a considerare Berlusconi un politico — nel senso più ortodosso del termine ; ho sempre ritenuto che fosse un imprenditore gettatosi nell’agone politico per salvaguardare i propri interessi e null’altro — e, a maggior ragione, stento a considerarlo tale oggi. E bene hai fatto tu a sottolineare il simbolismo cristiano perchè la logica che sottende il ragionamento della Guzzanti è proprio questo. Ciao Christian

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    rosa bruno ha detto:

    ma da qualche filmato al ralenty sembra che non sia sangue,e mi sapete dire perchè la camicia e il fazzoletto che tiene davanti non siano macchiati di sangue.

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    Christian Luongo ha detto:

    X Rosa Bruno
    Io penso che il motivo vada ricercato nel fatto che il corpo contundente ha rotto alcuni vasi venosi e non arteriosi. Tieni conto che Berlusconi è una persona anziana ed in trattamento farmacologico con vari farmaci tra cui anche alcuni antipertensivi ; inoltre lamenta anche alcuni problemi inerenti la viscosità vascolare per cui il flusso sanguigno che ne risulta è meno copioso del normale.
    Questo quadro sarebbe coerente con le considerazioni che hai esposto.
    Ciao

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    Serena ha detto:

    Mi sono sempre chiesta come mai Berlusconi è uscito dalla macchina dopo essere stato aggredito?
    Che l’aggressione a B. sia una montatura?
    http://www.youtube.com/watch?v=LYQ1OcCUJ0E&feature=popular

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