NO AL GOLPE IN HONDURAS!

49 commenti

Spett.le
Ambasciata dell’HONDURAS
alla c.a dell’Ambasciatore
Roberto Ochoa Madrid
 
Tel. +39–06-3207236
Fax +39–06-3207973
Email: embhonatfastwebnetdotit  (embhonatfastwebnetdotit)  
 
Noi  cittadini, esponenti della società civile e politica italiana,  giornalisti e uomini di cultura, difensori dei diritti umani,  viste le gravi notizie che giungono dall’Honduras di un   colpo di stato in atto in queste ore, condannato  anche dall’Unione Europea,  abbiamo sentito la necessità di costituirci autonomamente e spontaneamente in un Comitato provvisorio di solidarietà al presidente legittimo dell’Honduras Manuel Zelaya.
 
Condanniamo  pertanto  fermamente quanto sta avvenendo  a Tegucigalpa ed esprimiamo  grande preoccupazione per la situazione dei diritti umani, civili e politici del popolo hondureño, dal momento che circolano voci di militari armati per le vie della città e della presenza di francotiratori e chiediamo inoltre l’immediato ritorno di Manuel Zelaya alla presidenza del paese e il ripristino dell’ordine costituzionale.
 
 
Annalisa Melandri – www.annalisamelandri.it
portavoce
 
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    alzad karamini ha detto:

    Brava, Annalisa sei sempre attiva. Ci fossero persone come te. A quando una lettera all’ ambasciata dell’ Iran?
    Mi sembrerebbe il minimo, visto quello che sta succedendo. Aspettando una tua presa di posizione chiara. Alzad karamini(esiliato politico iraniano)

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    Annalisa ha detto:

    Caro Alzad, sempre attiva dove ce ne è bisogno, per l’Iran ho firmato qualche petizione, ma mi sembra che la società civile e quella politica si sia attivata moltissimo in tal senso, per fortuna.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    ho trovato una radio comunitaria che trasmette non più dalla sua sede, ma da una stazione mobile

    http://www.radioglobohonduras.com/

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    sibilla ha detto:

    http://sibilla-gr-sibilla.blogspot.com/

    Vi preghiamo per informazioni e possibili iniziattive.
    Sul nostro blog potete vedere tutto che ricaviamo per informare
    grazie

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    Mauro Cassano ha detto:

    Carissima Annalisa,
    ho aderito con viva preoccupazione all’iniziativa ed ho testé inoltrato una mail all’ambasciata dell’Honduras. E’ mandatorio impedire che questa brutale aggressione seguiti e fare tutto il possibile affinché si evitino orrendi bagni di sangue. Oltre alle iniziative personali seguirò gli aggiornamenti su questo sito nonché su quello del prof. Carotenuto Giornalismo Partecipativo.
    Non trovo parole per ringraziarla dello straordinario impegno che sempre profonde nella difesa dei diritti umani e a favore di un’informazione libera e plurale.
    Mauro Cassano

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Stamattina sul Giornale Radio di Radio 1 stessa versione di TGCOM (ma da Liguori non pretendo niente…) segnalata da Gennaro Carotenuto: “GOLPE ORDINATO DALLA MAGISTRATURA”!!! Raffaele Fichera al TG3 (da lui mi aspetterei qualcosa di più di Liguori invece…) parlava di “Referendum discusso e non voluto dalla maggior parte della popolazione”…Mah!… Speriamo che l’occidente si impegni come sta giustamente facendo sull’Iran…ma ho dei dubbi!

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    Annalisa ha detto:

    Il Giornale parla anche di progetti di invasione del paese da parte di Hugo Chavez. In questa circostanza l’occasione è più che buona per colpire mediaticamente anche il Venezuela.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Il Giornale, ovvero il premiato bufalificio di Casa Berlusconi, con il Direttore (?) che si ritrova non può che scrivere castronerie simili… E’ chiaro che gli manca la dottrina Bush, che avrebbe appoggiato e applaudito il Golpe un minuto dopo la cacciata di Zelaya… Tra l’altro sempre il GR1 stamattina in merito al tema Honduras intervistava il noto americanista e tristemente famoso per le sue posizioni reazionarie Massimo Teodori (che tra l’altro ha detto cose ovvie e strasentite)…chiamare magari il nostro Gennaro Carotenuto, visto che ha un pò più di cognizione di causa, no eh?

