Cuba e Liberazione: voce di partito o voce d’edicola?

54 commenti
Il PRC è un partito composto da uomini. Gli uomini di un partito hanno delle idee, spesso diverse fra di loro.
Non credo che su Cuba all’interno del PRC ci sia stato “lo strappo”  di cui ho sentito parlare, credo invece che ci sia un dibattito acceso e vivo fra posizioni diverse. 
Non so perché Sansonetti si sia preso la briga sul giornale del PRC di far pubblicare degli articoli che sicuramente non rispecchiano le anime di tutto il partito. E le numerose lettere che sono state pubblicate in questi giorni lo dimostrano.
Così facendo si crea confusione tra gli elettori  e credo sia  lecito a questo punto domandarsi se esista una linea di politica estera del Partito di Rifondazione Comunista che a prescindere dalle idee dei singoli uomini, lo identifichi ideologicamente e lo definisca anche meglio rispetto agli altri partiti italiani. Credo che ogni elettore abbia il diritto di sapere il suo partito di riferimento, a prescindere dalle opinioni personali di ognuno degli uomini che ne fanno parte,   che posizione assume  in un tema così delicato come quello della politica estera.
Dire “che posizione assume”  non vuol dire necessariamente appoggiare incondizionatamente Fidel Castro o meno, non vuol dire mancare di obiettività e lasciarsi trasportare da una sterile ideologia oppure buttare a mare nel viaggio verso Miami tutto ciò che di buono a Cuba è stato fatto, nonostante le difficoltà.
Io credo che in tutte le lettere che ho avuto modo di leggere, anche quelle pubblicate da Liberazione questo sia stato il punto fermo ribadito da tutti: “è vero che… ma è anche e altrettanto vero che…”. In una situazione complessa come quella cubana non si può,  come la Nocioni e Sansonetti  hanno fatto, buttare a mare ciò che di buono c’è e accendere i riflettori impietosamente solo sulle difficoltà, che nessuno si sogna ancora oggi di negare.
Tutto sommato credo che il popolo cubano se non altro meriti un po’ più di rispetto e di considerazione perché se Fidel Castro dopo 50 anni ancora è lì,  probabilmente il popolo cubano non ritiene che a Cuba sia tutto da buttare a mare.
Leggo   su Liberazione l’articolo di Fabio Amato (responsabile nazionale esteri Prc) il quale esplicitamente dichiara che su “Liberazione si esprimono liberamente opinioni che non coincidono necessariamente con quelle del Partito”. E continua, che “pensiamo (noi come  partito?) che per essere amici e vicini a Cuba non serva tacere quando non si condividono delle scelte, né essere reticenti sui problemi attuali. Ma lo facciamo stando dalla sua parte. Dalla parte del suo popolo e della Rivoluzione.”
Io credo abbia parlato a nome del partito, la linea estera della politica di Rifondazione Comunista probabilmente è questa e Sansonetti che di mestiere fa il giornalaio,  non ha fatto altro che trascinare i suoi lettori in quella melma di bugie e di volgarità, di critiche senz’anima in cui sguazzano decine di giornalisti ai quali diciamocelo chiaramente, dei poveri, degli analfabeti, dei malati e dei bambini di quella parte del mondo non interessa un fico secco. Ai quali non interessa che un povero in Sud America preferirebbe di gran lunga vivere a Cuba che non in Colombia o ad Haiti per esempio.
Sansonetti vende un giornale e adesso va tanto di moda parlare male di Cuba, come di Chávez.
Non siamo più negli anni 60 e 70 dove la Rivoluzione Cubana, Fidel ed Ernesto facevano sognare una società più giusta per tutti.
Nella sua “difesa d’ufficio” della Nocioni (suvvia che ci aspettavamo? ) non può non ammettere che in è effetti “l’ironia  è stata  scorretta”, salvo poi aggiungere che “raramente l’ironia è corretta” .
Ma l’avranno capito almeno la Nocioni e Sansonetti che non si ironizza sui padri che hanno perso i figli, sulle mogli dei detenuti, mai, qualunque sia il loro crimine e  non si ironizza mai sulle miserie, né sulla tragicità della vita?
 
Volevo inoltre  ringraziare i lettori di questo blog,   perché sebbene quando si parli di Cuba gli animi si surriscaldano, avete  partecipato attivamente in questi giorni al dibattito ma soprattutto avete discusso pur nelle opinioni diverse,  in modo civile e costruttivo, apportando spunti di riflessione e notizie interessanti.
Grazie a tutti voi.
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    LUCA ha detto:

