Honduras: repressione e morte
92 commentiScritto il 22 set 2009 | 92 commenti | | In: America latina, dblog, Honduras
L’ambasciata brasiliana a Tegucigalpa, dove da ieri si trova Mel Zelaya dopo essere entrato nel paese in maniera assolutamente improvvisa e inaspettata, e’ sotto assedio. L’esercito golpista ha sparato sulla folla uccidendo due persone e sta sgomberando le case vicine in vista di un’ attacco alla sede diplomatica brasiliana.
In Italia tutto tace, la notizia non merita nemmeno una piccola nota nei tiggi’ serali e penso che in altri tempi, sicuramente migliori, ci sarebbero state tante manifestazioni spontanee sotto le ambasciate dell’Honduras in tutta Europa.
Forza Mel. Micheletti a la mierda…
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Forse è meglio così, l’Honduras può domostrare di essere in grado di uscire da solo da secoli di sottomissini all’imperialismo. Dall’esito dello scontro tra golpisti e popolo honduregno dipende il futuro del continente latino. E se il Brasile di Lula saprà imporre la propria autorevolezza ed impedire agli USA di gestire come sempre queste questioni secondo i loro interessi, vorrà dire che i cambiamenti in atto in America Latina sono ormai irreversibili.
Mi perdoni eliolibre, ma cosa c’ entrano gli Usa con il golpe in Honduras? Sono le persone come lei che stanno rafforzando Micheletti, dandogli appoggi che non ci sono. Il Brasile è l’ unico stato di riferimento nel sud America. Ha lasciato prima spazio al Venezuela che ha fallito, ora come è giusto ha preso in mano la situazione. Speriamo che Mel, scenda a buoni consigli, accetti le lezioni presidenziali, così finisce questa storia. Signor Elio, le ricordo che gli Usa hanno chiuso anche la loro ambasciata, e la base militare, è stata svuotata.Rimangono dentro solo il corpo di Guardia.
Annalisa aspetto, le cose sulle forze di israele in colombia. Grazie. un saluto
Anonimo, forse hai seguto la questione con occhi strabici, il coinvolgimento degli USA è innegabile anche se Obama è prima stato cauto e poi ne ha preso le distanze. La Clinton invece ha ricevuto Zelaya per ben OTTO MINUTI!!!!! per inviarlo a dialoghare con i golpisti con mediatore un certo ARIAS, che dovresti sapere che tipo di personaggio è. Comunque con uno che sostiene “Speriamo che Mel, scenda a buoni consigli, accetti le lezioni presidenziali, così finisce questa storia” non c’è molto da discutere. Da quando un presidente eletto prelevato con la forza e spedito prima in una base USA e poi in un altro paese dovrebbe essere quello che deve scendere a buoni consigli con i golpisti? Strana idea della democrazia.…
ba, Annalisa, la discussione quest’ estate era più elevata.
Questo signore che mi da dello strabico, dice delle cose non vere e veramente comiche. Ti consiglio di andare a leggere i post di questo Luglio e agosto, scritti da noi che ci stiamo in honduras. Quanto il tono della discussione sarà più elevato darò il mio contributo, ribattere a delle cose non vere è una perdita di tempo. l’ ultima cosa, quando mel, è stato portato nella base usa è stato fatto su richiesta di Chàvez e l’ alba. comunque è inutile ribattere. Carlos
Rimane il fatto che come viene trattata la notizia in Italia è un fatto schifoso…ma non mi stupisco, si sa che il filtraggio delle notizie è sempre piuttosto pesante nel nostro Belpaese.…
La notizia dei due morti mi giunge completamente nuova. Da dove viene?
Cavallini, fai uno sforzo, non e’ difficile. Ah i morti sono 5 di cui un bambino di 8 anni… sempre che per te le fonti vicine a Zelaya siano affidabili ovviamente. Ma pure cosi’ sfacciatamente pro golpista?
Carlo ti assicuro che non mi sono dimenticata, e’ un momentaccio, appena riesco ti mando le info. Scusa davvero, e’ solo questione di tempo.
Annalisa, cerca tu di fare uno sforzo. E, se esistono, cita le “fonti vicino a Zelaya” che parlano di “cinque morti” tra i quali “un bambino di otto anni”. Io ho consultato tutte le fonti alle quali ho accesso — pro e contro Zelaya, attendibili e non attendibili — e non ho trovato nulla di foss’anche lontanamente simile. Ti ho soltanto chiesto — mi pare del tutto legittimamente — un chiarimento. Invece di accusarmi — dando una prova di scarsa serietà — di essere “sfacciatamente progolpista, spiega a me e a tutti gli altri da dove viene la notizia. O devo pensare che ricorri agli insulti solo per mascherare una frottola?
Francisco Alvarado es la primera víctima mortal de los disturbios registrados ayer cuando la policía reprimió las distintas marchas de apoyo a Zelaya, en Tegucigalpa. Hay 5 heridos graves. La oposición a Micheletti denuncia que son 4 muertos
Francisco salió a las seis y media de la tarde de ayer de su casa en la colonia Flor del Campo, un barrio humilde al sur de la capital hondureña, para comprar unos refrescos en una pequeña tienda de comestibles cuando se vio atrapado en una manifestación espontánea de la resistencia al Gobierno de facto.
Llegaron los efectivos antidisturbios de la policía y en el enfrentamiento, Francisco resultó gravemente herido y murió al llegar al hospital, según confirmó el portavos de la policía, Orlin Cerrato.
Gli altri morti cercateli te e pure la fonte di questa notizia e vergognati ogni tanto. Ah quando trovi gli altri morti aggiungili a quelli di luglio e agosto e vedi quanto fa.
Qual’era l’offesa? Pro golpista?
Annalisa, la notizia che riporti l’avevo già letta e riletta. E sai dove? Su quelli che tu — mai avara quando si tratta di inanellare luoghi comuni — di solito chiami “media mainstream” (dai un’occhiata a El País). Il resto — gli altri quattro morti, il bambino di otto anni — te lo sei palesemente inventato. E adesso, per evitare di ammetterlo, fai l’indignata e chiami “golpista” chi ti chiede conto delle tue frottole (peraltro molto infantilmente inutili: non c’è alcun bisogno di inventarsi stragi per condannare il golpe honduregno). Io sono uno che si vergogna spesso (e quasi sempre con eccellenti motivi). Ma in questo caso — anche se considero il tuo un peccato tutto sommato veniale — credo che dovresti esser tu a, come si dice, interrogare la tua coscienza. Con simpatia.
Voglio aiutarti Annalisa. Visto che nel tuo precedente post, arrampicandoti sugli specchi, ti eri ridotta a riportare pari pari un capoverso dell’articolo di Paolo Ordaz da El País di Madrid (più qualche riga di tua invenzione), potresti a questo punto fare un passo in più ed ascoltare, sempre nel sito di El País (o in quello della Cnn), l’intervista telefonica che Zelaya ha rilasciato alla Cnn in spagnolo. In questa intervista, il presidente asseragliato nell’ambasciata brasiliana parla di “almeno 10 morti” e di centinaia di arresti dirottati, alla Pinochet, all’interno di uno stadio trasformato in prigione. Per il momento non esiste conferma alcuna, ed il calcolo dei morti resta, ovunque, fermo a uno. Ma almeno si tratta di una fonte concreta. Allo stato delle cose non particolarmente attendibile, se vogliamo, ma concreta e, in prospettiva, verificabile. Citando, come tu fai, cifre a caso si fanno solo brutte figure. E, in ultima analisi, anche il gioco dei golpisti. Cerca di stare più attenta
Annalisa “chapeau” ma come fai a suportare certa gente?
questo ti viene a contare i morti, no non
sono 10 non sono 8 e blablabla… ce ne
solo uno,ma dico io non si vergogna certa
gente a prendere in giro spoduratamente!
e ce ne fosse anche solo uno e sempre uno
di troppo mio mcaro “mc” saresti per caso
anche tu di Bergamo alta?
e dillo Franceschetti e un criminale
quello che hanno fatto e un crimine
contro l’umanita e la democrazia,
non ti bastano i tuoi TG nazionali e
mediaset per informarti lo sai che qui racontiammo solo palle,va bene in Honduras
non ce stato nessun morto,Amadinegias??
ha appena aperto la boca e ha fato 100
morti,contento vai dormire tranquillo.
