Un giallo chiamato Minà — recensione di Roberto Zanini

213 commenti
Copio (letteralmente) da Le Monde diplomatique n. 6 in uscita con il manifesto in questi giorni, questa bella recensione di Politicamente scorretto di Gianni Minà scritta da Roberto Zanini.
 
Un giallo chiamato Minà
di Roberto Zanini
GIANNI MINÀ è una delle capocce più dure che il giornalismo italiano abbia mai prodotto. Politicamente scorretto è la sua ultima fatica ed è un saggio, un saggio coraggioso sull’informazione che non c’è. Torri Gemelle, G8 a Genova, Cuba – parecchia Cuba – il Social forum di Porto Alegre, Silvia Baraldini….
Insomma ovunque ci sia bisogno di qualcosa di meglio della pappetta insapore da prima serata Minà c’è, e il più delle volte c’è già stato.
Intanto è una fatica si fa per dire, perché in realtà la fatica l’aveva già fatta: il libro è una  raccolta di articolo pubblicati su Unità, Repubblica,  Latinoamerica e manifesto – parecchio manifesto – negli ultimi dieci anni.
Sono in versione integrale, cioè senza i tagli praticati nelle redazioni, e c’è un certo gusto nel cercare di scoprire se erano tagli politici o tecnici (una pagina di giornale è uno spazio fisico finito anche se Minà a volte non ci crede). C’è anche un articolo della Stampa, e un impedibile carteggio che si mangerà mezza recensione ma va bene così. Apparve sul Corriere della Sera uno scambio di lettere tra Minà medesimo e i Reporters sans frontieres, che in Italia vantano il volto e la penna di Mimmo Candito ma laggiù alla sede di Parigi hanno questo Robert Menard che rende poco onore al mestiere, o almeno al modo minaesco di interpretarlo.
Insomma i Reporters di monsieur Menard presero denaro dal Ned, il National endowmnet of democracy, braccio armato del parlamento americano (Minà dice della Cia, mica è detto che si sbagli) che finanzia una quantità di porcherie – “iniziative democratiche di base”, dice il suo presidente – in numerosi angoli del globo. Nel dettaglio, Minà scrisse una lettera al Corriere denunciando i finanziamenti sospetti del Ned ai Reporters, il presidente del Ned rispose (e il Corriere ricevette e volentieri pubblicò che mister Minà si era inventato tutto., Minà replicò citando fatti numeri e nomi dei finanziamenti Ned alle peggio schifezze latinoamericane (e il Corriere non pubblicò: la replica è in questo libro ed è una chicca). I Reporters di Menard presero soldi  “per far progredire – di nuovo parole del presidente del Ned – la libertà di informazione in Africa occidentale”. Fu certo casuale la contemporanea, violenta campagna scatenata dai Reporters sans frontieres contro Cuba.
Questo libro insomma è un saggio sull’informazione, quella che non circola mai. George Walker Bush ha 97 citazioni per un totale di 128 pagine, staccando di molto Fidel Castro Ruz, 60 citazioni per 78 pagine. Così per farsi un’idea, vi sono molti giornalisti italiani, quasi mai benevolmente, cinque citazioni per Magdi Allam, otto per P.G. Battista, tredici per Paolo Mieli…
Ma questo libro è in realtà un giallo.
Chi ha fatto sparire Gianni Minà dai teleschermi? Chi ha depurato la televisione italiana da un autore che alterna premi cinematografici (l’ultimo a Berlino), successi di cassetta (le montagne di cd di Maradona venduti con la Gazzetta dello Sport) e, scoop da prima pagina (dall’ intervista a Fidel ai bagagli manomessi di Ilaria Alpi)?
Ebbene, come giallo ha un difetto: gli assassini si scoprono subito. Si chiamano Bettino Craxi (“stavi sul cazzo all’omone”, apprendiamo gli disse Giampalolo Sodano parecchi anni dopo) e si chiamano D’alema (“stavo sulle palle a un talVelardi, uno degli ex pelati di D’Alema”), con un po’ di comprimari di contorno,.
Genitalia a parte, il lettore apprende infine una cosa che i frequentatori del manifesto sanno benissimo: sfrattato dal teleschermo, smessa Repubblica e chiusa l’Unità, Minà arriva al manifesto. Ed è il piccolo giornale che avete in mano a consentirgli di sopravvivere giornalisticamente: questo, la rivista Latinoamerica e la Sperling&Kupfer che gli affida una collana (Continente Desaparecido, la stessa per cui appare questo Politicamente scorretto). Insomma la “sua” rivista, la “sua” collana, il nostro giornale. A proposito Gianni: il tuo ultimo pezzo risale a un secolo fa. Quando ne mandi un altro? Parlo sul serio Gianni. Non far finta di non sentire. Gianni, dico a te. Gianni!
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    Loreanne ha detto:

    Buona idea per una prossima lettura.
    Ho da poco scoperto il sito internet di Minà: molto interessante.
    ciao.

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    Massimo ha detto:

    Per fortuna che in mezzo a tanti prezzolati, revisionisti e voltagabbana,esistono ancora i Giorgio Bocca e i Gianni Minà.Grazie!!

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Credo che il titolo giusto per il libro di Gianni Minà – che personalmente considero un maestro di ipocrisia – sarebbe stato “Confessioni d’un maggiordomo”. Oppure, “C’è ben altro”. Poiché proprio questo è stato ed è l’autore: il maggiordomo italiano di Fidel Castro (oggi a mezzo servizio con Hugo Chávez). E perché proprio questo è quel che Minà ha fatto in questi anni, con assai scarso rispetto par la sintassi (i suoi articoli sono tra i più malscritti che io abbia mia letto e credo che nella “versione completa” non possano che esser peggio) ed ancor meno per la verità: invitare a parlar d’altro ogni volta che qualcuno è andato sollevando il problema dei diritti umani a Cuba. Come ben dimostra proprio il caso Menard, da Roberto Zanini molto seriosamente citato come un esempio di coraggio giornalistico. Si arrestano 75 giornalisti a Cuba? Perché non parlare, invece, dei soldi che Reporters sans Frontier ha preso dalla NED? Certo, da commerciante, in qualche misura non posso che solidarizzare con Minà. Cuba e Fidel sono la merce che lui ha scelto di vendere. E deve difendere un prodotto che gli dà pane e companatico. Ma trasformarlo per questo in un eroe del libero giornalismo, mi pare quantomeno eccessivo. Se proprio degli eroi devo scegliere, cara Annalisa, io sto con quelli che – con la complicità intellettuale di Minà — sono finiti in carcere a Cuba.

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    Annalisa ha detto:

    Quanto astio Palumbo! Sembra che tu ce l’abbia personalmente con Minà, questa storia della sintassi poi… non mi è nuova…chi è che lo diceva? Scappo! A dopo.
    Besos.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Cara Annalisa, non scappare. Che le critiche alla sintassi — che, come la matematica, non e’ un opinione — non siano, nel caso di Mina’ una novita’, non mi sorprende. Quanto all’astio…via, non hai nulla di meglio da controbattere? Contro Mina’ io non ho, in reata;, nulla di personale (e perche’ mai dovrei averlo?) Ho invece molte obiezioni sulla sua onesta’ intellettuale (un valore che lui, di norma, nega a tutti coloro che criticano Cuba) e sul livello culturale del suo lavoro. Sono comunque sempre pronto a discutere, con grande serenita’, il contenuto di quel che scrive o dice. Se anche tu sei disposta a fare altrettanto, credo che il nostro dialogo in proposito possa durare a lungo e con reciproco vantaggio

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    Valentino ha detto:

    Di onestà intellettuale?!, parliamone volentieri!!!
    75 giornalisti arrestati? dove? …a Cuba? nomi e cognomi per favore almeno sappiamo di che cosa si sta parlando?

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    Mivida!!!!!!! ha detto:

    E’ vero, se lo e inventato Palumbo. A Cuba non hanno mai arrestato nessuno. Per fortuna esistono i Mina che smentiscono questi cattivoni voltagabbana revisionisti e prezzolati, cioe chi non la pensa come Mina e quel genio che ha mandato quel post. Sara contento Giorgio Bocca di essere paragonato a Mina ; - )

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    Valentino ha detto:

    Come in Italia, come negli USA, come nella democratica Russia,.….e via andare. Mancano sempre settanta cinque nomi all’appello.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Se l’unica fonte di Valentino è quell’indomabile ribelle di Gianni Minà, non è nient’affatto sorprendente che, sdegnato, ci chieda ora i nomi (e cognomi) dei 75 giornalisti arrestati e condannati a pene detentive tra i 15 ed i 28 anni nel marzo del 2003. Anzi: sorprendente è, caso mai, il fatto che non abbia fin dall’inizio sostenuto che quegli arresti e quelle condanne furono soltanto una notizia falsa e tendenziosa atta creare disordine, fatta circolare, per ordine della Cia, da quel tal Menard le cui “malefatte” (una manciata di dollari ricevuti dalla NED) con tanta audacia a suo tempo Minà denunciò (riprendendo articoli del Granma). La cosa che più disturba nelle cose che, con pessima sintassi ed ancor più infima moralità, va scrivendo Gianni Minà, sta proprio nel fatto che il nostro usa un tema molto grave e serio – quello della disinformazione propinataci dai grandi media globalizzati – al solo fine di coprire la sistematica violazione dei diritti umani a Cuba. O meglio: al solo scopo di preservare la sua, presumo piuttosto proficua, “franchise” del castrismo e dintorni. Come giornalista, infatti, Gianni Minà può vivere solo per simbiosi. Se lo si stacca da Castro (o da Chávez, Marcos o Maradona) – o da uno qualunque dei personaggi che frequenta nelle vesti di intervistatore in ginocchio – è incapace di vivere di vita propria. Ripeto: tu, Annalisa fati quel che ti pare. Io, se proprio devo scegliere un giornalista-eroe-martire da venerare, scelgo Raul Rivero. O uno dei giornalisti che ancora sono nelle carceri di Fidel.

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    Massimo ha detto:

    Peccato per Palumbo che io medesimo ho letto le dichiarazioni di Menard dove asseriva che erano alle dipendenze della CIA.Gelosia verso Minà? Vista la differenza di notorieà è possibile.Vada lui a fare i servizi su Clay,Maradona,Garcia Marquez e poi inizi a confrontarsi.

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    Annalisa ha detto:

    Caro Palumbo, riguardo alle critiche sulla sintassi di Minà ho letto oltre alle tue quelle di Ciai, in altra sede.. ma questo ovviamente è marginale.
    Per il resto è molto più facile vedere la pagliuzza a Cuba che non la trave nell’impero…
    Più facile è più “onesto intellettualmente” vero?
    E’ più onesto intellettualmente parlare dei giornalisti prigionieri a Cuba che non dei morti negli attacchi terroristici finanziati indirettamente dal NED? , più onesto fare come fa Menard puntare continuamente il dito su Cuba invece che sui giornalisti morti ammazzati in Iraq, in Messico, in Brasile, in Perù in Colombia, già ma lui prende soldi apposta per questo. I giornalisti a Cuba sono stati arrestati nel 93, il carteggio di Minà e RSF è del 2005, in seguito all’articolo di Minà su Latinoamerica in cui denunciava il fatto che RSF prendessero soldi dal NED, perché dici “si arrestano 75 giornalisti a Cuba? Perché non parlare, invece, dei soldi che Reporters sans Frontier ha preso dalla NED?” Di che onestà intellettuale parliamo Palumbo?

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Caro Massimo, tu sei l’unico ad averle lette quelle dichiarazioni. O meglio: sei l’unico ad essertele inventate, perché non esistono. Ed in questo, devo ammetterlo, dimostri d’essere un più che degno allievo dell’indomito Gianni Minà (indomito, soprattutto, quando si tratta nascondere la verità). Menard, in realtà ha soltanto ammesso di aver ricevuto (peccato vienialissimo, se di peccato si tratta) un finanziamento dalla NED (che non è la Cia) per un progetto in Africa. Ed in ogni caso, anche qualora Menard avesse confessato di essere un serial killer o il responsabile di un genocidio, questo – con buona pace tua e di Minà – non cambierebbe assolutamente rispetto alla questione dei diritti umani a Cuba. Perché i giornalisti in carcere ce li ha messi Castro, non Menard. Ed è proprio questo che Minà, scrivendo quel che scrive con lo zelo d’un maggiordomo, vorrebbe far dimenticare. Se qualcuno lo vuole applaudire, per questo, faccia pure. Ma a me la cosa continua a far ribrezzo.

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    Valentino ha detto:

    Per quanto riguarda le fonti sono le più svariate,e per quanto mi é possibile, cerco sempre di verificarle. Se Menard, avesse preso solo una manciata di dollari, non si sarebbe scomodato nemmemo in mancanza di carta igienica (..sai si parla di qualche milioncino). Massimo ha letto le dichiarazioni di Menard, e sono reperibili sul web, niente di sorprendente, (basta volerlo). Un’altra cosa e poi chiudo, Maggio 2003 il presidente vitalizio di RSF si presenta nella metropoli californiana senza il visto necessario per essere identificato come giornalista, risultato? 26 ore di “gabbio” e rispedito nel patrio suolo senza batter becco, 10 Maggio 2003 il Roberto Menardo decide di visitare insieme ad altri 5 giornalisti la fiera commerciale del video-gioco, quando gli agenti per l’immigrazione si sono resi conto che non avevano i regolari visti di giornalisti, come richiesto ed imposto dall’Ufficio Cittadinaza ed Immigrazione, Roberto Menardo ed i suoi amici sono arrivati negli USA li 10 Maggio e l’11 Maggio stavano contemplando Notre Dame (Francia). Nessuno si mai sognato, tanto meno il Menardo di reclamare per la violazione della libertà di stampa perpetuata ai suoi danni da un paese dove deve dire 1,300,000 grazie…quando si dice che il silenzio é d’oro.
    Per quanto riguarda Minà, se a Palumbo non gli simpatico e non lo stima come giornalista, avrà i suoi buoni motivi (personalmente non sono d’accordo) ma queste sono opinioni e non dati di fatto. Per quanto riguarda Raul Rivero (giornalista eroe martire..il che non é vero niente) anche quì di fronte ad un’opinione non posso che prenderne atto.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Annalisa. Ci risiamo. Di nuovo stai di nuovo parlando d’altro. Il tuo discorso sulla trave e sulla pagliuzza, per quanto in piena armonia con la filosofia del Minà, non sta in piedi. E ciò per il semplicissimo fatto che non è vero, anzi, per l’ancor più ovvio fatto che è – per tornare a bomba — intellettualmente disonesto sostenere che le violazioni dei diritti umani a Cuba (la pagliuzza, come tu la chiami) vengono denunciate solo per nascondere la trave dei crimini di guerra “imperialisti” in Iraq o in qualunque altra parte del mondo. Mettiamo pure che Menard sia al soldo della Cia (non è vero, anzi è ridicolmente falso, ma ti voglio venire incontro). E allora? Che cosa avrebbe dovuto fare, di fronte all’arresto dei giornalisti a Cuba, un’organizzazione libera da condizionamenti di sorta il cui scopo è quello di difendere la libertà di stampa nel mondo? Girare la testa dall’altra parte? Mettersi a parlare dei morti in Iraq? Applaudire? Possibile che tu non ti renda conto di quanto, non solo poco onesta, ma poco seria sia questa pretesa? Se Castro non vuole che si parli di violazione dei diritti umani in casa sua (o in quella che lui ritiene tale), non ha che una sola via da seguire: smettere di violare i diritti umani. E quelli che – come te e Minà – lo coprono e difendono quando viola i diritti umani (cosa che nella sua Cuba si fa nel peggiore dei modi: quello istituzionale, formalmente legatissimo di leggi liberticide) dovrebbero avere l’onestà di precisare quanto, per loro, valgono i diritti umani violati. Molti sostengono che la libertà d’espressione e tutte le altre libertà personali sono, in effetti, soltanto dei “lussi borghesi”. Se sei d’accordo, alza la mano. E poi, per coerenza, taci quando questi stessi diritti vengono violati, dagli Usa o da chi per loro, in altre parti del mondo. Ma, soprattutto, piantala di beatificare Gianni Minà per una campagna con

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Se Annalisa parla d’altro, Valentino delira…Ci manca solo che ci racconti di quando Menard ha fatto pipi fuori da vaso e poi il quadro e’ completo. Intanto i giornalisti (e moltissimi altri cubani) restano in car ere per reati d’opinione. E Mina’ continua, da buon maggiordomo, a sparecchiare e rassettar la tavola di Fidel.

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    A. ha detto:

    “un’organizzazione libera da condizionamenti di sorta il cui scopo è quello di difendere la libertà di stampa nel mondo” sarebbe RSF?
    Ah ma allora …

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    A. ha detto:

    Menard ovviamente a questo punto non è maggiordomo di nessuno, i suoi legami con il Ned, con Otto Reich, con Bacardi sono tutte invenzioni di Minà e di altri maggiordomi di Castro, i giornalisti sono in carcere per reati di opinione e via dicendo..

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    Valentino ha detto:

    Siamo a corto di idee é Palumbo!
    Ho centrato il bersaglio, tu continui a scrivere ma dati di fatto zero. Se proprio ci tieni te lo posso anche dire quante volte fa la pipì fuori dal vaso. Ti mancano comunque i fatti e senza quelli la tua é solo aria fritta.

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    Valentino ha detto:

    Mi dispiace contraddirti Palumbo ma, per stessa ammissione dell’agente della CIA Philip Agee ha ammesso che il NED é una costola della CIA e lavora in simbiosi con essa. Menardo (forse non é un serial killer, ma non occorre essere serial killer per fare i genocidi)
    nel suo libro “Il Libro nero di Cuba” cita fra gli sparuti, ed esiguissimi dissidenti un tal di nome “Ernesto Cruz Leon” (notissimo dissidente per aver subito ogni vessazione da parte del governo cubano) personaggio molto strano, ed inquietante. Chissà chi sarà mai codesto. Bisognerebbe chiederlo al padre di Fabio di Celmo.

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    Massimo ha detto:

    Palumbo,penso che per essere gionalisti bisogna avere come minimo un attestato,un diploma e aver fatto pratica.Mi sapresti dire dove tutto questo è stato fatto dai tuoi presunti giornalisti cubani? Oppure qualcuno si alza la mattina e si inventa giornalista.

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    Attilio da Caracas ha detto:

    Aprofittando del fatto che Gianni Mina’ e’ uno dei giornalisti censurati dalla democrazia italiana (o il Sig. Palumbo crede che Minà si sia cacciato da solo per farsi pubblicità!?) mi piacerebbe sapere cosa pensa della censura in generale ed in particolare della censura di google, che ha chiuso — solo per fare un esempio — il canale di Luigino Bracci (Aporrea). E’ l’argomenyo di uno dei miei ultimi articoli

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    Valentino ha detto:

    Precisazione sul mio post n°19 parlando di Ernesto Leon Cruz, la nota fra parentesi é scritta in senso ironico…ovviamente.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Valentino: è vero, mi hai messo al muro. Non so più che dire. Mi resta, a questo punto, solo la curiosità di sapere quante volte Menard ha fatto pipi fuori dal vaso (spero che tu, seguendo il malesempio di Minà, non abbia mentito quando hai detto di saperlo). Ed anche la speranza di vedere qualcuno di voi prendersi la briga di rispondere a questa domanda: chi ha arrestato i giornalisti a Cuba? Menard o il governo cubano? Aspetto la risposta soprattutto da A. che sembra perspicacemente convinto d’aver trovato un’insanabile contraddizione in un mio intervento. Una “organizzazione libera da condizionamenti di sorta il cui scopo è la difesa della libertà di stampa”, caro A., era con tutta evidenza – per chiunque abbia una conoscenza della sintassi appena superiore a quella di Minà – una ipotetica organizzazione, o, se preferisci, una qualunque organizzazione con le summenzionate caratteristiche. Dunque, ti ripropongo la domanda in termini più elementari. Che cosa avrebbe dovuto fare una QUALUNQUE organizzazione libera da condizionamenti di sorta – magari, per dire, un’organizzazione fondata proprio da quel campione del libero pensiero che è Gianni Minà – di fronte agli arresti dei giornalisti a Cuba? Attendo fiducioso, anche se temo che mi risponderete ricordandomi, una volta di più, che Menard ha fatto pipi fuori dal vaso.