    Che tristezza leggere Sansonetti, che ha gestito il tutto facendo scivolare piano piano l’asse portante del discorso, circa la superficialità dei contenuti e l’oltraggiosa linea ironica della Nocioni, ad un lettera contro lettera, un confronto pro e contro Cuba.
    Lo Nocioni sta facendo il proprio lavoro nel modo in cui è richiesto per arricchire il proprio curriculum. Sprezzante nei modi dice di non voler rispondere agli insulti e ai rigurgiti di tardivo stalinismo.
    Piuttosto questo è un becero insulto al mio pensiero, che ho scritto nel massimo rispetto, segnalando solo la mancata sensibilità nel toccare certe tematiche.
    Di certo con la mia lettera non avevo intenzione di obiettare su quel che a Cuba va o non va, piuttosto alla pochezza con i quali vengono esposte tematiche, addirittura errate.
    Lasciamo perdere il solito copione da bar. Il vero sconfitto è il direttore, che non ha saputo gestire nè i report, nè la successiva opinione dei lettori, incespicando sul punto fondamentale.
    Esce in malo modo Sansonetti ( così come è sempre uscito dai salotti di “Otto e mezzo” di Giuliano Ferrara. Non avrò le idee di Ferrara, ma a parola obiettivamente si è sempre mangiato Sansonetti a colazione)da tutta questa vicenda, inutile negarlo. Seriamo venga sostituito.

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    Caracas ha detto:

    “Prefiero una democracia imperfecta a una perfecta dictadura“
    Cartellone sui muri di Caracas (e starebbe bene anche su quelli dell’Avana)

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    Eliolibre ha detto:

    Caracas, quanto a cartelloni quelli cubani non sono secondi a nessuno! E sono tutti in difesa degli ultimi e dei vilipesi. Quello che citi tu lo ha scritto un imbecille o un leccaculo venduto agli sfruttatori dell’umanità.
    Poi cerca almeno di trovare il coraggio di sostenere le tue idee con il tuo nome. Altrimenti fai anche la figura del vigliacco.

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    zag ha detto:

    Mi ha colpito questa frase >
    Scusa ma quali sono gli articoli che > del prc?

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    Caracas ha detto:

    Eliolibre sei solo uno stalinista!non hai rispetto delle idee altrui e il tuo scopo e’solo distruggere l’avversario.Per fortuna che parlate di pace…e ricordati che i tuoi amici cubani sono stai alleati dei sovietici per 30 anni.…sovietici che non erano secondi agli americani in fatto di guerre e di soprusi,opressioni e genocidi…Tu ed i cubani non siete “Lo mejor”,siete uguali o peggiori degli altri…addirittura ti ritieni piu’ esperto di Gonzalez in politica latino-americana,ma chi sei? il muro di Berlino e’ crollato quasi 20 anni fa…osservando gente come te viene addirittura da gridare “VIVA LA DEMOCRAZIA CRISTIANA!”

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    Caracas ha detto:

    Eliolibre ma da cosa saresti libero? non certo dalle idee staliniste e dittatoriali che sono presenti nel tuo pensiero!

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    Giovanni B. ha detto:

    Ciao Annalisa,
    resta il fatto che quella cubana è una dittatura, e fosse anche solo per il fatto che nega alcune libertà fondamentali io, personalmente, non posso giustifcarla. Quella cubana come qualsiasi altra dittatura, indipendentemente dall’ispirazione politica. Ciao Giovanni B.

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    Luca ha detto:

    Qui non si parla di giustificarla o meno. Si parla di non criticarla, qualsiasi forma di governo essa rappresenti, appoggiandosi a frasi false ed irrispettose.
    Se la Nocioni denigra alcuni aspetti della società cubana senza portare prove, perché dovrei darle retta? Sono libero di valutare in differente modo la situazione cubana senza io stesso essere sommerso da critiche irrispettose?
    Anche perché il tema era, valutare se quella cubana è una dittatura o l’inappropriatezza degli articoli della Nocioni?
    In altre parole, gli articoli della Nocioni vanno valutati a prescindere di quel che si pensa di Cuba.
    E se tale “dittatura” fosse benvoluta dal maggior parte dei cubani, come la mettiamo in termini democratici?
    E poi, perdonami, ma a Cuba non possono governare come caspita gli pare senza dover risentire d’un blocco economico delinquente?
    Se poi vi sono casi di violazione dei diritti umani, vanno condannati, non certo però con le bombe, l’unico rimedio che conosce george Bush. (io sono anti-Bush, non di certo antiamericano ci tengo a precisarlo).
    E’ vero però quel che scrisse Wilde, “La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione”.

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    Eliolibre ha detto:

    Caracas, mi dai dello stalinista perchè ho contestato le tue tesi? Bravo, ti meriti un elogio, sei un perfetto esempio di democratico!!!! Ma perchè non ti preoccupi di portare le tue ragioni anziche insultare chi scrive quello che pensa? Per te se qualcuno fa delle obbiezioni a quello che dici vuol dire distruggere l’avversario. Mi sembri veramento a corto di argomenti e pretendi di dare lezioni di stile.
    Per favore!!!! E grida pure viva la Democrazia Cristiana se non trovi niente di meglio da fare.…. Io continuerò a lottare contro la dittatura che quatidianamente mi offende lasciando ai cubani ed ai venezuelani l’onere e l’onore di scegliere il sistema che meglio credono.

