Candidatura Independiente Popular a la Presidencia de la República

14 commenti
Candidatura Independiente Popular a la Presidencia de la República

COMUNICADO 2

Los empresarios golpistas en su estrategia de legitimarse para profundizar el neoliberalismo y abortar la constituyente, califican el golpe de Estado del 28 de junio no como golpe de estado militar, sino como “sucesión constitucional” y lo hacen así, para poder realizar las elecciones del 29 de noviembre como si aquí no ha pasado nada.  Con las elecciones pretenden no solo legitimar el golpe de Estado, sino garantizar la continuidad de los golpistas en el poder,  sepultar la Constituyente y bajar el perfil de la Resistencia.

Si nuestra posición y la de la Comunidad Internacional es que ha habido un golpe de Estado, lo único que procede es reestablecer el Orden Constitucional reinstalando al Presidente Zelaya Rosales en su puesto; o, convocar a una constituyente que siente las bases para la refundación de la República, con representación mayoritaria de todos los Sectores  Populares.

Para no caer en la estrategia y táctica de los golpistas  la Candidatura Independiente Popular en su “COMUNICADO 1” del 14 de agosto 2009 sostuvo en su punto número 4: “que los candidatos no golpistas a todo nivel de elección popular se retiren del proceso electoral si se mantiene la dictadura”,  en vista que el proceso electoral del 29 de noviembre es imposible de realizace por las siguientes razones:

-    Por ser los militares quienes gobiernan. Ellos están en todas las instituciones, incluyendo el Tribunal Supremo Electoral (TSE) desde donde controlan el proceso. Un gobierno de facto y la presencia militar en sus decisiones no garantiza la juridicidad del proceso electoral
-    Por la ilegalidad del Estado, su aislamiento político-financiero internacional y la oscuridad de la plataforma informática del proceso
-    Por la negación a aceptar la premisa fundamental que NO hay legalidad sin restitución presidencial
-    Porque no se puede ofrecer seguridad para el proceso electoral en un ambiente de odio y de intolerancia fomentado por el sistema de comunicación corporativo privado y publico. Los ciudadanos no podemos votar en condiciones de terror impuestas por el ejército, medios de comunicación y empresarios.
-    Porque la transparencia en un ambiente en el que el gobierno de facto ha apostado a reciclar su gobierno espurio con las elecciones, es imposible. Todos los conspiradores, apuestan a las elecciones. Por eso los golpistas que falsifican firmas, asesinan, violan los derechos humanos y la Constitución, inflarán sus resultados para hacer creer al mundo que el pueblo votó masivamente, porque cree en sus instituciones. 

Con el regreso del Presidente Zelaya, a Tegucigalpa, el régimen golpista en un acto de desesperación ha incrementado la represión generalizada contra el pueblo, además del acoso, atentado a los derechos humanos y amenazas permanentes contra el Mandatario y quienes lo acompañan en la Embajada de Brasil. Al mismo tiempo se está impulsando un dialogo, condenado al fracaso desde el momento que Micheletti ha declarado que no es para restituir al Presidente Zelaya sino para legitimar las elecciones.

Por lo tanto, la Candidatura Independiente Popular a la Presidencia de la República con Carlos H. Reyes, como presidente, Bertha Cáceres, Maribel Hernández y Carlos Amaya como designados, fija la siguiente posición:
1.    Cualquier diálogo previo al proceso electoral de noviembre tiene que tener por premisa la restitución al Orden Constitucional sin condiciones y de inmediato. Un diálogo solamente para legitimar las elecciones sin volver al orden constitucional es una trampa.
2.    El mejor espacio para resolver el fondo de esta crisis es en una Asamblea Nacional Constituyente que elabore una nueva Constitución que será un Pacto Social para salir del atraso y la dependencia.
3.    Continuamos de manera urgente un proceso de análisis y consulta entre simpatizantes y estructuras organizativas para decidir el retiro de la Candidatura del proceso electoral de no haber restitución del Orden Constitucional porque para nosotros la Constitución NO es “pura babosada”.
4.    Llamamos respetuosamente a los demás sectores políticos electorales antigolpistas a tomar en consideración esta posición.