Amicalmente.
I morti non li ho contati io, laqualunque. I morti li ha contati Annalisa. E li ha contati alla carlona, tanto per fare un po’ di rumore (ancora aspetto di sapere dove è andata a prendere quella del bambino di otto anni). Io sono, ovviamente, d’accordo con te. Anche un solo morto è un morto di troppo. Anzi: anche senza morti il golpe in Honduras resterebbe un fatto inaccettabile, un crimine. Cosi come, non un crimine, ma una cosa molto sciocca, è accusare di essere “pro-golpista” chi ti fa il piacere di farti notare un errore. Ma non voglio, a questo punto, costringerti a ragionamenti troppo complessi. Sogni d’oro anche a te, laqualunque.
Io penso solo che (1, 8, 10 morti, quelli che sono) ciò conferma quello che dissi in estate: Micheletti si è confermato il boia e l’assassino che sospettavo, e alla Brunetta gli auguro di andare a morire ammazzato! Inoltre, spero che il ritorno di Zelaya porti l’Honduras alle elezioni libere di novembre (e vinca il migliore), e che porti Micheletti a Bergamo Alta, dove gli auguro una diarrea tripla per indigestione di polenta taragna… Comunque, i media mainstream (così qualcuno s’incazza!!!) in Italia continuano a fare schifo, ma con gente come Minzolinhu zeru titoli, che deve far vedere Berlusconi che all’Onu riesce ad essere d’accordo con Obama senza disturbare il nostro nuovo alleato Gheddafi, cosa vogliamo aspettarci! P.S.: i morti da Giugno direi che sono più di 8 o 10…
Carlos scrive “ba, Annalisa, la discussione quest’ estate era più elevata.
Questo signore che mi da dello strabico, dice delle cose non vere e veramente comiche.….”
Carlos, rileggeti le fesserie che hai scritto e vedrai che dirti che guardi i fatti con occhi strabici è un complimento. E per vedere chi dei due due è andato giù pesante, basta leggere gli interventi. Quando si sostengono tesi di parte tese a giustificare l’ingiustificabile bisogna poi avere anche il coraggio di sostenere la discussione con chi logicamente risponde in merito.
Che i fatti in Honduras (che gli USA esitano addirittura a chiamarlo colpo di stato) come le basi in Colombia, facciano parte della strategia dei falchi americani per contrastare i cambiamenti in atto in America Latina, lo vede anche chi è totalmente cieco. Ma non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. A che pro difendere l’indifendibile?
Per l’ educatissimo signore Elio. Va bene , vedo che sa tutto, mi fa piacere. Se mi spiega che centrano le basi statunitensi in Colombia, con l’ honduras mi apre visioni che non conosco, grazie .
Bene ora parliamo di cose serie e vere. Mc, mi spiace, ma i morti ci sono stati, non ne conosco il numero. Purtroppo, in questa fase, la stampa non riporta quasi nulla, è ampiamente censurata, i giornalisti occidentali poi se ne stanno comodi al Marriot hotel, invece di cercare le notizie. Per il fatto dello stadio invece è una bufala, classica di Mel. Annalisa , tranquilla non c’è problema, la mia è solo curiosità.
Non dubito affatto che i morti ci siano. Dubito, invece, che serva a qualcosa sparare numeri a casaccio, per poi indignarsi quando qualcuno chiede le fonti. Proprio perché la situazione in Honduras è grave occorrerebbe evitare di comportarsi come bambini. Giocando al rialzo ed insistendo — quasi che fosse questo il suo più gran difetto — sulle origini alto-bergamasche di Micheletti.
La cosa più grave è che Micheletti sia un tifoso dell’ Atalanta. Visto che per qualcuno è solo un problema di tifo, la situazione honduregna.
Seriamente, io per quello che vedo, la cosa è molto ingarbugliata. La popolazione è divisa in due, i morti molto probabilmente sono dati dalle due fazioni che si pestano continuamente per strada. Zelaya, deve scendere a miti consigli, se vuole riprendere il potere. Purtroppo con il fallimento di Chavez, e la pagliacciata di due mesi fa con la passeggiata, alla frontiera; il popolo si sta allontanando da Mel ( ah se avesse fatto le riforme promesse). Con il blocco, fatto da tutti i paesi Americani, per buona pace di qualcuno anche dagli Stati Uniti, Micheletti si è moto indebolito. Ma si sa l’ honduregno è povero e con poca cultura e crede un po’ a tutto. Per questo che più passa il tempo più gioca a favore del tifoso Atalantino. Carlos
Carlos, più che allontanatosi da Mel, mi sembra il popolo sia stato cacciato via, con violenza, sparatorie, repressione, intimidazioni, gas lacrimogeni, coprifuoco, persecuzioni…
Si questo è incontestabile, stiamo parlando di un golpe, in puro stile sud americano. Diciamo che è stato meno violento di altri per fortuna. Ma la situazione che tu descrivi è qui in capitale. Nel resto del paese, la cosa è abbastanza tranquilla. Diciamo che il terrore vero e proprio fortunatamente non si è ancora visto. Ma è anche vero come dicevo prima ‚più passa il tempo più la popolazione crede a quello che racconta Micheletti. Anche perchè prima del golpe, il partito di Mel avrebbe già avuto pochissime probabilità di vincere. La situazione si sta facendo complicata, per via del blocco commerciale. Micheletti sta dicendo che la colpa è di Zelayae dei suoi amici statunitensi. Il fallimento di mediazione ha messo fuori gioco Chavez,e l’ alba. Questo fa gioco a Michelettti che in maniera subdola dice che le alleanze di Mel, erano fasulle. Chiaramente avendo l’ appoggio dei bananieri, si fa presto a dare un po’ di pane ad un popolo povero, facendoli credere quello che si vuole.
Infatti per me il fatto che sia atalantino non conta un c***o, per me conta, ripeto, che Micheletti (come mi conferma anche Carlos) sia un boia e un assassino, e per questo fatto sia punito! Invece temo che la passerà anche liscia… Io su questo non scherzo…
»>il fallimento di mediazione hanno messo fuori gioco Chávez e l’alba…«< Questo non mi sembra che sia vero. Anzi: mi sembra che sia vero il contrario. A mettere fuori gioco Chávez non è stato il fallimento della proposta Arias — che io continuo a credere sia l’unica alternativa ad una soluzione violenta (se non proprio a un bagno di sangue) — ma la sua esistenza. E proprio per questo la proposta Arias era stata a suo tempo osteggiata da Chávez (e da Fidel Castro) con toni addirittura insultanti (quelli che a Chávez sono più famigliari). Speriamo che l’accordo di San José riesca a risorgere dalle sue ceneri ed a tenere Chávez ai margini della vicenda. Non dimentichiamoci che proprio l’incredibile discorso che il presidente bolivariano tenne a Tegucigalpa il giorno dell’ingresso dell’Honduras nell’Alba — ingresso che fu votato a larga maggioranza dallo stesso congresso che poi ha deposto Zelaya — è all’origine dell’isolamento del povero Mel (dico “povero” perché molto spesso mi dà l’impressione di uno che non ha idea di quel sta facendo). Dietro Zelaya c’è oggi una minoranza molto combattiva, capace, come si dice, di “tenere la piazza”. Ma anch’io credo che, si dovesse mai arrivare al “voto libero” che è negli auspici di tutti, lo “zelaysmo” (ormai identificato con il chavismo), uscirebbe, purtroppo, molto male dalle urne.