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    Annalisa ha detto:

    @Giovanni, non si giustifica nulla a priori, è che le critiche dovrebbero essere almeno costruttive e non sterili e prive di riscontri, altrimenti diventano faziose. Il discorso non è se Cuba sia o meno una dittatura, ma piuttosto di quanto sia facile criticarla pretendendo chissà perchè che sia perfetta e contrapponendo a Cuba come modello di riferimento la Svezia o la Svizzera (ammesso poi che siano buoni modelli di riferimento. Ciao a presto.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Via Annalisa, non divagare. Ne’ la Nocioni ne’ nessun altro ha mai preteso alcuna “perfezione” o paragonato Cuba alla Svezia (che, infatti, non e’ per quanto mi rigurda, alcun modello di riferimento). La domanda e’ questa: esiste a Cuba la liberta’ d’espressione? Io che credo che la risposta non possa che essere un no secco, senza “se” e senza i soliti “ma” dei bambini che muoiono di fame in altri paesi poveri. E poi la Nocioni non ha offeso nessuno. Piuttosto ha fatto notare come Cuba con grande volgarita utilizzi a fini propagandistici — il che e’ peggio che offendere — il padre di un ragazzo morto. Dite quel che volete, ma la pizza Fabio e’ diffcile da mandar giu

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    LUCA ha detto:

    Che tristezza sentir dire che riportare la realtà e cioè che a Cuba non muoiono bambini di fame o per patologie potenzialmente curabili equivarrebbe a divagare su quale forma di governo vi sia a Cuba.
    Non dobbiamo riportare le conquiste importantissime della Rivoluzione forse, proprio come vorrebbe la Nocioni? Dobbiamo far finta che la Nocioni non abbia offeso nessuno e non dobbiamo incazzarci quando ci sentiamo la coscienza offesa? C’è mancanza di democrazia dietro uno solo di questi atteggiamenti?
    La domanda non è una sola, piuttosto quel che è allucinante è che sia sempre la stessa quel che viene posta dai detrattori gratuiti.
    La verità è che quando una persona parla bene di Cuba viene subito additato ed offeso. Questo nella nostra democrazia.
    Di una cosa sono certo: se non avessimo tempestato Cuba di blocchi economici, restrizioni al commercio certamente si troverebbe in una situazione economica di maggior livello. Le conquiste sociali, di cui in Italia abbiamo dimenticato il valore e la priorità, vanno doppiamente elogiate.
    Facciamo un discorso realista. Presupponiamo una pluralità (che non vuol dire maggior libertà) d’espressione. Vi sarebbero giornali e televisioni ricchissime, controrivoluzionarie, perché finanziate da società USA e dallo stesso governo, che solo i più sprovveduti non capirebbero l’interesse di tornare ad esercitare un potere economico sull’Isola, con tutte le disparità conseguenti che la storia ci mostra.
    Quindi io credo che Cuba sia semplicemente costretta a difendersi per sopravvivere, un diritto basilare.
    Certo è che della mancanza di libertà di stampa si lamentano più gli italiani che i cubani.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    I cubani non si lamentano per la mancanza di liberta di stampa perche, se lo fanno, finiscono in galera. Non per un anno, per venti. E poi, caro Luca, cerca d’esser serio. Nessuno ha mai detto che non bisogna riportare le conquiste della rivoluzione. Il problema e’ che riportando le conquiste della rivoluzione (che, comunque, non sono ormai che l’ombra di se stesse) solo per nascondere il fatto che a Cuba chi dissente va in galera, e’ un modo per umiliarle quelle conquiste, non per esaltarle. Quanto al tuo discorso “realista”, beh, sarebbe stato molto piu’ semplice (ed onesto) dire che tu sei contro la liberta’ d’espressione. O che sei a favore della liberta’ d’espressione solo quando esprime le idee che piacciono a te. Da buon seguace di Castro Fidel.

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    LUCA ha detto:

    Le tue parole, il tuo atteggiamento non fanno altro che avvalorare il mio precedente intervento.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Le mie parole ed il mio atteggiamento avvalorano soltanto il fatto che a Cuba chi dissente va in galera. E soprattutto il fatto che tu, di fronte a questa elementare verita, altro non sai fare che parlar d’altro. Pero’ almeno una cosa l’hai ammessa con quel tuo strampalato discorso “realista” sulla “pluralita’ che non vuol dire piu liberta”. Se a Cuba ci fosse piu liberta’ d’espressione il regime crollerebbe. Grazie per la sincerita’, anche se del tutto involontaria

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    Alvaro Hernandez ha detto:

    grazie gaz per il link. davvero interessante. soprattutto il quiz. da non credere le cose che scrivono i liberi giornalisti cubani

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    Alvaro Hernandez ha detto:

    Ritorno solo per avvisarvi che dovete abituarvi a sentire certe cose. guardate che cosa preanuncia Il Diario:
    “Angela Nocioni, da Cuba, svela un lato dell’Avana che il regime prova in ogni modo a nascondere. È la favela di Corea, oltre le ultime periferie, in cui ottomila neri vivono in «ordinata povertà», riciclando tutto il possibile.