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    Pedro ha detto:

    Hasta cuândo la oligarquîa latinoamericana continuarâ atropellando la voluntad democrâtica de las mayorîas?
    Antiguamente el discurso para justificar un golpe militar era la “influencia soviêtica-cubana” y hoy apoyan la mano criminal culpando alos gobiernos de Venezuela y Bolivia.
    Solidaridad internacional con Honduras para detener la escalada fascista.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    com’è che non si è ancor fatto vivo il cavallini?

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    filomeno ha detto:

    ottima iniziativa.
    ma non ho capito dove è il sito della petizione : - (

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    Esteban ha detto:

    Perche’ continuate a dire s*****ate? Zelaya e’ semplicemente un aspirante dittatore alla Chavez, bananero di sinistra. La sua popolarita’ in Honduras e’ al tracollo. L’ultimo suo tentativo, con un manipolo di pseudo intellettuali di sinistra, di indire un referendum, che avrebbe manipolato stile Chavez, e’ stato bloccato dalla magistratura honduregna. Ora, con l’aiuto di qualche ciarlatano dittatore, sta utilizzando poche centinaia di persone, per darsi l’immagine di una vittima defenestrata. La verita’ e’ che e’ solo un incapace, aspirante dittatore, che ha causato nuovi danni al suo Paese. Che la sinistra finisca di santificare degli esseri immondi come Chavez, Ortega (eletto con solo il 36% di voti, merito delle divisioni degli avversari) e Morales (cocalero dedicato alla politica). Certi ciarlatani e manipoltori stile repubblica delle banane, dovrebbero scomparire dal Continente latino-americano. Fatela finita per favore!

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    Annalisa ha detto:

    Filomeno, in realtà non è una petizione, o almeno non a raccolta firme, va copiata, incollata e mandata via mail all’indirizzo dell’ambasciata, meglio ancora sarebbe se con raccomandata a/r.
    Grazie e ciao.

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    dema ha detto:

    e sì che un sondaggio diceva che questo referendum era voluto dall’85% della popolazione…ma evviva fichera!ma cosa ci sta a fare lì?

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Ma certo, torniamo ai bei tempi di John Negroponte, il Plan Condor e gli squadroni della morte…Quella si che era democrazia!

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    Anonimo ha detto:

    Certo i preoccupati compagni non sanno nulla del golpe che chavez ha dato all’alcadia mayor di caracas , che con il voto di 800.000 persone aveva scelto il candidato di oposicion ledezema. Affiancato a dedo una superministra tolto i soldi e sottratto beni e quant’altro.. Questo non è un golpe..e neanche le orde chaviste armate dal governo (la piedrita)..fascisti rossi ubriachi e armati che individuano obbiettivi militari da colpire, senza che la bella fiscal general ortega dica e faccia nulla.. e poi sull’iran..nada de nada..mentre con zelo stucchevole già domenica si formano comitati.. a voi compagni non resta che dare la buona notte!

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    Paolo ha detto:

    anonimo.… vai a cagare… che nessuno ti segue

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Ma lascialo perdere Paolo, non vorrai dare soddisfazione ad un filo-golpista che non ha neanche il coraggio di firmarsi?

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    Anonimo ha detto:

    “caro paolo” la tua fervida e volgare scrittura poco dissimula la tua ignoranza sulle cose sudamericane.. immagino che la tua conoscenza su Chavez l’alba e il viraggio populista di un liberale cattolico addolcito e foraggiato dai petrodollari di caracas illumina chi ti ascolta o legge. scherzo! credo che tu mai sei andato a caracas men che meno a tegucigalpa e faresti bene a preparare gli esami invece di occuparti di cose che nemmeno sapevi fino all’altro ieri..buon riposo!

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    anonimo, lascia perdere…
    i miei esami li ho già superati…
    quello che credi è molto limitato e ripeto, a nessuno importa.

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    Anonimo ha detto:

    Oddio.. il compagno che ha trovato la radio comunitaria trasmettere non più dalla sua fraquenza.. caspita che notizie!.. ma dov’eri una settimana fa’ quando in iran la gente moriva per i suoi diritti? e dove cogno eri quando chavez e i confratelli del gran saman hanno messo a ferro e fuoco Caracas con un golpe diretto a assassinare Carlos andres peres.. Lo sai caro compagno quanta gente è stata uccisa quel giorno a caracas dal tuo eroe golpista? Hugo Chavez è un volgare gorilla golpista amnistiato dal padrino caldera.. rifalli gli esami caro partigiano paolo!