Era quello che volevo dire mc. Anche secondo me la proposta Aries era l’ unica praticabile. La colpa è appunto di Chavez. Ma qui fanno credere che Chavez ha voltato le spalle a Mel. carlos
Te pareva di chi fosse la colpa…
Questo Chavez che non ne indovina mai una, e Fidel pure, pure gli USA e tutta la comunità internazionale. Possibile che non riusciate a capire che l’unica soluzione praticabile era la mediazione del mitico Arias? Convincere il Presidente legittimo spodestato violententemene a mettersi daccordo con i golpisti è veramente una trovata geniale!!!! Non a caso non l’ha escogitata Arias, incapace anche solo di pensare di proporsi come mediatore, ma l’ha escogiatata HIllary Clinton, donna dalle straordinarie intuizioni, capace di far volare Zelaya a Washington per concedergli ben otto minuti di colloquio e spedirlo da Arias. Quella stessa Hillary Clinton che ogni volta che Obama apre bocca si affretta a smentirlo. E’ dura per una donna sicura di diventare Presidente degli USA vedersi superare da un outsider, per lo più negro.…. E continuiamo pure a credere che le basi americane in Colombia ed il colpo di stato in Honduras non siano la faccia della stessa medaglia, quella di impedire l’unità dei paesi paesi latinoamericani per perpretare il loro dominio nel continente. Anche di fronte alle evidenze più plateali si vuole continuare a difendere l’indifendibile, come se la storia dei crimini commessi dagli Usa fosse solo un’invenzione dei soliti comunisti.…
Senza dimenticare che la Clinton ha definito incauto e pericoloso il tentativo di un legittimo presidente di rientrare nel paese.
Credo,che in questi casi sia meglio risolvere il problema. Certo che Micheletti, ha fatto un golpe ed è colpevole. Ma risolverlo per forza con un bagno di sangue mi sembra che non sia il caso. Già la povertà è enorme qui, e non mi sembra che Mel, abbia risolto qualcosa. La vita qui in Honduras per il popolo è già pesante, aggiungere poi anche una mattanza non mi sembra il caso. La proposta Aries, secondo me va bene, per evitare tutto questo. A chi gioverebbe una guerra civile? Certo che stando comodi e con la pancia piena in Italia, si può fare anche i guerra fondai. Evidentemente vi piace giocare con il c…degli altri. Per il signor Eliolibre, qui non si vuole difendere gli stati uniti, chiunque sta in centro sud america da più di 20 anni come me, conosce perfettamente le ingerenze e le cattiverie degli stati uniti.
Visto che siamo arrivati al dunque dove sembra che gli states hanno capito che non siamo il loro cortile, mi sembra che il comportamento poco invasivo da parte della amministrazione Obama, segua questo percorso.Guardate che a continuare a dire che gli Usa, sono complici del golpe, fate il gioco di Micheletti, che non vede l’ ora di dire che ha gli usa sono al suo fianco. Purtroppo, Chàvez, ha commesso degli errori nelle prime ore del golpe. Gli stati Uniti avevano lasciato a lui la palla, come alba, ma lui non l’ ha saputa giocare. Vi ricordo che l’ opzione Brasile, non è quello che sperava il governo norte americano. Il Brasile in questo momento è il vero terrore degli Usa, con i suoi accordi con India e Cina. Carlos
Sicuramente il Brasile sta giocando una partita decisiva perchè sia riconosciuta definitivamente come una vera potenza regionale e mondiale, speriamo che Lula riesca nel suo intento… Poi, nessuno si augura una guerra o un bagno di sangue Carlos, non vedo proprio chi lo può volere, ci mancherebbe! A me personalmente basterebbe che il boia e l’assassino Micheletti pagasse le sue colpe e i suoi crimini, punto…
La proposta Arias — ritorno di Zelaya alla presidenza, formazione di un governo di unità nazionale e realizzazione di libere elezioni a novembre — è l’unica praticabile. A parte ovviamente le fantasie — in parte ciniche, in parte salottiere, come ricorda Carlos — di una possibile “insurrezione popolare”. Se qualcuno ha altre idee, le metta sul tavolo. Roberto Micheletti lo si può chiamare, caro Mauro, in molti modi: boia, assassino, tirannello di Bergamo Alta, Gorilletti etc. E si possono invocare per lui terrificanti castighi divini o implacabili giustizie proletarie. Ma resta il fatto che, se certo è un golpista, è anche il leader visibile di un golpe realizzato — grazie all’imbecillità di Zelaya ed all’invadenza di Chávez — con il consenso dell’intero apparato istituzionale honduregno (tutto il parlamento, tutto l’apparato giudiziario, tutto l’apparato militare). È certo paradossale, ma quando si parla di amnistia, in Honduras, si parla di amnistia per Zelaya, che, per la giustizia honduregna è l’unico ad aver commesso reati. Dunque: ben venga il piano Arias. E che la crisi si risolva nelle urne.
vedo, con amarezza, che non mancano i sostenitori del dialogo con i golpisti, con chi manda l’esercito e la polizia a massacrare e assassinare il popolo, con chi se ne fa un baffo di tutta la comunità internazionale, con chi calpesta i diritti umani… bravi,
spero che non arrivino i sostenitori della guerra umanitaria con i suoi bombardieri…
ps. un sondaggio su un giornale hondureno, da come scelta prevalente per il ritorno alla pace, proprio il ritorno di Zelaya come presidente al 72%
E infatti il ritorno di Zelaya alla presidenza è la conditio sine qua non del piano Arias. Ed è proprio col piano Arias che — con la sola eccezione di Chávez, Fidel e dell’impresentabile Daniel Ortega — si è schierata la comunità internazionale. Credo che prima di scrivere i tuoi “amarissimi” post, caro Rossignoli, dovresti concederti qualche istante di riflessione. Ne guadagnerebbero molto la tua intelligenza ed il tuo buonumore.
ansa.it — Ansalatina — HONDURAS: CIANURO DE HIDROGENO CONTRA EMBAJADA
TEGUCIGALPA, 25 (ANSA) — Los gases lanzados hoy por el Ejército hondureño contra la embajada brasileña, donde está refugiado el depuesto presidente Manuel Zelaya, junto a 110 personas, contienen cianuro de hidrógeno, denunció hoy un médico que analizó el aire en torno al edificio.
El doctor Mauricio Castellano, citado por Zelaya, envió por vía telefónica sus resultados, y explicó que ese tóxico, también conocido como ácido cianhídrico y que estaba presente en una concentración de 100 a 200 partes por millón, bloquea la respiración celular al entrar en contacto con el hierro sanguíneo.
Ello produce vértigo, náuseas, vómitos, dolores abdominales, cefalea, sangrado nasal y dificultades respiratorias, agregó la fuente.
Los simpatizantes reunidos con Zelaya en la embajada dijeron que los gases fueron arrojados por tubos desde las casas vecinas, ocupadas por el ejército, y en bombas desde helicópteros.
La información fue provista durante una rueda de prensa que brindó Zelaya para denunciar los hechos.
El presidente constitucional rechazó además la intervención electrónica de las comunicaciones de la embajada y el acoso con “cañones sónicos” que provocan zumbidos que afectan la salud de las personas en la embajada. (ANSA). MRZ
25/09/2009 20:55
domanda:
che elezioni saranno per l’HOnduras dopo tre mesi di golpe? Saranno “libere” elezioni? Dopo i morti, dopo la repressione, dopo la paura e dopo il martellamento continuo di stampa e televisione?
Io credo che,dovessero tenersi davvero nel quadro previsto dall’Accordo di San José, le elezioni sarebbero non solo libere, ma particolarmente favorevoli allo zelaysmo. Prima del golpe, un eventuale candidato zelaysta (o lo stesso Zelaya, avesse potuto ripresentarsi) sarebbe andato incontro ad una sonora sconfitta. Oggi dopo tre mesi di mobilitazione contro il golpe di polarizzazione politica credo che questa ipotetica candidatura abbia guadagnato terreno. Quanto terreno non saprei dirti (anche se non credo abbastanza per vincere). Prima del golpe le forze che hanno continuato ad appoggiare Mel anche dopo la sua — chiamiamola così — “svolta chavista”, non arrivavano al 5 per cento. Oggi credo prenderebbero molto di più. In ogni caso mi chiedo (e ti chiedo): qual’è l’alternativa alle elezioni (quelle previste da Arias, con Zelaya di nuovo alla presidenza)? L’insurrezione?
