Quindici anni della nostra storia — Il Manifesto

6 commenti

Ieri  ho salvato da spazzatura certa, pulito e regalato a un caro amico che sicuramente ne   farà buon uso, una raccolta del quotidiano Il Manifesto dal 1971 al 1986.
Quindici anni di storia d’Italia. Un pezzo importante della storia del nostro paese. Gli anni terribili, “innominabili, rimossi e maledettamente belli” come questa persona li definisce.
Fa un certo effetto prendere quei volumoni in mano e leggervi la storia delle proteste, delle fabbriche, del movimento studentesco, del carcere, della repressione, giorno dopo giorno, come in un film.
Anche se Il Manifesto spesso non fu  tenero con gli attori di quelle battaglie, credo che recuperare questa collezione sia stato importante,resta una preziosa testimonianza da sinistra, di quanto avveniva.
Nel tempo e con pazienza, trascriveremo qualche articolo, magari i più interessanti, racconteremo qualche episodio, magari i più dimenticati.
Chi avesse curiosità o domande rispetto a qualche evento o articolo in particolare può scrivermi.
annalisamelandriatyahoodotit  (annalisamelandriatyahoodotit)  
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    "l'amico" ha detto:

    Sono “l’amico” di Annalisa destinatario del prezioso dono molto ingombrante e la ringrazio di cuore. Ingombro di spazio perché i volumoni occupano
    buona parte del piccolo spazio che abito, strabordante quanto al contenuto. Vi troviamo ancora le tensioni, la rabbia, la speranza e la voglia di impattare per frantumare un ordine sociale e politico che, lo stiamo vedendo, quando si stabilizza propone mafie, sfruttamento, volgarita, crimine, fascismo, razzismo e abiezione, lo stiamo subendo.
    Noi allora si voleva destabilizzare quell’ordine per renderlo permeabile ai bisogni proletari e “Il Manifesto” storceva la bocca ma raccontava, smussava le tensioni ma riportava, Ed è tutto lì, rileggiamoli, odorano di polvere e muffa ma è un profumo a fronte degli odierni miasmi.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Ho visto che oggi c’è anche un tuo articolo sul Manifesto, uno dei pochi giornali liberi rimasti nel paludoso sistema informativo italiano…
    P.S.: Grazie per l’amicizia che mi hai richiesto su Facebook!

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    Annalisa ha detto:

    Io so che le vostre battaglie non sono state inutili. Anche se guardandoci intorno potrebbe sembrarlo, se viene lo sconforto, tuttavia qualcosa è rimasto…
    Un abbraccio forte.

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    Annalisa ha detto:

    Si Mauro, il Manifesto oggi ha dedicato ampio spazio a un’intervista realizzata insieme a Marinella Correggia a Victor Polay Campos, leader del Mrta in carcere nella base navale del Callao dal 1993. L’intervista è stata realizzata tramite i suoi avvocati, il suo regime carcerario infatti non permette altrimenti. Una vicenda quella di Victor e dei suoi compagni in carcere ormai dimenticata da tutti.
    Mauro, ho ceduto a FB dopo enormi reticenze, per lo più ideologiche credo, e devo dire che la cosa più bella è stata l’aver ritrovato persone che credevo perdute. E’ un piacere averti fra i miei amici. Un abbraccio

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Non è certo tutto rose e fiori su FB, ci sono cose che non piacciono neanche a me (giochini stupidi, alcune cose sulla privacy, ancora troppo fasci…) ma è anche un mezzo di comunicazione e condivisione libero, dove si possono trovare molte cose interessanti ed intelligenti (vedi Carotenuto, Minà, Travaglio…)

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    socialista eretico ha detto:

    a me sembra che quantomeno degli anni si sia parlato in maniera amplia, direi che sono venuti a nausea per quanto se ne è parlato.

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