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    Annalisa ha detto:

    Massimo, infatti quasi nessuno lo era, ma chiaramente queste sono falsità, non si può credere ai cubani ma certamente si a quell’esempio di onestà intellettuale che è Menard.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Breve postilla per Massimo: tu qualche corso hai fatto per scrivere liberamente in questo blog? Sarebbe bello se domani qualcuno ti arrestasse e mandasse in carcere per 20 anni perché hai scritto senza diploma. Nel tuo caso, poi, non sarebbe difficile trovare il reato: faceva domande cretine, degne degli aguzzini burocrati che, a Cuba, mandano in galera chi scrive quel che pensa.

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    A. Palumbo ha detto:

    Postilla un po’ più lunga per Annalisa. Vedo che anche tu, di solito così misurata (a volte persino tormentata) reggi bordone a quel semplicione di Massimo, facendo con sommo sdegno notare come quasi nessuno degli arrestati fosse un “vero” giornalista (cosa peraltro indiscutibile visto che a Cuba, i “veri” giornalisti, con carnet in tasca, sono soltanto quelli che lavorano per mezzi d’informazione ufficiali, tutti organi del regime). Ne deduco, o meglio, deduco che tu deduci che se l’opinione pubblica mondiale, abbagliata dal perfido Menard (quello che, oltretutto, fa pipi fuori dal vaso), avesse avuto presente questo dettaglio, non avrebbe potuto che applaudire alle sentenze che mandavano quei mascalzoni in carcere. Ventidue anni (in media) per avere esercitato la professione senza permesso. Troppo poco. E chissà quanti delinquenti del genere sono, anche qui da noi, ancora a spasso. Credo che d’ora in avanti, cara Annalisa dovresti chiedere a tutti coloro che intervengono in questo blog il numero di tessera dell’Ordine. A proposito: qual’è il tuo?

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    Annalisa ha detto:

    Palumbo, A. ero io e ovviamente una ipotetica “organizzazione libera da condizionamenti di sorta il cui scopo è la difesa della libertà di stampa” non è certo RSF.
    I giornalisti infatti non erano giornalisti ma si spacciavano come tali altrimenti come avrebbero avuto l’appoggio di RSF? Le accuse non penso proprio che siano per aver esercitato la professione senza permesso. Per avere credibilità e appoggio soprattutto oltreoceano, è necessario che i dissidenti, siano anche “intellettuali” e se non c’erano sono stati creati appositamente, per certificare l’assenza di libertà sull’isola e ricevere finanziamenti. Un “intellettuale” dissidente riceve più solidarietà internazionale di un contadino o un operaio dissidente o no? Tutti giornalisti o scrittori o poeti i dissidenti cubani, nel resto dell’America Latina i dissidenti operai, indigeni, contadini, studenti vengono oltre che arrestati, torturati e pure uccisi, le loro manifestazioni represse, a Cuba invece tutti pensatori…pure in Cile i Mapuche sono dissidenti, peccato per loro che non hanno studiato perchè non se li fila nessuno e vengono duramente repressi con leggi che erano in vigore sotto la dittatura, quella vera, di Pinochet e ora ovviamente Palumbo dirà che sto parlando d’altro.…
    Buona notte, hasta mañana, que los disidentes de todo el mundo descansen bien, no solo los cubanos en la playas de
    Miami.

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    Valentino ha detto:

    Per Aldo Palumbo:ma allora hai paura di saperlo quante volte fa la pipì fuori dal vaso!! Considerando l’età e la sua ipertrofia prostatica con tanto di stenosi uretrale almeno tre volte alla notte.
    E il caso Menardo e chiuso definitivamente.
    Mi prendo io il “massiccio” onere di rispondere alla tua domanda. Presumo ti stia riferendo al periodo “Marzo 2005″ laddove secondo la Sina i giornalisti (se tali si possono chiamare) detenuti nelle carceri cubane erano75, mentre per Amnesty International erano 71. Premesso che anche una sola persona detenuta per reati d’opinione é troppo, a questa cifra é opportuno togliere qualche decina, perché queste persone, in processi alla luce del sole, hanno confessato di essere sul libro paga della SINA, la quale conferma il tutto, e lo ammette pubblicamente con tanto di cifre stanziate per questi poveri giornalisti privi della loro libertà di opinione. Queste persone ricevono stipendi medi di 2000$ mensili, ma non per scrivere editoriali o pubblicare articoli, ma per fare dei veri e propri attentati terroristici (inquinamento delle sorgenti d’acqua, incendi agli istituti scolastici, creare epidemie negli allevamenti di bestiame ecc.). Chiunque al mondo ricevesse da un governo considerato nemico del proprio uno stipendio pari a 70 volte quello di un primario ospedaliero ( che in Italia sarebbero circa 300.000€),sarebbe giudicato da un tribunale militare e condannato all’ergastolo quì in Italia e a morte negli USA per alto tradimento.E’ difficile sapere tra i 71 considerati prigionieri politici da Amnistia, quanti siano i dissidenti veri e propri e quanti siano i traditori. Solo per comodità supponiamo che siano la metà. Anche se Amnistia, giustamente, non può permettersi di fare questa divisione, è politicamente corretto farla e i traditori comunque non possono essere considerati prigionieri politici. E’ chiaro invece che proprio in quest

  29. avatar
    Valentino ha detto:

    –2– E’ chiaro invece che proprio in questo modo viene oscurata il fatto che a Cuba esiste una dissidenza che però non è disposta a farsi corrompere dal governo degli Stati Uniti, che quindi a questo non interessa e che per questo paga un prezzo due volte più alto.
    A Cuba restano quindi 30–40 persone la detenzione delle quali è intollerabile. Il rapporto di Amnistia Internazionale denuncia che almeno una persona sia stata malmenata in carcere e ne cita il nome. Questo è preoccupante e disgusta ed è giusto chiedere conto di questo ai responsabili cubani. Ma contemporaneamente non ci può non sorprendere il vero chiasso che si fa sulla situazione dei diritti umani a Cuba rispetto al resto del mondo. Una persona detenuta malmenata è una persona malmenata di troppo. Ma per quanti altri paesi Amnistia Internazionale trova spazio per citare nomi e cognomi delle persone malmenate? In quanti paesi le persone malmenate, torturate, assassinate sono così tante da essere impossibile citarle? Quante persone sono state malmenate nel 2004 nelle carceri italiane? Una, nessuna, centomila? 
Continuando a leggere il rapporto di Amnistia, nella breve paginetta che lo compone, questo trova spazio per esprimere preoccupazione per il fatto che non a tutti questi detenuti sia ‘sempre’ garantito il cambio delle lenzuola. Anche questo dispiace, ma è possibile che nel mondo si organizzino fiaccolate per il cambio regolare delle lenzuola dei detenuti a Cuba? 
E’ intollerabile la presenza di detenuti politici, fosse anche uno, nelle carceri cubane. Amnistia Internazionale fa correttamente il proprio lavoro denunciandolo. Ma a chiunque è intellettualmente onesto appare chiaro che, in un mondo dove la tortura, la detenzione per motivi politici, la sparizione di persone, sono pane quotidiano, il caso cubano sia di modestissima e marginale entità. 
Ma, rispetto a questi dati numerici, di fr

  30. avatar
    Valentino ha detto:

    –2– E’ chiaro invece che proprio in questo modo viene oscurata il fatto che a Cuba esiste una dissidenza che però non è disposta a farsi corrompere dal governo degli Stati Uniti, che quindi a questo non interessa e che per questo paga un prezzo due volte più alto.
    A Cuba restano quindi 30–40 persone la detenzione delle quali è intollerabile. Il rapporto di Amnistia Internazionale denuncia che almeno una persona sia stata malmenata in carcere e ne cita il nome. Questo è preoccupante e disgusta ed è giusto chiedere conto di questo ai responsabili cubani. Ma contemporaneamente non ci può non sorprendere il vero chiasso che si fa sulla situazione dei diritti umani a Cuba rispetto al resto del mondo. Una persona detenuta malmenata è una persona malmenata di troppo. Ma per quanti altri paesi Amnistia Internazionale trova spazio per citare nomi e cognomi delle persone malmenate? In quanti paesi le persone malmenate, torturate, assassinate sono così tante da essere impossibile citarle? Quante persone sono state malmenate nel 2004 nelle carceri italiane? Una, nessuna, centomila? 
Continuando a leggere il rapporto di Amnistia, nella breve paginetta che lo compone, questo trova spazio per esprimere preoccupazione per il fatto che non a tutti questi detenuti sia ‘sempre’ garantito il cambio delle lenzuola. Anche questo dispiace, ma è possibile che nel mondo si organizzino fiaccolate per il cambio regolare delle lenzuola dei detenuti a Cuba? 
E’ intollerabile la presenza di detenuti politici, fosse anche uno, nelle carceri cubane. Amnistia Internazionale fa correttamente il proprio lavoro denunciandolo. Ma a chiunque è intellettualmente onesto appare chiaro che, in un mondo dove la tortura, la detenzione per motivi politici, la sparizione di persone, sono pane quotidiano, il caso cubano sia di modestissima e marginale entità. 
Ma, rispetto a questi dati numerici, di fr

  31. avatar
    valentino ha detto:

    - 3– Ma, rispetto a questi dati numerici, di fronte all’entità di queste violazioni, i media di tutto il mondo, in maniera per nulla innocente, sovraespongono i dati cubani travisandoli e facendo apparire Cuba per un arcipelago Gulag che esiste solo nella mente degli uffici disinformazione del Dipartimento di Stato statunitense. 
A 46 anni dalla caduta della sanguinaria dittatura filostatunitense di Fulgencio Batista, a Cuba non è mai stato violato l’Habeas Corpus di nessun detenuto. E’ l’unico paese del continente –forse insieme al Canadá– e tra i pochissimi al mondo, dove mai, mai è sparita una persona, libera o incarcerata, per motivi politici. E’ l’unico paese dove mai è stato assassinato un giornalista. E’ l’unico paese dove non è mai stato assassinato un sindacalista. Questo nel continente dove le dittature fondomonetariste hanno nel frattempo creato tra 500.000 e un milione di desaparecidos. Fino ad un milione di persone sono sparite nel nulla solo nel continente americano per motivi politici e praticamente tutte sono state fatte sparire da regimi filostatunitensi. A Cuba, Amnistia Internazionale non denuncia e non ha mai denunciato l’uso della tortura. Giova ricordare, perché le parole sono importanti, che i maltrattamenti pur condannabili, sono incomparabili alla tortura. Né alla sparizione di persone. 
Giova inoltre ricordare che esiste un solo luogo a Cuba dove si tortura quotidianamente, dove l’Habeas Corpus dei detenuti non è rispettato, dove nessun trattato internazionale è rispettato. E questo luogo è la base militare illegale statunitense di Guantanamo. Qui sono contenute in condizioni inumane e degradanti 600 persone alle quali in oltre tre anni non è stato garantito alcun rispetto dei loro diritti. 
In questi giorni a Ginevra, come tutti gli anni, viene fatta presentare una risoluzione di condanna contro Cuba per violazioni dei diritti umani. Vi

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    Valentino ha detto:

    –4-Viene fatta presentare da un paese amico degli Stati Uniti a rotazione. Quest’anno dovrebbe toccar ad uno dei paesi della nuova Europa di Donald Rumsfeld, probabilmente la Repubblica Ceca. Contemporaneamente gli Stati Uniti hanno già comunicato che non sono interessati alla presentazione di alcuna risoluzione analoga contro la Cina, un paese dove i prigionieri politici sono decine di migliaia, si tortura a mansalva e si calcolano tra le 2 e le 10.000 le condanne a morte eseguite ogni anno. Le violazioni cubane sono intollerabili, quelle cinesi ci lasciano indifferenti, afferma così il governo di George W Bush. 
Basta ciò per confermare come gli Stati Uniti, il paese del Piano Condor e di Abu Grahib, non abbiano alcuna autorità morale per parlare di democrazia e di rispetto dei diritti umani. Conferma, una volta di più, che il controllo dei mezzi di comunicazione di massa da parte di 8–10 gruppi multinazionali, tutti interni alla logica neoliberale, e per i quali l’anomalia cubana è intollerabile, sia uno dei problemi più gravi del pianeta. In questi giorni tutti i giornali del mondo sono obbligati, è giusto visto che è notizia, a scrivere della situazione dei diritti umani a Cuba. Il titolo risulta essere sempre mille volte più roboante del testo.. 
Dalla FOX alla CNN, giù giù fino al TG2, riuscire a manipolare le informazioni fino a far passare che il caso di una persona malmenata a Cuba sia più grave di migliaia di condanne a morte eseguite in Cina, è francamente l’opera di grandi artisti della disinformatia.

  33. avatar
    A.Palumbo ha detto:

    Per Valentino. Innanzitutto un molto amichevole consiglio. Prima di scrivere, preparati uno schema con le cose che vuoi dire. E poi seguilo, evitando di partire per la tangente. Altrimenti il risultato sono sbrodolature prive di ordine logico (in questo, devo dire, molto simili agli editoriali che Minà scrive per Latinoamerica) di fatto illeggibili. Mi limito dunque a rispondere al poco che ho capito. Quello di Cuba non è, come tu sostieni in base a dati che citi a vanvera, il caso di un paese dove una persona è stata malmenata in carcere. È – come risulta da tutti i rapporti di Amnesty, da te citati del tutto a sproposito – il caso di un paese dove la libertà d’espressione è “istituzionalmente” negata.
    Per Annalisa. Per una volta devo darti ragione. È vero: tu stai parlando d’altro. E, quando non parli d’altro, dici cose di cui dovresti vergognarti. L’idea che i dissidenti di Cuba godano di un qualche privilegio (quale, quello di andare in carcere per un quarto di secolo?) solo perchè una banda di fanfaroni al soldo dell’imperialismo li descrive come “intellettuali” è davvero indegna (o degna di Gianni Minà, che è poi la stessa cosa). Ed indegna – nel dirtelo, credimi, mi si strige il cuore – è la tua frase sui dissidenti che “descansan en la playa de Miami”. A me – che non sono più giovanissimo – ha ricordato quello che i gerarchi fascisti dicevano degli “intellettuali” condannati al confino: “che cosa vogliono di più gli paghiamo persino le vacanze al mare”.

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    Valentino ha detto:

    Ho la pessima abitudine di argomentare con dati di fatto ciò che sostengo e gradirei che chi vuole rispondermi facesse altrettanto, sempre che ne abbia di argomenti!! Se tu sostieni che cito a vanvera io ti sfido a provare il contrario. Il freddo del muro comincia a farti male spostati che ti raffreddi.
    Io ti cito dati di fatto e tu persisti nelle tue strampalate farfugliaggini. Rispondi e non sei all’altezza di citare un minimo dato di fatto che sia uno. Se non sei all’altezza di leggere i post non é colpa mia ( te lo dico sempre in modo molto amichevole).Ti confido un segreto , lo devo ammettere sei stato veramente geniale a smascherarmi il mio nome é Gianni Minà

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    A. Palumbo ha detto:

    Hai ragione Valentino, non sono all’altezza. Ed i tuoi post proprio non riesco a capirli. Tanto profondi da sembrare vuoti. Tanto “argomentati con dati di fatto” da sembrare i comizi di un ubriaco. Su Gianni Minà, però, non m’inganni: non puoi essere lui. Gli argomenti sono gli stessi, ma il tuo italiano è troppo corretto (o troppo poco scorretto).

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    Reynamiranda ha detto:

    Cara Annalisa, leggo il tuo blog e ho una pessima sensazione. Valentina copia e incolla da un articolo di Carotenuto e Palumbo copia e incolla da Ciai. Ma pensierini propri non ne hanno?

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    Daniele Nene ha detto:

    Per il Professorino A. Palumbo.
    Grazie dei tuoi consigli ma ne facciamo volentieri a meno. Tu hai le tue idee e le posso rispettare ma non puoi pensare di far cabiare idea agli altri. Su Minà nulla da dire non sono assolutamente d’accordo sul fatto che sia un maggiordomo, è sicuramente un giornalista “scomodo” visto la fine che gli hanno fatto fare, altrimenti se fosse stato servo dell’infirmazione che tu ritieni “corretta” quella filtrata x intenderci, non sarebbe sparito dagli eschermi e dalle pagine dei giornali.
    Diritti umani a Cuba, ancora con questa c***o di storia.…Perché negli USA si rispettano i diritti unami, in Irak, Afaistan, Cina, Clombia, Brasile, Africa o a Guantanamo.….????? Rispettare i diritti umani significa fermare qualcuno che pagato da un altro governo cerca di rovesciare un governo di un paese o è bombardare, amazzare, distrugere civiltà, paesi e popolazioni intere in nome della DEMOCRAZIA ???? E’ far morire di fame e di sete e dI maltrattamenti donne e bambini di tutto il mondo, è spenere migliaia di milioni i dollari per scudi spaziali, armamenri sofisticati x difendersi da CHI????.….ma dai non farmi ridere.…apri gli occhi Professore.

  38. avatar
    Daniele Nene ha detto:

    Per il Professorino A. Palumbo.
    Grazie dei tuoi consigli ma ne facciamo volentieri a meno. Tu hai le tue idee e le posso rispettare ma non puoi pensare di far cabiare idea agli altri.
    Su Minà nulla da dire non sono assolutamente d’accordo sul fatto che sia un maggiordomo, è sicuramente un giornalista “scomodo” visto la fine che gli hanno fatto fare, altrimenti se fosse stato servo dell’infirmazione che tu ritieni “corretta” quella filtrata x intenderci, non sarebbe sparito dagli schermi e dalle pagine dei giornali.
    Diritti umani a Cuba, ancora con questa c***o di storia.…Perché negli USA si rispettano i diritti unami(?), in Irak, Afganistan, Cina, Clombia, Brasile, Africa o a Guantanamo.….????? Rispettare i diritti umani significa fermare qualcuno che pagato da un altro governo cerca di rovesciare un governo di un paese o è bombardare, amazzare, distrugere civiltà, paesi e popolazioni intere in nome della DEMOCRAZIA ????
    E’ far morire di fame, sete e di maltrattamenti donne e bambini di tutto il mondo, è spenere migliaia di milioni di dollari per scudi spaziali, armamenti sofisticati x difendersi da CHI????.….ma dai non farmi ridere.…apri gli occhi Professore.

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    Valentino ha detto:

    Rispondo molto volentieri a Reynamiranda, per rispondere al prof. A.Palumbo. Come inequivocabilmente hai capito, da persona che ritengo informata e scevra da pregiudizi, il mio ultimo post é un articolo di G.Carotenuto riguardo i famosi giornalisti-dissidenti apparso sul suo sito in data Marzo 2003 (credimi l’unico che ho copiato).
    La copiatura l’ho fatta per verificare il grado di informazione che puo avere il Sig.A.Palumbo, l’unica cosa che é stato in grado di scrivere é quella di darmi dell’ubriaco e considerare le argomentazioni “vuote” e nei precedenti post, tacciare di delirio il sottoscritto. Al di là di tutto non ha scritto nulla di tangibile per controbattere le mie affermazioni, bastava un niente per verificare l’ultimo post e capirne l’origine, ma lui ha preferito l’insulto.
    Se si gira un pò nel web, scoprirai che i blog sono pieni di queste persone che spalano m…a a destra e a manca solo perché hanno sentito dire,…qualcuno gli ha detto, …o lo dicono in molti. Per quanto riguarda Gianni Minà, non mi metto neanche a discutere con una persona che lo considera maestro di ipocrisia senza affermarne i motivi, o perché la sintassi non é rispettata (il che é tutto da verificare, ma chiedere questo al prof. A.Palumbo…ops chiedo scusa Omero Ciai sarebbe troppo.)

  40. avatar
    corsaro ha detto:

    Anche se Palumbo non ha tutti i torti quando indica un’attitudine vagamente prona e maggiordomesca nei confronti di Cuba e di altri sovranisti pseudogauchisti sudamericani, a me Minà è personalmente simpatico.In fondo c’è di peggio. Di mooolto peggio.

