Prostituzione, criminalità, disagio giovanile… I blog sono solo la punta dell’iceberg…Questo e molto di più ovviamente da Bruno Vespa..

9 commenti
22 Febbraio 2008
 
Stasera su Porta a Porta è stata fatta disinformazione a livelli tanto gravi da chiuderne la trasmissione se avessimo uno stato culturalmente preparato.
- Si è associato il disagio giovanile con Internet.
- Si è parlato di blog come qualcosa di folle che fanno solo i ragazzini.
- E’ stato affermato più volte e da più ospiti che i blog sono scritti da ragazzi affetti da problemi di personalità multipla.
- Che i blog e le perversioni sessuali sono strettamente collegati.
- E’ stato fatto intendere che le ragazze che hanno un blog sono al primo passo verso la prositutizione.
- Hanno equiparato myspace a un luogo di esibizionisti con gravi problemi (facendo vedere la pagina della presunta assassina Amanda Knox), ma poi qualcuno ha affermato che myspace è un sito “legale”… Come dire che gli altri non lo sono…
- Il padre del presunto assassino ha detto che lui aveva la password del blog e tutti, dal padre a Vespa, hanno continuato a intendere che solo grazie alla password si può entrare in un blog.
- Uno dal pubblico per screditare un’informazione citata da un ospite ha detto “Non so dove avrà trovato questa notizia, è falsa, l’avrà trovata su Internet…”
- Il presentatore che va in onda tutti i giorni su milioni di teleschermi si interrogava su quale perversione mentale poteva spingere tutti questi ragazzi ad esporsi e a volersi far vedere a tutti i costi.
- Che non capisce tutta questa voglia di protagonismo.
…e molto altro.
Sono nauseato.
 
 
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    S.J. ha detto:

    Dovrebbero chiudere la sua di trasmissione e mandarlo in pensione. Ci manca pure Vespa come se non abbiamo già tanti di fomentatori di masse, matti socialmente pericolosi.
    In qualunque luogo pubblico entri, si trova esposto il suo ultimo libro… le ca***e che scrive, uno l’anno.

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    Valentino ha detto:

    Ho ascoltato i primi venti secondi di trasmissione e la nausea si é fatta intensa, quindi ho interrotto la visione per una questione di salute.
    Le castronerie dette “addirittura da una sessuologa” che secondo lei i giovani trovano attrazzione sessuale in internet e nei blog é delirante. Da una trasmissione come “porta a porta” forse non potevo aspettarmi qualcosa di intelligente, ma questo é delirio allo stato dell’arte.

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    Paolo ha detto:

    Dovrebbero chiudere tutti i blog e lasciare solo Porta a porta, per tutelare la salute mentale e la crescita dell’individuo.

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    Luca ha detto:

    A parte le s*****aggini della bionda che non so chi sia (e neppure voglio saperlo), e a parte Bruno Vespa…sentire da uno psichiatra che cambia la definizione di visibilità…lui per primo si è adattato più che bene a questo “fenomeno passivo dai mille risvolti atropologici bla bla…”
    Quindi siamo tutti deviati mentali, prostitute e puttanieri alle prime armi…mentre osservare il grande fratello, cioè spiare qualche ragazzo e ragazzo ascoltando le loro cazzate è per Vespa un fenomeno sociale normale.
    Ci prendono tutti per il culo…almeno a Cuba ho approfittato della tv per ripassare gli studi di funzione : - )
    Ciao Annalisa

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    sancoulotte ha detto:

    Porta a porta? Altra trasmissioni per morbosi, bacchettoni frustrati come chi la presenta. Manovalanza del vaticano, prezzolati dalla chiesa, i lecca c**o della storia contemporanea.

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    Francesco ha detto:

    Apprendo questa mattina del Tg1 che anche l’imminente Festival di SanRemo avrà un suo blog…Mannaggia questa non ci voleva proprio.. il paludato tempio della canzone italiana trasformato in turpe luogo di perversione…

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    Ed ha detto:

    Se sei d’accordo con me come minimo ti metto nei feed ;)
    Ciao.

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    alessandro ha detto:

    SUL MIO BLOG HO APPENA MESSO LE MIE FOTO!!! CHIAMATEMI!! AHAHAHAHAHAHAHAH
    certo che per parlare di blog potevano chiamare Dante o Manzoni (con tutto il rispetto)…tutti personaggi preistorici nel salotto di Vespa?!

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    ufficio stampa ha detto:

    Prostituzione, presto il via alla pubblicazione delle targhe dei clienti

    De Pierro: “Basta retorica, è ora di dar vita ad azioni concrete per arginare il fenomeno”

    09/03/2008 — I cittadini di Casale Rosso ancora in attesa di un intervento risolutivo sul territorio del VII municipio. Trans e prostitute continuano a tenere in scacco il quadrilatero stradale compreso tra viale Angeli e piazzale Pascali.
    Il comitato di quartiere da poco costituitosi ha ripreso con alcune videocamere la situazione di indecenza urbana di cui i residenti sono quotidianamente forzati spettatori: non c’è pace per gli abitanti del quartiere prenestino, costretti ad una vera e propria restrizione della libertà di circolazione per le strade limitrofe alle loro abitazioni, sorte di recente a ridosso dell’ex mattatoio.
    Impossibile per le donne uscire di casa dopo il tramonto, impossibile per i bambini avvicinarsi alle finestre e accedere al degradante spettacolo di transessuali alle prese con i loro clienti, impossibile ribellarsi a tutto questo: pena, il rischio di minacce e aggressioni da parte dei “lavoratori della strada” .
    Ventiquattro ore al giorno, un tratto di periferia urbana si trasforma in terra di nessuno, dove sporcizia e rifiuti di ogni tipo ricordano ai passanti ciò che accade ogni notte sulle loro strade, divenute negli ultimi anni un rinomato ritrovo per gli amanti dell’amore a pagamento, provenienti da Roma e provincia, in barba al divieto di transito alle auto per i non residenti, disposto per le ore notturne già lo scorso anno dal VII Municipio.
    Casale Rosso come piazzale dei Navigatori, Centocelle e tante altre zone della capitale in mano alla prostituzione di strada.
    Antonello De Pierro, presidente di Italia dei Diritti, da tempo impegnato sul fronte della lotta al fenomeno, promette battaglia per la tutela dei diritti dei cittadini del quartiere e lancia la sua proposta per debellare la piaga

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