Grati a Roberto Saviano — risposta alla redazione di Caserta 24ore

4 commenti
Gentile Signor Parisi,
mi permetta di esprimerle nuovamente  riserve e perplessità riguardo all’ambiguità dìimostrata dal suo giornale nel condannare quanto sta accadendo a Roberto Saviano.
L’ironia di dubbio gusto sia nella conclusione della  sua “breve” che nella sua lettera di risposta, che ho reso pubblica nel blog, mi convincono sempre più di quanto sia importante e necessario tenere desta l’attenzione sui mezzi di informazione, per il ruolo fondamentale che dovrebbero svolgere  di formazione della coscienza civile.
 
Questa frase, da lei inviatami nella sua risposta  via mail:
 
“Saviano è abbastanza grande per badare a se stesso ed
essere consapevole delle conseguenze (benefici e costi)
delle proprie azioni, mi auguro solo che non metta mai a
repentaglio la vita di persone innocenti.”
 
che reputo di una gravità enorme, la dice lunga e testimonia ancora di più  quell’ “atteggiamento” vicino alla camorra  del quale ho scritto nel mio blog e che secondo lei  sarebbe stato offensivo nei riguardi della redazione del suo giornale.
Esistono vari livelli di compiacenza e di complicità con la criminalità organizzata e per questo si impone, da parte di tutti noi e soprattutto da chi fa informazione,  la coerenza e la schiettezza di un linguaggio franco e deciso.
 
Roberto Saviano, non mette a repentaglio la vita di persone innocenti , chi mette continuamente a repentaglio la vita e la salute  di persone innocenti, signor Parisi, giorno dopo giorno, non è certo Roberto Saviano e questo lei dovrebbe saperlo bene se si occupa di camorra da anni come dice.
 
Una regione intera è stata avvelenata dal clan dei casalesi, acqua, suolo e aria, nel quale vivono milioni di suoi connazionali. Nel casertano, migliaia di suoi concittadini rischiano in un prossimo futuro di sviluppare malattie gravissime, dovute allo scarico illegale di rifiuti tossici, come testimoniato da uno studio scientifico.
Non dimenticando le  centinaia  di innocenti morti in Campania, tra civili e forze dell’ordine per mano della camorra.
 
Le persone innocenti, gentile Signor Parisi, i cittadini onesti della Campania e del casertano dovrebbero invece, contrariamente a quanto lei scrive,  sentirsi sicuri e orgogliosi del fatto che  c’è ancora qualcuno come Roberto Saviano che ha il coraggio di denunciare quanti stanno rendendo la loro terra un cimitero.
 
 
Cordiali saluti.
 
 
 
  1. avatar
    Gavino ha detto:

    Anch’io avverto ambiguità nell’articolo e nella lettera. Forse, involontariamente, il signor Parisi coglie l’influenza gergale di taluni personaggi del luogo.
    E’ troppo chiedere chiarezza d’espressione a un giornalista?
    Suvvia! signor Gianluca Parisi.

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    Annalisa ha detto:

    Ultima (speriamo) risposta del signor Parisi

    Scusi non mi piace di parlare di terze persone… lei è molto
    scorretta…
    Ripeto Saviano è adulto e sapeva cosa andava incontro quando ha sfidato
    i
    boss.
    Quello che ha scritto nel suo libro era di dominio pubblico, ha attinto
    dalle fonti di cronaca giudiziaria.

    La Mondadori non aveva previsto di stampare tante copie (e quelli della
    Mondadori non sono stupidi); il successo di vendite è arrivato quando
    il
    Saviano ha “sfidato” in pubblico alcuni del clan dei mazzoni (meglio
    chiamarli così, i casalesi sono cittadini onesti che subiscono la
    camorra).
    Non ricordo di preciso cosa disse qualcosa come: Tizio, Caio e
    Sempronio non
    valete nulla o cosa simile. La replica dei boss sono state le minacce
    di
    morte e da qul momento il risalto mediatico e conseguentemente le
    vendite
    del libro sono schizzate.

    Lei conosce storie di giornalisti casertani a cui hanno bruciato la
    macchina, ad altri hanno sparato nelle finestre delle loro case? Penso
    di
    no! Loro lavorano in silenzio!

    Gentile Annalisa la questione è lunga: senza dubbio i casalesi hanno
    perso
    il consenso sociale di cui godevano qualche tempo fa: inquinare la
    propria
    terra con i rifiuti tossici delle industrie dell’Italia del Nord ed
    investire all’estero, non sono cose che fanno bene… ed ora stanno
    pagando
    forse anche per questo.
    Ma non ci sono solo i casalesi, la camorra campana è a rete, quando un
    nodo
    della rete si indebolisce cresce quello a fianco… La camorra
    come tutte le mafie nasce dove la presenza dello stato è blanda: veda
    ad
    esempio nei Balcani Occidentali, fino a quando c’era lo stato
    centralizzato
    le mafie quasi non c’erano oggi interi stati basano la loro economia
    sulle
    mafie: come il Kosovo, il Montenegro…

    Ripeto la questione è lunga e non mi piace parlare di terze persone, ad
    ogni
    modo vuoi che fare ironia forse serve ad esorcizzare il pericolo allora
    le
    dico se proprio lo vogliano ammazzare lo facciano con un cecchino e
    lascino
    stare innocenti che ogni giorno prendono l’autostrada dove il pentito
    ha
    dichiarato che avrebbero deciso di farlo brillare in stile falcone.

    La saluto ho passato il suo blog, al nostro legale che se lo riterrà
    opportuno la citerà.
    Non replicherò più a sue eventuali perchè putroppo non posso
    permettermo di
    dedicare così tanto tempo a tali questioni.

    Cordiali saluti

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    Eliolibre ha detto:

    -“Saviano è abbastanza grande per badare a se stesso ed
    essere consapevole delle conseguenze (benefici e costi)
    delle proprie azioni,-
    –ho passato il suo blog, al nostro legale che se lo riterrà
    opportuno la citerà.-
    Se queste non sono intimidazioni in perfetto stile mafioso.…
    Spero che tutti vogliano estendere la loro solidarietà, oltre che a Saviano, anche ad Annalisa.

  4. avatar
    Anna ha detto:

    …ho passato il suo blog al nostro legale che se lo riterrà opportuno la citerà…
    Ma dove è finita la libertà d’espressione del cittadino, la libertà di dissentire, di criticare,di esprimere un proprio giudizio…ma stiamo scherzando, ma dove siamo arrivati, ma è mai possibile che per zittire il libero pensiero si debba sempre ricorrere alla mordacchia dei processi? Ma stiamo davvero scherzando, Annalisa è libera di dichiarare i propri pensieri,le proprie idee, i propri ideali, come sancisce la Costituzione stessa, e nessuno può usare la paura per chiudere il pensiero libero, pensiero di cui il nostro paese ne ha estremamente e disperatamente bisogno, non si può censurare la libertà, non si può censurare la verità!!!
    Un carissimo abbraccio cara Annalisa con tanta stima e solidarietà.
    Con affetto
    Anna

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