  41. avatar
    corsaro ha detto:

    e poi Minà fece una magnifica intervista a Paulo Roberto Falcao che è ancora incastonata nei miei ricordi.
    : - )

  42. avatar
    corsaro ha detto:

    Ah, non avevo notato il banner che invita a non comprare Liberazione perché “c’è sempre il manifesto”. Poiché sono un impiegato del suddetto quotidiano, devo interpretare tutto ciò come un attacco diretto al mio (assai misero) stipendio e posto di lavoro?
    Attenti, che lo fate chiudere mi incatenerò sotto l’ambasciata cubana…
    : - )

  43. avatar
    Anonimo ha detto:

    …occhio corsaro! Stai dando delle brillanti idee…: - )
    Senti facciamo così, ti impegni a creare sovversione all’interno dl Liberazione in modo che la Nocioni vada a scrivere su “Chi”, “Novella duemila..tremila…diecimila” ed io prometto che comprerò due copie di “Liberazione al giorno : - )

  44. avatar
    Valentino ha detto:

    Chiedo scusa dalla fretta non mi sono firmato nel post 43. Valentino

  45. avatar
    Annalisa ha detto:

    Corsaro, daiii.…abbiamo un infiltrato allora????; - ) Dai racconta, racconta.…che si dice?
    Mi associo alla proposta di Valentino, riguardo alla Nocioni, ma tanto tra poco farà il grande salto o no? Corsaro pensaci tu.…
    Besos.

  46. avatar
    Maria ha detto:

    Per Corsaro: davvero sei di Liberazione? Racconta, anche io sono cusriosissima. Senti, ma è vero quello che dice Sansonettei e cioé che la Nocioni ha intervistato per prima Chavez in Italia? Che io ricordi (ma devo verificarlo) il primo è stato Roberto Da Rin de Il Sole 24 Ore (nel 2002, a quanto so la Nocioni lo ha intervistato dopo). E Anna Vullo per Diario e Avvenire.
    A Corsaro su Mina: l’intervista a Falcao era memorabile e, infatti, quella era la strada del compagmo Gianni perché sul resto lo ritengo un mediocre ma è, naturalmente, questione di opinioni.
    Proprio perché si tratta di opinioni, non vedo perché la Nocioni (tutt’altro che la mia giornalista preferita) debba andare a scrivere a Chi soltanto perché tu, Annalisa, non sei d’accordo con quello che scrive. Facciamo che si applica la par cndicio a entrambi? Liberi di leggere Minà e la Nocioni, e di non leggere nessuno dei due come faccio io. Infatti, nessuno vi obbliga. Infine: non credo che Palumbo sia Ciai. Stili troppo diversi.

  47. avatar
    Maria ha detto:

    Dimenticavo: perché Valentino o Massimo si ostinamo a chiedere a Palumbo i dati e numeri che confermino il fatto che non gli piace Minà? E voi che dati e numeri portate al fatto che non vi piace la Nocioni? Altra cosa: perché tante parolacce, insulti e offese da parte vostra?

  48. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Cara Reynamiranda, tutto quello che io so di Omero Ciai è che i pasdaran filocastristi di questo e di altri blog lo considerano una sorta di genio del male. E questo, lo ammetto, me lo rende simpatico. Simpatico, del resto, mi è anche Gianni Minà, il maggiordomo. E se qui ne dico male è solo perché trovo ridicolo che si parli di lui (o, nel caso specifico, che lui parli di se stesso) come d’una specie di eroe-martire della controinformazione. Prendo invece atto del fatto che Valentino ha “copiato e incollato” un vecchio articolo del professor Carotenuto. Il che, oltre alle vere origini della sua sbrodolatura, spiega anche molte altre cose. Carotenuto è infatti, notoriamente, persona dalla fervida fantasia. Tempo fa lo colsi in fallo quando scrisse un lungo ed infuocato articolo partendo dalla citazione di un discorso di Bush da lui inventato di sana pianta. E lui, per tutta risposta, dicendosi vittima di una “gogna mediatica”, chiuse i commenti del suo blog. Sicché il mio consiglio a Valentino è questo: se vuoi citare Amnesty International, vai direttamente alla fonte, evita di fare brutte figure, evitando l’uso di inaffidabili filtri. L’ultimo rapporto di AI è appena stato pubblicato e, nel capitolo cubano, comincia con queste parole: “Le libertà d’espressione, associazione e circolazione continuano ad essere sottoposte, nell’isola, a gravi e continuate restrizioni….”. E parla di 69 “prigionieri di coscienza” una cifra proporzionalmente tra le più alte del mondo. Affermare – come fai tu attraverso Gennaro Carotenuto – che il problema dei diritti umani a Cuba sta tutto in un prigioniero malmenato in qualche prigione, è un’indecorosa stupidaggine. E tale resta chiunque sia la persona che per prima l’ha pronunciata .

  49. avatar
    Valentino ha detto:

    A Maria.
    Conoscere per deliberare.
    Mai insultato nessuno su questo blog.

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    Reynamiranda ha detto:

    Che sòla che sei Palumbo. Fai i copiaincolla da te stesso e sapendo che sempre qui da Annalisa, Elio Bonomi ti ha già sp*****ato sugli stessi argomenti. Credi di essere così furbo…

    Davvero sei convinto che Carotenuto ha chiuso i commenti per “merito” tuo?

    Davvero “lo colsi in fallo”? Me lo ricordo bene come andò, sei in pallista di quarta categoria.

    E poi su Cuba: davvero secondo te 69 prigionieri di coscienza fanno il gulag tropicale che ti leva il sonno?

    Davvero vuoi farci credere che 69 prigionieri bastano per raccontare che a chiunque critica il governo danno 20 anni di galera?

    Ti contraddici da solo perché vorrebbe dire che solo TRE persone l’anno parlano contro il governo a Cuba. Delle due l’una, o a Cuba sono tutti contenti (e non è possibile) o sei un grande bugiardo.

    Propendo per la seconda. Sei un bugiardo Palumbo, e un poveraccio.

  51. avatar
    Reynamiranda ha detto:

    PS: un’altra cosa. O tu o Ciai, me lo trovate un SOLO CONGIUNTIVO sbagliato da Mina’???

    Anche qui, lo dite sempre, ma secondo me o portate le prove o pure questa è diffamazione.

  52. avatar
    Valentino ha detto:

    Omero Ciai genio!?! Suvvia la fantasia non manca nemmeno quì. Altroché Gennaro Carotenuto.Che gli sia simpatico il piccolo Goebbels della Repubblica, questo lo avevano capito tutti.Se ti stai riferendo all’articolo “Bush il piccolo Nerone” la tua é
    una fallace affermazione, il discorso di Bush riportato sul sito di G.Carotenuto corrisponde al vero, Carotenuto non ha inventato nulla.
    Mai affermato che il problema a Cuba “sta tutto in un prigioniero malmenato in qualche prigione”, interpretazione accidiosa e fuorviante per un “crociato” di Washington” un invito a rileggerlo.
    69 prigionieri di coscienza su 11.000.000?!?
    Cristo santo…é una proporzione intollerabile.Sono sempre quelli del 2003 uno più uno meno. Come i prigionieri politici negli Stati Uniti mille più mille meno.
    ..ma anche quì e una questione di proporzione, Cuba decisamente in svantaggio.
    http://www.amnesty.it/pressroom/ra2007/statiuniti.html.
    il problema di fondo é uno (come sostiene il sig.A.Palumbo che G.Carotenuto ha inventato di sana pianta un discorso di Bush) se vengono scritte delle opinioni, benissimo, personalmente la cosa mi é del tutto indifferente, ma se sostieni che qualcuno ha fatto qualcosa ho detto qualcosa, lo stile come la “sintassi” obbliga il renderne conto.

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    A. Palumbo ha detto:

    Cara Reynamiranda, poveraccio sì (il mio conto in banca è, a tal proposito, un implacabile indicatore), bugiardo no. Tu, piuttosto, mi sembri decisamente smemorata. Ho scritto – e lo ripeto – che Carotenuto chiuse i commenti del suo blog per causa mia, per il semplice fatto che questo fu quel che lui disse quando, con un piagnucoloso ed isterico post, decise di chiuderli denunciando (ancora mi vien da ridere a pensarci) una “gogna mediatica” da me orchestrata contro di lui. Scrisse anche, il Carotenuto, che ero “un vigliacco” e molte altre cose gentili, accusandomi di molte malvagità (timando il link giusto per rinfrescarti le idee) Il tutto mentre, chiudendo il blog, faceva sapientemente sparire tutte le prove tanto della mia malvagità, quanto (soprattutto, credo) della sua brutta figura (nel caso non ti ricordassi: si era inventato una frase di un discorso di Bush). Ma non voglio rivangare queste miserie. Anche perché la vera miseria sta nel fatto che tu consideri pochi 69 prigionieri di coscienza. E che, anzi, consideri questo livello di violazione dei diritti umani (ritenuta da Amnesty, lo ripeto, una delle peggiori al mondo per quanto concerne il rispetto della libertà d’espressione) una prova del fatto che a Cuba sono tutti contenti perché “solo tre persone all’anno parlano male del regime”. Ti ritenessi in buona fede, ti inviterei a considerare il fatto che, forse, è proprio per non finire in galera che la gente non parla male del regime. Oppure potrei dirti che, scappare in “balsa”, rischiando la vita in mare, è un modo di parlar male del regime. Ma non ne vale la pena. Vale invece la pena che tu, i congiuntivi sbagliati di Minà te li vada a cercare da sola, sottolineando, già che ci sei, anche le molte falsità che – talvolta persino in buon italiano – il nostro riporta nei suoi articoli. Mi sembra una punizione adeguata ed una buona alternativa al mandarti dietro la lavagna.

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    A. Palumbo ha detto:

    Per Valentino. Non mi riferivo a “Bush piccolo Nerone”. Mi riferivo ad un articolo dal titolo (vado a memoria) Bush: “dovunque volgo lo sguardo vedo estremisti”. Ed il mio consiglio (che so sgradito, ma non fa nulla) è questo: se davvero vuoi bene a Carotenuto evita di riesumare una figuraccia per cancellare la quale il professore ha eliminato i commenti dal suo blog. Lascia in pace il professore che ha già tanto sofferto per causa mia

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    Valentino ha detto:

    Per Maria.
    Chiedo scusa per il precedentenmio post alquanto caustico e seccato, ma credimi non voleva essere offensivo.
    Per quanto riguarda la Nocioni, la leggo ogni qualvolta pubblica articoli, e personalmente non ho nulla nei suoi confronti, nemeno sulla “sintassi”. Contesto alla Nocioni il fatto di essere stata superficiale negli articoli, su Cuba e sul Venezuala un uso molto propagandistico delle parole. Secondo me ha scritto cose che tutti grosso modo sanno per chi almeno una volta é stato a Cuba, ma l’approfondimento delle problematiche non é stato trattato con l’adeguata criticità. Poi per quanto riguarda Gianni Minà e lo ribadisco, se ad una persona non gli và a genio non me ne può fregare nulla, non ho mai chiesto a A.Palumbo di darmi delle spiegazioni, le ha scritte, e se anche non le avesse scritte la cosa non mi tange. Poi per carità, concedimi degli ingenui sfotto ad Angela. : - )

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    corsaro ha detto:

    Mi sa che sul genere “infiltrato” caschiamo male. C’è una lettera scritta dai redattori (due terzi più o meno) che parla molto chiaro. Se il Prc non è contento del direttore, gli revochi la fiducia (così ci si trova un bel commissarietto politico delle sottocorrenti di Rifondazione).
    Ma secondo voi, se le lettere di insulti, le reprimende di quei craniolesi del gruppo dirigente, la vergognosa calunnia nei confronti di Angela Nocioni da partesindacato dei giornalisti cubani (secondo cui è la fidanzata del terrorista Carilles), fosse accaduta in altro giornale cosa sarebbe avvenuto? Come minimo uno sciopero. come minimo

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    Valentino ha detto:

    Quale onore!! il Sig. A.Palumbo mi ha inviato un personalissimo post. La ringrazio per questa cortesia.
    I congiutivi!!! oneroso problema di maturandi e allievi e non, giornalisti compresi.
    Bene sei stato invitato darne dimostrazione di cio che affermi riguardo ai congiuntivi, provaci ( con un poveraccio come Minà, per te, dovrebbe essere come grattarsi un’ascella)
    A meno che non ritorni a far la figuraccia di quanto hai affermato in precedenti post che il Sig. Roberto Menardo non é pagato dalla CIA e nemmeno dal NED.
    E’ la prima cosa che mi viene in mente,fra tutte.
    Le affermazioni del Sig.A Palumbo si possono trovare nel Tg1 del sig.Inclemente “con se stesso” Mimun, il quale dopo aver fatto dire ai suoi boiardi delle castronerie, deontologia vorrebbe dire anche correggersi, ma pure quà siamo nel campo delle pretese. Oppure nel bel foglietto del Sig Littorio Feltri.
    Confesso che il suggerimento (consiglio) l’ho gradito, alquanto, e poiché non posso argomentare alcunché ne prendo atto e mi avvalgo della facolta di rispondere quanto prima.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Robert Menard ha ricevuto un finanziamento dalla NED per un progetto in Africa. E la cosa non cambia assolutamente nulla rispetto alla quantità e qualità della violazione della libertà d’espressione a Cuba. Ne la cambierebbe qualora si scoprisse che Menare è un genocidi.. Questo ho scritto e questo ripeto, Caro Valentino. Le figuracce sono quelle che fai tu quando cerchi di fare lo spiritoso tirando in ballo Mimun (”Inclemente” soprattutto con se stesso”) e “Littorio” Feltri. Perché non mandi i tuoi post all’Union de Periodistas Cubanos.? Da quelle parti – come ben rammenta Corsaro – adorano questo genere di calambour.

  59. avatar
    Fabiana Epstein ha detto:

    Modesto contributo a un dibattito che non mi piace. Sulla questione di Menard e di Minà, sono andata ricercare questo vecchio articolo che mi era parso eccellente. L’ho riletto e mi è sembrato ancora migliore.

  60. avatar
    Reynamiranda ha detto:

    Palumbo, anche io voglio dare un modesto contributo. ho riletto i due scritti di Carotenuto che tu citi nel messaggio 53 ed ho avuto la conferma che sei un bugiardo e che sei pure in malafede. L’articolo di Carotenuto su Bush è uno dei mille al mondo che parlarono dell’autismo di Bush e degli occidentali alle nazioni unite e in molti citano la frase che tu dici inventata. Si può leggere qui. MA ti voglio dire di +. E’ un articolo che parla di tante cose che la tua volontà di demolirlo con una bugia vuol dire solo che ha colto nel segno.Poi c’è lo scritto di quando ha chiuso i commenti lo ricordavo, ma l’ho riletto. Ti cita di sfuggita (anche se tu ti prendi tutti i meriti, sei falso) e mi trova d’accordo. Sei un fanatico capace di scrivere 20 messaggi in tre ore. Mi ricordo sia di te che di Ciai sul blog di Gennaro e mi spaventavate. Adesso siete anche qui da Annalisa con lo stesso fanatismo.

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    Saro ha detto:

    Fanatismo e odio, astio, sembrate la Fallaci!

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    Annalisa ha detto:

    Due parole brevemente, una brevissima a Maria, mi deve dire dove ha letto parolacce, insulti e offese, la prima offesa fatta qui è stata “maestro di ipocrisia”, “maggiordomo” e “mediocre” (detto da lei tra l’altro) verso Minà. Comunque, Minà a parte, dove ho detto che la Nocioni deve andare a scrivere su “Chi” perchè non sono d’accordo con quello che scrive? Peccherei di presunzione credo, dico e lo ripeto che la Nocioni su un quotidiano che si vanta di essere comunista ci stona alquanto, è riuscita perfino a farsi riprendere da D’Alema sulla “gaffe” la chiamiamo così? della “redistribuzione del reddito”.
    Converrai con me che non solo io la penso così ma moltissimi lettori di Liberazione e Corsaro, mi vuoi dire che negli altri quotidiani si fanno gli scioperi per le lettere di protesta ai giornalisti? Boh o non ho capito o mi pare eccessivo, le edicole sarebbero vuote, ti spieghi meglio x favore? forse mancava una parte al tuo commento.
    Anche io mi ricordo bene quello che è accaduto sul blog di Carotenuto e la mia personale quanto modesta opinione è che per la foga di alcuni (tra cui Palumbo ma non solo lui) che aveva un che di perverso quasi, si è persa un’importante occasione di arricchimento reciproco, come tu stesso hai detto più su, caro Palumbo, anche tra chi aveva idee diverse, ho compreso le ragioni di Carotenuto e penso che sia stata un’ occasione mancata per tutti, ma alla fine quando la critica esce dai binari consentiti dall’educazione, dal buon senso e dalla civiltà non diventa più una critica ma sicuramente una “gogna telematica” come l’ha definita G.C.
    Buona serata a tutti.

  63. avatar
    GaryBaldi ha detto:

    Palumbo, perchè non ci parli delle quatazioni del caffè?

  64. avatar
    Anonimo ha detto:

    Reynamiranda, paura di chi?…di Antonio,Alberto (o forse Aldo) Littorino Palumbo? Non é il caso. E’ già stato sbugiardato un’altra volta e chiunque volesse lo può fare senza difficoltà. Ma a lui queste cose non interessano minimamente. Gliene può fregar di meno. Si odorano immediatamente questi personaggi che girano nei blog caraibici, latinoamericanisti soprattutto se questi siti hanno una valenza critica.Lui non si pone domande, lui ha solo sentenze e non le motiva nemmeno. Quindi dovrei mettermi a discutere con A.Palumbo sul perché e sul per come di determinate tematiche, assolutamente no, lui ha gia tutte le risposte, indipendentemente dal problema in questione.
    Se mi trovi spiritoso é un tuo problema.
    Perché dovrei mandare i miei post all’Union de Periodistas Cubanos, meglio se mando i tuoi.
    Scusami se ti ho toccato il tuo mecenate intelletuale “Littorio Feltri” fai bene a difenderlo ultimamente ne ha molto bisogno.

  65. avatar
    Valentino ha detto:

    Chiedo scusa al n° 65 Valentino

  66. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Mi dispiace cara Reynamiranda, ma la bugiarda sei tu. E lo sei anche in modo molto infantile. Come infantile fu, a suo tempo, la decisione di Gennaro Carotenuto di chiudere i commenti nel suo blog. La citazione di Bush era grossolanamente sbagliata, come testimonia – al di là d’ogni ragionevole dubbio – il testo del discorso che il presidente Usa tenne all’Onu. Non c’è modo di sfuggire a questa semplice verità. E quello che resta non sono, a questo punto, che le tue irragionevoli, bambinesche certezze. O meglio: la tua incapacità di ammettere un errore senza importanza (oltretutto non tuo, nel caso specifico) commesso qualche mese fa da un professore troppo presuntuoso per ammetterlo pubblicamente. I link che tu riporti, sono gli stessi che ho riportato io e, senza una verifica con la fonte della polemica (vale a dire: il discorso di Bush), altro non dimostrano che l’isteria di Carotenuto. Nonché – curiosamente – la sua fretta di cancellare, con l’abolizione dei commenti, la prova dei reati (la famosa “gogna mediatica”) che contro di lui sarebbero stati commessi. Ma davvero non vale la pena di ritornare su queste vecchie cose. Quello che doveva esser detto è stato detto. È giunto il momento di abbandonare il campo alla sottile ironia di Valentino. A presto.

  67. avatar
    Valentino ha detto:

    No ti prego non lasciarci.
    Una contraddizione dopo l’altra, il tuo post porta scritto:”…articolo partendo dalla citazione di un discorso di Bush da lui inventato di sana pianta.”