L’insurrezione, che in parte c’è stata, dovrebbe aver potuto contare con più forze internazionaliste, in mezz’ora l’esercito honduregno sarebbe stato mandato a gambe per aria e i golpisti cacciati a calci in culo. Premesso che questo non avverrà purtroppo, restano le elezioni che sono da tenere perchè già indette. Mi sembrano troppo vicine a quanto accaduto anche se da tutto questo la sinistra ne potrebbe uscire vincente. Zelaya deve tornare alla presidenza senza governi di papocchi nazionali o unità nazionale che dir si voglia, si dovrevve fissare una data per la consulta popolare per una costituente alla quale il popolo ha DIRITTO, i golpisti puniti senza amnistie di nessun tipo, i carichi penali contro Zelaya annullati perchè emessi da un governo illegittimo.
Vedo difficili se non impossibili per le dinamiche che si stanno instaurando, per i rapporti di forza attuali, molte di queste ipotesil La cosa più importante secondo me è il fatto che quanto accaduto in Honduras in questi tre mesi non diventi un possibile esempio da seguire… Altro timore è che le regole della “democrazia” formale che verranno instaurate in questi mesi successivi finiscano per lasciare indietro forse ancor più le istanze e i bisogni degli ultimi.
grande analista il cavallini, ma non spiega quale necessità c’era di un golpe militare, contro un Mel “chavista”, se veramente godeva solamente del 5% di appoggio popolare… mah!
Ma vedo che stare comodi in poltrona e non aver mai visto una guerra mi fa un po’ straparlare. Paolo, ma tu che parli di bombardieri, truppe, mi sembra che sei proprio tu che ami queste cose. Certo Micheletti ha fatto un golpe, ma cosa speri, forse perchè ti piace, che qui scoppia una guerra civile. Ma tu hai mai vissuto una guerra civile, i morti, la fame, un odio che non si riesce a sanare neanche dopo la pace. Rossignoli lei è una persona pericolosa e cattiva. Augurare questo ad un popolo solo per una rivalsa. Ricordati che siamo dotati di una intelligenza umana e bisogna risolvere le cose con la pace non con la guerra. Certo che per lei e gente come lei è facile parlare, tanto chi soffre sono gli altri. Venga, venga lei la sua famiglia i suoi figli a vivere in mezzo ad una guerra. Si VERGOGNI. Il golpe, c’è stato le ricordo anche per i disinvolti comportamenti di Mel, ricorda la famosa 4 urna, tutti qui erano convinti che Mel avrebbe fatto un golpe molto presto. Certo sono scuse, i vari Micheletti quando hanno visto che non lo controllavano più e magari venivano fatte , le famose riforme, quella agraria in primis, si sono mossi pesantemente. ma è vero che Mel avrebbe perso le elezioni. Ora ha qualche possibilità in più. Dice bene pero anche Annalisa, che il bombardamento mediatico politico contro Mel, è pesante. ma risolvere tutto con una guerra mi sembra barbaro e assassino, ma qualcuno si vede che si ciba con il sangue degli ultimi del mondo, vero Paolo. Scusate lo sfogo ma la situazione qui è pesantissima, e quando leggo certe cose a chi sta 12000 km di distanza mi fa ribollire il sangue. Comunque Rossignoli, io ho sempre ben oliato, il mio AK 47, fido compagno di vecchie lotte, se vuoi facciamo il cambio, vieni qua tu insieme alla tua famiglia, e ti cedo il passo, scendi in strada e combatti lo s*****o di Micheletti. Poi goditi la fiesta. Ma tu guarda sti paciosi figli di mamma che parlano di rivoluzione!!!! Carlos
Carlos scusa ma anche a dodicimila chilometri di distanza non è che quello che sta accadendo in queste ore laggiù sembri tanto diverso da una guerra, comunque. E il sangue lo stanno mettendo proprio gli ultimi. E soltanto loro. E non stiamo certo auspicando una guerra nel tuo paese però liberiamoci di inutili ipocrisie.
carlos, non hai capito nulla del mio pensiero… e chiaramente non mi conosci, ma proprio perche le guerre le ho viste e documentate, le odio ancor di più, ho seguito anche molto cosa ne rimane dopo una guerra… e proprio per questo mi oppongo al fatto che siano i colpi di stato a dettare il futuro di un paese. Oggi ci prova micheletti e troverà molti seguaci, se questo metodo funziona…
Se non lo usi il tuo AK47 buttalo, cosa ti serve, altrimenti vale come il mio cavalletto… adios
Vedete, il golpe c’è stato, fortunatamente in questo momento le cose si spera che si possono ancora aggiustare.
In questo momento Annalisa, non ci si spara ancora addosso, e la vita è quasi normale, manca un po’ il mangiare per via del blocco. Mi spiace, Paolo, ma con quello che predichi, sembra proprio che l’ unica via, che tu auspichi sia una guerra civile. In questo momento chi vuole questo, è un irresponsabile. Le tue ultime parole chiariscono il concetto, mi istighi ad usare il mio ak 47, cosa che non farò mai. Solo se mi attaccato mai per attaccare qualcuno. La via pacifica proposta da Arias, è l’ unica sensata, per non incorrere ad un bagno di sangue. Ma scusa Rossignoli, ma forse sei interessato alla guerra per fare un buon e remunerato reportage. Magari con i bimbi senza un braccio, morenti all’ ospedale. Vi conosco miei reporter chiedi al tuo collega della roiter, in Perù, una decina di anni fa, che balletto gli ho fatto fare con il famoso ak 47, quando lo sorpresi ad imbrattare di sangue un lenzuolo nella tenda medica, per rendere la foto più commerciabile. Io rimango sempre dell’ idea che la guerra non la conoscete se vi auspicate che l’ honduras si liberi dallo boia Michelletti, senza una mediazione.
Per Annalisa. Mi pare che, in una equilibrata valutazione tra quello che a te piacerebbe che fosse e quello che effettivamente è, risalta proprio la assenza di serie alternative al piano Arias. A meno, per l’appunto — come scrive Carlos — di non lasciarsi trascinare, con vaghe reminescenze marinettiane (e seduti in poltrona a 12mila chilometri di distanza) dalla “esaltante bellezza” di una guerra civile. Per Rossignoli. Ammetto senza esitazioni di non avere capito per quali ragioni, tutti i vertici istituzionali honduregni (parlamento, magistratura, forze armate) abbiano fatto a quel pasticcione di Mel il regalo d’un golpe che lo ha d’acchito trasformato in un martire ed in una figura di rilevanza internazionale. E con me — che analista non sono — non l’hanno capito moltissimi analisti veri. Forse i golpisti hanno agito soltanto per stupidità. O per l’abitudine alla soluzione manu militari d’ogni problema. O per le due c ose assieme. Non lo so. Quello che so è che Mel aveva, in un piuttosto demenziale tentativo di “fare come Chávez”, trascinato il paese in una crisi istituzionale senza via d’uscita. E che, altrettanto demenzialmente (sarà per qualcosa che c’è nell’acqua potabile di Tegucigalpa ?), i vertici istituzionali hanno deciso, non di arrestarlo e giudicarlo (come probabilmente sarebbe stato, costituzionalmente parlando, nel loro diritto), ma di prelevarlo in pigiama e di spedirlo fuori del paese. Quello che so, soprattutto, è che, a questo punto, occorre fare tutto il possibile per ripristinare la legalità democratica evitando un bagno di sangue. Però se tu, Rossignoli, sai qualcosa di più e di meglio di questo, faccelo sapere (e fallo sapere anche all’Osa).