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    Eliolibre ha detto:

    BUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHH
    E’ arrivato il Palumbo, noto provocatore cinico e baro, già smascherato su altri blog. Annalisa provvedi oppure il tuo sito verrà infangato da questo “difensore delle libertà” che conosce l’arte della menzogna e della provocazione come pochi. Consiglio a tutti di ignorarlo e se fossi nella titolare del blog non avrei il minimo dubbio nel censurarlo immediatamente. Nessuno è così pericoloso per la democrazia come i finti democratici.
    Ne abbiamo un bell’esempio nel nostro Paese dove in nome della “democrazia” si sono affossate tutte le speranze che la lotta di liberazione aveva suscitato. Il nostro Paese è totalmente in balia dei cialtroni che umiliano le persone oneste, rubano a piene mani e si autoassolvono. Grazie al cinismo del potere che piace tanto al Palumbo, l’Italia è in balia dei furfanti ed aumentano sempre più analfabetismo, disperazione, delinquenza, fame e miseria, ecc. A quelli come lui piacciono le democrazie dove pochi possiedono fortune inenarrabili e le masse vivono nell’indigenza più assoluta. Per lui la libertà di stampa vuole dire edicole piene di giornali riempiti di spazzatura i cui editori sono sempre i soliti cialtroni che affamano il polpolo. Edicole stracolme di giornali e popolo analfabeta!!!!! Ma che se ne fanno le persone dei giornali se non sanno nemmeno leggerli e se gli mancano casa, cibo, istruzione, lavoro e cure mediche?
    Lui crede, anzi no sa benissimo che non è così ma lo vuole far credere, che Cuba sia un Paese tiranneggiato da Fidel Castro e non un popolo orgoglioso che difende a tutti i costi la propria indipendenza e che si divide le poche ricchezze che gli restano dopo lo sciacallaggio dell’impero predatore. Un popolo che ha avuto la fortuna di essere governato da chi ha fatto dell’etica una scelta di vita e non da schifosi esseri che allevano giovani coglioni da mandare in giro per il mondo a ma

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    Eliolibre ha detto:

    a massacrare gente inerme.
    Il Palumbo è arcinoto per le sue pretese di essere il detentore di verità assolute che guarda caso conducono sempre a difendere i criminali “democratici” e denigrare coloro che lottano contro di essi. Voglio davvero mettere tutti in guardia contro questo finto democratico dalla scrittura facile che sa insersi come un cancro dentro spazi sani per distruggerli con la sua cinica perversione.
    Mandiamolo a fare i suoi affari con il caffè, ignoratelo e fate come me, appena compare salutatelo con un salutare BUUUUUUUUHHHHHHH

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    LUCA ha detto:

    Parecchio arrogante il signor Palumbo lo è, devo ammetterlo; sia nell’appellare i miei contenuti, “strampalati”, sia nel trarre conclusioni demenziali, frutto di sillogismi utilizzati in modo errato.

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Caro Eliolibre, provocatore passi. Ma perché “cinico e baro”? E, soprattutto perché concedermi l’onore di definirmi “noto”? E poi da chi mai sarei stato “smascherato”? In merito a che cosa? Se ben rammento, l’ultima volta che ci siamo sentiti – e, tal proposito, lasciami dirti che mi sei molto mancato – fui io, in realtà, a smascherare un professore di nome Gennaro Carotenuto che aveva scritto un lungo articolo basato su una frase di Bush inventata di sana pianta. E fu il professore che a quel punto – forse per la vergogna, forse per la paura – decise di chiudere il suo blog ad ogni forma di dibattito. Ma non voglio rivangare il passato. Voglio solo che, per una volta, Nocioni o non Nocioni, quando si pone il problema dei diritti umani a Cuba, voi (voi i castristi italiani) non parliate d’altro. O meglio: che non pretendiate che gli altri parlino d’altro. Poiché proprio questo è ciò che accade. Uno dice che a Cuba si calpesta la libertà d’espressione, e voi (tu) vi arrabbiate perché non parla dell’embargo o dei bambini del Guatemala (o, addirittura, come nel tuo ultimo intervento, dei valori traditi della lotta di Liberazione in Italia), Quanto a te, caro Luca, ti devo, in effetti, delle scuse. I tuoi ragionamenti non sono affatto strampalati. Sono chiarissimi. E chiarissimamente indicano come tu non creda né nella democrazia, né nella libertà. Sicuramente a Cuba. E, chissà, forse anche in Italia.

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    gaz ha detto:

    beh, non mi pare che il signor palumbo sia un provocatore: è sobrio, educato, ben informato e risponde nel MERITO delle questioni.
    baci

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    Saro ha detto:

    Mi spieghi una cosa Palumbo, o Luca o chiunque… Se chi critica il governo becca 20 anni di galera a Cuba, come mai secondo gli Stati Uniti a Cuba ci sono 280 prigionieri d’opinione?

    Se fosse vero quello che dite dovrebbero essercene almeno almeno mezzo milione…

    Se fosse vero quello che dite allora il governo americano è complice di castro. O sbaglio io?