    Ultimo post:“La citazione di Bush era grossolanamente sbagliata, come testimonia – al di là d’ogni ragionevole dubbio – il testo del discorso che il presidente Usa tenne all’Onu.”
    ..decidersi magari…

  68. avatar
    maria ha detto:

    Ricordo anche io i tempi di Ciai e Palumbo, Il primo era intervenuto, con nome e cognome, per ribattare alle accuse — una robetta leggera — di essere il piccolo Goebbels di Repubblica (accusa per cui, detto tra noi, un’altro avrebbe querelato il professore vincendo la causa a occhi chiusi). Il secondo interveniva per amore di confronto dialettico. Anche io ero spaventata, ma non dalla frequenza delle mail dei due bensì dalle reazioni di altri blogger, furiosi per il semplice fatto che alla logica di Palumbo (uomo arrogante ma informatissimo, intelligentissino e coltissimo dietro cui sospettavo e sospetto si nasconda un famoso analista politico) non sapevano rispondere che con insulti, come quello di essere un estimatore di Posada Carriles. Gli interventi erano talmente grotteschi da diventare divertenti, e il blog aveva finito per appassionarmi perfino più di Tele Sur. Una certa Sandra Resse, ricordo, mandava post di due righe tutte insulti a causa della sua assoluta incapacità di argomentare al pensiero logico più elementare. Sulla storia di Bush, cara ragazza, fattene una ragione, aveva ragione Palumbo e infatti il professore si era ben guardato dal rispondere.
    Per Annalisa. Le parolacce ci sono, tanto che le hanno dovute criptare, vatti a dare un’occhiata nei post (C****, sp******, ecc.). Ma dire che secondo la mia opinione un giornalista è mediocre non è in insulto, se no cosa dovremmo dire del fatto che definisci nocionate gli articoli della Nocioni e Sansonetti un giornalaio? Saluti.

  69. avatar
    corsaro ha detto:

    Cara Annalisa, intendevo dire che se un giornalista del Corriere venisse minacciato (perchè dire che Angela è una spia della Cia e la fidanzata di un terrorista anticubano è una porcata pesantissima) da un sidacato di Stato, se venisse aggredito da rappresentanti del suo editore (vedi Fabio Amato, Marco Consolo, Imma Barbarossa e altri ameni esponenti del Prc che hanno fustigato Angela)sarebbe successo un vero casino. Va da sé che non mi riferivo ai lettori. Certo, se poi questi lettori si dimostrano dei trogloditi sessisti e pensano di riversare su Angela Nocioni tutto il letame prepolitico di cui abbiamo avuto ampio sfoggio nelle ultime settimane, forse un rapporto distorto con il giornale c’è.
    In ogni caso, come mi diceva sempre la mamma: “che tristezza quelli che scrivono le lettere di protesta ai giornali“
    besos

  70. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Valentino. Diciamo che la citazione del Carotenuto era grossolanamente inventata e che se non parli più . Ciao

  71. avatar
    Valentino ha detto:

    Una curiosità, quale sarebbe la citazione grossolanamente inventata dal Carotenuto?
    Rompo i c.….ni l’ultima volta! Chiedo Venia!

  72. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Bravo Valentino. Chiedilo a Venia qual’era la citazione di Carotenuto. E poi vai a dormire.

  73. avatar
    Valentino ha detto:

    Venia non la conosce!
    .…Se mi puoi fare questa gentilezza!!
    Sempre che Morfeo non sia in tua compagnia!!! Sai ad una certa età!!

  74. avatar
    corsaro ha detto:

    fra poco palumbo e valentino chiederanno un Dico

  75. avatar
    Valentino ha detto:

    Buona questa…: - )
    Non sarò certo io, a chiederlo!!! ; - )

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    Francesco ha detto:

    Caro Valentino,anche se i 69 che sono in galera a Cuba non fossero giornalisti,che differenza fa ? anche se ci fosse un solo uomo in galera a Cuba per aver manifestato contro Castro,sarebbe grave…E perche’ comparate sempre Cuba con USA e UE ? Il rapporto di Amnesty non e’ affatto tenero neanche con loro…E poi parlare della situazione carceraria di Cuba e’ oggettivamente difficile,visto che il governo dell’isola non pubblica dati e statistiche su questo.Bisogna fidarsi di Amnesty ? mi puoi dare altri riferimenti in rete sulle carceri di Cuba che non vengano da Miami o da siti filocastristi ?
    Quello che mi sembra strano,Valentino,che come dice il governo cubano, a Cuba gli oppositori sono tutti terroristi…non ti sembra un anomalia ?non puo’ esistere qualcuno che non e’ d’accordo con la nomenclatura cubana ? Lo stesso Mina’parla di gravi errori dei cubani…Se Spagna e Cuba hanno aperto un dialogo sui diritti umani sull’ isola,vorra’ dire che qualche problema c’e’ in questo senso,o no?Come in tutto il mondo certo,ma allora non venite a dire che a Cuba non ci sono problemi di questo tipo,che il consenso e’quasi al 100 per cento…
    Quello che da fastidio e’ l’ipocrisia della nomenclatura,tipo R.Alarcon che appare in completo Armani a CNN en español dicendo che a Cuba non si va in galera se si manifesta contro il governo o che tutto va bene…

  77. avatar
    Valentino ha detto:

    Caro Francesco 1 solo 1 sarebbe molto.
    Nei miei post non ho mai scritto che a Cuba va tutto bene e non ho mai lasciato intendere ciò.
    Hai mai letto articoli di Cuba press? Burò de Prensa Independiente de Cuba? Miami Herald?…mai sentito parlare di Gilberto Figueredo? José Basulto Leon? Martha Beatriz Roque? Diosdado Gonzalez Marrero? Partido Pro Derechos Humanos? Yamila Perez Reyes? CUBANET?… se vai sul sito in questione ne troverai una bella lista di oppositori e giornalisti indipendenti.
    I nomi che ti ho citato sono alcuni giornalisti che collaborano con questo sito e pubblicano frequentemente i loro articoli in completa dissonanza con il governo cubano.

  78. avatar
    Fabiana Epstein ha detto:

    Cubanet (che, a Cuba, è un’agenzia di stampa clandestina) sono andata a leggerla adesso su tua sollecitazione., Valentino. E la prima notizia che ho trovato è: “negata assistenza medica al giornalista dissidente Fabio Prieto Lloriente…” Lloriente è uno dei 75 arrestati e condannati (a 20 anni nel suo caso) nel marzo del 2003. Non so che cosa tu volessi dimostrare citando alla rinfusa tutti quei nomi e quelle testate (e, molto francamente, na mia impression è che tu sia soprattutto un gran pasticcione). Ma se volevi dimostrare che a Cuba si mettono in galera i giornalisti (e che poi, una volta in galera, vengono trattati in modo barbaro, ci sei riuscito perfettamente. Complimenti, Valentino.

  79. avatar
    Valentino ha detto:

    Cubanet a Cuba non é clandestina, collaborano vari giornalisti cubani. Se viene data la notizia che a questo “giornalista” non viene data l’assistenza medica qualcuno a Cuba lo avrà pur scritto.

  80. avatar
    A. Palumbo ha detto:

    Dimenticavo. Per Annalisa: ho letto la sua poesia e l’ho trovata molto bella. E molto bella ho trovato la sua foto. Chissa’ perché, la immaginavo cupa e senza età e con piacere e perdoni la piccola galanteria di un povero vecchio, trovo invece una donna giovane, bionda e solare.

  81. avatar
    Valentino ha detto:

    …questa volta A.Palumbo ha dato lezione di stile.
    Mi associo al suo post.

  82. avatar
    Annalisa ha detto:

    Mmmhhh…infatti,non è da lui, come infatti è strano che abbia cominciato improvvisamente a darmi del lei…In ogni caso grazie.
    Valentino grazie anche a te, ma dimmi, ti associ al suo post nel senso che anche tu mi immaginavi cupa, etc etc etc? ; - )

  83. avatar
    valentino ha detto:

    No! assssssolutamente cupa no!
    Ti immagino come una persona, sensibile, non riesco a darti l’età ma questo é decisamente superfluo ed inutile.
    Mi sono associato al post per l’attenzione che ha usato nell’elogiare la tua poesia, e nella descrizione alla quale condivido la solarità ed aggiungo io per l’ospitalità.
    Ciao e Grazie

  84. avatar
    A. ha detto:

    Ambè..buon per te..ovviamente stavo scherzando …
    Ciao.

  85. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Cara Annalisa, ho cercato invano la poesia e la foto che, molto simpaticamente, qualcuno (Valentino?) ha lodato in nome mio. Non ho comunque difficoltà a sottoscrivere al buio il messaggio. Complimenti Annalisa.

  86. avatar
    Fabiana Epstein ha detto:

    Cubanet non è clandestine a Cuba? Se viene data la notizia che a questo “giornalista” non viene data l’assistenza medica qualcuno a Cuba lo avrà pur scritto? Dopo tante spiritosaggini insulse, Valentino, questa volta sei riuscito a farmi ridere DAVVERO. Anche se ho l’impressione che, nelle intenzioni, tu fossi serissimo

  87. avatar
    Valentino ha detto:

    Dai insisti!! se vuoi te la taglio a fettine

  88. avatar
    Daniele ha detto:

    VISITATE IL MIO BLOG.….Ciao amici e compagni.…
    http://neneymas.blogspot.com/

  89. avatar
    Daniele ha detto:

    VISITATE IL MIO BLOG.….Ciao amici e compagni.…
    http://neneymas.blogspot.com/

  90. avatar
    Valentino ha detto:

    per Palumbo. mi sono solamente associato
    al tuo commento, poichè l’ho trovato di buon gusto.Il Copyright delle lodi é di tua esclusività.

  91. avatar
    Annalisa ha detto:

    Per Palumbo, (l’originale), grazie anche a te.

  92. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Ricardo Alarcon de Quesada, caro Francesco, è una delle personalità più squisite che abbiano mai calcato la scena della politica. Magari ne avessimo noi di personaggi così validi, capaci di seguire un’etica oramai impensabile nel nostro panorama politico tutto dedito agli affari. Se per criticarlo ricorri al fatto che abbia rilasciato un’intervista alla CNN con un vestito di Armani, è evidente oltre alla tua ignoranza, la tua assoluta strumantalizzazione per pura appartenenza ideologica. Non so quale sia il motivo del tuo essere anticubano, in questo non sei solo è oramai diventata una moda anche a sinistra, ma trovo veramente sconvolgente che in un’epoca dove la barbarie sta dilagando, qualcuno pensa bene di prendersela con l’unico Paese che lotta concretamente contro questa barbarie.
    A me piacerebbe che oggi per esempio si parlasse del fatto che in Palestina è stato rovesciato con la forza il Governo eletto con il 75% dei voti. Che si parlasse del fatto che Usa e UE, campioni di democrazia, habbiano tagliato tutti i finanziamenti al popolo palestinese reo di aver scelto un Governo che non era gradito alla nostra “democrazia” e di avere immediaamente ripristinato i finanziamenti appena questo Governo è stato abbattuto con la forza.
    Se la smettessimo con la presunzione di essere i detentori della verità e gli unici democratici, se giudicassimo i fatti e la realtà per quello che realmente sono, non dovremmo faticare nel riconoscere che le “grandi democrazie” sono in realtà un’insieme di furfanti truffatori che sfruttano i propri popoli e fomentano guerre, occupano, distruggono ammazzano senza pietà pur di imporre al mondo la propria volontà. Cuba per decenni ha resistito da sola contro questa barbarie ed ora il suo esempio viene seguito da tutti quei paesi che hanno deciso di uscire dalla sottomissione alla volontà dominante dell’imperialismo, parola tr

  93. avatar
    Eliolibre ha detto:

    parola troppo spesso dimenticata, che opprime brutalmente i popoli.
    Il sottoscritto, militante da sempre della sinistra, nutriva molti dubbi e, come tutti, un’avversità atavica verso la “dittatura” cubana. Per fortuna che non ho mai perso la voglia, quando possibile, di vedere per credere. E sono andato a vedere. All’inizio i mie pregiudizi sembravano trovare conferma, poi, quando ho iniziato a spogliarmi dei condizionamenti e delle convinzioni “democratiche” ho iniziato a vedere le cose diversamente. Ora che appena posso me ne vado a Cuba a respirare “umanità e amore” sono un estimatore convinto dell’assoluta onestà e generosità del sistema cubano. Sicuramente perfettibile, ma avanti di molto a qualsiasi altro sistema. Non a caso definito da molti personaggi molto più importanti del sottoscritto, il più giusto che esista, il più ecologicamente sostenibile, e l’unico che avrà un futuro.
    Proprio dal fatto della sopravvivenza del sistema cubano, e dalla capacità dei Paesi poveri, ma non solo, di seguire strade simili, dipenderà la possibilità di sopravvivenza dell’umanità. Se ne era convinto perfino il defunto Pontefice.
    Smettiamo di credere alle propagande orchestrate dai potenti e sostenute da pennivendoli incapaci di un minimo di dignità che si vendono per quattro denari. E’ incredibile che ci siano ancora persone che vedeno il mondo come ce lo raccantono dei deficienti incapaci e venduti ad un sistema consumista che produce storture inammissibili.
    Rifiutiamo queste logiche e preoccupiamoci veramente degli enormi problemi che l’umanità dovrà affrontare se vogliamo garantire un futuro ai nostri figli. Non è di automobili e telefonini che hanno bisogno, ma di quei valori che a Cuba vengono difesi strenuamente e che da noi sono ormai definitivamente perduti.
    Perchè nella Cuba povera e “oppressa” la gente è allegr

  94. avatar
    Eliolibre ha detto:

    è allegra, sensibile, colta ed amorosa mentre nei nostri paesi “sviluppati e democratici” sui volti delle persone si leggono solo dolore e disperazione?
    Lasciamo da parte le ipocrisie e guardiamo in faccia la realtà! Oggi migliaia di persone saranno vittima della nostra arroganza di volere insegnare al mondo la “libertà” e la “democrazia”. Oggi figli amazzarenno genitori e genitori ammazzeranno figli. Oggi migliaia di lavoratori sfruttati perderanno la vita per portare a casa un tozzo di pane. Oggi umili medici ed insegnanti cubani cureranno ammalati ed insegnaranno a migliaia di persone di cui ci siamo tutti dimenticati.
    Per questo un grande VIVA CUBA! ed un incoraggiamento a Chàvez, Evo Morales, Rafael Correa, Lula da Silva, Nestor Kirkner, Daniel Ortega, Subcomandante Marcos e tutti coloro che stanno cercande strade nuove, sull’esempio di Cuba, per salvare i loro popoli e l’intera umanità.
    Grazie Fidel ed alla Revoluciòn che contrariamente a quanto successo in Italia, non ha mai smesso di lottare.

  95. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Bravo Eliolibre, un gran bel “teque”. Lo sapevi — a proposito di “dolore e disperazione” — che Cuba ha il piu alto tasso di suicidi dell’America Latina?

  96. avatar
    Valentino ha detto:

    A.Palumbo, anche il tuo non é male! Anche se temo, che su questo pianeta tu sia l’unico a saperlo.

  97. avatar
    Massimo ha detto:

    Anche nei paesi scandinavi che pure hanno tutto e anche un sistema sociale molto avanzato,quindi?

  98. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Lo sapevi Palumbo che è una grande balla?!!!! Sei gia stato smentito più volte, faresti bene a fartene una ragione. Poi rispondere con qesto stile.…. stai scadendo!

  99. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Massimo. Quello che dici è vero, ma la Svezia – il cui tasso di suicidi è comunque più basso di quello cubano – è uno di quei paesi nei quail, stando al “teque” di Eliolibre, la disperazione si legge sui volti della gente. Mentre a Cuba – sempre stando all’Eliolibre-pensiero – la gente sprizza allegria da tutti i pori.

    Per Eliolibre. Cliccando il mio nome, qui sotto, puoi vedere i dati della Organizzazione mondiale della sanità, dai quali inequivocabilmente risulta che Cuba ha il tasso di suicidi più alto dell’America latina (quasi il 25 per mille, contro il 16 dell’Uruguay, secondo classificato) e anche uno dei più alti del mondo. Sul tema ti consiglio, inoltre, la lettura di un bellissimo libro uscito due anni fa: “To Die in Cuba”, morire a Cuba, scritto da Luís A. Pérez Jr.. L’analisi dei meriti e demeriti del socialismo cubano è troppo complessa per affidarla a triti e ritriti luoghi comuni sull’isola “povera ma felice”.

  100. avatar
    Francesco ha detto:

    Allora Eliolibre ha ragione Palumbo:sii coerente fino in fondo:visto che liberta’ di stampa e di opinione ed il pluripartitismo sono “lussi borghesi” da societa’ occidentale corrotta ed a Cuba che per te rasenta la perfezione non ne hanno bisogno ‚quando queste liberta’vengono violate negli USA,nella UE,in Israele,in Canada devi startene zitto…
    E sopratutto sii coerente andando a vivere a Cuba da “vero cubano” con salario da “vero cubano”,rinunciando alla cittadinanza italiana.Voglio vederti poi fare la fila davanti alle “odiate” ambasciate europee per chiedere un visto per andartene…Io la “carta d’invitacion” non te la faccio!

  101. avatar
    Valentino ha detto:

    Come tutte le cose nulla si crea e tutto si trasforma.
    I dati riportati dall’oms dovrebbero essere interpretati, come credo sia superfluo ricordarlo in questa sede,
    I dati citati da A.Palumbo ( che cliccando sul suo nome non é apparso nulla ) dovrebbero essere relativi all’anno 1996 (..mi permetto il dubbio, anche se non é da tutti). Anno in cui il periodo “Especial” ebbe il suo maggior impatto nella popolazione cubana, diamone atto! Ora, come giustamente pone la questione A.Palumbo ” l’analisi dei meriti e dei demeriti del socialismo cubano é troppo complessa per affidarla a triti e ritriti luoghi comuni”, i dati incofutabili sono questi, prima del periodo “especial” l’isola godeva del minor numero di suicidi a livello mondiale mentre altri paesi portatori sani di democrazia e libertà di stampa non possono affermare altrettanto.
    Roberto Menardo, docet!!!

  102. avatar
    A. Palumbo ha detto:

    Caro Valentino, Eliolibre è in grado di fare brutte figure da solo. E non c’è alcun bisogno d’aggiungere il ridicolo delle tue statistiche inventate alle sciocchezze sui cubani “poveri ma felici”. La verità è che le statistiche relative ai suicidi (soprattutto maschili) a Cuba – un tempo davvero tra le più basse del mondo – si sono impennate (dall’8 al 23 per 100mila) a partire dal 1970, vale a dire immediatamente dopo la famosa zafra dei 10 milioni. Quella sul “periodo especial” è una tua invenzione, tanto sfacciatamente inattendibile da risultare quasi simpatica. E se i dati cubani risalgono al 1996, ciò si deve, caro Valentino, soltanto al fatto che, in quell’anno, il governo castrista ha smesso di misurare dati che considerava imbarazzanti. Interpretare il senso di queste cifre non è facile. E superficiale sarebbe gettare tout court sul regime le colpe di questa silenziosa mattanza. Ma almeno facciamola finita con la retorica – un po’ razzista in fin dei conti – sui cubani che ballano allegri la rumba, mentre noi ci piangiamo addosso.

  103. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Palumbo, vorresti rimproverare al sottoscritto di usare “triti e ritriti luoghi comuni”???? Ma non ti vergogni!!!!!!! Io mi batto contro quelli come te che non fanno che utilizzatre luoghi comuni. Il sottoscritto non ha mai sostenuto che Cuba sia l’isola felice, semplicemente continuerò a smentire coloro che sputano veleno a sproposito contro un popolo straordinario che ha dato, e continua a dare, lezioni di civiltà a tutto il mondo. Ed ai miei argomenti sai rispondere, come sempre del resto, con la solita frase fatta? Complimenti! Ti avevo sopravvalutato!
    Quanto alle statistische, bisognerebbe saperle leggere! Il numero dei suicidi, comunque ampiamente smentiti in più occasioni, non dimentichiamoci che anche in questo Cuba è vittima di un embargo, bisogna quantomeno rapportarli con l’aspettativa di vita. In un Paese dove l’aspettattiva di vita è molto bassa, è ovvio che il numero dei suicidi è inferiore, se si lasciano morire di fame e vengono abbandonati a se stessi come animali.….…. Comunque giudicare la bontà di un sistema dal numero dei suicidi è veramente da sconsiderati. Allora l’Europa dove la mettiamo? Se vuoi ti indico io alcune letture sull’argomento, ti renderai conto che il sistema sociale, purtroppo, è l’ultimo dei fattori che influiscono su questo fenomeno. Utilizzare tali argomenti per fare stupida propaganda mi sembra veramente da persone poco serie. Io vivo in una delle province dove il tasso dei suicidi è tra i più elevati al mondo! Ma non è colpa di Formigoni o del Presidente leghista della Provincia!!!!!!!! Con queste argomentazioni dimostri una volta di più la tua faziosità ed il tuo accanimento anticubano, FRUTTO ESCLUSIVO DELLE TUE PARANOIE IDEOLOGICHE che niente hanno a che fare con la realtà cubana che ha il merito certo di promuovere un sitema sociale che privilegia i valori umani anzichè le illusioni del ca

  104. avatar
    Eliolibre ha detto:

    del capitalismo becero e distruttivo. Poi a Cuba ci sono gli uomini, con tutti i loro pregi ed i loro difetti. Ed io non ho mai detto che “i cubani ballano allegramente la rumba”. Smettila di girare la frittata a tuo piacimento, per quanto abile tu sia, non riuscirai mai portarmi sul terreno delle manipolazioni a te tanto caro.
    Francesco, va bene che hai scritto in maniera molto confusa, ma a me di starmene zitto non me lo può dire un cafone arrogante come te. Non c’era bisogno che dessi altre prove della tua stupida cialtroneria.