Ragazzi, lasciate perdere, cercare di discutere con chi scrive “un golpe realizzato — grazie all’imbecillità di Zelaya ed all’invadenza di Chávez”, è tempo sprecato. Certe menti sono irrimediabilmente devastate da convinzioni pazzesche.…
Sigmund, invito anche te qui. Tanto per capire la situazione. Se Chàvez fosse un lìder come crede di essere avrebbe già risolto la situazione. ma siccome è un personaggio uscito da qualche novela ironica, ha fatto ancora più confusione. Zelaya, invece di pensare al suo comodo futuro avesse fatto solo la metà delle cose promesse non ci troveremmo in questo brutto guaio. Ragionare come fai tu per per tifo, dimostra quanto ti stanno a cuore i problemi di un popolo, ma ti importa solo la tua ideologia. Se mi dici in questo momento tu come faresti a risolvere la situazione sei milioni di persone ti sono grate. Per favore l’ ironia da patata tienitela per te e per i tuoi amici del bar del paese. Grazie Carlos
vedo che carlos e cavallini viaggiano sempre in coppia… bene così rispondo a entranbi
il senso del ragionamento e:si fa così a cambiare un paese? Colpo di stato militare, repressione, coprifuoco fino a sfinire il popolo e poi farlo venire a patti minacciando una carneficina?
Voi con questo tipo di persone andreste veramente a trattare? Con un generale che il giorno prima in televisione giurava fedeltà a Zelaya e la notte seguente lo faceva rapire ed esiliare. Oppure con il micheletti implicato con il narcotraffico che giurava che Mel si era dimesso, leggendone anche una sua lettera?
L’unica via per la pace è che i golpisti si arrendano e basta! Poi condannarli, esiliarli o amnistiarli… ci penseranno gli honduregni.
cavallini, è chiaro che hanno agito così perche sapevano che la proposta di Zelaya era maggioranza, altro che 5%, hanno capito che per preservare i loro privilegi non gli restava che prendere il potere con la forza. Il loro grande errore è stato quello che pensavano di contare con qualche appoggio internazionale, non facciamo nomi… e che il popolo se ne sarebbe stato hiuso in casa… ma i tempi cambiano.
sulla storia dei reporters… lascio perdere… non mi interessa risponderti
I golpisti sono golpisti, usano i loro sporchi metodi. Certo che tutti sognano che i glopisti si arrendano, e se ne vadano a casa da soli. ma se questo non avviene in maniera pacifica allora che fare. Guarda che sbagli, Micheletti non è solo nel paese, qui viene fuori la guerra civile. Non credere che i sostenitori di Mel, siano così tanti. Qui anche se fate finta di non capire il casino c’è perchè gli Usa sono stati fermi nella condanna. Micheletti forse non aveva saputo che Bush aveva perso le elezioni. Il trattare è real politik, per non creare una guerra, che sfocerebbe primo in un massacro, l’ intervento obbligato del Venezuela, che porterebbe non pochi problemi anche al vostro amato Ciapulin opps Chàvez. Gli Stati uniti con forze di pace targate onu leggi Colombia, entrerebbero nel territorio. Insomma un bel casino. Tutto perchè, per non trattare, per paura che l’ alba faccia una brutta figura. Cari miei l’ alba si è bruciata già. Poi scusa Paolo, ma la battuta sul narco traffico potevi risparmiartele, degna della peggio contro informazione della CIA. Micheletti, non è un narcotraficante, anche perchè se lo fosse Mel ne sarebbe coinvolto, visto la carica che aveva M. Micheletti, è un uomo dei proprietari terrieri, dei bananeros, se vuoi di quella borghesia ispanico honduregna, fascista, ma evita di dire sciocchezze. Altrimenti penso che sei un fotoreporter del’ almanacco panini.
di questa cosa c’è una copia, con molto altro materiale in internet:
http://www.cervigon.eu/Micheletti.htm
“El nombre del cabecilla golpista hondureño Roberto Micheletti aparece en una larga lista de narcotraficantes redactada, en una fecha no precisada, por un alto oficial del Ministerio de la Defensa y Seguridad Pública de Honduras que lo relaciona con el Cartel de Cali, la red colombiana de narcotráfico.
El documento firmado por el Coronel de infantería René Adalberto Paz Alfaro, que lleva el membrete del ministerio, señala en el número SN-FF. AA. 060, a ROBERTO MICHELLETI BAIN – con el error de ortógrafo en Micheletti – con la “CONEXIÓN” Cartel de Cali y bajo la mención “LUGAR” la palabra “Yoro”.
ti riporto un commento di un Honduregno, sembra che sei l’unico non ha conoscenza di questa vecchia lista…
El 128 Eliseo Castro Pavón es el candidato a alcalde del partido de Micheletti en Tegucigalpa. Todos sabemos en Honduras de los delincuentes que están en esa lista. Y faltan muchos, como pepe lobo, Carlos flores y otro montón de diputados actuales y pasados. Me recuerdo haber visto circular esa lista hace unos cuatro años. Leva cabrera del cartel del atlántico y agente de la CIA trabajó con Romeo Vásquez en el narcomilitarismo de la costa norte hondureña.
hai dato un’occhiata al coprifuoco regionale di ieri… casualmente restavano fuori le provincie del transito del narcotraffico.…
va bene Rossignoli, di queste cose te ne tiro fuori a pacchi. Dove trovi i nomi di Raul Castro, di chapulin Chàvez, di Morales. Se vuoi c’è uno che circola anche con il nome di Lula. Ma possibile che anche in un blog come questo, che riporta cose molto interessanti sul centro e sud america, riportate questa immondizia.
Chiaramente nei due partiti, honduregni ci sono narcos, è come dire che in Italia i mafiosi non siedono in parlamento, ma questo tipo disinformacia che tu presenti non è vera. Come detto più volte alcune province non sono minimamente toccate, da nessun tipo di disordine. Questo è tutto dire della situazione che c’è. Comunque invece di cercare immondizia, vai leggerti cosa ha detto Lula dopo l’ incontro con Obama, che la cosa probabilmente sta trovando una soluzione. Speriamo bene.
Ricordati che stanno circolando queste notizie vuol dire che la CIA sta lavorando, contro micheletti. Non vedi, visto che parli di essere un grande intenditore di america latina, di quanto sia simile a quello girato nel 2005, che riguardava Raul Castro. Stessa tecnica, un non precisato informatore collegava Raul con il cartelo di Escobar. Stessa cosa con la firma sotto di qualche colonnello del esercito. Che chissà se esiste o è ancora in vita. Ma scusa Rossignoli ma tu che america latina conosci, che cadi in questi tranelli.
Carlos lascia perdere, è un noto cazzaro Rosignoli. Qui è niente devi leggere quando parla e scrive di Cuba.
Rossignoli scopro che sei anche reporter, ma quante cose fai, l’ editore, il grafico, agente di viaggi, il conferenziere. Ma qualcosa di buono la fai?
Per quel che concerne la mia metà, ti rispondo, caro Rossignoli, che trovo la tua visione delle cose del tutto insoddisfacente, perché “selettiva” fino al ridicolo (ed oltre il ridicolo nel suo “scoop” su Micheletti ed il narcotraffico). La storia di uno Zelaya appoggiato dalla stragrande maggioranza del popolo ed abbattuto manu militari da una minoranza al potere spaventata dalla rivoluzione esiste soltanto nella tua testa. Quello che esiste nella realtà è, invece, un presidente che, concentrando la sua politica attorno ad un molto fumoso progetto di riforma costituzionale — l’unica cosa chiara è che voleva far passare il principio della rieleggibilità presidenziale — ha finito per alienarsi tutti gli altri poteri dello stato. Tutti compreso quel parlamento che, un anno prima, aveva approvato a larga maggioranza l’ingresso del paese nell’Alba e l’unica vera legge a favore dei poveri (l’aumento del 50 per cento del salario minimo) avanzata da Zelaya. Perché questo cambio? Perché Zelaya — in un patetico tentativo di imitare la filosofia di Chávez — lui ed il popolo ed in mezzo niente — aveva preteso di governare ignorando ogni altro potere. E perché nel convocare con i danari dello Stato una consulta popolare (dichiarata illegale dalla Corte Suprema e molto più utile a lui che al popolo) aveva obiettivamente violato la legge. Ma soprattutto perché, nel suo improvvisato e goffo populismo plebiscitario, Zelaya si andava muovendo sulla scena politica come un burattino di quel Chávez che, nel giorno dell’ingresso dell’Honduras nell’Alba, aveva pronunciato, a Tegucigalpa, un discorso dei suoi. Ovvero: grossolano ed insultante, da “padrone del vapore”. Mi pare che già una volta, in questo blog, avevo invitato tutti ad andare a rivedere quel discorso. Rinnovo l’invito, perché è assolutamente fondamentale per comprendere quel che è accaduto poi.
