Farc delegano Rogrigo Granda

3 commenti

Rodrigo Granda

Le FARC hanno dichiarato giovedì che sono disposte a delegare a Rodrigo Granda il compito di verificare che si compia la smilitarizzazione da parte del governo colombiano dei municipi  di Florida e Pratera, condizione necessaria per lo scambio umanitario.
 

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    Alessandro ha detto:

    Speriamo non finisca nel solito “muro contro muro”…mi ricordo l’anno scorso quando si parlava di zona smilitarizzata in Florida e Pradera,“stranamente” scoppio’ una bomba nella scuola dell’ esercito di Bogota’ e non se ne fece piu’ nulla.Mi sembra anche difficile la posizione del Granda:sia il governo che la FARC gli fanno richieste non facili da esaudire per cercare un vero avvicinamento,nel contesto in cui si trova.Annalisa,pensi che in Italia ai tempi dell’offensiva brigatista anni 70-primi anni 80,se il governo italiano di allora avesse cercato il dialogo con le B.R sarebbe stato possibile risparmiare molte vite?

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    Annalisa ha detto:

    Alessandro, molti in Colombia hanno dei dubbi sui reali autori del carro bomba all’Università militare, di fatto l’unica vittima, come è stato detto fu lo scambio umanitario.Uribe ha confermato la sua linea di non cedere alle richieste delle FARC, cioè la smilitarizzaione dei territori e il rilascio di guerriglieri, quindi la situazione non cambia. Il marito di Ingrid Betancourt ha rivolto delle accuse molto pesanti al presidente Uribe in un’ intervista di ieri, dichiarando che non “esiste la volontà politica di negoziare con le FARC” mentre “questa c’è stata per negoziare l’accordo di pace con i suoi amici paramilitari”. La manovra di Uribe delle settiamne scorse, ha aggiunto è stata solo “una cortina di fumo per allegegrire la pressione” sui recenti scandali della parapolitica. La situazione in Italia degli anni 70 non si può, credo, prendere come riferimento per interrogarsi su quella Colombiana, in Italia esistevano allora i presupposti o le basi per un dialogo?

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    Ass. Nuova Colombia ha detto:

    Concordiamo pienamente con le osservazioni di Annalisa. Inoltre, Alessandro, non è corretto dire che le FARC facciano richieste difficili a Rodrigo Granda: questi è un militante rivoluzionario ed un combattente forgiato, e dunque è a disposizione degli orientamenti emanati dal Segetariato dello Stato Maggiore Centrale dell’organizzazione insorgente.

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