  105. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Bravo Eliolibre. Avevi cominciato dicendo che quella dei suicidi era “una grande balla”. Ora, sia pur con qualche isteria, riconosci che le statistiche sui suicidi a Cuba sono esatte, ma “bisogna saperle leggere”. Leggiamole pure insieme, e vedrai che, almeno su un punto, ci troveremo d’accordo. Il paragone tra il dolore e la disperazione che si legge sulle facce di chi vive nei paesi capitalisti – l’immagine è tua – e l’allegra e dignitosa povertà dei cubani (anche questa è farina del tuo sacco) è soltanto un luogo comune di sinistra. Un luogo comune tanto trito da risultare, in effetti, ormaiquasi razzisticamente offensivo. Esattamente come ho cercato di spiegarti nel mio messaggio.

  106. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Palumbo smettila di girare la frittata a tuo piacimento! Non ho detto che le statistiche sono esatte!!!! Al contrario, sostengo che quelle statistiche sono state ampiamente e più volte smentite!!!!!
    Guarda che non bisogna avere 10 lauree per leggere quello che ho scritto!!! Come sempre, non rispondi alle mie ampie argomentazioni, ma cerchi, con il solito tuo stile e con le tue bassezze, di metterla in caciara. Ma io non ci stò, ho troppo a cuore tematiche come la povertà, lo sfruttamento criminale di pochi cialtroni che sfruttano, aggrediscano, distruggono ed uccidono senza scrupoli, per perdere il mio tempo in inutili scontri con un personaggio cinico e baro quale tu sei.
    Ti auguro che la produzione del caffè abbia un futuro migliore. Ma solo per chi lo produce lavorando duramente, non per i cialtroni che speculano sfruttando il lavoro altrui.
    UN MONDO MIGLIORE E’ POSSIBILE, MA SOPRATUTTO E’ NECESSARIO!!!!!!!!!!!!!!

  107. avatar
    Paolo ha detto:

    vedo con piacere che il nostro a.palumbo, dopo la chiusura agli interventi sul blog di Carotenuto, ha trovato un’altro sito dove andare a dire la sua.… e monopolizzare la discussione… sempre con le stesse tesi.… così facendo rischi di passare da maniaco anticastrista…

  108. avatar
    Paolo ha detto:

    alcune note per chiarire la disinformazione di palumbo:
    dei 75 arrestati, solo 35 si dichiaravano “giornalisti indipendenti”, redattori unici di agenzie stampa costruite ad hoc e finanziate dalla Ned, da RSF e da altre organizzazioni simili.
    una di queste era l’Associazione Indipendente della Stampa. Il suo presidente Néstor Baguer, tra i più rinomati “gironalisti indipendenti” era una agente della sicurezza cubana che è stato testimone nel processo.
    Tutti sono stati arrestati per aver violato la Ley 88, non per reato d’opinione.
    Sono le testimonianze degli agenti segreti cubani che sono stati “bruciati” per poter testimoniare al processo dei 75, e contrastare l’organizzazione illegale che i responsabili della SINA stavano formando, pagando e foraggiando i mercenari mascherati da poveri perseguitati politici, da (falsi) giornalisti, da (falsi) intellettuali, da (falsi) bibliotecari, sono state raccolte nel volume DISSIDENTI A CUBA di Rosa Miriam Elizalde e Luis Báez.

  109. avatar
    Francesco ha detto:

    Grazie per offendere,Eliolibre…io saro’ un cialtrone ed un cafone ma tu sei solo UN IPOCRITA VENDUTO,sei simile alla classe dirigente cubana che difendi…VERGOGNOSO MISTIFICATORE difendi Cuba seduto su migliaia di euro e giochi a fare il rivoluzionario comodamente seduto davanti al tuo PC!

  110. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Eliolibre: via Elio, non ricominciare. Nessuno ha mai smentito quelle cifre. A Cuba c’è il più alto tasso di suicidi dell’America Latina. E la grande impennata comincia con la fine della “fase romantica della rivoluzione”. Ossia: con il fallimento della zafra dei 10 milioni. Consiglio anche a te la lettura del libro del prof. Pérez, quasi 500 pagine scritte in 10 anni di lavoro sul campo (il libro comincia con il suicidio tra i neri schiavi ai tempi della colonia e finisce con i nostri giorni). Pérez sostiene, tra l’altro, che le cifre sarebbero oggi molto più alte se il regime (che ha smesso di contare tutti i suicidi nel 1996) facesse conoscere il tasso di suicidi nelle carceri (intuitivamente altissimo)

    Per Paolo. Che ti è successo, Paolo? Che cosa è stato, un incidente d’auto? Una brutta caduta? Te le chiedo perché dal tuo post deduco che sei stato in coma profondo negli ultimi quattro anni. Solo così può spiegare il fatto che tu, in tutta tranquillità, porti oggi,a riprova della legittimità dell’arresto e condanna a pene enormi dei famosi 75, il libro “Disidentes”, scritto da Luís Báez e Rosa Miriam Elizalde. Infatti è ormai da tempo appurato che quel libro dimostra solo tre cose: Primo: il fatto che i 75 non hanno fatto nulla che giustifichi, anche solo alla lontana, condanne molto prossime all’ergastolo. Secondo: che tutto quello che hanno fatto per infrangere leggi cubane – leggi che, per inciso, si possono solo definire, liberticide – lo hanno fatto su istigazione degli infiltrati della Seguridad (che erano molti di più di quel Berger da te citato). Terzo (e più importante): che il sistema socialista cubano è fondato sulla delazione. In una parola, Paolo, quel libro dimostra – nella maniera più efficace e definitiva – il fallimento morale del castrismo. Non mi resta, caro Paolo, che augurarti, una rapida e completa guarigion

  111. avatar
    Paolo ha detto:

    mi dispiace aldo, le cose che dici le “appuri” solo tu… e qualche altro servitore delle cause perse.… non è delazione, ma solo prevenzione… gli stessi agenti che ora chiami delatori.. come il povero Baguer, e non Berger (famoso pilota) prima di rivelarsi come agente cubano, era portato a palmo di mano da quelli come te, veniva elogiato da Cason come “giornalista indipendente”, pagato da RSF come portavoce dall’isola… vi hanno scoperti con la mano nella marmellata, e ora li denigrate.… questo è quello che non mandate giù… spero che qualcuno ti paghi per ribattere queste cose, altrimenti saresti solo un servo dei servi, dei servi… dai vai da qualche altra parte a fare lezione… su a cuccia cagnolino…

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    GaryBaldi ha detto:

    Palombo smettila!!!!! Sei sicuro che ci siano più suicidi nelle carceri cubane che in quelle italiane e degli USA? Sai quanti cittadini inermi hanno ammazzato i nostri poliziotti democratici? E quanti quelli Usa? E quanti vengono incarcerati ingiustamente? Se poi non si suicidano li ammazzano loro, una esecuzione alla settimana mediamente!!!!!!!!!!
    Per favore smettila!!! Abbi un poco di dignità e dai retta a Paolo, piantala di fare il servo. Sei allucinante!!!!!!!!
    E tu Francesco non fare l’offeso, quì chi ha cominciato ad offendere sei tu, Eliolibre ti ha solo risposto come meritavi, anzi, è stato anche troppo gentile!
    In questo blog le offese erano sconosciute, poi sono arrivati personaggi come voi, risultato: centinaia di commenti pieni di insulti! Nessuno vi chiede di amare Cuba, perchè voi cercate di impedircelo? Ma ci credete degli imbecilli? Siamo tutti adulti e liberi di scegliere i valori in cui crediamo, che sono ceratamente diversi dai vostri. E la differenza si vede!!!!!!!!!

  113. avatar
    Maria Valdes ha detto:

    Le offese erano sconosciute, caro Gary, per il semplice motivo che in questo blog la pensavate tutti allo stesso modo, e non c’era chi offendere. Ora, non mi venite a dire che a Palumbo mancano le argomentazioni o che Franceso è più offensivo di Valentino. La colpa capitale di quelli come Palumbo è di non pensarla come voi. E’ questa loro “debolezza”, questa sola, a meritare loro gli epiteti di servi, bari e voltagabbana, prezzolati e così via. E questo, francamente, spevanta. Quanto al “a cuccia cagnolino”, lo troverei inspiegabilmente squallido se non sapessi (fa parte del mio lavoro studiare il linguaggio nei blog) che ad averla scritta è probabilmente la pesrona più mansueta dela galassia. Forse un cagnolino, a sua volta, nel suo lavoro e nella vita privata, che trova confortante e compensatorio “scatenarsi” su internet, possibilmente confortato da un gruppo.

  114. avatar
    Valentino ha detto:

    1-Nel post 104 A.Palumbo afferma…“E non c’è alcun bisogno d’aggiungere il ridicolo delle tue statistiche inventate alle sciocchezze sui cubani “poveri ma felici”.
    …le troverà ridicole, ma nel dettaglio, l’unico a scrivere statistiche é stato lui ( trova ridicolo cio che egli stesso scrive) Inoltre non ho mai affermato che i cubani sono poveri ma felici.
    2-…“Quella sul “periodo especial” è una tua invenzione, tanto sfacciatamente inattendibile da risultare quasi simpatica”. Ho solo commentato un grafico anteponendo la forma dubitativa, al contrario delle sue paternalistiche” VERITA’”.
    3– Citando sempre le statistiche Palumbo in perfetto stile “freelance” afferma che i dati sulle autosoppressioni non sono aggiornati e fermi al 1996, per volere del governo cubano imbarazzatissimo nel darne la pubblicazione aggiornata, accidiosamente omettendo che ci sono altri 43 nazioni che non hanno aggiornato le loro statistiche, addirittura antecedenti al 1996, e quasi tutti non sono aggiornati al 2005.
    4-Sempre, scientificamente prodigo della precisione cita i dati relativi al sesso maschile (Sig. Palumbo!! in tutti i paesi del mondo il numero dei decessi imputabili all’autosopressione dei maschi sono maggiori di 3–4 volte rispetto alle femmine).
    Nel 1968 l’OMS ritenne opportuno e doveroso, considerando la legislazione penale delle singole nazioni, inserire nelle statistiche delle autosoppressioni anche i tentavi di autosopressione e autolesioni (ma spiegare il perché al sig.A.Palumbo sarebbe inutile). Disposizione rimasta in vigore per tutto il 1980, alla quale i diversi SSN si sono attenuti,
    ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=pubmed. Eliminando
    i paesi nei quali i dati statistici antecedenti al 1970 non sono disponibili e sono circa 45 (…ovviamente tutti d’accordo con il gov. cubano) si nota, nella maggioranza delle nazioni, che l’aumento del picco inizia proprio in quel periodo. Ed ecco spiegata

  115. avatar
    Valentino ha detto:

    Ed ecco spiegatala tanto cara “Zafra dei 10 miloni“
    Mi “consenta” sig.A.Palumbo di accodarmi alle sue sollecitazioni libresche di suggerirne uno a lei
    “Alzheimer,oltre la solitudine” di Paolucci M.Gabriella,
    Remigio Vito ed. La Cassandra

  116. avatar
    Valentino ha detto:

    …dimenticavo!!! …sempre che non sia tardi!

  117. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Carissimi Paolo e Baldi Gary, la lettura di “Disidentes” — come, del resto, tutta la vicenda dei diritti umani a Cuba — pone un semplicissimo dilemma: stare dalla parte di tutti coloro che, per la testimonianza di alcuni sbirri, sono finiti in carcere per 20 anni, o stare dalla parte degli sbirri. Voi avete (e con grande irruenza) scelto di stare dalla parte degli sbirri (quel tal Baguer di cui scrivi con grande ammirazione, quella tale Aleida de la Mercedes Godinez che andava a chieder denaro alla Sezione d’Interessi per poter creare il “crimine” di cui lo Stato-sbirro aveva bisogno per organizzare processi-farsa, quel David Orrio che lanciava infuocati appelli alla sovversione per il medesimo motivo; nonché, naturalmente, lo “sbirro en Jefe”, o sbirro degli sbirri, Fidel Castro Ruz). Per il resto avete ragione tu. Io sono un servo dei servi dei servi. Ed un cagnolino. Credetemi, Paolo e Gary, queste personali qualificazioni – che, come vedete, neppure mi sogno chiamare insulti – mi inorgogliscono. Perché provengono da gente che sta dalla parte degli sbirri. E che, dello sbirro, si portano presumibilmente dentro qualcosa. Un po’, lo confesso, mi fate pena.

  118. avatar
    A. Palumbo ha detto:

    Purtroppo è così Valentino. È troppo tardi. Grazie comunque per il suggerimento di lettura

  119. avatar
    Valentino ha detto:

    …non avevo dubbi!!

  120. avatar
    Annalisa ha detto:

    L’irruenza la vedo un pò in tutti quanti, gradirei pertanto che la discussione proseguisse in maniera più civile.…
    Gracias.
    Insulti, riferimenti a malattie, incidenti, patologie gravi, etc etc mi sembra che non siano indice di maturità.

  121. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Cara Maria, la colpa capitale di Palumbo non è “di non pensarla come voi” ma di scrivere frasi che offendono profondamente chi crede in valori diversi dai suoi ma sicuramente non meno nobili. Ne ha scritte tantissime, ma ti chiedo di leggere solo l’ultimo suo scritto, in poche righe è riuscito ad infilarci questo:
    “Voi avete (e con grande irruenza) scelto di stare dalla parte degli sbirri”
    “lo Stato-sbirro aveva bisogno per organizzare processi-farsa”
    “lo “sbirro en Jefe”, o sbirro degli sbirri, Fidel Castro Ruz)”
    “Perché provengono da gente che sta dalla parte degli sbirri. E che, dello sbirro, si portano presumibilmente dentro qualcosa. Un po’, lo confesso, mi fate pena.“
    E questo sarebbe il personaggio che tu vuoi difendere? Il personaggio a cui non mancano le argomentazioni? Queste sarebbero secondo te argomentazioni? Ti rendi conto quanto sia offensivo, arrogante, prepotente e, come direbbero a Cuba “sin verguenza”? E sarei io a metterti paura?????????
    Vorrei fare riflettere gli amici del blog sul fatto che quando il personaggio appare, improvvisamente spuntano suoi strenui sostenitori prima sconosciuti al blog. Questi “assistenti“
    dovrebbero quantomeno creare qualche sospetto! Il Palumbo attua da sempre tattiche poco ortodosse.….…… Mediditate.….….. e chiedetegli le quotazioni del caffè.….…..
    Chiedo scusa ad Annalisa per l’irruenza, prometto che con questo finisco la mia disputa, ma proprio non mi riesce di passare sopra all’arroganza di personaggi senza scrupoli, tra l’altro già noti per le loro imprese alla Ciai. Chissà perchè non si riesce a parlare del Palumbo senza pensare a Ciai.…

  122. avatar
    Valentino ha detto:

    Maria Valdes. Non mettermi in ballottaggio con alcuno.
    Personalmente non ho mai offeso nessuno in questo blog.

  123. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Nessuna offesa per nessuno. Semplicemente: io non posso fare a meno di pensare che se uno manda in galera qualcuno per reati d’opinione è uno sbirro (o, se si preferisce, uno sgherro). E se uno – poiché questo è il caso degli “eroi” di “Disidentes” – fa lo sbirro affinché uno Stato-sbirro possa mandare in galera qualcuno per reati d’opinione, è anche lui uno sbirro. Anzi è lo sbirro d’uno sbirro. Per farmi cambiare idea, qualcuno dovrebbe dimostrarmi che a Cuba non si condanna gente per reati d’opinione. Cosa piuttosto difficile alla luce della cronaca. Ed ancor più difficile alla luce del fatto che proprio lo Stato cubano è l’editore di “Disidentes”. Ossia, del libro (tanto sconsideratamente citato da Paolo) che, meglio d’ogni altro, dimostra non solo come a Cuba si vada in galera (quasi a vita) per reati d’opinione, ma come l’intera società sia organizzata sulla delazione. Paolo preferisce chiamarla “prevenzione”, ed Eliolibre, che è un romantico, usa, mi pare, l’espressione “vigilanza rivoluzionaria”, ma la sostanza resta la stessa. A Cuba – in quello che io definisco, lo specchio del fallimento etico della Rivoluzione – denunciare quanti esprimono opinioni contrarie al regime è una regola di vita. La prima regola di vita. “Disidentes” – che, nelle intenzioni, doveva essere un pezzo di propaganda – è diventato uno dei più convincenti atti d’accusa contro il regime. Se poi qualcuno, come Paolo o Baldi, crede di vedere il paradiso nella realtà poliziesca descritta in quelle pagine, io mi senso libero di sentir pena per loro. E la misericordia, mi permetto di sottolineare, non è mai stata un’offesa.

  124. avatar
    Valentino ha detto:

    Lei afferma…
    “Disidentes” – che, nelle intenzioni, doveva essere un pezzo di propaganda – è diventato uno dei più convincenti atti d’accusa contro il regime.Mmmhh!!! Sarei curioso di capirne le ragioni. Sarebbe interessante approfondire…

  125. avatar
    maria ha detto:

    Approfondisci Valentino, approfondisci. Attento pero, mentre approfondisci, a non sprofondare nel ridicolo come gia ti e’ capitato altre volte

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    Annalisa ha detto:

    Non è una novità che gli Stati Uniti hanno utilizzato i dissidenti come testimoni nelle loro accuse contro Cuba. E’ l’arma contro l’isola inventata da Reagan gìà dal 1982.
    Armando Valladares, prigioniero politico ed ex ufficiale della Polizia di Battista, rilasciato nel 1982, nel 1987 fu nominato ambasciatore e presidente della delegazione USA al Commissariato dei Diritti Umani ONU a Ginevra. Dichiarò di essere rimasto paralizzato a causa dei maltrattamenti subiti fino a che il Governo cubano mostrò dei video dove saliva le scale dell’aereo che lo portava a Parigi quando fu liberato. Tanto per citarne uno. Quasi tutte le relazioni degli Usa a Ginevra sono state redatte sulla base delle dichiarazioni degli anticastristi di Miami. Probabilmente Disidentes non aggiunge nulla (se non le prove) a quanto si sapeva già. Nel libro viene anche rivelato come uno degli autori della relazione di Washington del 2002 a Ginevra scritta per provare le violazioni dei diritti umani sull’isola fu proprio redatta da un agente cubano infiltrato. Ora equiparare i reati previsti dalla Legge 88 ad un reato d’opinione mi sembra veramente forviante, definire la Legge 88 una legge liberticida pure. E dire che i reati sono stati commessi su istigazione di infiltrati della seguridad mi sembra un ragionamento contorto senza capo nè coda. Cuba è uno stato sovrano sottoposto a un’assedio da circa 50 anni e legifera di conseguenza, la legge 88 non è altro che la risposta legittima a questo assedio, che altro non è che una storica realtà.

  127. avatar
    Annalisa ha detto:

    Maria, non faccio il tuo lavoro quindi non mi intendo particolarmente degli aspetti del linguaggio da blog, però leggendo il tuo ultimo commento, (che veramente NON AGGIUNGE NULLA alla discussione se non un insulto), permettimi di osservare come sia però un pò una prerogativa generale, quella di scatenarsi in internet, supportati da un gruppo, magari difendendo chissà che cosa.
    Saluti, sempre cordiali.

