Francesco Mastrogiovanni: il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) uccide ancora

12 commenti

Francesco Mastrogiovanni; basta anarchici “suicidi”
di Sandro Padula, L’Altro, 18 agosto 2009
 
1972. Su via Velia a Salerno, in un pomeriggio di luglio, muore accoltellato il giovane militante del Msi Carlo Falvella. In carcere finisce l’anarchico Giovanni Marini e ci resta svariati anni. Qui, e lo diciamo con rispetto verso i parenti della vittima, non è importante ricostruire la dinamica del fatto. A quel tempo il clima politico era pieno di odio e bastava poco perché nascessero delle risse o delle forme di violenza sanguinaria fra giovani di opposte idee politiche.giIPOL00050820090813 Qui si vuole ricordare un’altra cosa. Da quel giorno cambia anche la vita dell’anarchico salernitano Francesco Mastrogiovanni.
Lui vive con dolore quella tragedia la cui eco, proprio come succede in ogni piccolo centro urbano nel quale tutti si conoscono, è moltiplicata all’ennesima potenza e la cui radice storica affonda nelle secolari guerre fra i poveri conosciute dal sud d’Italia. Come se non bastasse, è schedato dai carabinieri perché, proprio come Giovanni Marini, ha idee anarchiche.
1999. Francesco viene arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale. Trascorre diversi mesi in carcere. Alla fine si scopre che è innocente e riceve un risarcimento per ingiusta detenzione.
2009. Il 31 luglio Francesco viene ricoverato all’ospedale San Luca in seguito ad una crisi di nervi e conseguente certificato di trattamento sanitario obbligatorio. Muore dopo quattro giorni di degenza. L’autopsia attesta che Francesco è morto per un edema polmonare provocato da un’insufficienza ventricolare sinistra. Inoltre si scopre che il suo corpo presenta profonde lesioni a polsi e caviglie.
Lacci e lacciuoli di ferro o di plastica? Questo sospettano in procura. La pratica della contenzione è ammessa per legge solo in stato di necessità e soltanto poche ore, fino alla terapia chimica. Invece, secondo la procura di Vallo della Lucania, le lesioni dimostrerebbero l’allettamento forzato e prolungato del paziente. Non si sa ancora se Francesco sia morto dopo quattro giorni interi di letto di contenzione. In ogni caso è morto in un letto di contenzione e il matto, statene certi, non era lui.
Venerdì 31 luglio le forze dell’ordine, con un dispiegamento da guerra di terra e mare, circondano il bungalow dove Francesco è ospite. La notte precedente, secondo la versione ufficiale, “avrebbe tamponato quattro autovetture”.
Non ci sono le prove. L’automobile di Francesco è normalmente parcheggiata sotto la sua abitazione di Castelnuovo Cilento e non mostra segni di alcun danno. Francesco, sempre per nulla o poco fiducioso nelle istituzioni dello Stato, scappa verso il lido. Prende l’ultimo caffè e fuma l’ultima sigaretta. Viene acciuffato e spedito nell’ospedale psichiatrico San Luca, il posto in cui non avrebbe mai voluto finire perché temeva di morirci dentro. “Hanno ucciso un uomo in letto di contenzione”, dice il pm nel suo atto d’accusa.
Che dire a tale riguardo? Conoscendo il carattere torturante delle carceri in quanto tali, non possiamo auspicare il carcere a nessuno. Sappiamo solo che l’ospedale San Luca dovrebbe essere posto sotto inchiesta amministrativa da parte della Regione Campania e invece quest’ultima finge che nulla sia successo. Sappiamo inoltre che a piangere la morte di Francesco, Franco per gli amici, sono stati i partecipanti al funerale svoltosi il 13 agosto, i suoi alunni della scuola elementare e l’intera popolazione, nessuno escluso, di Castelnuovo Cilento.
In un paese come l’Italia, in questo strano impero del bene, non dovremmo meravigliarci se gli attuali indagati per la morte di Francesco fossero assolti dall’accusa di omicidio colposo.
Nessuno però ci venga a dire che Franco, amico della vita, dei suoi giovani studenti, dei suoi concittadini e di tutti i libertari del mondo, si sarebbe suicidato. È da secoli che si racconta la favoletta secondo cui gli anarchici amerebbero suicidarsi. Adesso basta.
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Per un anarchico il TSO è doppio di Contraria-mente
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    spartaco ha detto:

    Le carceri italiane sono veramente una vergogna per tutti gli esseri umani. Siano esse carceri normali, ad alta sicurezza, Ospedali Psichiatrici Giudiziari, Centri di Identificazione ed Espulsione, Centri per Minori, ecc.
    Soltanto oggi 25 agosto segnalo due fatti: un detenuto italiano di 46 anni, Fabio T. (originario di Roma) si è tolto la vita ieri pomeriggio nel carcere di Frosinone, impiccandosi all’interno della sua cella.
    Un bambino nigeriano festeggia il suo primo anno di vita in una cella con la sua mamma. Che avrà fatto di tanto grave? Sono Ma il problema vero è che nessuno si indigna! Passiamo il nostro tempo ad escogitare sistemi per togliere ad altri la libertà.
    Forse il governo dei Borghezio ce lo meritiamo!