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    Eliolibre ha detto:

    Palumbo, che tu sia cinico e baro lo si capisce da quello che scrivi, quando ad esempio, con la più assoluta disinvoltura, condanni il sistema cubano cercando di farlo passare come un regime violento ed oppressore. Guarda caso lo stai facendo negli stessi giorni in cui le polizie “democratiche” europee stanno usando assurde violenze con chi intende manifestare il proprio dissenso contro la politica degli 8 “grandi” che si stanno macchiando di crimini inenarrabili contro intere popolazioni inermi. Violenze simili a quelle a cui stiamo assistendo in questi giorni, ma succede spesso, da parte delle polizie “democratiche” a Cuba non se ne sono viste mai! Anche perchè il popolo cubano non rimarrebbe con le mani in mano di fronte a simili feroci aggressioni, come invece si fa da noi dove oramai siamo totalmente assuefatti alla violenza delle forze dell’ordine.
    Poi che tu abbia smascherato Gennaro Carotenuto, questa è veramente bella!!!!! Ce lo ricordiamo tutti noi che seguivamo con interesse quel blog fino a quando non sono arrivati un certo Omero Ciai, Aldo Palumbo e, ciliegina sulla torta, Gordiano Lupi. Le vostre performances rimangono a testimonianza di come chi si definisce “libero e democratico” spesso non è altri che un professionista della menzogna e della denigrazione. Sappiamo quale sia la deontologia che guida l’inviato di Repubblica, ed io so chi sia Gordiano Lupi che ha il coraggio di definirsi giornalista indipendente. Quanto a te che ti spacci per venditore di caffè, te l’ho già detto e te lo ripeto, sono convinto che sei tutt’altro che disinteressato nel tuo tentativo di criminalizzare Cuba e le democrazie partecipative che stanno nascendo in Sudamerica e che stanno creando nuove speranze perchè quel continente si liberi definitivamente dalla totale sottomissione alle brutalità dell’impero.
    Per dimostrarti come la nostra stampa sia una stampa di regime prostrata agli interessi dei gover

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    Eliolibre ha detto:

    governi e dei cialtroni che si pappano l’intera ricchezza del nostro popolo, ti ricordo la vergognosa propaganda messa in atto contro la legittima decisione del Presidente venezuelano Chàvez di chiudere una Tv spazzatura e golpista, tacendo candidamente sul fatto che Uribe ne ha fatto chiudere addirittura tre, che non erano golpiste, ed in Messico il nuovo presidente controlla politicamente il 90 per cento delle reti televisive!!! E ci sarebbero tantissimi altri esempi sui quali, che strano! cade un imbarazzante silenzio da parte dei “giornalisti democratici”. Basterebbe anche solo guardare in casa nostra dove il sistema informativo è quanto di meno democratico si possa immaginare. Tv e stampa di regime, di destra (molte) o di sinistra (poche) che vengono vergognosamente finanziate dallo Stato mentre l’informazione alternativa non trova un minimo spazio se non per il fatto di essere criminalizzata. Contrariamente a Chàvez i nostri governanti, di destra e di sinistra, permettono allegramente che Rete 4 continui a trasmettere malgrado una legge, fatta da loro stessi, lo impedisca. Continua ad occupare uno spazio non suo per il semplice motivo che una rete così prostrata ai voleri dei politici fa comodo a tutti, destra e sinistra.
    Chiudo quì la mia partecipazione a questo dibattito perchè non ho intenzione di sacrificare ulteriore tempo a discutere con chi scientemente ha scelto di stare dalla parte degli sfruttatori e di denigrare coloro che cercano, a volte magari anche sbagliando, di opporsi all’orrore di un mondo che appare sempre più un inferno nel quale tre quarti degli abitanti del pianeta consumano la loro vita disperata. Quelli come te, cinici e bari lo ripeto, non sono persone con le quali si possa dialogare, tu non sei una delle tante vittime innocenti della “informazione democratica” con i quali si possa sperare di creare dei dubbi che possano permettergli di riflettere su ciò che lo circonda,

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    Eliolibre ha detto:

    , tu sei uno che sa bene come stanno le cose e che ha volutamente scelto di stare dalla parte dei potenti che sono responsabili della condizione disperata in cui versa questo nostro disperato pianeta.
    Adios

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Caro Eliolibre, io ti accuso di rispondere alle critiche a Cuba parlando d’altro. E replichi…parlando d’altro. Soprattutto di me e della mia perversa personalità. Credo di averti già detto in passato che tu mi sopravvaluti. E te lo ripeto oggi. Evidentemente passa il tempo, ma il tuo problema (e quello di molti altri che condividono le tue fideistiche posizioni su Cuba) resta lo stesso: non riesci a concepire che una persona – un essere pensante e dotato di coscienza – possa pensar male di Fidel Castro. E, messo di fronte a chi lo fa (pensar male di Cuba), non trovi argomentazioni che non siano le ragioni etiche di quello che tu vedi come un atto in se malvagio. Se uno parla male di Fidel non può che essere una persona cattiva, corrotta. Ed i suoi motivi non possono essere che loschi (in genere: lo paga la Cia) o, comunque, tesi a nascondere altre cose (tutti i mali del mondo capitalista ai quali tu dedichi, esauriti gli insulti al cattivone di turno, il resto dei tuoi interventi). L’idea che qualcuno possa indignarsi perché un uomo finisce in carcere per reati d’opinione (cosa che a Cuba avviene con una frequenza tra le più alte del mondo), non ti tocca neppure. Fossi in te farei uno sforzo per prenderla in considerazione, questa idea. Perché il rischio, per te, Annalisa e tutti gli altri è proprio quello di essere tagliati fuori dalla grande battaglia per la liberazione dell’uomo di cui il comunismo – pur con tutti i suoi orrori – è stato (ed è, se riesce a fare i conti con la sua storia) parte fondamentale. La verità, caro Eliolibre, è che tu sei un uomo di destra. Quanto a Saro una sola osservazione. I prigionieri di coscienza cubani riconosciuti da Amnesty sono, mi pare, una novantina. Ed è in proporzione il più alto numero del mondo.