  128. avatar
    A. ha detto:

    Elio, il mio invito alla moderazione nei toni era per tutti, spero di risentirti presto.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Cara Annalisa, la ley 88, detta anche “de la protección de la Indepencia Nacional y de la Economia de Cuba”, non solo è una legge liberticida, ma lo è in maniera, come dire, emblematica. Al punto che potrebbe essere portata (e probabilmente lo è davvero) ad esempio in ogni aula di qualsivoglia scuola di legge in qualsivoglia paese dove vige lo stato di diritto, per spiegare agli alunni che cosa, alla prova dei fatti, sia una legge liberticida. La ley 88 è, a tutti gli effetti, una legge molto più liberticida della più liberticida delle leggi mai approvate, per dirne una, dal fascismo mussoliniano. Perché è liberticida? Perché, grazie ad una definizione volutamente vaga ed arbitraria dei reati che attentano alla Indipendenza ed alla economia cubana, consente di condannare chiunque in qualunque momento, per qualunque ragione. O meglio: senza ragione alcuna. Perché tutto può essere considerato tradimento A cominciare, ovviamente, dalle critiche al regime. E infatti proprio questo è quello che emerge dalla lettura di “Disidentes”. I reati per i quali i 75 sono stati condannati a pene carcerarie molto prossime all’ergastolo sono “non reati” – tipo avere accettato modestissime donazioni dalla sezione d’interessi degli Usa per fare funzionare agenzie di stampa indipendenti. E quei “non reati” sono stati per lo più commessi su sollecitazione degli infiltrati (come dimostra il fatto che un infiltrato fosse la persona (quella tal Aleida) che con la sezione d’interessi teneva i rapporti. I credo, cara Annalisa, che se uno non riesce a cogliere la natura liberticida della legge 88 (nonché la mostruosità delle pene e la natura farsesca del processo) possa essere tranquillamente dichiarato legalmente cieco. E che, se cieco non è (come credo sia il tuo caso), perda automaticamente ogni diritto morale di parlare di libertà. E qui mi fermo per mancanza di spazio e p

  130. avatar
    Paolo ha detto:

    forza aldo, continua a divulgare la tua opinione come se fosse tesi generale, facendo solo disinformazione sulla ley 88. Non riesco a capire cosa ne ricavi a stare sveglio fino alle 4 di notte.
    La legge come si deduce dal primo articolo
    si contrappone alle aggressioni USA:
    “Articolo 1: Questa legge ha come fine specificare e sancire le azioni diretti ad appoggiare, facilitare, o collaborare con gli obiettivi della legge “Helms-Burton”, il blocco e la guerra economica contro il nostro popolo, nell’intento di rompere l’ordine interno, destabilizzare il paese e liquidare lo stato socialista e l’indipendenza di Cuba.“
    Alcuni simili articoli della legge in questione puoi trovarli inseriti nel codice penale francese e in quello svedese, paesi che tu non denunceresti mai come liberticidi. La differenza è che mentre francia e svezia non hanno la necessità di applicarla, Cuba è costantemente aggredita dal suo potente vicino, spaleggiati da persone come te, che non sono amiche degli sbirri, ma che invece sono amiche di chi tradisce la propria gente… hasta luego sapientone…

  131. avatar
    Paolo ha detto:

    scusate, per completare l’intervento precedente:
    sono andato a rieleggermi i 12 articoli della ley 88, compreso le aggravanti.
    Non ho trovato nulla di “vago e arbitrario”, ma tutto ben definito (come deve essere una legge), e nessun articolo indica “reati d’opinione”. tutti si riferiscono alla legge “extraterritoriale” USA e all’ingerenza sella SINA e del governo USA.

  132. avatar
    valentino ha detto:

    Maria.
    Paolo ha gia risposto.Non occorre aggiungere altro.
    Se non sottolineare la tua mancanza di stile e rispetto per chi chiedendo ulteriori informazioni vuole solo approfondire la discussione.
    Non te la prendere,nessuno é perfetto.

  133. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Paolo è andato a rileggersi gli articoli della legge 88 e l’ha trovata “normale”. Tanto normale che, a suo giudizio, tranquillamente potrebbe – davvero sublime questo condizionale — entrare nel sistema giuridico di Svezia e Francia. Potrebbe entrare, ma non è entrata. Era, invece, guarda caso, entrata, una legge analoga, nella legislazione dell’Italia fascista, dove molte persone finirono in carcere in base a non meglio specificati reati di “sovversione”. Paolo (e prima di lui Annalisa) hanno letto “Disidentes” ed hanno molto apprezzato l’eroica azione degli infiltrati che, con grande sprezzo del pericolo, hanno scoperto – giusto per fare un esempio tratto dall’elenco dei “corpi di reato” di un processo durato un giorno e svoltosi a porte chiuse – che il “giornalista” (le virgolette sono d’obbligo) Raúl Rivero teneva in casa un “registratore marca Sony”. E che qualcuno aveva ricevuto – su sollecitazione, peraltro dei medesimi infiltrati — qualche modestissimo contributo in denaro o armi letali (tipo un letale macchina per fax) dalla SINA o da altre “ambasciate straniere”. Paolo e Annalisa (per non menzionare, ovviamente Gianni Minà, punto di partenza di questo dibattito) sono poi andati a vedere le pene (22 anni in media) che, per tutto questo, i rei dovranno trascorrere in carceri che i giudici hanno scelto il più lontano possibile dai luoghi di residenza, affinché le visite dei famigliari (ed i complotti antipatriottici ad esse connessi) siano più rare e difficoltose.

  134. avatar
    LUCA ha detto:

    134 commenti? Per rispondere alle non-domande sconquassate di Palumbo.
    Palumbo, sei il Paolini dei blog.
    Quel giorno che nessuno ti darà retta…o ti rimuoverà dallo spazio commenti…ma c***o tu non hai un lavoro?

  135. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Paolo ed Annalisa (che sulla libertà scrive, presumibilmente, molte delle sue poesie) hanno visto, soppesato ed apprezzato, giungendo alla conclusione che tutto questo potrebbe accadere anche in Svezia. E che, se in Svezia non accade, ciò è solo perché contro la Svezia non c’é un embargo. Paolo ed Annalisa si alzano la mattina e, guardandosi allo specchio, vedono ogni giorno, due indomiti combattenti per la libertà. Indomiti come gli infiltrati che hanno scoperto il complotto. Ed è questa l’unica differenza — una differenza chiamiamola così, di diottrie — tra loro ed i sostenitori del fascismo. Questi ultimi, svegliandosi alla mattina, nello specchio vedevano il volto di uno sbirro. Vedevano giusto. Un’ultima annotazione, al solo fine di evitare che il simpatico Eliolibre continui a pensare che io sono, non un individuo, ma un complotto cosmico. Se scrivo alla 4 del mattino è solo perché – come già spiegai tempo fa – vivo in America Centrale (Costa Rica). Le vostre 4 del mattino sono le mie nove sera.

  136. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Ultima (davvero ultima) osservazione rispetto alla più celestiale – quasi poetica, non trovi Annalisa — delle annotazioni di Paolo. Quella secondo la quale, in nessun punto la ley 88 prevede la punizione di “reati d’opinione”. Se è per questo, la legge 88 non dice neppure che Cuba è “uno Stato-sbirro”. Eppure proprio questo Cuba è. La ley 88 non prevede la punizione di reati d’opinione eppure proprio per questo è stata concepita. E, come “Disidentes” spiega con dovizia di dettagli, proprio a questo fine è stata applicata.

  137. avatar
    Valentino ha detto:

    …loro lo hanno letto il libro. Lei fa intendere di averlo letto ma in realta non sà neppure di che cosa si stia parlando.
    Trovare il titolo e la copertina del libro “non é difficoltoso” Conoscendo le sue argomentazioni, se lei avesse letto il libro, avrebbe trovato sempre secondo lei, altre “contraddizioni”. Sig.A Palumbo, gli stati “SBIRRI” lo sono tutti.
    Un consiglio agli amici del blog, Paolo, Eliolibre, Massimo ecc. Non rispondete alle provocazioni del sig.A.Palumbo, se proprio lo dovete fare non date ulteriori argomentazioni “Utili” conosciamo bene il Sig.A.Palumbo e i suoi fedeli Hooligans.
    Grazie per l’ospitalità ad Annalisa.

    P.s per 15 giorni sarò molto vicino al Sig.A.Palumbo..a presto.

  138. avatar
    Paolo ha detto:

    guarda palumbo che, a differenza di te, io porto sempre elementi asostegno dei miei interventi, per non essere superficiale o presuntuo.
    Non ho detto “potrebbero” essere inserite,
    alcuni articoli della legge sono simili:
    Francia – Codice penale, libro IV
    Sui crimini e sui reati contro la nazione, lo stato e la sicurezza pubblica
    Capitolo I “Sul tradimento e sullo spionaggio”, sezione 2, “Accordi con una potenza straniera” (artt. 411–4)
    “Concludere accordi con una potenza straniera, con un’impresa o con un’organizzazione straniera o sotto controllo straniero o con loro agenti allo scopo di provocare ostilità o atti di aggressione contro la Francia è punito con trenta anni di detenzione e con 3.000.000 di franchi di ammenda”

    Svezia – Codice penale, capitolo 19
    Sui reati contro la sicurezza dello stato
    articolo 13: “Colui che riceve del denaro o altri doni da una potenza straniera o da chiunque agisca nel suo interesse, per pubblicare o diffondere scritti, o influenzare in qualunque modo l’opinione pubblica per quanto riguarda l’organizzazione interna dello stato” … articolo 8: “Colui che diffonde o trasmette a potenze straniere o ai loro agenti delle informazioni inesatte o tendenziose, allo scopo di creare delle minacce per la sicurezza dello stato … chi rappresenta una minaccia contro la sicurezza dello stato per aver utilizzato mezzi illegali con l’appoggio di una potenza straniera” può essere punito a pene che vanno da dieci anni di prigione sino all’ergastolo.

  139. avatar
    Paolo ha detto:

    inoltre, per correttezza: non solo ho letto il libro in questione, ma ho conosciuto di persona quasi tutti gli agenti in questione, e molti altri…
    La legge 88 non dice che Cuba è “uno Stato-sbirro” perchè questa è la tua singolare opinione.

  140. avatar
    Maria Valdes ha detto:

    Per Annalisa: l’ultimo post non l’ho scritto io. Saluti.

  141. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Caro Paolo, non insisto perché vedo che non vuoi capire. Ogni Stato al mondo prevede reati “contro la sicurezza della nazione”. Però solo a Cuba (o in Pakistan, Suda, Burma o in tutti i regimi che hanno, in materia di diritti umani, politiche simili a quelle di Cuba) si mette in galera una persona per vent’anni perché ha attentato contro la sicurezza della Nazione per aver scritto un articolo critico contro il governo. Solo a Cuba basta possedere “una registratore di marca Sony di ignota provenienza” o “una macchina scrivere”, un laptop o un fax, per essere considerati “traditori della nazione”. Ed è proprio per questo – fai uno sforzo, Paolo, metti la legge 88 a confronto con le sentenze che, in suo nome, sono stste emesse — che Amnesty International e tutte le altre organizzazioni a difesa dei Diritti Umani, mettono sotto accusa Cuba ( e la sua ley 88) e non la Svezia e le sue norme contro gli attentati della sicurezza nazionale. Quanto al libro, non ho mai dubitato che tu l’abbia letto. Anzi: non ho mai dubitato che, avendolo letto, ti sfosse immensamente piaciuto. Al punto da incontrare – immagino la tua emozione – gli eroici personaggi che hanno contribuito a smascherare il complotto. Hanno autografato la tua copia di “Disidentes”? Se sì, quello che conservi nei scaffali di casa tua è molto di più d’un libro essenziale per la comprensione della società castrista. È un autentico e preziosissimo monumento allo Stato-sbirro che a te tanto piace. Mettilo in cassaforte (il libro, non lo Stato-sbirro).

  142. avatar
    Maria Valdes ha detto:

    Questo invece è mio: perché chiamare hooligan uno come Palumbo? Perché definire provocazioni i suoi post? Ma soprattutto: che ci fa uno come Palumbo in un blog come questo? Sia ben chiaro Annalisa, non è un giudizio di merito e anzi la ringrazio per la sua squisita ospitalità (anche io ho apprezzato la poesia), ma è evidente che Palumbo, come dire, è davvero molto lontano in tutti i sensi dalle persone che intevengono nel suo sito ; - ). In che senso non è importante specificare.

  143. avatar
    Paolo ha detto:

    vedi aldo, continui dar giudizi veritieri, mentre io porto solo elementi. racconti un sacco di frottole vuoi in malafede, vuoi per ignoranza. C’è o non c’è nel codice penale francese e svedese articoli severi come quelli della ley 88.SI! Ci sono le condizioni in Francia o in Svezia per essere severi come a Cuba nel contesto che tutti conosciamo? NO! quindi bando alla ciancere. Smettila di sputar sentenze su Cuba, su ogni intervento, su ogni blog. Le tue idee le abbiamo capite, per essere cosi maniacalmente astio nei confronti di Cuba ci sono solo due motivi: economici o personali. Dei diritti umani non te ne frega niente, altrimenti avresti mille altre situazioni fortemente più gravi da dedicare il tuo tempo in altri milioni di blog.

  144. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Aggiungo solo una domanda a quelle da te elencate, caro Paolo. Esiste in Francia o Svezia uno Stato-sbirro? NO. E proprio questo è il punto. Il piccolo fondamentale punto che tu – che non sei ignorante, né in malafede e che, ovviamente, non sei pagato da nessuno – ti ostini a non vedere. Spero che tu un giorno apra gli occhi Ciao. Maria Valdes ha ragione. Questo dibattito è durato anche troppo. Salutami i tuoi amici infiltrati.

  145. avatar
    Valentino ha detto:

    …Aggiungo io! Lei mi saluti i suoi.

  146. avatar
    Valentino ha detto:

    …e cosi calò il gelo nel blog!!!
    Mi permetto un’ultima sola cosa e poi chiudo A.Palumbo “Esiste in Francia o Svezia uno Stato-sbirro? NO.
    La risposta la si trova nel precedente post di Paolo “Ci sono le condizioni in Francia o in Svezia per essere severi come a Cuba nel contesto che tutti conosciamo?” NO!

  147. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Giusto per non lasciare che questo dibattito – a suo modo interessante – si chiuda con una castroneria. Lo Stato-sbirro, caro Valentino, non è “severo”. Lo Stato sbirro – Cuba, nel caso specifico – è, per l’appunto, sbirro. Vale a dire: ingiusto, ferocemente repressivo, poliziesco, fondato sulla paura e sulla delazione. Come ben si apprende alla lettura di “Disidentes”. E per lui (lo Stato-sbirro) non esistono – se uno crede nella libertà – giustificazioni di sorta. Tu e Paolo, evidentemente, non credete nella libertà. Ciao

  148. avatar
    Annalisa ha detto:

    A proposito di Stato sbirro…
    Indagato De Gennaro per il G8
    A giudizio 4 poliziotti per il caso Aldrovandi.
    Palù e ora non cominciare a dire che sto parlando d’altro, lo so, hai ragione come sempre, io penso che un pò d’embargo però per esplicita violazione dei diritti umani ce lo meritiamo anche noi.…certo non cinquant’anni… ma una decina che ne dite?

  149. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Non saprei dirti, Annalisa, quanti anni d’embargo si meriti l’Italia per i fatti di Genova. So però che, senza l’embargo americano – politica non solo ingiusta e “criminale”, ma anche politicamente fallimentare – il castrismo (o, se vuoi, lo Stato-sbirro) avrebbe molte difficoltà a giustificare se stesso. Ed anche tu, Paolo ed Eliolibre, probabilmente, non sapreste più, a quel punto, che scrivere a difesa del regime cubano. In ogni caso – visto che d’altro hai, ancora una volta, voluto parlare – prova a considerare la cosa da questo punto di vita. In Italia la polizia ha pestato i ragazzi della Diaz contro le leggi dello Stato democratico. A Cuba i giudici mandano gente innocente (o colpevole solo di reati d’opinione) in galera per vent’anni nel nome della legge dello Stato (sbirro). Una differenza c’è. E non piccola.

  150. avatar
    Valentino ha detto:

    A.Palumbo.Ti pregherei una cortesia… “capisco che il tuo assolutismo e la tua aggressività ti porti ad essere paternalista, e chi non é conforme alle tue opinioni anteponi giudizi personali “Poiché qui nei blog nessuno ci mette la faccia (..a parte la graziosa Annalisa) ..evita l’appellativo “caro” nei miei confronti, per rispetto di chi non si è mai permesso di (il sottoscritto) dirtelo, anche per non essere tacciati di vigliaccheria.
    Nessuno vuole farti cambiare opinione, le ragioni ti sono state dette chiaramente. Tu persisti. Amen.
    …Però non citare più il libro “Disidentes”… tu non lo hai mai letto, quindi non puoi affermare.. “Come ben si apprende alla lettura di “Disidentes” o perlomeno(sempre in riferimento al libro)prova a fare un’esposizione di quanto affermi,non che qualcuno pensi che tu sia un bugiardo ( nessuno ci crede qui nel blog)
    Ma non lo farai, per il semplice motivo che sei stato più volte invitato a dimostrare quali elementi ti hanno portato a determinatre considerazioni, ma ‚vox in deserto clamax. Persone che hanno scritto nel blog hanno avuto questa accortezza, altri no!

  151. avatar
    paolo ha detto:

    vedi palumbo, ogni cosa può essere opinata, ma nel volume in questione (non è il solo su questo tema) sono intervenuti agenti cubani che prima di essere “infiltrati” non erano agenti, ma cittadini comuni a cui i tuoi onesti e immacolati amici hanno proposto di aiutarli a sovvertire il paese.
    Molti di questi, ricoprivano incarichi di prim’ordine nella dissidenza, erano le persone per cui tu ti battevi, a cui volevi garantire “libertà e progresso”. Baguer, unico vero giornalista, era portavoce di RSF, pagato da questa trasparente ONG con il soldi dell’USAID.
    Odilla Collazo, presidente del partito pro diritti umani a Cuba, era la vostra madrina, una delle cosidette “vacche sacre”, portata in palmo di mano da Jimmy Carter, foraggiata da Aznar e altre marionette.
    Questo vi rode, il vostri migliori interlocutori della dissidenza, che ora chiamate spie infiltrate, erano invece veri patrioti cubani che vi hanno preso per il naso per molti anni.
    Non bastava rendersi conto che, quelle poche persone che si avvicinavano a questi gruppuscoli erano spinti non da alti ideali ma da spirito opportunista, quattro dollari, un visto, ecc. Bastava farsi notare per un po’ di tempo come dissidente e immediatamente ottenvi i favori della SINA.
    Ti sei speso per questa gente… e dispiace vedere che invece di fare un po’ di autocritica per esserti fatto prendere per il culo tutto questo tempo, ti accanisci ancora con più forza.…
    Ripeto, per essere cosi maniacalmente astio nei confronti di Cuba ci sono solo due motivi: economici o personali…
    vero palumbo?

  152. avatar
    Gay ha detto:

    Valentino, sei un fico! Macho giovane e forte! Sprezzante verso i vecchi e i malati! E duro. Ti probisco di chiamarmi caro, Palumbo, io non mi sono mai permesso. Un vero compagno. Anche i gay ti stanno sul cavolo? Anche loro irridi? No perché siccome io sono gay.….……non che abbia intenzione di intervenire altre volte. Era solo per fare notare che non sei un compagno. Infatti i vecchi e i malati ti interessano solo quando vivono a Cuba e in Guatemala, cioé puoi fare, tu, il paternalista. Gente come te mi fa passare la voglia di essere d sinistra, mi fa orrore.

  153. avatar
    Valentino ha detto:

    per Gay.Scusami ma hai letto bene il mio post? Non ho assolutamente proibito a Palumbo di chiamarmi “caro” e questo l’ho detto semplicemente per sottolineare la sua supponenza nei miei confronti…chiaro che se vuole ancora darmi del “caro” liberissimo di farlo.
    Non sono ne fico ne macho ne giovane ne forte, e soprattutto e questo mi ha un pò offeso NON SONO ASSOLUTAMENTE SPREZZANTE NEI CONFRONTI DEI MALATI E VECCHI, dal momento che considero una ricchezza umana l’essere anziano,e se tu mi conoscessi non avresti mai potuto essere cosi categorico, si da il caso che il sottoscritto si occupa di patologie negli anziani e non, da almeno 32 anni. Per quanto riguarda i Gay, sulle emozioni e i sentimenti delle persone ho sempre avuto il massimo rispetto e la massima considerazione.Mi dispiace la tua categoricità nell’avermi giudicato.