Calcolare quanto valga, in termini elettorali, l’appoggio che la sinistra radicale da oggi a Zelaya nelle piazze, non è facile. Io credo qualcosa di più, ma non molto di più, del 5 per cento che aveva prima del golpe. Potrei sbagliarmi. Ma certo è che del tutto fantasioso è immaginare un Honduras tenuto in pugno da un gruppuscolo di golpisti violenti con tutto il popolo che reclama il ritorno di Zelaya. Questo era vero per Aristide a Haiti nel ’94, quando i marines lo riportarono al potere. Ma di certo non è vero per Zelaya, personaggio genuinamente disprezzato da “almeno” la metà del suo popolo. Ergo: piaccia o no l’unica soluzione — o, se preferisci — l’unica alternativa al bagno di sangue — è un compromesso. Ed io non vedo altri compromessi possibili oltre le proposte di Arias.
Certo che quando non si sa cosa dire, su qualche situazione latino americana, sia da una parte che d’ altra. La carta narco traffico fa sempre la sua presa. Paolo, io nel mio piccolo avevo messo sulle braci qualcosa di più succoso, cioè in caso di guerra, cosa potrebbe succedere. Ma hai preferito parlare di nulla, cioè di narcos. Carlos
Comunque la “sparata” più grande è senza dubbio alcuno quella di Carlos con il suo fido e oleato ak47, un immagine che piu’ che marinettiana definerei stalloniana.Juan
vedi juan, ak 47, è poco stalloniano, lo si usava contro gli stalloniani, se vuoi ho anche una nagant, gran bella pistola. Ma forse sei uno di quelli che speri in qualche guerra, metterti davanti alla televisione e far il tifo. Sai quando si usano certe cose, si pensa molto poco a Stallone. Ricorda che il rumore del ak 47, porta morte disperazione, e dolore al cuore per chi lo usa. Certo che per persone come te che lo collegano a Stallone (sbagliando), pensano che sia un film o un video gioco. Mi auguro per te e la tua famiglia di non sentirne mai il rumore. Carlos
quiz,quiz, secondo voi come mai un uomo maturo come Eliolibre, sente il bisogno di trasformarsi in:juan,laqualunque e sigmund freud. Voi avete qualche idea? Mike
Ma che Eliolibre sia: Vitangelo Moscarda.….….…
Laudisi
no l’importante e che ce l’abbi tu l’dea
burratino
Che belli gli anonimi sparacazzate, dei veri eroi e campioni della libertà! Andate da Feltri ascrivere, magari vi pubblica…
A fronte della disponibilità al dialogo da parte del deposto presidente Zelaya, per tornare ad una pacifica risoluzione degli avvenimenti, fino a mostrarsi disponibile ad affrontare i giudici, dichiarando “che non ho nulla da nascondere”, e dichiarando che basterebbe invece ammettere che ci fu un colpo di stato e che questo è il vero reato da perseguire.
La risposta da parte del golpista micheletti è stata:
- ordinare la sospensione delle garanzie costituzionali per 45 giorni
- proibire fortemente la circolazione durante il coprifuoco, arrestando chiunque si trovi in circolazione o qualsiasi persona sospetta.
- proibire tutte le riunioni pubbliche non autorizzate da polizia o militari, con fermo e arresto per chi trasgredisce
- proibire la divulgazione con qualsiasi mezzo, stampa, radio o televisione ‚d i materiali che offendano i funzionari pubblici o contrastino le leggi e le risoluzioni governative o che in qualche modo possano attentare alla pace e all’ordine pubblico. Sospendere e chiudere giornali, radio, televisioni (anche via cavo) che non si attendano a questo articolo, per parte delle forze armate o di polizia.
- Si ordina il completo sgombero degli edifici pubblici occupati dalla popolazione in resistenza al golpe.
Il Governo golpista ha impedito inoltre, l’entrata al paese alla delegazione de la Organización de Estados Americanos (OEA), arrivata per partecipare alla mediazione pacifica. La delegazione era composta da due statunitensi, un canadese, un colombiano e un cileno, fermati per alcune ore all’aeroporto e poi espulsi dal paese.
Mentre all’ultimatum del governo golpista, il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula Da Silva risponde che “Il governo brasiliano non accetta ultimatum da golpisti e nemmeno riconosce come governanti questi usurpatori del potere”.
Visto che al contrario voi con questa gente ci dialogate, suggerisco che si potrebbe mandare a mediare il cavallini insieme a carlos, anche per consolidare l’asse Florida/Colombia, dico mandare, perchè caro carlos, mentre mi domandavo se il tuo AK47 che dici di avere con te è sia lo stesso di quello che avevi in Perù, mi sono accorto, anche se non ti firmi in accaunt, che ci segui da Bogotà…
cari saluti
DETTO E FATTO!
Fuerzas militares a las órdenes del gobierno de facto hondureño tomaron este lunes las sede de Radio Globo y Canal 36 en Tegucigalpa para impedir sus transmisiones, tras la publicación del decreto que suspende cinco garantías constitucionales entre la que están la libertad de expresión, de circulación y reunión.
Bravo Paolo, vedo che stai cercando notizie un po’ più ricche di quelle del narcotraffico. Bene, il bravo ed intelligente Lula, è riuscito a far ragionare Mel. ora la palla è in mano al golpista Micheletti. La sua risposta è stata quella che tutti aspettavamo, o sbaglio. Si è palesato per quello che è. Come piace a voi senza ma e senza se. Ora ne dovrà rispondere. Certo che se la cosa fosse stata fatta 2 mesi fa, forse era più semplice. la scordinata risposta dei golpisti, fatta questa notte, con la censura, e lo stato d’ assedio, dimostra la loro debolezza davanti al mondo. Ora vedremo, le vicenda come va a concludersi. Qualcosa si è mosso. Io penso che presto dovrà capitolare. Nessun uomo d’ affari e proprietario terriero che appoggia il boia, vuole una situazione cosi. Che in maniera inevitabile porta alla chiusura del’ honduras.
Per quanto riguarda che mi trovo a Bogotà, non so come questa informazione come la hai avuta. Mi trovo nel golfo di Fonseca, più precisamente a Amapala, posto incantato. Mi sono allontanato dalla capitale 2 settimane fa, per non correre rischi. L’ ultima volta che sono stato Bogotà sarà stato una decina di anni fa. L’ ultimo posto visitato in Colombia è stato circa un anno fa a la Padrera, sul confine del Brasile. Il mitico Ak 47, vedo che vi fa eccitare, era d’ ordinanza in Nicuaragua nel finire degli anni 80′ dato dagli amici Sandinisti. Sempre tenuto perchè come sai in honduras la malavita è piuttosto agguerrita e bisogna nel caso difendersi. Invece ho cercato, Paolo qualche tuo reportage, ma non ho trovato nulla. salvo delle foto di un gruppetto musicale d’ oratorio nel nord dell’ Italia.
sempre anonimo, vero.…
io sono alla luce del sole…
Non capisco Paolo, queste tue paranoie. Stiamo parlando di qualcosa di molo interessante. pieno di spunti. Tu ti perdi con cose con poca importanza. Comunque se vuoi mi paleso. Non lo faccio perchè la linea qui è molto lenta e diventa lungo l’ invio. Comunque ciapa. non te de la devi prendere e sviare il discorso, stiamo parlando e spiegandoci. magari sfrutta l’ occasione di chiedere qualcosa, uno scambio di idee e conoscenza fa sempre bene. Ti ho semplicemente chiesto che reportage fai. Su rete ho trovato che fai molte cose, ma non tue foto solo quelle di un grupetto amatoriale . Carlos
andando a visitare i miei siti hai lasciato traccia di visitarmi da Bogotà. Che altro posso dirti… in questi blog arrivano in continuo provocatori, qualcuno mi segue ovunque… per non dirti di altre varie cose..