Tegucigalpa, M.D.C. 28 de Septiembre de 2009
CARLOS H. REYES          BERTHA CÁCERES    MARIBEL HERNÁNDEZ     CARLOS AMAYA

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    Eliolibre ha detto:

    Annalisa, permettimi di riprendere quì, siamo sempre in tema, la discussione del post Honduras: repressione e morte (tra l’altro servirà a ravvivare la discussione, succede sempre quando il sottoscritto scrive cose scomode a chi difende il pensiero dominante.…). Avevo abbandonato quella discussione per evitare di cadere nelle trappole dei soliti provocatori che agiscono con metodi che ho più volte denunciato, consapevole che l’unico modo per combattere è ignorarli è non dare loro pretesti per continuare la loro opera. Avvertito per e-mail che lì si è scritto che “Cuba non mi piace ho lavorato con i cubani in Nicaragua e Perù, sono falsi. Pensano solo ad un tornaconto personale. Ma questa è un mia idea. Anche i medici cubani qui in Honduras si comportano male.” non posso fare a meno di intervenire. Ho ben quattro cugini medici che operano nelle missioni cubane all’estero, due di loro, fratello e sorella, sono stati in Honduras con la Brigata Henry Reeves. Bene, queste due persone, non perchè sono miei cugini ma perchè ADORATI da tutti coloro che li conoscono per la loro straordinaria umanità, umiltà, abnegazione e dedizione alla loro professione (dopo il lavoro in ospedale curano gratuitamente tutti coloro che hanno bisogno) sono stati recentemente miei ospiti all’Avana per una settimana e tra le tante cose, visti gli accadimenti in atto, si è parlato proprio della loro esperienza in Honduras. Quello che hanno raccontato è esattamette l’opposto di quanto si scrive (preciso che nessuno dei due è un militante del Partito), hanno raccontato della miseria e della disperazione di quel paese dove quelli che non hanno redditi adeguati vengono abbandonati alla loro triste sorte e che i medici cubani venivano adorati dalla popolazione (ed ovviamente degrati dai potenti e dai loro stupidi servi) che per la prima volta in vita loro si vedevano assisti da persone piene di quello spirito umanitario che nel loro paese non è mai esistito. Il fatto che Zelaya, fatto passare quì come un i*******e dai soliti cialtroni al servizio dell’imperialismo becero e criminale, abbia dato inizio a politiche di maggior attenzione verso i diseredati ed abbia aderiti all’ALBA per portare avanti quel processo di integrazione dei paesi latinoamericani che è l’unica via d’uscita dalle condizioni di disperazione in cui versano centinaia di milioni di persone, ha scatenato le ire di coloro, con il bergamasco Micheletti in testa, che moltiplicano ogni anno le loro immense ricchezze sulla pelle degli esclusi, dei disperati che vivono in condizioni di sfruttamento disumano. Che coloro che definiscono Zelaya un fesso incapace dipingano i medici cubani come dei cialtroni, è un’ulteriore dimostrazione della lora chiara mentalità fascista. Ovviamente loro ai “cattivi” cubani che mandano medici e maestri preferisconi i marines, “eroi”

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    Eliolibre ha detto:

    “eroi” che portano pace e democrazia bombardando cittadini inermi in ogni angolo del pianeta.
    Dopo aver letto le cretinate scritte mi sono messo in contatto con mio cugino che mi ha pregato di diere a chi scrive queste accuse che vorrebbe scambiare due parole con lui. Sul mio sito è reperibile il mio indirizzo e-mail, se chi ha scritto quelle frasi non è un vile mi contatti, mi dia il suo indirizzo che lo girerò a mio cugino in modo che abbia la possibilità di difendersi dalle infamanti accuse a cui è stato sottoposto da chi si nasconde vigliaccamente dietro l’anonimato.