  154. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Il punto vero, Paolo, è – lo ripeto – che a te lo Stato-sbirro evidentemente piace. Prova, se hai voglia, a leggerti qualche libro storia. Quella del periodo fascista in Italia, giusto per fare un esempio. Anche l’OVRA usava il sistema degli infiltrati. E fu grazie a questo sistema che molti antifascisti – tutta gente che voleva “sovvertire il paese” — finirono in carcere. L’omicidio dei fratelli Rosselli in Francia fu poi, in questo senso, un vero capolavoro. Ed assai probabile che anche allora, dopo ogni retata, gli uomini del regime e gli infiltrati festeggiassero sghignazzando, come fai tu nel tuo ultimo post. Li abbiamo presi tutti per i fondelli: socialisti, comunisti, democratici vari. Ci siamo spacciati per amici e loro ci sono cascati. Ci hanno addirittura affidato incarichi di dirigenti. Chissà, adesso, “come gli rode”…Il nostro colloquio, Paolo, finisce qui. Ti lascio a sghignazzare insieme ai gerarchi dello Stato-sbirro per il quale tu hai deciso di “spenderti”. Buon pro ti faccia.

  155. avatar
    Paolo ha detto:

    hei palumbo, non incanti nessuno con i tuoi paragoni sull’antifascismo italiano, non permetterti, la famiglia da cui provengo è stata mezza sterminata da quella stessa feccia che ora, come te innalza le bandiere del’anticomunismo…
    Ripeto, per essere cosi maniacalmente astio nei confronti di Cuba ci sono solo due motivi: economici o personali, ci vuoi raccontare? Oppure dobbiamo scoprirlo da noi perchè realmente vivi in Costa Rica e non a Cuba, dove volevi sistemarti?

  156. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Racconta tu, Paolo. Mi sembra infatti che, su di me, tu sappia piu cose di quelle che so io. Perche sto vivendo in Costa Rica invece che a Cuba dove volevo sistemarmi? Sono molto curioso di saperlo

  157. avatar
    paolo ha detto:

    raccontaci il vero motivo del tuo astio contro cuba, dai palumbo, dei diritti umani non te ne frega niente, raccontaci cosa ti è successo a Cuba… per odiarla così tanto… dai…

  158. avatar
    paolo ha detto:

    appurato che dei diritti umani non te ne frega niente… perchè questo astio contro Cuba?

  159. avatar
    paolo ha detto:

    cosa hai dovuto subire da quel regime poliziesco… dai raccontaci

  160. avatar
    paolo ha detto:

    quante volte sei finito in galera a Cuba? perchè ti perseguitavano? dai racconta…

  161. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Insisto Paolo. Racconta tu

  162. avatar
    Valentino ha detto:

    ..e no, se vuoi raccontacela tu!!

  163. avatar
    valentino ha detto:

    Parte prima
    Bene sig. Palumbo é finito il tempo della discussione anche per me. Iniziamo con le sentenze ‚tacitamente invitate e a lei tanto care.
    A CUBA NON E ‘MAI STATO ARRESTATO NESSUNO PER REATI DI OPINIONE, non tiri in ballo la storia dei “giornalisti dissidenti del 2003″ che ormai non ne parlano più nemmeno il dipartimento di Stato Americano e la SINA, per il loro pudore, di salvaguardare quel poco che rimane di questa storia …a proposito la SINA (…anche perchè parte in causa) il libro “Disidentes” lo a letto al contrario di lei. I famosi “Indipendenti mercenari” hanno avuto le pene detentive perché collaboratori di un governo straniero al solo scopo di destabilizzare la società cubana. A sostegno di ciò scrivo la legge Logan adottata dal congresso degli USA e mai considerata liberticida da nessuno la quale stabilisce “Cap45,art.18 che qualunque cittadino statunitense mantenga direttamente o indirettamente,SENZA AUTORIZZAZIONE, del governo, una corrispondenza o ALTRA forma di contatto con qualsiasi governo straniero,o qualsiasi funzionario dei governi in questione, é punito con una multa e di una pena detentiva di tre anni di reclusione” questa é solo una delle decine di leggi che regolano questi casi.

  164. avatar
    Valentino ha detto:

    Parte seconda, legga attentamente sig. Palumbo, non vorrei ripetermi
    Convenzione di Ginevra art.2 per la prevenzione e la repressione del Genocidio del 09/12/1948 ” nella presente Convenzione si intende come genocidio una qualsiasi delle azioni citate di seguito, commesse con l’intenzione di distruggere,tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale” i punti che seguono b) c) fanno riferimento all’attacco grave all’integrità FISICA O MENTALE dei membri del gruppo e alla sottomissione intenzionale del gruppo a condizioni di vita che potrebbero comportare la sua distruzione totale o parziale.

  165. avatar
    valentino ha detto:

    Parte terza, anche qui la invito all’attenzione
    Memoria del 06/041960 redatta dal sottosegretario di Stato per gli Affari Interamericani Lester D.Mallory, intitolata “Il declino e la caduta di Castro” e inviata al sottosegretario di Stato assistente per gli Affari Interamericani Roy Rubottom, che la approvata si legge”…la maggioranza dei cubani sostiene F.Castro. Non c’é opposizione politica efficace […] L’unico mezzo possibile per annientare il sostegno interno é provocare la disillusione e lo scoramento attraverso l’insoddisfazione economica e l’indigenza. Tutti i mezzi possibili devono essere impiegati e messi in atto rapidamente per indebolire la vita economica di Cuba. Una misura che potrebbe avere un impatto molto forte sarebbe rifiutare ogni finanziamento e rifornimento a Cuba, cosa che ridurrebbe gli introiti monetari e i salari reali e provocherebbe la carestia, la disperazione e il rovesciamento del governo.
    Documento declassificato e quindi accessibile a tutti. Come si può dedurre l’Embargo é una vera guerra di sterminio

  166. avatar
    Valentino ha detto:

    Parte quarta
    Ritorniamo alla dissidenza, sig.Palumbo a Cuba si può dire ciò che si vuole e si può pubblicare ciò che si vuole (..vero Sig.Palumbo!?) basterebbe leggersi gli articoli dei più famosi dissidenti cubani che quotidianamente pubblicano sul Miami Herald , vedi Oswaldo Payà oppure Elizardo Sanchez, altrimenti recarsi nelle varie biblioteche indipendenti ce ne sono circa 137 nel territorio cubano oppure, semplicemente parlando con i cubani, sono più aggiornati dei media. Un’ultima cosa, dal 1959 anno della Rivoluzione nessuna manifestazione é mai stata repressa con la violenza( nemmeno a Mariel e nemmeno la crisi dei Balseros) mai un lacrimogeno, mai proiettili di gomma o violenza sul proprio popolo ( sembra fallimentare come stato sbirro).Questo non é mai accaduto per una ragione ben precisa: il popolo cubano non permetterebbe mai quel genere di repressione. Non solo lo impedisce la legge , ma soprattutto la coscienza rivoluzionaria dei cubani: fa parte dei loro principi. Se ne faccia una ragione Sig.Palumbo le sue finora sono state frasi inattendibili e menzoniere.

  167. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Che delusione Paolo. Io mi aspettavo da te la Vera storia della mia vita (magari scritta con l’aiuto dei tuoi amici della Seguridad)e tutto quello che arriva e’ questa storia-barzelletta di Cuba scritta da Valentino. A questo non mi rasta, come dice lo stesso Valentino, che farmene una ragione ed andarmene in silenzio. Alla prossima.

  168. avatar
    Valentino ha detto:

    …tutto ciò che hai scritto te lo ripeto é inattendibile e menzoniero, inattendibile come la tua persona.
    Buon viaggio!!

  169. avatar
    Francesco ha detto:

    Valentino,scusa ci puoi parlare della tua esperienza personale a Cuba?quante volte ci sei stato e con chi hai parlato?
    Io l’ho frequentata per periodi anche lunghi dal 1997 al 2002 e non ho bisogno che i mafiosi di Miami mi dicano che a Cuba questo,a Cuba l’altro…che a Cuba si sta male:L’ho visto io con i miei occhi e solo un bambino non si accorgerebbe che la colpa non e’ tutta dell’embargo USA.Ti faccio solo un breve esempio:la mia ex-suocera a Guantanamo nel 1995(periodo especial duro) si rifiuto’ di pagare il contibuto “volontario” al CDR dell’isolato perche’ erano gli ultimi spiccioli che restavano in casa ed altrimenti non avrebbero mangiato…E’stata portata al commissariato di polizia del quartiere e gli e’stato intimato di tacere se no le conseguenze sarebbero state imprevedibili per lei e la sua famiglia…Valentino,io non parlo per sentito dire:io, i siti di Miami non li guardo neppure perche’ so che la maggior parte fanno propaganda ma anche voi cercate di essere piu’ equilibrati e meno accecati dal mito della rivoluzione castrista.

  170. avatar
    Valentino ha detto:

    Ciao Francesco…prima di proseguire ti faccio una domanda ingenua e banale, se tu vedessi quì in Italia un agente di polizia che prende dei soldi per i suoi omertosi silenzi su alcuni reati, secondo te sarebbe un buon motivo per mettere in discussione la nostra forma di governo? Appena avrò un attimo di tempo proseguirò volentieri la chiaccherata…intanto ciao.

  171. avatar
    Francesco Maria Pallo Palombo ha detto:

    Francesco, vai a raccontare la storia di tua suocera in un Circolo di Forza Italia! Usate persino i familiari per fare la vostra sporca proganda! Meno male che ti hanno scaricato!!!
    Ma perchè tanta acredine contro Cuba? Hai mai preso in considerazione che Cuba sia un Paese povero per il semplice motivo che il sistema imperiale capitalista ha bisogno per alimetarsi di miliardi di poveri? E mi sai indicare un altro Paese povero, vittima di questa tremenda ingiustizia, che abbia saputo fare meglio di Cuba?????
    BASTA CON L’IPOCRISIA!!!!!!
    E lascia in pace almeno tua suocera! rischi di farci rimpiangere il Palombo, siete molto simili, sembrate la stessa persona, uguali a Maria Valdès.…..
    Ps. La storia di Cuba raccontata da Valentino non è “storia-barzelletta” purtroppo, ma storia vera. Barzellette sono le palle del Palombo, incazzato nero perchè non può speculare sul lavoro dei cubani.

  172. avatar
    Francesco ha detto:

    Cara Annalisa,mi chiamo fuori:non scrivero’ piu’.Ho capito che non c’e’ spazio per chi non segue una certa linea,dopo l’ennesimo attacco sul piano personale.Capisco che per molti militanti comunisti Cuba sia ancora un santuario intoccabile ma e’ triste vedere che quando si sentono toccati sul vivo e non abbiano altri argomenti,questi personaggi,non esitino ad utilizzare offese(vedi Eliolibre) ed attacchi su questioni personali dolorose come puo’ essere un divorzio(vedi Pallo Palombo).Non ha mai offeso nessuno,nemmeno i leader cubani:ho solamente espresso la mia opinione sopportandola con esperienze personali vissute.Non ho mai fatto propaganda:ho sempre riconosciuto i meriti di Cuba nel contesto latino-americano in fatto a sanita’ e scolarizzazione.Quello che ho fatto e’ stato rimarcare i gravi problemi a proposito di diritti umani e liberta’personale che ci sono a Cuba.Ho detto che secondo me la supremazia morale di Cuba non esiste per motivi che non torno a ripetere.Ed e’ altrettanto triste pensare che queste persone ritengano che chi non e’ d’accordo con Castro e’ per forza d’accordo con Bush o con gli “imperialisti”,seguendo una logica di ragionamento per schemi che tutti sappiamo da che fonte scaturisce.Grazie comunque per lo spazio,Annalisa,continuero’ a leggerti perche’ ti ritengo intelligente e preparata e perche’sai rispettare chi non la pensa come te.Tanti auguri.

  173. avatar
    GaryBaldi ha detto:

    Bravo Francesco, metti in campo “questioni personali dolorose come puo’ essere un divorzio” e te la prendi con gli altri. Se c’è qualcuno da biasimare non puoi essere che tu stesso. E’ penoso tirare in ballo questioni personali a fini propagandistici. Sei tu che offendi te sesso! Avresti potuto rifletterci prima e non prendertala con chi ti ha fatto notare l’ingiustificabile leggerezza.
    Comunque errare è umano, spero che non voglia perseverare.……
    Quanto alle offese, faresti bene a rileggere quanto hai scritto! Per rinfrescarti la memoria ti riporto il contenuto dei tuoi ultimi interventi:
    “tu sei solo UN IPOCRITA VENDUTO,sei simile alla classe dirigente cubana che difendi…VERGOGNOSO MISTIFICATORE difendi Cuba seduto su migliaia di euro e giochi a fare il rivoluzionario comodamente seduto davanti al tuo PC!”
    “sii coerente andando a vivere a Cuba da “vero cubano” con salario da “vero cubano”,rinunciando alla cittadinanza italiana.Voglio vederti poi fare la fila davanti alle “odiate” ambasciate europee per chiedere un visto per andartene…Io la “carta d’invitacion” non te la faccio!“
    Se non ti basta ti posso riportare altre tue perle. Ma dovrebbe bastarti a farti riflettere, non sei quella persona docile che voi far credere, perciò non fare l’offeso ed impara ad assumerti le tue responsabilità.
    Saluti

  174. avatar
    Valentino ha detto:

    Per Gary e Francesco Maria.
    avete per caso un’altro blog da qualche parte mi piacerebbe discutere un pò con voi.
    Ciao

  175. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Bravo signor Baldi. Credo fosse giusto che a chiudere la discussione fosse lei, con questa squisita disquisizione sulle gravi responsabilità di Francesco (peraltro già elegantemente sottolineate da Francesco Maria Pallo Palombo, persona il cui nome di per se rivela un animo nobile ed una assai raffinato sense of humor). Avevo sperato che, prima di chiudere la discussione, Paolo chiarisse – come promesso – alcuni dei più tenebrosi aspetti della mia biografia, ma, sarà per la prossima. Spero prima o poi di conoscere le inconfessabili ragioni del mio odio verso Cuba. Un abbraccio a tutto. A cominciare da Annalisa, arbitro perfetto quando si tratta di decidere chi insulta chi. Brava. Mi hai ricordato molto da vicino l’arbitro Bestini quando dirigeva partite della Juventus.

  176. avatar
    Aldo ha detto:

    Chiedo scusa: l’arbitro in questione era, ovviamente Bertini

  177. avatar
    Valentino ha detto:

    sig. Palumbo lei perde tanto pelo, purtroppo solo quello “…Avevo sperato che, prima di chiudere la discussione, Paolo chiarisse – come promesso-…“
    PAOLO NON HA MAI PROMESSO DI CHIARIRE CON CHICCESSIA PROPRIO NULLA. Anzi pendavamo tutti dalle sua labbra, nell’attesa di conoscere la sua persona. Come vede sig.Palumbo lei non può fare a meno DI MENTIRE.
    E qui, clamorosa scivolata…“A cominciare da Annalisa, arbitro perfetto quando si tratta di decidere chi insulta chi. Brava. Mi hai ricordato molto da vicino l’arbitro Bestini quando dirigeva partite della Juventus.“
    Mi permetta brutta caduta di stile, molto brutta.
    …Annalisa questa volta non mi associo al post.
    Un’ultima cosa “.…BERTINI! Sig.Palumbo..BERTINI”

  178. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Valentino (non ti chiamo caro perché so che la cosa ti disturba), alcuni post or sono, Paolo aveva scritto: “…dobbiamo scoprirlo da noi perchè realmente vivi in Costa Rica e non a Cuba, dove volevi sistemarti?”. Mi era parso d’intendere, da questa frase, che Paolo sapesse di me una cosa che io mai ho saputo. Vale a dire: che io, in qualche momento della mia vita, ho cercato di sistemarmi a Cuba. E che, fallito l’intento per incoffessabili motivi, ho deciso di stabilirmi dove attualmente vivo. Mi era anche parso – dal tono minaccioso e vagamente mafioso di queste asserzioni — che Paolo mi invitasse ad una sorta di confessione (racconta tu o lo raccontiamo noi) in assenza della quale avrebbe provveduto lui a far luce sul mio tenebroso passato (quante volte sei stato arrestato a Cuba?). E la cosa aveva suscitato in me una, credo comprensibile, curiosità. Ma probabilmente mi sono sbagliato. O, più probabilmente, come tu dici, semplicemente non posso fare a meno di mentire. Colgo comunque l’occasione l’occasione per porgere anche a te un saluto (non caro per la ragione di cui sopra). Leggere i tuoi post è stato un vero piacere. Mi hanno ricordato molto, nella loro surreale consequenzialità, le vecchie filastrocche dell’indimenticabile Renato Rascel. Un bravo anche a te.

  179. avatar
    Annalisa ha detto:

    Palumbo, tu quando non mi senti, sembra hai necessità di tirarmi dentro la discussione in qualche modo, come fu con il riferimento alle poesie che non’c’entrava nulla, così con questa come dice Valentino “caduta di stile”. Ti sbagli di grosso, non ho nessuna intenzione di fare da arbitro in questa discussione, fate pure se pensate che vi arricchisca in qualche modo, quando ho notato però che i toni si erano fatti pesanti l’ho segnalato a tutti indistintamente. Quando la discussione si sposta dal piano generale a quello personale credo che sia giunto il momento di concluderla. Francesco mi dispiace che tu ti sia sentito ferito in una questione personale come quella di un divorzio, spero di rileggerti ancora.
    Un affettuoso saluto e una buona domenica a tutti indistintamente, fate i bravi.: - )

  180. avatar
    Paolo ha detto:

    buon giorno e buona domenica a tutti…
    Non voglio annoiare nessuno, specialmente la cara Annalisa che ci ospita (a questo proposito chiederei al Palumbo di aprirne uso lui e noi veniamo a provocarlo) ma il
    Palumbo, abile parolaio, cerca di girare il confronto ma come vedi ormai non ci casca nessuno.
    Ti chiedo nuovamente, non avendone avuta risposta:quale motivo hai per essere così maniacalmente astio nei confronti di Cuba? Normalmente, a perte un becero anticomunismo viscerale, ci sono solo due motivi essenziali: economico o personale. Allora ci vuoi raccontare?
    Non hai mai voluto raccontarlo, fin dai tempi della tua partecipazione al blog di Carotenuto…
    Quando al “scoprirlo da soli”,immaginavo come quando abbiamo scoperto che famosi “dissidenti” foraggiati dagli USA erano in realtà patrioti cubani, come abbiamo scoperto che grandi giornalisti di Miami, sono stati licenziati perchè per scrivere sui giornali le veline a cui tu fai spesso riferimento, venivano pagati dall’USAID, perchè magari alla fine scopriamo che sei Omero, Lupi o qualcun’altro.. altro che “seguridad”… dai allora racconta cosa ti è capitato per odiare Cuba…

  181. avatar
    Paolo ha detto:

    piccola nota sulla “stato sbirro” cubano:
    ieri prima di uscire ho guardato su LA7 il servizio di Damiano Ficonero su Cuba.
    - ha potuto intervistare le dame en blanco sulla quinta avenida, dove si riumiscono ogni domenica e, come dice Ficonero, con poliziotti ad ogni angolo (dimenticandosi però che è la zona ambasciate).
    - ha potuto intervistare Payà, Padura, Cayula… gente per la strada ecc.
    Da bravo giornalista ha messo in discussione le tesi dei dissidenti di Miami, con le opportunità che ha avuto,
    dove il suo taxista (ripreso) raccontava quello che voleva, come la gente per strada… jiniteras che si raccontavano, ecc.
    Magari non sono completamente d’accordo su tutto il reportage, ma ho apprezzato il lavoro giornalistico con ampio ventaglio, che è partito dalle sponde della Florida, intervistando il famoso Prometa della F4 e i suoi propositi di colpire Cuba e ammazzare Raul, l’anticastrista Basulto e le sue intenzioni, fino all’ avv. Guiterezz, capofila di quella cordata di personaggi più o meno pacifici, che non molla per riavere le proprietà pre rivoluzionarie…

  182. avatar
    Annalisa ha detto:

    Ciao Paolo e buona domenica a te, anche Flores D’Arcais nel suo reportage su la Repubblica di Venerdì parla del paio di dozzine di damas de blanco che la domenica si riuniscono nella Chiesa di Santa Rita de Casia, facendo riferimento anche lui a decine di poliziotti che prendono a caso le targhe delle macchine, aggiungendo “migliaia di numeri destinati a intasare la burocrazia repressiva. Anche questo un modo per far capire che all’occhio del regime nessuno sfugge”.
    No te preocupes, non annoiate nessuno.
    Besos.