Per le foto, non è che mi devo vantare di che, posso dirti, che so’, ho reportage sulla guerra in Yugoslavia, nei territori kurdi in Turchia in pieno Newroz, in Irak tra le due guerre, per documentare la situazione sotto embargo, nello sri lanka prima e dopo lo tsunami, tentando di documentare sul conflitto LTTE, i campi rifugiati del popolo saharawi, e varie altre cose, anche molte più tranquille, come le 15 mila foto su Cuba, un po’ di nicaragua ecc. ecc… ne avrei molte anche del G8 di Genova, se la polizia non mi prendeva.
Come hai notato non è la mia unica occupazione, un po’ vengono pubblicate un po’ le regalo, ho fatto delle mostre documentate, ne utilizzavo molte quando pubblicavo un paio di mensili, prima o poi mi pubblicherò anche alcuni miei volumi fotografici…
Ho pubblicato un volume sull’Honduras, mi ha permesso di restare in contatto con un po’ di persone, anche dai tempi della rivista che pubblicavo mi restano un po’ di “osservatori”, altre se ne sono aggiunte da contatti internazionali…
Io non frequento bar, al contrario di te che da quel che scrivi si evince che ci dai dentro di brutto. Alla tua domanda rispondo con la risposta più ovvia: Riportare al Governo dell’Honduras il Presidente LEGITTIMO!!!!!! Però se tu vuoi salvare quella che vuoi farci credere la tua patria negoziando con i golpisti, auguri!!!!!
Non sono a Bogotà non ero io. Se per stare tranquillo torno a farti visita così vedi. In che anni sei stato in Nicaragua? Io mi sono fatto dal 1989 al 1995. anni veramente duri. Se conosci la posizione di Ortega, capirai quello che dico e penso su Chàvez. Cuba non mi piace ho lavorato con i cubani in Nicaragua e Perù, sono falsi. Pensano solo ad un tornaconto personale. Ma questa è un mia idea. Anche i medici cubani qui in Honduras si comportano male. Io penso che se le cose non migliorano qui me ne ritorno in Brasile. Mi spiace perchè, sai che honduras è bello, poco turismo, si vive bene e con poco. A parte un po’ di delinquenza, si sta proprio bene. Quindi conosci il golfo dove mi trovo. Un paradiso terrestre. Carlos
sigmud, ti rispondo per cortesia, guarda che letrattive sono iniziate leggiti un po’ di post. Poi vai al bar e raccontalo agli amici. Carlos.
Bravi, quando non sapete che dire continuate ad invitare ad andare al bar. E per fortuna che c’è l’Honduras, “con un po di delinquenza” a salvarci dai cubani falsi, Chavez e Daniel Oretega!!!!!!
Dio mio che tristezza!!!!!
Ps. Freud non è mai stato in Nicaragua.
è SI!, se le cose continuano così te ne torni in Brasile,
“l’Honduras è bella, peccato che questi miserabili hanno rialzato la testa… ma chi si credono di essere, mi impongono anche di stare fuori Tegucigalpa da più di due settimane, in questa favolosa baia…”
Carlos, vedi, io quella baia non ci sono stato, ero nella regione Atlantico, a Waslala seguendo delle cooperazioni e una missione… niente splendide spiagge…quindi.
a proposito di trattative, hanno trattato la chiusura di Radio Globo e Canal 36 (Cholusat Sur),
Paolo, non comprendo il tuo sarcasmo, veramente fuori luogo e offensivo. Se prendo l’ amara decisione di andarmene in Brasile,è per colpa del boia Micheletti. Mi sono spostato, perchè avendo una figlia di 12 anni e un bimbo di 5 anni, mi sembrava inutile fargli correre rischi inutili. Evidentemente pensi che un golpe sia un gioco. Ti ricordo che si rischia la vita. I miserabili, se non lo hai capito sono i vari Micheletti e suoi sgherri. Se leggi bene, io sono stato in Nicaragua, e se non ci fosse stato Mel col cavolo che potevo mettere piede in Honduras. L’ honduras lo amo, e sicuramente la cosa tragica che è successa non era nelle mie previsioni. Anche tu Sigmund, forse conosci poco il centro america, Ortega che è un mio caro amico, ha delle idee un po’ diverse da Chàvez, mi sono limitato di dire qual’è la mia idea, molto simile a quella di Ortega. Non capisco il vostro accanimento fra le altre su scelte mie personali, solo perchè, conoscendo bene le cose, parlo per ragion veduta. Ho cercato Paolo, di spiegare chi sono, ma tu hai pensato di aggredire me e la mia famiglia. Complimenti, se fosse per voi il nostro pianeta sarebbe in fiamme da chissà quanti anni. Ripeto comodo a 12000 km di distanza, in poltrona di casa giudicare un padre che vuole il bene della propria famiglia. Il fatto del golfo di Fonseca, era solo un idea che do ai lettori per una loro vacanza, così aiutano il paese e la popolazione, chiaramente con il ritorno della democrazia. Ma forse volete che la gente non lavori, e non guadagni?
Per finire, lavoro per O.M.S, non sono medico ma mi occupo della logistica e organizzazione sanitari, insomma dove fare gli ospedali e pronti soccorso, recuperare quello che serve. Collaboro con le ONG e missioni. Sono arrivato in posti dopo i massacri, ho visto morire persone,perchè mancava un banale antibiotico. Ho sofferto per la mia inutilità un milione di volte. Quindi Paolo, non credo che ho bisogno del tuo sarcasmo sul fatto delle spiagge. Vieni qui che forse ne abbiamo bisogno, anche di te. Carlos
Per finire Paolo, lavoro per OMS, non sono medico. Mi occupo di logistica, sanitaria. Dove intervenire, procurare il dovuto, medicine e quant’ altro. Collaboro da Anni con ong, e missioni.Sono arrivato in posti dopo i massacri, ho visto morire gente perchè mancava un antibiotico. Ho sofferto un milione di volte, per la mia impotenza e inutilità. La tua battuta sulle spiagge la trovo fuori luogo. Piuttosto vieni che c’ è bisogno. Carlos
caro carlos, il mio non era sarcasmo, era una considerazione dei fatti, visto che sei stato tu a venire a raccontarci che Mel è andato sopra le righe e che bisognava trattare con i golpisti, tu e il famoso pensionato di Miami, sempre pronti ad aggredire Chavez, Fidel e tutti quelli chi seguono le loro scelte.