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    Pedro ha detto:

    Anônimo: demasiada lengua, escaso cerebro.

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    a difesa dei consumatori ha detto:

    Forse, il signor Paolo Rossignoli ha trovato il modo di guadagnare qualche eurino anche in Honduras.Magari una vacanza solidale, post golpe(già rientrato per fortuna).Facendo pagare dei poveri creduloni migliaia di euro per una gita che ne costa 500. Ma va la che vi conosciamo mascherine!!!

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    Pedro ha detto:

    De tanto defender a los consumidores.… a muchos se le “consumen” las ideas.

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    Lucia ha detto:

    Vedere Raul Castro affamatore del popolo cubano, Chavez fanfrone pollo gigante, la Kirchner monumento alla nullita’, Ortega zombi dittatore del passato, Morales cocalero dedicatosi alla politica, ed altri psyco-personaggi latino-americani, tutti preoccupati per la situazione democratica in Honduras, e’ qualcosa di stucchevole. Solo la presenza di questi personaggi mi fa nascere simpatia per Micheletti e per i militari honduregni che hanno eseguito l’ordine della magistratura democratica honduregna, che e’ intervenuta per bloccare un vero golpe strisciante stile Chavez. Micheletti non sta facendo altro che il suo dovere. Normalizzare il Paese per andare a nuove elezioni democratiche nel mese di Novembre. Lo stesso partito di Zelaya ha votato per la sua cacciata. Dov’e’ il golpe? Forse qualcuno si e’ un po’ arrabbiato perche’ e’ stato bloccato un golpe di sinistra. Non mi sorprende che Obama non abbia capito nulla. Al di la’ delle belle parole, per il resto dietro quest’uomo c’e’ solo il vuoto.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Pensavo che il tuo intervento Lucia finisse con un bel “Hasta siempre Pinochet!” o con un “Aridatece D’Aubuisson!”…

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    Anonimo ha detto:

    Qui cara Lucia tutti son convinti che I castro sono presidenti democraticamente eletti, Ortega in nicaragua eserciti un mandato legittimo (vedi fode elettorale) e Chavez sia il paladino degli oppressi.. In nome dei poveri cristi di sto mondo tutta sta gente, compereso pigozzi, adora le autocrazie militariste latinoamericane, dove c’è un caudillo che scimmiotta il marxismo questi dimenticano le elementari regole di una democrazia compiuta. Sono comunisti, non dimentichiamoci che stanno dalla parte del regime in Iran. Buonanotte cari compagni, vi sveglierà lastoria!

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Già… ci siamo già svegliati da un pezzo però, noi, e abbiamo capito come gira sto mondo… un pò come si sono svegliati da poco tempo tutti quelli che vivevano il bel sogno Neo-Liberale, ma loro con le pezze al culo! Quindi, chi ha ragione e chi torto?

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    Anonimo ha detto:

    Una domanda rapida, Pigozzi, per chi come me non ha ancora capito come gira il mondo, per esempio Cuba è democratica?

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Vero…non è una democrazia… Ma quali e quante democrazie sono meglio di Cuba? Siamo sicuri che ci sia tutta questa demacrazia in certi paesi così altamente democratici? In più, visto che si parlava di Iran, in Iran si è votato, hanno contestato l’esito, ma si è votato, quindi, per, i suoi standard caro anonimo, non dovrebbero esserci di problemi, è una democrazia!