  183. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Giusto per non lasciare nulla in sospeso

    Per Annalisa: fai bene a non voler fare da arbitro (anche se, ovviamente, nel tuo blog puoi fare tutto ciò che vuoi). Perché, quando lo hai (forse inconsapevolmente) fatto, hai messo sullo stesso piano le ricorrenti definizioni di VENDUTO (le maiuscole non sono mie) e SERVO, all’aggettivo “mediocre” usato per qualificare analisi politiche rispetto alle quali quell’aggettivo (che mai, mi risulta, è stato un insulto) era in realtà un molto cortese eufemismo. Bertini era, in effetti, molto più equilibrato nel valutare i rigori pro e contro la Juve. Il che significa che mi scuso – con te e con Bertini – per l’indebito parallelo Quanto alle tue poesie – che, lo ammetto, ancora non ho letto, e la cosa mi dispiace – già ho precisato che quell’intervento non era mio (pensavo fosse una trovata di Valentino che, come anche tu avrai notato, ha un molto personale senso dell’umorismo, ma probabilmente m’ero sbagliato). Comunque sia, non capisco perché allora tu abbia trovato “un bel gesto” quell’intervento, mentre ora lo qualifichi come una “caduta di stile. Segue

  184. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    E, a proposito di cadute di stile (anzi, a proposito di cadute in tutti i sensi). Per Paolo. Vedo che tu sei convinto che ci sia, nel mio passato (ed anche nel mio presente, presumo) un inconfessabile segreto. Anzi: vedo che sei convinto che solo questo inconfessabile segreto possa spiegare il mio “odio per Cuba”, paese che – evidentemente sbagliando – io ero convinto d’amare. Non è chiaro se tu questo segreto già lo conosca o, semplicemente, sia certo che esista. Certo è che, a furia di frequentare gli agenti della Seguridad (tutta gente che – lo hai scritto tu – sei orgoglioso d’avere personalmente incontrato – hai finito per assumerne la mentalità ed il linguaggio. Attento Palumbo, sappiamo chi sei, chi frequenti, cosa fai. Meglio che confessi subito da solo, prima che noi (noi chi, Paolo? Tu e la Seguridad?) lo facciamo per te. Vivessimo entrambi a Cuba – tu ed io – probabilmente io già sarei stato “amichevolmente” convocato a Villa Marista. Dove avrei trovato te, dietro ad una scrivania, pronto a rivolgermi la stessa domanda che mi poni nel tuo ultimo, splendido post: “dai Palumbo, racconta che cosa ti è capitato a Cuba, dicci le vere ragioni per le quali odii Cuba…”. Dillo tu, prima che te lo facciamo dire noi. Mi dispiace Paolo, ma non ho niente da confessare. L’unica cosa che posso fare è rallegrarmi per il fatto che né tu né io viviamo a Cuba. Segue

  185. avatar
    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Paolo ed Annalisa. Vedo che avete deciso di rivalutare la giunta militare argentina (in questi giorni definita “genocida” da un tribunale italiano). Anche ai tempi della giunta militare argentina, infatti, le madri de la Plaza de Mayo venivano senza difficoltà intervistata dai giornalisti stranieri, E quasi ogni giorno manifestavano davanti alla Casa Rosada. Peró i loro figli erano desaparecidos. Cosí come, oggi, i mariti delle dame in bianco sono in carcere. Quanto ai giornalisti licenziati di Miami, vedo che siete incorreggibili. O meglio: che insistete a leggere soltanto gli articoli (scopiazzati dal Granma) di Gianni Miná, iniziale protagonista di questo interminabile dibattito. Ve lo avevo già detto, fatti alla mano, nel blog di Carotenuto, prima che il professore si spaventasse e chiudesse tutto. Quella notizia è una bufala. I giornalisti in questione sono tutti al loro posto. Buona domenica a tutti.

  186. avatar
    A. ha detto:

    “Paolo ed Annalisa (che sulla libertà scrive, presumibilmente, molte delle sue poesie.”…“Ultima (davvero ultima) osservazione rispetto alla più celestiale – quasi poetica, non trovi Annalisa …”.mi riferivo a questi ironici interventi tuoi nella prima parte del mio commento, e la caduta di stile era riferita non alle poesie, ma a questo: “A cominciare da Annalisa, arbitro perfetto quando si tratta di decidere chi insulta chi. Brava. Mi hai ricordato molto da vicino l’arbitro Bestini quando dirigeva partite della…“
    Cominci a fare un pò di confusione.
    Besos.

  187. avatar
    Valentino ha detto:

    Leggo solo adesso gli aggiornamenti dei post.
    Grazie per aver paragonato i miei post alle filastrocche recitate dal Ranucci Renato. Come lei sà, le filastrocche celano le metafore della vita e della realtà, in un linguaggio comprensivo ai “bambini.” I suoi post molto “salottieri” di bartolozziana memoria,lietano questa mia permanenza nel blog, nel quale per sostenere le mie personalissime considerazioni non cerco solidarietà alcuna.
    Ma aldilà dei limerick vasculopatici di Palumbo non si va.

  188. avatar
    A.Palumbo ha detto:

    Ultima (davvero ultima) annotazione per Annalisa. Per me “caduta di stile” è fare dell’ironia su donne (le dame in bianco) che hanno il marito in carcere (la destra argentina faceva lo stesso con “las locas del la Plaza de Mayo”). E la caduta non può che apparirmi ancor più rovinosa se, come è avvenuto, viene fatta in cameratesca combutta con una persona (Paolo) che ha con grande chiarezza e volgarità (nonché con un linguaggio da vero “seguroso”) esaltato i “patrioti” (anche i militari argentini chiamavano così gli sbirri che davano la caccia ai “sovversivi”) che hanno contribuito alla condanna di quegli stessi mariti a pene carcerarie lunghissime. Caduta di stile è palesare un grande (e davvero sbirresco) piacere per il fatto che quei “patrioti” erano riusciti a conquistarsi la fiducia del capo della SINA o di RSF. Ma evidentemente, Annalisa, noi abbiamo due modi molto diversi di intendere, non solo lo stile, ma anche la libertà e tutto il resto. Ed è per questo che – hai ragione — è meglio piantarla qui. Anche Valentino – uomo di raffinata ironia e dalla ferrea logica – sembra, a questo punto felice d’esser stato paragonato a Rascel. Lasciamoci dunque, così, senza rancore (ma anche senza stima). Alla prossima se ci sarà l’occasione.

  189. avatar
    Annalisa ha detto:

    e dove avrei fatto ironia sulle dame in bianco? Se ti riferisci al paio di dozzine, avrei dovuto usare il virgolettato forse, visto che l’espressione l’ha usata proprio F. d’Arcais. Poi il paragone tra gli agenti cubani e i militari argentini, suvvia Aldo, proprio non sta…Alla prossima.

  190. avatar
    A.P. ha detto:

    Ci sta, ci sta, Annalisa. E’ triste ma ci sta. Sopratutto se il post e’ scritto a ridosso d’uno di Paolo che ironizza sui “mercenari” di varia natura. Non far finta di cadere dalle nuvole

  191. avatar
    Valentino ha detto:

    A.Palumbo. in risposta vedi post 189.

    P.S il mio post porta scritto“Grazie per aver paragonato i miei post alle filastrocche recitate dal Ranucci Renato”

    il suo post porta scritto“Anche Valentino,sembra, a questo punto felice d’esser stato paragonato a Rascel.”

    Hai hai hai Sig. Palumbo non é la stessa cosa!!!…non é la stessa cosa!!!
    Sig. Palumbo sia buono c’é lo dica in confidenza, perche tutto questo livore con Cuba?

  192. avatar
    Non ne posso più ha detto:

    Palù, è un mese che dici che è l’ultima! Fattene una ragione e vai a farti quattro passi che ti aiutano a ritrovare la serenità.
    Attenzione però, sembra che da quella parti si stiano scoprendo decine di migliaia di bombe americane inesplose. Saranno pure bombe democratiche, ma risulta che facciano molto male. Ne sanno qualcosa milioni di persone che ne sono state vittima. Ci spiacerebbe perderti prematuramente.….….….

  193. avatar
    A.P. ha detto:

    c’é lo dica in confidenza? Di la verita Valentino. Tu l’italiano l’hai imparato da Gianni Mina’

  194. avatar
    Valentino ha detto:

    e lei a mentire a imparato da Omero Ciai?

  195. avatar
    Valentino ha detto:

    Non ne posso più. Non dirlo neanche per scherzo, la presenza di A.Palumbo é sacra.

  196. avatar
    AP ha detto:

    Io da Ciai ho imparato una cosa sola: che ha (voce del verbo avere) in italiano si scrive con la h. Forza ragazzia ancora un paio di post e arriviamo a 200. E poi andiamo davvero tutti a fare i quattro passi suggeriti da “non ne posso piu”

  197. avatar
    Paolo Rossignoli ha detto:

    Vedi a differenza di te, che riporti veline, sterili provocazioni e bugie, io ho sempre portato argomenti e dati, che non sei stato mai in grado di contestare se non appioppandomi etichette…
    Quella di Villa Marisa poi… non ti sei accorto che è una storia vecchia? da anni è un museo, nemmeno nei film la indicano più… poveretto, è molto che non torni a Cuba…
    PS. tra le altre cose, ho anche incontrato rappresentanti de “las madres de plaza de majo”, dovresti sentire cosa pensano delle damas en blanco cubane… dopo il paragone con il fascismo ora anche con il regime argentino…
    povero Palumbo, le argomentazioni che porti sono uguali a quelle del nostro Omero, ovvero alle veline di Miami, mentre il tuo odio per Minà è pari solo a quello di Lupi… insomma odii Cuba e tutti quelli che in qualche modo la difendono…
    perchè Aldo, raccontaci in questo blog…
    non è, come dici tu, che ne sono convinto,
    ripeto che per essere così fanatico o lo fai per professione e vieni pagato, oppure hai una ferita interna personale che non riesci a cicatrizzare… dai raccontati…
    ascoltarti è un servizio sociale che faccio volentieri… è gratis come a Cuba…

  198. avatar
    Valentino ha detto:

    Allora sig.A.P ci racconti in confidenza perché questo livore con Cuba?Per una volta nella sua vita sia uomo.
    Ci metta la faccia per una volta, cosi togliamo ogni dubbio a tutti i componenti della “seguridad” che scrivono in questo blog. Ma lei la faccia non la mette, perche lei appartiene a quella categoria di persone che hanno pagato per essere servi.
    Nella vita delle singole persone fare un periodo da imbecilli può succedere, ma farlo per conto terzi sig.A.P é proprio da coglioni.
    Vada a fare quattro passi sig.Palumbo, é tutta salute.

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    Forza Inter ha detto:

    Non so se l’ho notato solo io, ma dato che siamo pochi è possibile.…Guarda caso qui ci sono un anticastrista (intelligente colto ironico e tutto) e due castristi scemi (guarda caso). Troppo scemi. Così troppo che sembrano presi da un film sui castristi burocrati scemi. Si comportano come macchiette. E qui si fregano perché i castristi, nemmeno i più rigidi si comportano così, e dicono quelle fregnacce così caricaturali come Paolo (non Paolo Rossignoli, quello esiste davvero, Valentino è un attore migliore, però anche lui cade troppo nel gioco). Non fanno errori come “Tu sei astio” anziché tu sei astioso, e non giocano quella parte da commissario del popolo. Non che non ci siano cretini. ci sono, ma se vogliamo sono cretini diversi. Sono cretini spontanei. E non lo sono a quel punto. Troppi strafalcioni, soprattutto quando sul finale vi state stancando del gioco e non sapete più che c.….dire. Non mi offendo per essere stato preso per il c.….E’ stato divertente. Ma una domanda: perché? Siamo quattro gatti, perché sp.…..il castrismo in questa sede? Oppure questi tre andranno i giro per i blog a fare lo stesso? E ci sarà ancora qualcuno che li becca, allegro trio? Ciao.

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    Forza Inter abbasso Milan ha detto:

    E Valentino che adesso si è dimenticato la sua parte e scive come Paolo, la storia del “servo dei padroni” è troppo trita e usurata, non funziona. E’ VECCHIA. Cambia regista o torna alla tua parte iniziale, ma capisco che sia stanco.

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    A.P. ha detto:

    Bene, superata la soglia dei 200 post, andiamo (tutti) a fare quattro passi. Anche perché già vi ho spiegato che, essendo convinto d’amare Cuba, mi è difficile illustrarvi le ragioni del mio odio (io, figuratevi, sono convinto di non odiare nessuno. Provo solo una punta di disprezzo per coloro che disprezzano la libertà). Grazie, comunque, a Paolo Rossignoli che – pur essendo per vocazione un “seguroso”, come ben testimonia la sua conoscenza dei destini di Villa Marista – si è offerto per una seduta psichiatrica tesa a liberare il mostro ch’io mi porto dentro. Non sapremo mai se sono un venduto o soltanto un risentito per turpi (e proprio per questo inconfessabili) ragioni personali. E grazie anche a Rascel-Valentino, che – dopo questo suo ultimo post – lascio senza capire se è più sboccato o più sgrammaticato. Anche lui del resto se ne va chiedendosi se io sia un servo prezzolato o soltanto un coglione (suggerimento: potrei essere entrambe le cose). Buona passeggiata a tutti. E chissà che, al ritorno, respirata un po’ d’aria pura, non riusciate a considerare l’idea (oggi per voi inaccettabile) che qualcuno possa avere, sul castrismo, un’idea diversa dalla vostra.

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    Paolo ha detto:

    per “forza inter” alias Palumbo… sei un genio, solo che Paolo e Paolo Rossignoli, sono la stessa persona, io non mi nascondo… come altri che non si raccontano o mettono un nick talmente stupido… io sto alla luce del sole per quello che sono e per quello che faccio.
    Per palumbo, la tecnica di squalificare una persona per i suoi errori grammaticali o altro, non funziona più, non ci ridurrai al silenzio solo perchè non abbiamo il tuo spigliato uso corretto della lingua, ci basta la nostra preparazione e la nostra autonomia di pensiero. Erano i borghesi che umiliavano i poveri per non fargli prendere coraggio a sedersi alla loro stessa tavola imbandita… al contrario Cuba aiuta i più poveri e i più deboli del mondo, con istruzione e cultura gratuita, per permettergli un giorno a venire alla tua tavola non a chiederti un pezzo di pane, ma un piatto di pasta al ragù come il tuo…
    A.P. di Villa Marista mi sono inventato tutto, per dimostrare che tu scrivi cose che non sai… insomma veline su veline, copia e incolla… basta una piccola balla per smascherarti ad ogni passaggio…
    dai raccontami cosa ti è successo, magari mi convinci e ti do ragione… dai confidati…

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    Paolo ha detto:

    per rispetto ad Annalisa, chiedo umilmente al palumbo di aprire un suo blog anticastrista, così possiamo noi a venire a provocare il tuo profondo amore per la libertà e i diritti umani… solo dei cubani.
    Così nel tuo profilo potrai inserire il perchè di tanto astio contro Fidel, Cuba e la sua Rivoluzione…

  204. avatar
    Valentino ha detto:

    sig. a.p Risponda …non chiami gli hooligans…
    Forza inter..( da buon maggiordomo) lo hai notato solo tu!!!

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    AP ha detto:

    Una risposta rapidissima quando già sono sulla porta di casa (contrariamente a Paolo e Vaelntino ho davvero intenzione di andarmi a fare una passeggiata). Solo due cose. Primo: io sono milanista dalla nascita, ma se volete attribuire a me i messaggi di “forza inter” fate pure. Di scempiaggini ne avete scritte tante che, una più, una meno, a questo punto non fa davvero alcuna differenza. Per Paolo: Brillante l’invenzione di villa Marista. Non so che cosa tu volessi dimostrare con questa trovata (di essere un bugiardo? Non ce ne’era alcun bisogno), ma sono felice che tu e gli altri “segurosos” non siate restati senza casa. Quanto a Valentino (un caso davvero pietoso) spero che la solidarietà cubana – nel cui curriculum positivo c’è la gloriosa saga della campagna di alfabetizzazione – riesca a migliorarlo. Come diceva un’antica trasmissione RAI: “Non è mai troppo tardi”.

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    AP ha detto:

    Dimenticavo: quanto al blog — che comunque non sara anticastrista — ci sto facendo un pensierino. E sara mia premura invitarvi tutti il giorno in cui dovesse nascere

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    Valentino ha detto:

    Sig. A Palumbo,preferisco chiamarla così,per non scadere nella banalità (almeno da parte mia)pedatoria.Lo sdoppiamento della personalità é considerato dall’OMS una patologia(a meno che lei non ci dimostri ancora una volta secondo le sue statistiche fantasiose e bizzarre,puntualmente smentite,che non lo sia.Ma a questo punto sorprendersi sarebbe ipocrita)Ci sono in Costa Rica dei buoni analisti che la potrebbero consigliare a risolvere questo noioso problema,credo che nel suo caso non
    occorra molto tempo, forse potrebbe scoprire il suo livore nei confronti di Cuba,anche se temo lei già lo sappia.
    Potrebbe scoprire che non é A.Palumbo odiare Cuba, ma qualche losco figuro che lei odia e per esorcizzarlo ne prende la personalità al punto tale che il “disgraziato” A.Palumbo ne faccia il maggiordomo.

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    303680 ha detto:

    Non ci posso credere. Quindi sareste veri (oppure siete dei geni. Ma a che pro?). Rossignoli è Paolo. Non sono Palumbo naturalmente, basta verificare Ip, se è vero che vive in Costarica (vi sarà facile accertare che io vivo a Milano). O chiedere a un giornalista (vero) se si somiglino i due stili. E questo è quanto, non dirò il mio nome perché il vostro livore mi terrorizza, così come mi terrorizzano la frustrazione e l’astio, l’invidia di chi è destinato a restare invisibile e si racconta che a emerginarlo è il pensiero mainstream (e non la sua mediocrità), e s racconta che vanno avanti i servi, mentre a lui tocca inondare i blog con i suoi post ridicoli per ottenere la grazia di un minimo di visibilità (vero Rossignoli?).
    P.S. Se invece è una messinscena ritoro quello che ho detto.
    P.P.S. Magari fosse Palumbo. Se fossi il direttore del mio giornale lo assumerei subito.

  209. avatar
    Forza Inter ha detto:

    Dimenticavo. Sono Forza Inter.

  210. avatar
    Valentino ha detto:

    Non so se l’ho notato solo io, ma dato che siamo pochi è possibile.…Guarda caso qui ci sono un anticastrista (intelligente colto ironico e tutto) e due castristi scemi …e un povero pirla, al punto tale di essere lo zerbino di A.Palumbo.Nell’attesa che il Palumbo si ossigeni , i ventricoli, o perlomeno quel poco che rimane, e qualche altra parte anatomica liscia, ci saranno altri zerbini a difendere le castronerie parkinsoniane del Palumbo.Il problema di lor signori, non é Cuba, ma l’odio viscerale che provate nei confronti degli esseri umani.
    “Nella vita delle singole persone fare un periodo da imbecilli può succedere, ma farlo per conto terzi é proprio da coglioni.” Vecchio ma sempre valido.

  211. avatar
    Valentino ha detto:

    Cara Annalisa, l’apporto di contenuti alla discussione é uguale al nulla, solo ed esclusivamente insulti.Tante cose sono state scritte, alcune motivate. Inutile insistere, mi presterei ad un gioco perverso, utile solo a giustificare l’odio che queste persone sopportano, forse hanno ricevuto solo questo.
    Grazie per l’ospitalità.

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