Domandati perchè ti tocca arrivare te, viso pallido, a organizzare ospedali e portare medicine in certi luoghi, domandati quali sono stati i benefici delle scelte liberisti e della guerra contro gli “irresponsabili progressisti”, invece di criticare i medici cubani che arrivono in ogni posto merdoso dove camici bianche non ne hanno visto mai… in Honduras sono arrivati dopo che i “proprietari” del bel paese hanno lasciato morire migliaia di persone sotto l’uragano Mitch, nel 1998… stesso anno di apertura della scuola latinoamericana a La Habana…
Non lamentarti se qualcuno ti critica, non hai fatto altro che dirci che tu sai tutto e gli altri nulla, che è meglio che andiamo al bar… o che ho fatto fotografie da oratorio… e che stiamo con la pancia piena… tutto scritto dalla baia de Fonseca… anche se poi non risulta…
per finire, credo che anche tutti i padri che resistono al golpe, scontrandosi nelle strade e opponendosi al golpe stiano ugualmente difendendo le loro famiglie, progettando un futuro migliore per i loro figli, magari che possano avere una vita felice alla pari dei tuoi, che poi è anche quello che vogliono Mel, Chavez, Ortega, Fidel, Evo, Correa…
Vedi, Paolo, quello che ho detto, di Mel è quello che penso. ha commesso degli errori che purtroppo sta pagando, ma non per questo sto con il Boia Micheletti. Critico Chàvez, perchè non ha risolto il problema che sicuramente pagherà politicamente all’ interno del ALBA nei prossimo futuro. Su Fidel non ho detto nulla, povero vecchio. Visto che ti piace fare 007 con ip, ti avverto che da ieri sera, sono state staccate le linee internet. sto navigando con il sattelitare, quinidi l’ip sarà probabilmente usa. Però non so. Anzi se me lo dici così per curiosità mi fa piacere, potrebbe essere anche tokio. Nel 1998 con l’ uragano micth, va be sono arrivati i cubani. Se ti fa piacere mettila così. Il viso pallido, è un professionista, dovresti sapere che nell’ oms, ci lavorano gente di tutto il mondo. Il mio collega mexicano ora si tova nelle filippine per i problemi noti. Non molte persone accettano di venire in posti dimenticati da Dio, a rischiare alle volte la vita. Io starò a fonseca, Uno dei posti più poveri e bisognosi dell’ honduras, ma tu stai sempre comodo sul divano a casa tua a pontificare o sbaglio. Ora vengo a farti visita se mi dai ip per curiosità grazie. Carlos
Ti ho visitato 3 o 4 volte, ma non sono riuscito a scriverti non parte la posta. carlos
wow, anche il satellitare…
sul mio blog lo vedi direttamente il tuo ip, la localizzazione geografica avviene in automatico il giorno dopo, altro che 007…
e vai con le vanterie, che cosa sarà mai starsene a Fonseca, con la pancia piena, al riparo dei lacrimogeni…
ognuno fa la sua parte…
tu con il tuo AK47 io con le mie camere, l’importante è essere obiettivi.
ops, proprio ora mi si è aperta una chat con l’honduras,alla faccia di internet..
ti saluto, passo e chiudo…
Rossignoli, sei cinico, ecco tutto. Le Chat che si stanno aprendo lavorano con linee tutte da satellite, perchè hanno chiuso Internet. Vedi invece di chiedermi le cose, fai lo spiritoso, peccato, pensavo che fossi una persona intelligente, invece davanti ad una tragedia, stai li a giocare. Se vuoi sapere ho portato qui a Fonseca ben 50 persone tra bambini e donne, per portarli via da rischi e pericoli. Falsificando i lascia passare. Ma queste sono cose secondarie, a voi basta sangue morti, per poi venire a dire quanta cattiveria c’è nel mondo. Caro Paolo, qualche buona amicizia nel tuo partito c’è l’ho, quando verra qui per qualche viaggio sarà con vivo piacere parlare del tuo cinismo. Certo che portare via i mie bimbi e altri Va be.…annalisa stiamo scadendo. La tua obbietività cerca solo la difesa di Chàvez. ma vedo che rinunci a parlarne. Bravo continua a scherzare sulle tragedie.Carlos
madre teresa di calcutta ha passato tutta la sua vita nei lebrosari, grande donna… ma non ha mai ha denunciato la causa ti tanta miseria… il capitalismo e liberismo selvaggio, una sua sola parola avrebbe avuto gran voce in capitolo e invece…
Finalmente, Paolo. Certo pensa che io devo combattere con le case farmaceutiche tutti i giorni, le quali comodamente ti rispondono che certi preparati non te li mandano perchè, sei in uno stato che non ha pagato le royalti . Alle volte neanche con il peso, oms ci riusciamo. Il liberismo, alla Reagan e Bush, hanno fatto dei danni enormi. Purtroppo anche tanti governanti senza scrupoli, hanno rovinato popoli interi. La povertà e l’ ignoranza ti posso dire comodamente che sono figlie del capitalismo più becero. Lo sfruttamento di intere regioni solo per interessi di poche persone. Poi l’ altro figlio è di alcuni governanti drogati di potere, che per loro orgoglio, portano intere nazioni allo sfascio. Cerchiamo di fare quello che ci è possibile . Comunque qui il blocco si sta facendo sentire, il mangiare inizia a scarseggiare. Pensa che per molti l’ emergenza in honduras, sia la gripe A hin1. I macellai del governo hanno chiesto se abbiamo del vacino. Secondo te cosa è da risponderli?
Che dici lo facciamo clandestinamente, per non dare soddisfazione al governo.?
guarda che il vaccino c’è già, la pandemia è un burla per vendere milioni di dosi, sono solo in ritardo con la produzione, quando tutto sarà pronto allora comincerà la vera campagna come con l’influenza aviaria…
la maggior parte dei medici pediatri italiani ha presentato una loro proposta sen za l’uso del vaccino..
aneddoto: nella mia regione un caso di meringite, si individua il focolaio in due peruani… una campagna farneticante, con il risultato che la regione compra
500.000 vaccini… da una multinazionale con una sede italiana proprio nella regione.… scadevano da li a pochi mesi…
e poi combattere povertà e ignoranza? ma non ti starai avvicinando un po’ troppo alla linea Chavez– Fidel?
pero non approffittiamo della ospitalità di annalisa, specialmente andando fuori tema… adios,
sono in chat con almeno una decina di honduregni, un po’ distribuiti nel paese… boh !! è molto diffudo il satellitare in honduras…
dammi al chat, che entro che devo chiedere un paio di cose. Per la pandemia, la cosa è un po’ più complicata la cosa di come la racconti. Se vai sul nostro sito c’ è
;spiegata molte cose. Il problema non è in europa ma qui. Scusa perchè usate il vacino immagino della glaxo per la meningite, quello cubano è migliore e costa meno. Il protocolo nostro parla molto chiaro.
Ricorda che io nn sono in capitale nemmeno in grande città qui hanno tagliato anche il telefono, siamo davanti al mare. In una darsena chiusa, facile per lo scarico di armi. Comunque dammi l’ indirizzo della chat, grazie.
Paolo, se se in contatto con la capitale per favore se mi sai dire se si spara ancora. E se il lancio di lacrimogeni con veleno li stanno usando ancora no riesco a contattare l’ ufficio. Saresti molto utile grazie. carlos
è quella del tiempo…
donde vive? es la unica que sale de honduras… pero yo entros una rato me voy
il vaccino di Cuba non può essere venduto in europa, perche attraverso il bloqueo non viene riconosciuto proprio dall’OMS.
in latinoamerica invece se ne infischiano di voi e lo usano, anche perchè molto spesso ai paesi poveri viene donato gratis, quelli ricchi, vedi Brasile e Argentina pagano il giusto basso prezzo e spesso sono scambi merci…
he!! quel vecchio di Fidel
Guarda che non è vero, viene riconosciuto e come. Io per esempio ordino solo quello. Viene commercializzato dai canadesi. Per favore non insegnarmi il mestiere. Per l’ europa non so. Comunque è ottimo come vacino.Grazie ora corro e vado, non la conosco non vado mai in chat sono cose per ragazzi ho 50 anni.
cuidado, la vacuna cubana tiene semilla de comunismo…
controllo dell’OMS, credo che ti sbagli, forse hanno trovato una formula di usarlo per il latinaomerica, ma se non son loro sono una cosa simile, in europa può essere usato solo medicamento autorizzato da OMS
qui abbiamo autorizzazione, lo commercializza la medicago inc. di Quebec. L’ europei sono proprio teste di c.….… Comunque bene che si inocula un po’ di comunismo va bene. Ricorda che Ortega è un mio amico. Certo che non usare il vacino cubano è ottimo
e costa poco sono proprio stupidi. Comunque guarda che oms, ha sempre, quando ha potuto, difeso Cuba.
Niente non riesco a collegarmi con la chat. Chiedi se usano i gas, velenosi ancora. grazie