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    Anonimo ha detto:

    Elio, penso che sta pigliando lucciole per lanterne. Mi spiace che tu ti sia sentito colpito nel orgoglio cubano.
    Tu da Cubano sai, che le missioni, sono una cosa importante. Io ho detto solo quello che vedo, che ho visto prima in Perù li pero non era una missione medica, diciamo che era una missione di appoggio militare, dove i Cubani, mercificavano qualsiasi cosa, pur di guadagnare qualcosa. Per quanto riguarda l’ honduras, mi è stato riferito da cittadini honduregni, che alcuni medici cubani, si facevano pagare le visite. Sempre da racconti di honduregni bisognosi, mi hanno riferito che alcuni medici cubani si facevano pagare le medicine messe a disposizione da noi oms. Chiaramente queste cose sono state denunciate, e oms, sta facendo indagini. Mi sembra palese che la colpa di pochi, non può ricadere su tutti i medici e infermieri cubani. Ricorda che le missioni cubani sono risultate utilissime molte volte. Purtroppo però il modus operandi di ALCUNI brigatisti è stato deplorevole, la cosa non è successa solo in Honduras. Se tuo cugino è indignato, può chiedere al minsap di fare un indagine interna, cosa che è stata rifiutata al OMS, creando anche qualche screzio. Invito tuo cugino che oltre le parole, seguano dei fatti. Che scriva, all’ oms, e dica che ha parlato con me Carlo Ernanni, capo area logistica centro America. Ho già provveduto a mandare il tuo scritto alla sede, quindi aspettano con molto piacere una sua protesta, magari chissà non si muovano un po’ di acque, così il minsap ci apre le porte e allontani le mele marce già individuate, ma per motivi oscuri ancora non lo ha fatto.
    Come da Cubano tu sai che alcuni praticano queste cose, per monetizzare la missione. Quasi sempre per acquistare un auto, che Cuba gli permette di portare, al loro paese. Purtroppo il facile guadagno, dato dal bisogno delle persone, succede abbastanza spesso, i medici cubani sono tra quelli che questo imperdonabile errore lo commettono di più. Carlos
    p.s. Se per favore, ci dai anche il tuo nome, tanto per rintracciare il tuo cugino grazie.

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    Anonimo ha detto:

    Ricevo ora e-mail dal mio ufficio. Elio, ci risulta che la brigata Henry reeves, è il nome di tutte le brigate cubane, che operano all’ estero. Quindi se sei più preciso di dove era dislocato tuo cugino. Ci risulta che l’ ultima brigata partita 3 mesi fa era denominata Tamara Bider. Composta da 20 uomini. Di cui 12 medici e 8 infermieri era quella? grazie Carlos

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    panetta ha detto:

    Quando quest’ estate sono stato in Bolivia. Mi hanno raccontato degli amici boliviani che la Zia era stata operata di cataratta, a Cuba. Aveva pagato sotto banco, a un medico cubano 300 euro per avere il posto. Avevano avuto anche difficoltà a trovare gli euro. Ma erano felici perchè aveva risolto il problema.

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    Eliolibre ha detto:

    Forza, dagli dentro con le calunnie e le intimidazioni, adesso addirittura chi semplicemente si è indignato per le vergognose accuse che hai sostenuto solamente per DENIGRARE GRATUITAMENTE migliaia di cubani impegnati in operazioni che TUTTI gli organismi internazionali riconoscono di inimitabile valore sociale e di solidarietà internazionalista, dovrebbe scrivere all’OMS, dire UNA BUGIA, cioè che ha parlato con te che nemmeno sa chi sei e ti sei guardato bene da fornirgli il tuo indirizzo, per permettere a questa organizzazione di “aprire le porte del MINSAP”?????? Ma tu ti rendi conto almeno di quello che dici? E saresti il capo area logistica di questa organizzazione!!!!!! Porca vacca! siamo proprio in buone mani!!!! Ma s’era già capito senza questa tua nuova performances.…..
    Veramente sei senza vergogna, prima sostieni tesi che definisci frutto della tua esperienza diretta, poi messo di fronte alle tue responsabilità, sostieni che la tua tesi è frutto di SENTITO DIRE!!!!! E passi dalla generalizzazione gratuita ad “ALCUNI cubani”!!!! Come a voler pretendere, come succede sempre, che quello che per il resto del mondo E’ LA NORMA, un solo caso a Cuba diventa il caso da prima pagina. Anche quando viene artatamente fabbricato. Veramente edificante!!!!!
    Ora che il tuo ufficio ha provveduto a fare le ricerche, tra l’altro errate in quanto sostenere che tutte le brigate di medici cubani all’estero siano brigate Hanry Reeves è una grande bufala, e che l’OMS attende “una sua protesta”, mi sento più tranquillo, l’OMS è veramente impegnata a combattere i problemi sanitari del mondo, con particolare attenzione a coloro che non hanno mai visto un medico.…. A mio parere farebbero bene a vigilare piuttosto su come spendono i loro fondi che mi sembrano, visti i modesti risultati in tanti anni di esistenza dell’Organizzazione, non stiano dando i frutti che giustifichino l’enorme cifra che viene spesa.…
    Ora mandagli pure anche questo scritto, chissa che magari li faccia riflettere anche sui loro rappresentanti.…
    Chiudo questa discussione tra il farsesco ed il grottesco ricordandoti che io non sono anonimo, mi sono sempre presentato con il link che conduce alla mia identità. Chi lotta per la giustizia e per la verità non ha bisogno di nascondersi, anche se non mancano le persecuzioni, ma di questo ne sono sempre stato coscente.
    Adiòs, e buon “lavoro”.…
    PS. Panetta, fai gli auguri alla “Zia” peruviana ed ai tuoi amici che ti hanno raccontato la storia. Magari chiedigli A CHI ha dato i 300 Euro.…

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    Anonimo ha detto:

    Apprendiamo con sommo gaudio che a Cuba, vige finalmente la libertà di stampa. Grazie Eliolibre .

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    mario g ha detto:

    Elio, lassa perdere!!!!! ma possibile che vai a metterti in certi discorsi. Tutti a Cuba sanno che i medici in missione ci marciano, chi più chi meno. ma del tuo famoso cugino, hai mai visto la casa. Sicuramente non è uguale a quella degli altri cubani. Ti sei mai chiesto come mai quando tornano dalle missioni si fanno l’ auto. Dai Elio non toccare questi tasti.

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    Eliolibre ha detto:

    Avevo chiuso la discussione ma devo rispondere a chi non lo merita in quanto continua a nascondersi dietro la viltà dell’anonimato per continuare a distorcere i fatti per perseguire in modo tanto vile la sua opera di denigrazione.
    Dove avrei scritto che a Cuba “vige finalmente la libertà di stampa”?
    Stabilito che la stampa libera in assoluto non esiste ma che ognuno rappresenta degli interessi, la differenza sta proprio negli interessi rappresentati. Per esempio il “famigerato” Granma rappresenta le idee e gli ideali del Partito Comunista Cubano, idem i giornali di partito italiani (finanziati dallo stato, ma solo quelli che non rappresentano una volontà di superamento del nostro sistema socio-politico, non dimentichiamolo mai!). I giornali di partito sono comunque sicuramente più liberi, in quanto rappresentano una collettività che si riconosce in un progetto politico, della stampa dei padroni che rappresentatno solamente l’interesse particolare di chi ne è proprietario. A Cuba la stampa è pubblica, cioè di tutti, e rappresenta gli interessi collettivi. In Italia e nei paesi vergognosamente chiamati “democratici e liberi” con la più vile deformazione della realtà, la stampa è di un padrone ed i giornalisti sono pagati per scrivere quello che vuole il padrone. La stampa pubblica cubana esprime il progetto collettivo, di tutto un popolo rappresentato da un governo che a sua volta rappresenta il popolo, da noi la stampa, o meglio tutti i potentissimi media, rappresentano esclusivamente gli interessi dei proprietari che sono i pochi straricchi del paese. Non dimentichiamoci che addirittura in Italia si vuole privatizzare la RAI, e quel poco di servizio pubblico che è rimasto. Si vuole cioè limitare ancora di più la libera informazione a vantaggio dell’informazione al servizio dei soliti noti.
    Nessuno dei due sistemi di informazione è libero, ma quale lo è di più? Non serve un gran filosofo per dare la risposta.…
    Se però qualcuno vuole continuare a farsi prendere per i fondelli dalla “libera stampa” e continuare a difendere la più vergognosa compagna mediatica orchestrata dall’imperialismo internazionale e finalizzata a distorcere la verità per dominare miliardi di essere umani, che faccia pure, se è tanto vile da non vergognarsene!
    PS. Ho visto ieri sera una parte della trasmissione de La7, Otto e mezzo, con Michelòe Placido e Luca Barbareschi che discutevano di cinema, Festival di Venezia, ecc. Presente in studio la “giornalista” del Foglio Marina Valenzise, sicuramente una giornalista “libera” secondo la visione del nostro coraggiopso anonimo. Sapete che ha detto l’adorabile signora? Che Il Festival di Venezia è ormai deiventato un apasserella di personaggi come “Il dittatore Chàvez”!!!! Questo tipo di affarmzioni sono un classico della nostra “liber

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    Eliolibre ha detto:

    “libera” informazione. Ma lo sa questa “signora” che Chavèz è il Presidente che più è stato eletto in votazioni libere e democratiche e che da quando è arrivato alla Presidenza del Venezuela ha, unico al mondo, istituito il referendum di metà mandato con il quale i cittadini da lui amministrati possono mandarlo a casa se lo ritenessero opportuno? Lo sa che in Venezuela il 90 per cento dei mezzi di infoprmazione sono antigovernativi ed in mano a pochi padroni? Ma questa “giornalista” perchè non si informa prima di sparare simli idiozie? E’ una deficente oppure è coscente, cosa che ritengo più probabile, e svolge il suo compito di denigrazione di personaggi scomodi all’establishment economico politico a cui lei deve rispondere? E perchè nessuno dei presenti, dalla conduttrice agli ospiti, ha osato riprendere questa farse tanto volgare ed infelice? Il potere mediatico ha saputo manipolare pure i cervelli degli artisti, che liberi dovrebberlo essere veramente per svolgere la loro professione con dignità, ma che ancora una volta hanno dimostrato di essere pure loro servi idioti del potere.
    PPs. A Mario g non rispondo nemmeno avendo già ampiamente argomentato a simili vigliaccherie dei soli personaggi dediti alla denigrazione e che quando vengono costretti a prendersi le responsabilità di quanto dicono tornano nel vuoto da dove sono venuti.
    Qui si parla di libertà e si usa l’anoniomato. Le persone libere per prima cosa non si nascondono, chi si nasconde sono solo quelli CHE TEMONO LA VERITA’.

    Continuate pure a scrivere le vostre idiozie, vi assicuro che non verrò più a disturmbare le vostre eroiche denuce, non è mia intenzione redimere cervelli bacati e coscenze villane.
    Bye

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    Anonimo ha detto:

    Rimandiamo i festeggiamenti, Elio avevamo capito che la stampa cubana, aveva fatto un inchiesta, sulla corruzione a Cuba.Tu hai detto che in quei casi danno la prima pagina. Aspetteremo con pazienza quel giorno!!!!!

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    Anonimo ha detto:

    La stampa cubana andrebbe letta prima di commentarla.…

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    Anonimo ha detto:

    Ti assicuro che la leggiamo.Purtroppo in velocità perchè saprei bene, a cosa servono i giornali a Cuba, hanno una funzione molto importante e igenica!!!!!

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    Anonimo ha detto:

    Ma come si fa ad accettare su un blog simili interventi???????

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