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    Anonimo ha detto:

    Qui ti volevo pigozzi, In Iran il popolo ha avuto il coraggio di contestare il gigantesco frode elettorale e sono stati bastoni carcere torture..e via di seguito..tu confondi le democrazia con il pluralismo..le istituzioni con i regimi chiusi..sei bocciato pigozzi

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Se parliamo di regimi chiusi, dimmi quale delle “sedicenti” democrazie centro-sud americane appoggiate dagli Stati Uniti in chiave anti-comunista negli anni 70 e 80 è stata meglio della non democrazia di Cuba…Il Guatemala Rìos Montt? L’Honduras di Policarpo Cruz? L’El Salvador di quel democratico di Roberto D’Aubuisson? Poi, sull’Iran, io non sono un fan delle teocrazie, anzi…però credi che Mousavi (che è già stato primo ministro dell’Iran teocratico…) sia così migliore? In Iran il problema si risolve con un cambio netto di tutta la linea politica! Poi, essendo che se volevo discutere con uno che si firma anonimo, lo facevo con la statua dell’ominimo parco di Budapest, almeno è qualcosa di tattile, ritengo inutile continuare a discutere con uno che manco si firma… Poi se sono bocciato, vorrà dire che studierò e mi ripresenterò agli esamini da bravo bambino…

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    Caro anonimo, credo che non si debba avere un concetto chiuso di “democrazia”.
    A Cuba, di sicuro non c’è un modello democratico “all’occidentale” dove un ricco signore, fonda un partito dal nome adatto ad un circo, dopo tre mesi vince le elezioni e diventa primo ministro.
    C’è il modello democratico che il popolo cubano si è scelto, con un sistema socialista, dove di volta in volta si va a votare per le amministrazioni locali, provinciali e nazionali, vota il parlamento che poi elegge il governo con ministri e capo dello stato.
    I candidati sono presentati a maggioranza in assemble pubbliche di cittadini, in assemble di lavoratori, di sindacati e di altre organizzazioni di massa, come la Federazione delle donne cubane.
    La campagna elettorale si sviluppa uguale per tutti, un foglio A4 con foto e curiculum di ogni candidato appesi in luoghi pubblici e frequentati, niente più.
    Le urne non sono costodite da gente in uniforme, ma dai bambini nella divisa scolastica. Lo scrutinio del voto, effettuato in maniera volontaria e segreta, viene fatto alla presenza di chi vuole, anche di cittadini stranieri.
    Ogni sei mesi, i parlamentari sono chiamati a render conto del suo operato agli elettori, che possono a maggioranza rimandarli a casa. Per tutto il periodo legislativo i deputati percepiscono lo stesso stipendio del proprio lavoro precedente alla nomina.
    La stragande maggioranza dei cubani ritiene che il suo modello sia molto democratico e di grande partecipazione,

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    pippo ibarra ha detto:

    Rossignoli, nel libro della fentasie succede quello che dici tu. Lascia perdere, abiamo gia discusso di questo. Purtropo non funziona cosi. Tanto che da 50 anni no esiste un oposozione, non c e libera stampa. I candidati, come dici tu, sono liberi di presentarsi, peccato che poi, sia una comisione a decidere l’ elegibilita.Parli di sindacati a Cuba? quel unico ente che festeggia i compleanni dei lavoratori, che risponde solo alo stato padrone di tutto. Ultima cosa sulle elezioni democratiche cubane, una lista bloccata, tutti eletti. jajaja
    Rossignoli, ma quando un po’ di verità nele tue parole.
    Ascolta come vanno i tuoi viaggi a Cuba, ho visto che fai l’ incontro con il cdr, mi piacerebe esserci,jajaj. Poi ho visto che fai la visita all icap Forse non sanno che è un organizazione paramilitare, dove vanno le spie in pensione, Rossignoli queli si ti racontano la vera Cuba, come andare negli stati uniti in un villaggio di ex spie cia.Ci verrei volentieri peccato che sei un po’ caro per quelo che ofri. Buone elezioni democratiche cubane Paolo. Pippo ibarra. Cubano 100%

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    spartaco ha detto:

    Scusate se mi intrometto pur non essendo esperto di questioni cubane né di altri paesi latinoamericani. Ma sulla democrazia qualcosa si può dire senza andare tanto lontano. Qui in Italia forse si eleggono gli imprenditori? eppure hanno un potere enorme sulle nostre vite, da un giorno all’altro ti possono buttare sul lastrico. Forse si eleggono i capi militari? Eppure hanno un potere enorme sulle nostre vite mandandoci a morire. Forse si eleggono i banchieri, i finanzieri, i capi di polizia e carabinieri? Forse viene chiesto il parere dei cittadini per la pulizia delle strade, per l’assetto urbanistico, per lo stato delle prigioni.… e se volete che continuo si può riempire una decine di cartelle. Ma penso che possa bastare per affermare che di democrazia in questo mondo ce n’è ben poca. Certo alcuni regimi sono peggiori di altri, ma il confronto non si può fare se non considerando tantissimi fattori storici e sociali. Forse dovremo ricordarci che di democrazia se ne mastica un po’ di più solo quando ci si mette a lottare per gli interessi e i diritti delle classi subalterne.