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    vincenzo ha detto:

    http://www.facebook.com/group.php?gid=126850901441&ref=mf#/wall.php?id=126850901441
    26 Agosto 2009
    dal consigliere regionale Tonino Scala

    .… matti da legare
    “Bisogna fare assoluta chiarezza su quello che è accaduto all’ ospedale San Luca” è quanto ha dichiarato Tonino Scala, Presidente del Gruppo La Sinistra in Consiglio Regionale. “Solo oggi sono venuto a conoscenza della triste vicenda del professor Mastrogiovanni Francesco, un uomo, che è stato prelevato con la forza dal villaggio turistico, in cui trascorreva le sue vacanze, ed è stato portato nel reparto psichiatrico dell’ ospedale San Luca in Vallo della Lucania, pare che su di lui pendesse un ordinanza di Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il mio sdegno per il reale trattamento subito dal professor Mastrogiovanni è tale che ho immediatamente chiesto al Presidente Bassolino ed all’Assessore alla Sanità di avviare un inchiesta amministrativa interna per accertare le responsabilità professionali dei dirigenti del reparto psichiatrico del San Luca.

    Le pratiche di contenzione fisica, la privazione del cibo e dell’assistenza morale del paziente che hanno portato alla sua morte, sono da considerarsi vere e proprie pratiche di tortura e di gravissime violazioni oltre che al diritto alla salute, ai diritti umani.” Conclude l’On. Scala “ Sono sicuro che in tempi brevi la magistratura, che ha messo sotto inchiesta sette medici compreso il primario del reparto, per omicidio colposo, farà piena chiarezza sull’accaduto attribuendo ad ognuno le proprie responsabilità, mentre il nostro dovere è quello di vigilare affinché non accadano mai più tristi storie come quelle del professor Mastrogiovanni Francesco.”
    segue il testo:
    Al Presidente della Giunta Regionale
    Assessore alla Sanità

    Oggetto: Apertura Inchiesta Amministrativa relativa al decesso del signor Mastrogiovanni Francesco

    Premesso che:
    - il giorno 31 luglio 2009 in località San Mauro Cilento (Sa) il professor Mastrogiovanni Francesco viene prelevato dai carabinieri e condotto presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, presso il reparto di psichiatria, a seguito dell’emanazione di una ordinanza di Trattamento Sanitario Obbligatorio da parte del Sindaco di Pollica Acciaroli;

    - il giorno 4 agosto 2009 il professor Mastrogiovanni Francesco viene rinvenuto deceduto a seguito di edema polmonare;

    - il medico legale che ha effettuato l’autopsia, Prof. Adamo Maiese, ha riscontrato segni evidenti su polsi e caviglie compatibili con lacci di un materiale rigido;
    - nella cartella clinica non è stata annotata la pratica ne la motivazione della contenzione fisica del paziente come evidenziato, invece, dalla successiva autopsia;

    - la Procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta, affidata al PM Francesco Rotondo, ed iscritto

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    vincenzo ha detto:

    nel registro degli indagati, per omicidio colposo, i sette medici del reparto di psichiatria, compreso il Primario Prof. Michele di Genio;
    Ritenuto che:

    - sono evidenti le responsabilità dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania;
    - sono evidenti le violazioni dei diritti umani del paziente e commesse dal personale sanitario del reparto psichiatrico;

    Interroga la SSLL in oggetto
    Per sapere

    Se è a conoscenza dei fatti e se ritenga opportuno aprire un inchiesta amministrativa volta ad accertare le responsabilità professionali dei dirigenti del reparto di psichiatria.

    Il Consigliere
    Antonio Scala

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    Annalisa ha detto:

    Caro Vincenzo, ti ringrazio per aver postato qui l’intervento del consigliere Scala e la notizia dell’apertura dell’inchiesta, non ero ancora riuscita a farlo. Ti pregherei di continuare a tenerci informati e ti rinnovo la mia più completa disponibilità. Un caro abbraccio a te e ai tuoi.