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    Saro ha detto:

    Palumbo, mettiti d’accordo con te stesso. A Cuba ci sono solo 90 (per Amnesty 71) persone che hanno parlato male del governo negli ultimi 20 anni? In proporzione è il numero più basso al mondo.

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    Fidel Garibaldi Chàvez ha detto:

    Hai ragione caro Saro, basta parlare solo dei 90 (presunti)cubani e non degli altri milioni, ed il gioco è fatto. Questo è ciò che fa la nostra stampa di regime. Cosa credi, che facciano a gara ad accapparrarsi giornali e televisioni per farci conoscere la verità o per acculturarci???? Niente affatto, lo fanno proprio per il motivo contrario. Altrimenti perchè finanzierebbero i giornali con cifre da capogiro in un paese dove salari e pensioni sono da fame? Tu pensi che se la Nocioni fosse una lavoratrice a 900 Euro al mese si prostituirebbe per parlare male di Cuba? La signora ambisce ad un posto al sole, ma anzichè cercare di arrivarci con un lavoro onesto, sa che in Italia non ci arriverebbe mai, preferisce dimostrarsi disponibile a qualsiasi operazione sia necessaria. Questa, purtroppo, è la cruda realtà di un Paese, puretroppo non il solo, dove ogni giorno non si riece a tenere il conto di quanti crimini vengono commessi, dove i figli ammazzano i genitori e viceversa. UNA SOCIETA’ COSI’ MALATA COME LA NOSTRA LA POSSONO DIFENDERE SOLO DEI CIALTRONI COME LA NOCIONI CHE SI PRESTANO A DENIGRARE UN POPOLO DIGNITOSO COME QUELLO CUBANO PUR DI ACCONTENTARE CHI GLI PROMETTE UNA CARRIERA SICURA. Qualcuno ha notato come Sansonetti dopo aver pubblicato quell’articolo ignobile, venga invitato in tutti i salotti televisivi come non mai? E volete ancora credere che non ci siano dietro mire carrieristiche????
    Suvvia, abbiamo almeno rispetto per la nostra intelligenza.
    ‘fanculo, vado a fare una passeggiata col cane, almeno lui non fa venire il voltastomaco come leggere certi commenti idioti.

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    corsaro ha detto:

    comandante! ma lei cosa ne sa dello stipendio della balda cronista? lo sa? se lo sa lo dica. Altrimenti…

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Ribadisco:
    Giuro che Fidel Garibaldi Chavez non e’ un mio alter ego. Non e’ nel mio stile inventarmi interventi beceri al solo scopo di dimostrare quanto sia vero cio’ che sostengo e quanto sofisticato sia il mio pensiero. Ci sono molti piu’ semplici ed onesti per sottolineare le miserie del filocastrismo nostrano

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Per Saro: ti mando qui sotto il link con l’ultimo rapporto di Amnesty su Cuba. Leggilo. E se alla fine continui a pensare che a Cuba ci sia liberta’ di espressione,come dire?, peggio per te

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    Palumbella rossa ha detto:

    Corsaro, quanto scommettiamo che “la cronista” farà presto un bel salto nel mondo dell’informazione “libera” nostrana? E se vuoi scommettiamo anche sul futuro di Sansonetti.
    Ma perchè vi ostinate a sostenere un’informazione che non è altro che propaganda? Pensavo che questo fosse un dato che non neccessitasse più di essere sottolineato. Chi mi sa indicare un mezzo di informazione che non faccia propaganda?
    Siamo uguali a Cuba, con la disgrazia che mentre là l’informazione è di proprietà pubblica, quì è in mano a dei briganti che investono enormi capitali, molti li paghiamo noi con le nostre tasse, per riempirci la testa con le loro mega s*****ate. Se si pensa che sono riusciti a convincere che la guerra è un intervento umanitario, è detto tutto. Perfino i dirigenti comunisti ora sostengono che viviamo in un paese libero!!!! Come può essere libero un paese che ha sul suo territorio un’infinità di marines e basi militari statunitensi, non riesco proprio a capirlo. L’unico paese libero al mondo è Cuba, può non piacere il suo sistema politico, ma è inconfutabile che sia un paese libero!!!!
    Caro Palumbo, non è difficile sottolineare le miserie del filoamericanismo nostrano.….…..

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    corsaro ha detto:

    beh, glielo auguro di cuore alla cronista Nocioni di “fare un salto” fuori dalle parrocchiette pretesche di partito. Non sono ingenuo, l’informazione non è affatto libera in Italia (vedi rcs, caracciolo, mondadori)diciamo che è in semilibertà (vigilata). Ma almeno quando vado in edicola posso scegliere. Mi sa tanto che a L’Avana non è così.