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    pippo ibarra ha detto:

    Ciao, Spartaco,Io sono nato cuba ci ho visuto per 30 anni della mia vita. Sono 8 anni que sto in Italia,certo che la democrazia no è perfetta ma credimi meglio di quela di Cuba sicuro. Parli di urbanistica, in italia il comune siamo noi que lo elegiamo, quindi in linea teorica alcune politiche le posiamo decidere, posiamo contestare, scendere in piaza se le decisioni no ci piaciono. I sindacati controllano il padronato, posiamo fare sciopero. I militari vengono decisi dale forze politiche, liberamente elette. A Cuba, no si puo scioperare, a Cuba no si puo scendere in pizza a contestare, A Cuba no si puo aprire un giornale, che si oppone al governo. Non parliamo dei militari a Cuba che comandano loro i 3/4 del governo sono militari. Spiegami per finire i fatori storici sociali, io sono un uomo diverso da te? que no posso avere i tuoi diritti,per questioni storiche sociali? Buona notte spartaco, per me ancora 3 ore poi ho finito di lavorare.

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    Anonimo ha detto:

    Aûn no entiende que Cuba es una sociedad diferente y no se rige por el modelo capitalista. Seguramente , el Sr.ibarra no se explica las causas del racionamiento de alimentos y piensa que es el dinero la“llave de la libertad”.
    Jamâs comprenderâ el rol de las trasnacionales en Amêrica Latina y las “razones” de cientos de golpes militares en el continente. Nunca solidarizarâ con las miles de vîctimas de las dictaduras de Brasil; Argentina,Nicaragua o Chile porque êl, felizmente, habiendo vivido 30 años en Cuba (con derecho a la educaciôn salud y vivienda) nunca ha Sufrido los rigores del terror de estado.
    Su actitud, Sr. Ibarra, es similar a la de la “famosa” bloguera Yoani que publica internacionalmente, con el apoyo de El Paîs y Times, crîticas a la dictadura cubana y lo hace cômodamente instalada en un lujoso hotel de La Habana.
    En una dictadura REAL… por mucho menos pasarîa a ser parte de la lista de desaparecidos.
    (Pedro cien por ciento latinoamericano y mil por ciento antifascista).

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    mc ha detto:

    Pedro ha, come sempre, perfettamente ragione. Cuba “no se rige por el modelo capitalista”, bensì su un modello autocratico-totalitario (detto “comunismo”, ma Marx, lo sapesse, si rivolterebbe nella tomba) le cui caratteristiche sono esattamente quelle che, per personale esperienza, descrive Pippo Ibarra. Ed io credo che ci si possa solidarizzare benissimo con le vittime delle dittature di Cile Brasile, Argentina eccetera, condannando, nel contempo, la mancanza di libertà a Cuba. Anzi: sono a questo punto convinto che solo condannando anche l’assenza di libertà a Cuba si possa dare credibilità alla solidarietà con le vittime di altre dittature. Usando, invece, due pesi e due misure si può soltanto si può solo arrivare, come il buon Pedro, alla conclusione — macabra e, insieme, patetica — che Yoani Sánchez dovrebbe ringraziare il regime che, fin qui, ha avuto la “generosità” di non averle fatto la pelle. Credo, caro Pedro, che, se il tuo essere “antifascista al mille per cento” ti porta a queste conclusioni aberranti, dovresti provare a diminuire un po’ le dosi. Prova ad essere semplicemente antifascista (così senza percentuali e senza inutili iperboli) e vedrai che le tue tesi si sgretolano sotto il peso delle proprie (davvero clamorose) contraddizioni.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    Ibarra, mi dispiace, ma la tua opinione da “cubano”, non coincide con l’opinione delle grande maggioranza dei cubani, che credono valga ancora la pena fare qualche sacrificio pur di vivere in un paese più giusto.
    Non capisco invece perchè non sei rimasto a lottare per cambiare il sistema che tanto ti provoca disgusto.
    Guarda cosa succede in Honduras, a fronte di repressioni cruenti e soffocamento della vera informazione, continuano affrontare i militari e la polizia dei golpisti, rischiando la propria vita.…
    Hai visto Ibarra, che cose strane succedono, a Tegucigalpa i giornali filogolpisti sono aperti per poter raccontare le loro frottole, mentre chiudono i canali informativi ribelli… mostrano le poche centinaia di ricchi sostenitori del Micheletti e ignorano le migliaia di persone scese in piazza a protestare… pensa, questa s*****a povera gente ha difeso anche quei medici cubani in missione, dalla violenza della polizia che li voleva cacciare… quei medici che invece di scappare a fare l’infermiere a venezia, vanno a fare i medici internazionalisti… che strano mondo… non sembra proprio quello che racconti.