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    Vincenzo Serra ha detto:

    Per l’inizio di ottobre 2009 organizziamo a Vallo della Lucania (SA) una forte iniziativa pubblica perchè Francesco Mastrogiovanni — ORA CHE NON C’E’ PIU’ — abbia finalmente GIUSTIZIA nel suo Cilento!
    La morte di Francesco — dalle notizie fino ad ora trapelate e pubblicate — è stata orribile!
    Dieci anni fa Francesco fu condannato ingiustamente a 2 anni e nove mesi di reclusione per reati vari che secodo l’autorità giudiziaria locale sarebbero stati commessi nei confronti dei carabinieri della stazione del suo comune.
    Francesco, nella sua terra, non ha mai ottenuto giustizia e nemmeno nei casi in cui la sua innocenza era EVIDENTISSIMA (suffragata dalla deposizione di numerosi testimoni nelle aule giudiziarie di Vallo della Lucania).
    Francesco in quell’occasione ottenne giustizia soltanto in appello, a Salerno.
    ORA CHE FRANCESCO NON C’E’ PIU’ DEVE OTTENERE GIUSTIZIA A VALLO DELLA LUCANIA, NELLA SUA TERRA, NEL SUO CILENTO CHE AMAVA TANTO.
    Vincenzo Serra (cognato di Francesco)

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    Vincenzo ha detto:

    UN MEDICO PSICHIATRA SU FRANCESCO DOPO MI MANDA RAI TRE 9/4/2010
    Sono sconcertata. Sono un medico e mi vergogno di appartenere alla stessa
    categoria di certi MOSTRI, perchè tali sono quei colleghi che indegnamente portano un
    camice per ignorare, maltrattare, umiliare i pazienti che invece, specie in un servizio
    pubblico dovrebbero SERVIRE!
    Mio Dio ho visto il video del povero Franco. Posso solo dirvi che l’agitazione
    è uno dei sintomi premonitori dell’embolia polmonare e di altre condizioni respiratorie, ma
    anche strettamente neurologiche o di scompenso cardiaco con edema polmonare grave.
    Troppo facile legare un paziente agitato senza sottoporlo coscienziosamente ad
    una DIAGNOSI!
    Maledetti. Dovrebbero espellerli dall’albo professionale, sia i miei colleghi che gli infermieri che
    hanno trattato in quel modo vergognoso, disumano, schifoso, il povero Franco;
    ma nel pubblico, si sa, cara Avvocatessa, l’andazzo è quello: in genere il primario è un i*******e
    raccomandato, gli Aiuti, altrettanti raccomandati e quindi ricattabili e succubi e gli infermieri degli
    incompetenti, cialtroni, che non vogliono rotture di scatole mentre prendono il caffè, fanno la calza,
    giocano a carte o guardano la TV in reparto.
    Ho lavorato 12 anni all’ospedale di xxxxxxxx in xxxxxxx, e dopo il primo anno di segnalazione
    continua di disservizi, mi hanno fatto una sospensione cautelare come una delinquente, per un mese.
    Ma non mi arresi, feci un sit-in di protesta nel 90, finii su 1 mattina, Diogene, rai 3 e vinsi tutto.
    Resistetti altri 11 anni ma lo schifo era totale ed io ero da SOLA a protestare contro tutti e tutto,
    disperata e patetica e per non ammalarmi alla fine mi licenziai e adesso faccio la libera professione
    a xxxxxxx. Ho perso tanti soldi licenziandomi dal pubblico ma ho guadagnato
    la mia vita. Mi dispiace per aver abbandonato i pazienti nei DISSERVIZI SANITARI!.
    Vi porgo le mie più sentite condoglianze, la mia solidarietà umana e professionale.
    Per favore, cara Avvocatessa, faccia giungere il mio messaggio a tutta la famiglia.
    Lottate, andate avanti, questi delinquenti devono pagare, compresi i dirigenti che stanno solo a
    scaldare le poltrone che occupano.
    Un cordiale saluto e buon lavoro. xxxxxxxxxxxx

  7. avatar
    LUCIANO ha detto:

    T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) PER TUTTO IL MONDO DAL NWO

    ATTENZIONE
    Nella nuova realtà che si sta già sovrapponendo alla nostra vecchia realtà e, mentre la Matrix Globale si stà trasformando, senza che la maggioranza si accorga di cambiare vedute e comportamenti rispetto a quanto in Verità ancora crede di essere e appartenere, continuano a vivere persone che sembrano “normali” o come noi. Mentre invece sono gonfie di “orgoglio, falsità, invidia, cattiveria, maldicenza, odio, violenza repressa e desiderio di omicidio”.. sì proprio così.. DESIDERANO LA NOSTRA SOFFERENZA E MORTE..!!