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    Palumbella rossa ha detto:

    Se invece di credere alle fandonie che ci raccontano i padroni dell’informazione ti informassi meglio potresti scoprire che a Cuba c’è una vastissima possibilità di scelta, e tutta di qualità. Certo è fedele al regime, come da noi è fedele al nostro sistema sociopolitico e sopratutto agli interessi di chi possiede i mezzi d’informazione. Ma è inutile ripetersi, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.….…

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    corsaro ha detto:

    Appunto non c’è peggior sordo. Io qui in edicola posso comprarmi granma o il sole 24 ore, la stampa di “qualità” come dici tu, oppure la stampa di regime, la stampa anarchica e quella fashion e tanta, tantissima stampa “infedele al sistema”. Lo sai che a l’Avana non è cosi.

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    Annalisa ha detto:

    Vuole semplicemente essere una riflessione, mi chiedevo se al popolo cubano, a Cuba e alle sue conquiste innegabili serva poi veramente così tanto trovare le edicole piene di spazzatura, e se tali conquiste, misera cosa ovviamente rispetto alle nostre sacrosante libertà, non siano state possibili proprio perchè nelle edicole non c’è spazzatura. Forse se anche nelle nostre si facesse un pò di pulizia non sarebbe poi male, sai quanti personaggi loschi in meno, veline e vallette a casa a fare la calza, Vanna Marchi e figlia a fare le brave donnine di casa, sai quanti grandi fratelli e isole dei non famosi ma che sperano di diventarlo in meno…sai che bellezza…e quanto spreco in meno, Ah già! La libertà che gran cosa.…

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    Aldo Palumbo ha detto:

    Cra Annalisa, hai mai visto la “Mesa Redonda” che la tv cubana propina, con implacabile sistematicita, ai suoi televidenti? Beh, provaci. E’ una buona occasione per sentire qualche nostalgia di Vanna Marchi e delle veline. La tua “riflessione”, scusami, e’ davvero patetica. E mi fa ricordare i discorsi di quei democristiani che — schierati a difesa della decenza e, proprio per questo, terribilmente indecenti — negli anni ’50, per il bene del popolo, imponevano calzamaglia e gonne lunghe alle ballerine della RAI.

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    corsaro ha detto:

    Gentile Annalisa, lo so che lei è in buonafede quando disserta sulle libertà formali. Detto ciò quando afferma che “anche nelle nostre edicole si dovrebbe fare pulizia” sento un brivido. Ora, cosa c’è di “losco” in una velina? Eppoi, perché mai una velina dovrebbe tornare a casa a “fare la calza”(sic)? Una battuta così neanche La Russa dopo un overdose di viagra la pronuncerebbe.

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    Annalisa ha detto:

    Bella questa di La Russa e del Viagra, complimenti Corsaro, ovviamente anche la mia sulla calza era una battuta, ma vallettopoli mica l’ho inventata io, se poi vi sta bene, vi sta bene anche la Marchi che prima fa le truffe e poi continua il suo delirio su di un blog, e via dicendo. E per questo non mi sento nè democristiana nè patetica, ma forse indignata da tanta indecenza sì e pure sconcertata di fronte al fatto che se da una parte la condanniamo dall’altra la consumiamo avidamente tramite i nostri liberissimi media. Un pò come il discorso di RCTV, da una parte tutti d’accordo sulla televisione violenta e spazzatura che fa male ai nostri figli con tanto di studi sull’argomento, non più di due ore al giorno, programmazioni per fasce d’orario che sono una barzelletta è dall’altra si critica poi se coraggiosamente si propongono alternative diverse.
    Abrazos.

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    corsaro ha detto:

    Vista così la soluzione è semplice: mettiamo Chavez a capo della commissione di vigilanza Rai. Se mi (ci?) sta bene vallettopoli? bah, credo che in quella squallida vicenda le veline fossero la vera parte lesa. Vedi, le società democratiche tendono inevitabilmente verso il trash e privilegiano generalmente chi possiede il dinero.
    Questo non vuol dire che bisogna censurare in nome di un’ineffabile “morale socialista”.

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    LUCA ha detto:

    Ma non ti sei ancora stancato di sventolare le tue, giusto per rimanere in tema, CASTROnerie?
    A volte la censura è più che giustificata, un esempio? Quando i COGLIONI, come te, Aldo Palumbo, inquinano luoghi di rispetto reciproco. “lezioni di stile”, “davvero patetico”, “strampalato”… Ma non sei capace di limitarti a replicare senza sentenziare? Sei proprio un coglione, che per carità, non è un’offesa, ma solo una licenza poetica presa in prestito da un tuo amico, una serpe.