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    pippo ibarra ha detto:

    sr Paolo, ma tu ne sei convinto, che la maggioranza dei cubani la pensano come dici tu? Certo che finche frequenti, il cdr, pagati per fare retorica, prova andare in mezo al popolo vero, magari diniegando che sei filo castrista, sai que sorprese. Io non sono rimasto nel mio paese perche senza i miei soldi la mia famlia non mangia.Rossignoli uno come te que guadagna con cuba e l’ ultima persona que puo parlare di verita. In honduras, c è stato un golpe che soprime le liberta, tu cosa pensi che i media cubani siano liberi’ sono come queli del honduras in questo momento, secondo te, possiamo aprire una radio indipendente a Cuba, oggi? sr paolo, venda i suoi viagi solidali, ma per favor eviti di dire cose que no stano in cielo ne in tera grazie.
    Io porto un cognome molto pesante, que se un giorno a Cuba sara libera,dovro cambiare nome, por la verguenza. Spiegami dove e giusto Cuba, quando il figlio di Castro puo permetersi di viagiare avere computer, telefonini ala moda, e il popolo no, questa e giustizia? Almeno nei paesi capitalisti questo e chiaro fin dal inicio, non nascosto come a Cuba. Pensa quelo que vuoi, ti lascio nel tuo sogno, forse ne ai bisogno per vivire, spero solo in un buon risveglio. Buon guadagno con Cuba!!! pippo ibarra ( certo che minare la mia credibilita perche dici que no so cubano, e degno dele spie e chiavitos que frequenti, no vorei que un giorno a Cuba qualcuno te chieda de mi, facendoti magari qualche problemino, cosi vedi que cari amici que pensavi di avere)

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    Senza soldi la tua familia non mangia? e a 30 anni come ci sei arrivato.…
    Ascolta, non devi giustificare la tua fuga da Cuba, ognuno vive vome cavolo crede… ti chiedo solo di esprimere la tua opinione, non farti portavoce di tutti i cubani… sarebbe come se io raccontassi che in Italia non ne possiamo più del Berlusca, mentre in realtà prende la maggioranza dei voti… adios
    ps. sarai contento ora di avere telefonini alla moda… quando il figlio di Castro puo permetersi di viagiare avere computer, telefonini alla moda, e il popolo no,… e io che pensavo que parlassi di fame.…..

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    mc ha detto:

    “…ti chiedo solo di esprimere la tua opinione, non farti portavoce di tutti i cubani…” Saggia osservazione che, tuttavia, non puo’ che definirsi imbarazzante allorquando espressa da chi, come il Rossignoli, poco prima aveva perentoriamente affermato: “…Ibarra, mi dispiace, ma la tua opinione da “cubano”, non coincide con l’opinione delle grande maggioranza dei cubani, che credono valga ancora la pena fare qualche sacrificio pur di vivere in un paese più giusto…”. La mia impressione e’ che il Rossignoli abbia — temo irreparabilmente — perso il senso del ridicolo.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Ripeto: è stato tanto meglio l’epoca del neo-liberismo? Detto questo chiudo, il dibattito è noiosissimo…

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    Anonimo ha detto:

    Gentile paolo, la fiera delle banalità escono dai tuoi scritti.Come ho vissuto fino 30 anni, come tutti, le persone nei paesi poveri. Ora si finito il bloco socialista a cuba si vive pegio. Con 250 pesos una libreta con canasta abasata da 3 mesi, che ti permete di mangiare 5 dias. Non parliamo di vestitie scarpe un luso,Il berluska è stato eletto nel male o nel bene, a cuba la dinastia castro MAI si e misurata in una democratica elecione, magari vincono o magari prendono 55 voti vamos aver.Ti propongo seriamente, un viaggio, io e te A cuba. Habana Santiago, andata in moneda nacional,liberi di fermarci, parlare vistare a caso ospedali,scuole. Ospiti in casa di cubani non legati al partito. Al ritorno il viagio que piace a te, funzionari icap, ospite dei cdr, accompagnati da militari coperti anonimi. Poi democraticamente ne parliamo e scriviamo le nostre opinioni. Magari troviamo una via de mezo. che ne dici?
    Io ti rendo noto que o un nokia da 50 euro, ma vivo felice in una casa comoda con bagno, e acqua permanente e compro 5 quotiani al giorno.…isomma quelo que fano tuti gli migranti in italia. No sono scapato, ma imigrato, o forse sei del idea, come il tuo sindaco Tosi, che gli imagrati stano mglio a casa loro? pippo ibarra

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    Anonimo ha detto:

    se sapessero, Rossignoli & company cosa dicono i Cubani di questi rivoluzionari della domenica con la pancia piena. Penso proprio che a Cuba non ci metterebbero più piede.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Già anonimo, perserebbero che cuor di leone sei a non firmarti mai, Campione delle Libertà!

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    vedo ibarra, che cominci a capire e a differenziare quelli che sono problemi economici da quelli di democrazia pertecipativa.
    Continua a descrivermi come vuoi, è normale, ci sono i tonti come me che credono ai cubani rivoluzionari che incontra da almeno 15 anni, altri tonti che invece credono ai tuoi racconti, sostenuti da gente come il Cavallini, che a Cuba è parecchio che non torna, sempre ammesso che ci sia stato, mentre gli unici cubani che incontra sono gli esuli a Miami.
    Ti ripeto, da Cuba escono medici internazionalisti e infermieri emigranti…
    Ho conosciuti straordinari medici cubani a Baghdad, nello Sri Lanka, in Nicaragua, tra i campi di rifugiati Saharawi…
    Di personaggi come te, a cui non va a genio il socialismo, ne ho conosciuti molti anche a Cuba, normale che ci siano… ma sono in fortissima minoranza, quindi contenti o no, devono accettare il volere della maggioranza, come normale che sia.
    Quando diventere maggioranza, magari con l’aiuto dell’USAID, cambierete il sistema, cambierete la legge elettorale, modificherete la costituzione e così diventerete un paese “libero, giusto e ricco”.
    Anche ha Verona ho qualche amico cubano, “emigrato” come te, che manda a casa qualche aiuto alla famiglia, ma nello stesso tempo difendono la Rivoluzione.
    Altri sono onesti nel dire che non gli frega niente della politica, solo vogliono divertirsi,magari sfruttando le loro doti da “bel mulatto”…

  48. avatar
    Anonimo ha detto:

    Paolo, la cosa che mi fa sorridere è la tua fede cieca in cose che purtroo a Cuba da almeno 40 anni no sono cosi come tu le dici.La democrazia partecipativa, no esiste dala dipartite del che. Cuba e un oligarchia purtropo. Se un giorno vorrai ti spiego come funzionano le missioni internazionali avendone fate un paio. Diciamo que sono obligatorie, si guadagna qualcosa in più, e quando si torna, a csa si hanno dele facilitaziona. La prima avere le carte per l’ auto, infati se tu vai per Cuba la magioria di gente che fa l’autista diciamo privato, sono medici e infermiri. Che arotondano lo stipendio così. Rossignoli, dale tue parole tu Cuba vera no la conosci. Io no so se i contrari ala ditaturia siano una magioranza o minoranza, anche perche non si è mai potuto fare un referendum libero per vedere. Ma se tu ne sei convinto come porta voce dei cubani ti credo.….…segue pippo ibarra

  49. avatar
    Paolo Rossignoli ha detto:

    ma si, a te che ti frega ibarra, è la solita propaganda di regime… a cui noi tonti sognatori facciamo ancora caso…

    La Habana, 15 jul (PL) En los próximos días Cuba realizará la mayor graduación de profesionales de la salud de toda la historia del país, aseguró hoy Roberto González, viceministro de docencia e investigaciones del Ministerio de Salud Pública.

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