Lettera del prof. André NOUSCHI, storico ebreo, all’ambasciatore di Israele in Francia

6 commenti
Scritta il 3 gennaio e pubblicata il 12.01.2009 sul giornale algerino le Matin
 
Il professor André Nouschi, 86 anni, ebreo nato a Constantine, storico di fama mondiale, Professore onorario all’Università di Nizza, ha inviato questa lettera all’ambasciatore di Israele a Parigi.
 
Signor Ambasciatore,
 
Per lei oggi è shabbat, dovrebbe essere un giorno di pace ma è un giorno di guerra. Per me, da molti anni, la colonizzazione e il furto israeliano delle terre palestinesi mi esaspera. Le scrivo dunque a diversi titoli: come Francese, come Ebreo per nascita e come artigiano degli accordi tra l’Università di Nizza e quella di Haiffa.
 
Non si può più tacere davanti alla politica di assassinii e di espansione imperialista di Israele. Vi comportate esattamente come Hitler si è comportato in Europa con l’Austria, la Cecoslovacchia. Disprezzate le risoluzioni dell’ONU come quelle della Società delle Nazioni ed assassinate impunemente donne, bambini; non invocate gli attentati, l’Intifada. Tutto questo è conseguenza della colonizzazione ILLEGITTIMA e ILLEGALE. CHE É UN FURTO.
Vi comportate come ladroni di terre e voltate la schiena alla morale ebrea. Vergogna a voi! Vergogna a Israele! Scavate la vostra tomba senza rendervene conto.
 
Perché siete condannati a vivere con i Palestinesi e con gli stati arabi. Se vi manca questa intelligenza politica, allora non siete degni di far politica e i vostri dirigenti dovrebbero andare in pensione. Un paese che assassina Rabin, che glorifica il suo assassino, è un paese senza morale e senza onore. Che il cielo e il vostro Dio condanni a morte Sharon, l’assassino.
 
Avete subito una disfatta in Libano nel 2006.
 
Ne subirete altre, spero, e manderete a morire giovani Israeliani perché non avete il coraggio di fare la pace.
 
Come gli Ebrei che hanno sofferto tanto possono imitare i loro boia hitleriani ? Per me, dal 1975, la colonizzazione mi trae a mente vecchi ricordi, quelli dell’hitlerismo.
 
Non vedo nessuna differenza tra i vostri dirigenti e quelli della Germania nazista.
 
Personalmente, vi combatterò con tutte le mie forze come l’ho fatto tra 1938 e 1945, fino a quando la giustizia degli uomini distrugga l’hitlerismo che sta nel cuore del vostro paese. Vergogna, Israele. Spero che il vostro Dio scaglierà contro i suoi dirigenti la vendetta che si meritano. Come Ebreo, come ex-combattente della Seconda Guerra mondiale, sento vergogna per voi. Che Dio vi maledica fino alla fine dei secoli! Spero che sarete puniti.”
 
André Nouschi, professore onorario all’Università.
 
Fonte: il quotidiano algerino ” Le Matin DZ ” http://www.lematindz.net/news/2332-le-professeur-andre-nouschi-ecrit-a-lambassadeur-disrael-a-paris.html
 
Traduzione A.DOLCI
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    Gavino ha detto:

    Voglio ricordare ciò che nelle lettere scrisse Etty Hillesum, morta ad Auschwitz nel novembre 1943.
    “A ogni nuovo crimine o orrore dovremmo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi”.
    “Ogni atomo di odio in più, non fa che rendere il mondo più Invivibile”.
    Lettere, 19142–1943 — Adelphi, 1990

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    Gavino ha detto:

    Un po’ lungo, ma merita di essere ricordato. Scriveva Gandhi il 26 gennaio 1938: “La palestina appartiene agli arabi come l’Inghilterra appartiene agli inglesi e la Francia appartiene ai francesi. E’ ingiusto e disumano imporre agli arabi la presenza degli ebrei. Ciò che sta avvenendo oggi in Palestina non può essere giustificato in base a nessun principio morale. I mandati non hanno alcun valore, tranne quello conferito loro dall’ultima guerra. Sarebbe chiaramente un crimine contro l’umanità costringere gli orgogliosi arabi a restituire in parte o interamente la Palestina agli ebrei come loro territorio nazionale. La cosa corretta è di pretendere un trattamento giusto per gli ebrei, dovunque siano nati o si trovino.

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    g. ha detto:

    Prosegue:
    […]
    “Se gli ebrei sostengono di non avere altra patria che la Palestina, sono disposti ad essere cacciati dalle altre parti del mondo in cui risiedono?. Oppure vogliono una doppia patria in cui stabilirsi a loro piacimento?
    M. K. Gandhy, Teoria e pratica della non violenza – Einaudi, 1973 pp. 253–254

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    Reyna Miranda ha detto:

    Bisogna ammettere che tutti sti ebrei che odiano se stessi hanno rotto le scatole.

    E poi li portate in giro come le madonne pellegrine!

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    Eliolibre ha detto:

    Senti chi parla!!!!!!!
    E tu che porti in giro, il tuo solito demenziale e disumano odio?

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    Reyna Miranda ha detto:

    Senti chi parla perché, Elio?

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