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    corsaro ha detto:

    Dopo l’illuminante intervento di mister luca (per il quale la censura è giusta solo per coloro che no la pensno come lui) mi pare che le chiacchiere stiano a zero

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    LUCA ha detto:

    Corsaro, di certo non è il tuo forte l’interpretazione delle parole d’altri. In primo per ciò che hai scritto “tra parentesi” che non ricalca in minima parte il mio pensiero: qui non si tratta di pensarla come me, qui si tratta di un utente che offende (che fino ad ora non sei tu), proprio come ha fatto la Nocioni, cioè consapevolmente. (vorrei vedere fosse stato figlio vostro Fabio di Celmo, se avreste accettato i riferimenti dell’inviata…approposito di ipocriti…)
    Terzo, grazie del mister, ma il sottoscritto si è solamente limitato ad utilizzare l’epiteto con il quale un uomo di stile ha apostrofato chi non la pensava come lui. Un uomo “democratico” quindi…

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    Anti-Spam ha detto:

    Ahi Ahi Ahi Corsaro, ne hai detta un’altra!!!! Col cavolo che quì ti puoi comprare il Granma, mentre e Cuba puoi comprati i giornali italiani!!!!!!!!!!
    Mi sembra che guardi il mondo con qualche pregiudizio di troppo.
    CUBA SVILUPPA IL SUO SISTEMA SOCIO-POLITICO ALLO STESSO MODO COME IN ITALIA SI SVILUPPA IL NOSTRO
    Io, che conosco benissimo entrambi, ritengo quello cubano molto più idoneo alle necessità degli esseri umani. E mi sembra che i fatti mi diano ragione, oggi nessun cubano ha ammazzato i genitori, o viceversa! oggi medici ed insegnanti cubani hanno curato ed insegnato a coloro di cui nessuno si cura mentre i Marines hanno ammazzato qualche povero cristo! se vuoi continuo con l’elenco ma ti avverto che è molto lungo.….

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    Azor ha detto:

    Buona sera passavo tranquillo leggendo i titoli, quando, aprendo i commenti, incontro una chiostra rissosa di predoni avidi e rozzi.
    Essendo un signore anziano, pregherei i giovanotti di documentarsi prima di cercare di arreglar el mundo.
    Non saranno le polemiche del salotto di donna Annalisa a cacciare i cattivi e premiare i buoni. Scusate il disturbo, passo a fare una visita ai miei amici James Petras ed all’ex candidato alle presidenziali Usa Lyndon Larouche pericolosi intelletuali critici del loro Paese culla della piu’ grande democrazia del mondo bla bla bla. Almeno loro hanno un solo punto debole: citano cifre vere, anticipano quello che verra’. E lasciano sbalorditi i lettori americani che li considerano nemici del governo.

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    corsaro ha detto:

    bah, sarò anche pieno di pregiudizi, imbevuto di bieco occidentalismo ma il post di anti-spam è davvero oscuro. Che significa “oggi nessun cubano ha ammazzato i genitori, o viceversa!”??? Viceversa de che?
    oppure: “CUBA SVILUPPA IL SUO SISTEMA SOCIO-POLITICO ALLO STESSO MODO COME IN ITALIA SI SVILUPPA IL NOSTRO”??? Che vuol dire “allo stesso modo”?
    Ormai siamo all’autostordimento.

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    corsaro ha detto:

    E poi lo sapete qual è la cosa più divertente dell’intera vicenda? Liberazione negli ultimi 15 giorni HA RADDOPPIATO LE VENDITE? ah ah ah
    hola

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    Annalisa ha detto:

    Beh, questo dato andrebbe poi controllato anche più avanti, indubbiamente la vicenda ha destato interesse ed è ovvio che le vendite siano aumentate, questo non indica certo un aumento dei consensi.

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    corsaro ha detto:

    scusa annalisa, ma consensi di cosa? liberazione è un giornale (non un partito) e non si presenta alle elezioni ma in edicola. Che il prc perda consensi non è poi colpa di Liberazione, ma del…prc
    ciao

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    A. ha detto:

    Corsaro, scusa “consensi” nel senso di gradimento, di vendite, di affetto dei lettori, chiamalo come ti pare… ciao

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    Anti-Spam ha detto:

    Corsaro, se non sai leggere nemmeno le frasi più banali, sei proprio messo male. A proposito di autostordimento.….. continua ad imbottirti delle stupidaggini
    della “libera stampa” e vedrai come ne esci.….……
    PS. “oggi nessun cubano ha ammazzato i genitori, o viceversa!” vuol dire “oggi nessun cubano ha ammazzato i genitori, o viceversa!”
    “CUBA SVILUPPA IL SUO SISTEMA SOCIO-POLITICO ALLO STESSO MODO COME IN ITALIA SI SVILUPPA IL NOSTRO” vuol dire “CUBA SVILUPPA IL SUO SISTEMA SOCIO-POLITICO ALLO STESSO MODO COME IN ITALIA SI SVILUPPA IL NOSTRO“
    Non mi sembra tanto difficile, mio nipote che ha 10 anni dice che di aver capito benissimo. Forse perchè ancora non legge i giornali.…
    Ps di Ps Il contrario dei genitori che uccidono i figli sono i figli che uccidono i genitori.…. PRATICA PURTROPPO QUOTIDIANA NEI PAESI “LIBERI E DEMOCRATICI”.
    Ti sei illuminato o continui a brancolare nel buio?????????
    Ps di Ps di Ps. Perchè non leggi di più il Granma? potrebbe esserti molto d’aiuto.….….

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    corsaro ha detto:

    perdonami anti-spam, ora mi sono illuminato

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