    Tra queste persone ci sono tutti quelli che “infiltrati o meno”, operano sia nella vita reale che su internet per il motto: “DIVIDE ET IMPERA”. O più semplicemente per realizzarsi psichicamente dalla condizione in cui, dentro nel profondo, vivono come disagio. Ma che sanno ben nascondere con fare mellifluo e travestiti spesso da persone buone e cittadini rispettosi della legge. Persone spesso appartenenti a categorie come: Professori, Avvocati, Dottori, Imprenditori ecc. ma anche comuni e apparentemente innocui operai o impiegati. Ancor più spesso e davvero TRISTE a dirsi; persone che si dichiarano religiose e lettori della Bibbia, che chiaramente non ne hanno affatto compreso lo spirito, nè tantomeno lo vivono dentro e intorno a loro.

    Proprio come denunciò, il Messyah, questa “RAZZA di tipologia psicologica”: “SEPOLCRI IMBIANCATI. BIANCHI ESTERIORMENTE, MENTRE DENTRO PIENI DI MARCIUME E DI OSSA PUTRIDE”

    Questi sono spesso proprio tra coloro che aspettano il FALSO regno del loro “dio” e della sua Chiesa Mondiale N.W.O. Questi appartengono alla religione universale dell’amore solo per quelli che li assurgono ad idoli.. persone gonfie di amarezza per la loro vuota vita interiore, che si confondono tra le persone comuni nel vicinato. Persone che presto si riveleranno, come sostenitori indefessi del Nuovo Ordine Globale con le loro denunce legali, [contro coloro che non accettano e non accetteranno le loro imposizioni “politico-religiose”], frutto della loro mente malata che già da oggi è sottoposta al potere psicopatologico del N.W.O.

    Li troviamo spesso nei commenti come questo:

    Anonimo ha detto…
    Il crollo economico globale è frutto di questo capitalismo, ovvero sistema economico imposto dalla classe sociale dominante; cosa inserisci significati esoterici inutili e fuorvianti; chi sei tu per distorcere la realtà a tuo uso e consumo; tu sei solo un uomo che ha l’ego malato, forse sarebbe bene per te farti visitare da un “buon” psichiatra.
    Tu, te stesso se pieno di te stesso, e sei convinto, nel tuo delirio, di essere messaggero, ma de che, la tua è patologia psichiatrica ben definita, e non vedo lontano il tuo internamento in un ospedale psichiatrico giudiziario, dopo trattamento sanitario obbligatorio,il cosiddetto: T.S.O, dove verrai imbottito di di anti-psicotici di ultima generazione, i quali si sono dimostrati molto efficaci in casi come il tuo; non credere di essere la sola persona afflitta da questa patologia psichiatrica, siete in tanti; e solitamente rispondete molto bene alla cura.
    Ti auguro una pronta guarigione, e visto che sei convinto di essere un messaggero, che Dio ti aiuti.
    mercoledì, agosto 24, 2011

    Questa è la mentalità comune agli uomini e alle donne che già appartengono alla religione psicotica del “dio” del [potere ove il riserbo agisce]*, e alle leggi impositive, di quell’Ordine Nuovo che potete vedere ben documentato nel seguente spezzone di video.

    Perciò aprite bene gli occhi e le orecchie, tutti voi cari Fratelli e Sorelle nel vero Spirito della Verità, e preparatevi ad affrontarlo con forza e fiducia in Yahushua:

    Ma è scritto: “Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: «Siate forti, non temete! Ecco il vostro Elohà! Verrà la vendetta, la retribuzione di Elohà; verrà egli stesso a salvarvi».” (Isaia 35:4)

  8. avatar
    Messagero ha detto:

    @ Luciano:
    mi rivolgo a te senza acrimonia, sia inteso.
    Ma, almeno potevi citare la fonte di questo tuo copia-incolla, per correttezza. Può darsi che tu non condivida i contenuti di quel blog ma non è giusto nemmeno astenersi dal segnalarne il link.
    Almeno gli altri commentatori-lettori potrebbero farsene una opinione personale o no?
    E poi comunque personalmente condivido in pieno quanto letto nel post Sandro Padula cioè accadono cose orribili in questa nazione e la misura orami è colma; poi però, abbiamo indignati all’oscuro di tutto che vanno in piazza a prender aria e poche persone ancora vive, vere e coraggiose che desiderano Giustizia e altrettanto la praticano. Questa è buona cosa.

    Messaggero

  9. Visto al Festival di Cannes…
    film tipicamente natalizio.

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    Mi ispira…

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    Incredibile…
    E’ una cosa
    vergognosa
    che sia stato vietato ai minori di 18 anni…
    Solo in Italia
    può avvenire
    questa cosa…
    Voglio emigrare.

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